1966 - 1971
DON SERAFINO PASINELLI
NOMINA A CURATO DI LORETO (Città) Don Serafino Pasinelli in data 5 aprile è stato nominato Curato della Parrocchia di Loreto in Città. Ci siamo accorti tutti che all’Oratorio Maschile manca il Sacerdote e si rileva la necessità di averne uno giovane per i ragazzi quanto prima. Vogliamo dare a don Serafino il riconoscimento che merita per le sue doti distinte di buon sacerdote e gli manifestiamo sincera riconoscenza per il bene operato fra noi in quasi cinque anni di permanenza, con l’augurio di un lusinghiero successo nel suo nuovo campo di apostolato. Mons. Giulio Gabanelli È MORTO DON SERAFINO PASINELLI La comunità di Zogno ringrazia il Signore di averlo avuto direttore dell’oratorio per cinque anni dal 1966 al 1971. Venne appena ordinato sacerdote e quindi profuse in mezzo a noi la sua giovinezza sacerdotale. Stroncato da un male incurabile il 19 settembre 2002 quando era parroco di Parre da diciannove anni. I frutti del suo lavoro in mezzo a noi sono ancora presenti e ci aiutano a riconoscerci comunità. Benediciamo il Signore. Mons. Giulio Gabanelli |
PROBLEMA DELL’ORATORIO M. e F.
Col rimetterci un prete deciso a sostenere lo sfacchinaggio che comporta l’Oratorio stesso; ma dove trovarlo? Oggi i preti giovani contestano l’Oratorio perché non rispecchia più le esigenze dei nostri tempi.
- Coll’affidarlo a un centro sportivo o culturale, oppure scolastico.
- Col porre un custode che ne mantenga l’ordine e il controllo.
Il problema resta aperto e affidato soprattutto alla attenta discussione e esame dei giovani, i quaii devono trovare una soluzione senza perdere molto tempo sia perché si è accentuato il vandalismo dei ragazzi e non soltanto dei ragazzi, e sia perché non è giusto abbandonare senza valorizzarlo un complesso che è costato tanti sacrifici alla Parrocchia e ai parrocchiani.
S’è fatto osservare che il deporre i rifiuti raccolti da « Mani Amiche » all’Oratorio non crea certo né rispetto né bell’aspetto per l’Oratorio.
Si è comunque riconosciuto che il gruppo di Mani Amiche è assai benemerito per quel che fa; che la sua sede naturale è l’Oratorio; che i rifiuti sono stati deposti provvisoriamente, dopo peregrinazione inutile per trovare un deposito adatto, e che si potrà costruire un locale chiuso per toglierli alla vista del pubblico.
COLONIA ESTIVA PER RAGAZZI E RAGAZZE
Si è deciso di impiegare del personale qualificato per effettuarla nella migliore delle maniere possibili. Si aprono subito le iscrizioni. I ragazzi iscritti godranno del beneficio della merenda e del controllo rigoroso; gli altri non si respingeranno ma di essi non ci si assume nessuna responsabilità.
Col rimetterci un prete deciso a sostenere lo sfacchinaggio che comporta l’Oratorio stesso; ma dove trovarlo? Oggi i preti giovani contestano l’Oratorio perché non rispecchia più le esigenze dei nostri tempi.
- Coll’affidarlo a un centro sportivo o culturale, oppure scolastico.
- Col porre un custode che ne mantenga l’ordine e il controllo.
Il problema resta aperto e affidato soprattutto alla attenta discussione e esame dei giovani, i quaii devono trovare una soluzione senza perdere molto tempo sia perché si è accentuato il vandalismo dei ragazzi e non soltanto dei ragazzi, e sia perché non è giusto abbandonare senza valorizzarlo un complesso che è costato tanti sacrifici alla Parrocchia e ai parrocchiani.
S’è fatto osservare che il deporre i rifiuti raccolti da « Mani Amiche » all’Oratorio non crea certo né rispetto né bell’aspetto per l’Oratorio.
Si è comunque riconosciuto che il gruppo di Mani Amiche è assai benemerito per quel che fa; che la sua sede naturale è l’Oratorio; che i rifiuti sono stati deposti provvisoriamente, dopo peregrinazione inutile per trovare un deposito adatto, e che si potrà costruire un locale chiuso per toglierli alla vista del pubblico.
COLONIA ESTIVA PER RAGAZZI E RAGAZZE
Si è deciso di impiegare del personale qualificato per effettuarla nella migliore delle maniere possibili. Si aprono subito le iscrizioni. I ragazzi iscritti godranno del beneficio della merenda e del controllo rigoroso; gli altri non si respingeranno ma di essi non ci si assume nessuna responsabilità.