1993
ORATORIO ZOGNO…FOREVER
L’Avvento e le festività natalizie sono stati vissuti intensamente anche dal nostro Oratorio.
Durante tutta la durata dell'Avvento sono stati fatti i ritiri per i ragazzi, divisi per fasce d'età, durante i quali ognuno ha potuto riflettere sul significato della venuta di Gesù.
In particolare, domenica 13 dicembre, festa di S. Lucia, è stata una giornata significativa, soprattutto per i ragazzi di 3ª media e lª superiore, i quali quest'anno faranno la professione di fede; alla mattina, infatti, essi hanno partecipato al ritiro, mentre nel pomeriggio insieme ai loro catechisti si sono recati al Ricovero, dove hanno cantato (e ballato) a lungo con gli anziani, mentre S. Lucia in carne ed ossa distribuiva i doni. E stato un pomeriggio davvero divertente, ed è stata un'esperienza importante che verrà sicuramente ripetuta.
Anche quest'anno, inoltre, sono stati raccolti i doni per i ragazzi del Villaggio Gabrieli: ciò è avvenuto nel corso della S. Messa celebrata il 14 dicembre, alla quale hanno partecipato davvero molti ragazzi che con il loro gesto hanno potuto rendere felici dei loro coetanei.
In preparazione al Natale sono state proposte diverse iniziative: i gruppi sportivi hanno voluto celebrare il Natale con una S. Messa in Oratorio, mentre i catechisti hanno preso parte ad un incontro di preghiera tenutosi nella chiesa delle Suore di Clausura.
In Oratorio come segno del Natale è stata costruita una particolare capanna, un pannello con tre medaglioni fatti dai ragazzi; oltre a questo tutto l'ambiente ora-toriano è stato addobbato grazie alle "stelle" create dai ragazzi a testimonianza del loro impegno per l'Avvento.
Sul campanile della chiesa parrocchiale, poi, è stata messa una grande stella cometa, sperando che abbia guidato alla capanna non soltanto i Magi.
Il 30 dicembre si è avuta la fiaccolata di ringraziamento di fine anno organizzata dalla commissione vicariale giovanile.
Insieme alle Suore di Clausura è stato fatto un incontro di preghiera, al termine dei quale ci si e incamminati verso l'Oratorio: dopo due momenti di riflessione il cammino si è concluso davanti alla capanna con lo scambio di auguri.
Il 1993, invece, è stato salutato da molti adolescenti e giovani con la grande festa di Capodanno organizzata in Oratorio. Con musica e giochi il nuovo anno è iniziato allegramente; l'augurio è che prosegua nel migliore dei modi.
Il 6 gennaio, in occasione della festa dell'Epifania, ha avuto luogo la premiazione del concorso presepi. La giuria, dopo aver visionato i presepi ha giudicato vincitore il presepe di Fustinoni Mattia e Andrea. Al secondo posto si è classificato il presepe di Basei Elia e Vanni, mentre si sono classificati terzi ex-aequo Marchesi Cristian e Begnis Michele. Guirri Diego e Ricci Mariella hanno avuto il premio per il presepe più originale, e menzione speciale è stata assegnata a Vettorazzi Battista.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un premio simbolico, nella speranza che portino avanti questa tradizione che rischia di scomparire.
Durante tutta la durata dell'Avvento sono stati fatti i ritiri per i ragazzi, divisi per fasce d'età, durante i quali ognuno ha potuto riflettere sul significato della venuta di Gesù.
In particolare, domenica 13 dicembre, festa di S. Lucia, è stata una giornata significativa, soprattutto per i ragazzi di 3ª media e lª superiore, i quali quest'anno faranno la professione di fede; alla mattina, infatti, essi hanno partecipato al ritiro, mentre nel pomeriggio insieme ai loro catechisti si sono recati al Ricovero, dove hanno cantato (e ballato) a lungo con gli anziani, mentre S. Lucia in carne ed ossa distribuiva i doni. E stato un pomeriggio davvero divertente, ed è stata un'esperienza importante che verrà sicuramente ripetuta.
Anche quest'anno, inoltre, sono stati raccolti i doni per i ragazzi del Villaggio Gabrieli: ciò è avvenuto nel corso della S. Messa celebrata il 14 dicembre, alla quale hanno partecipato davvero molti ragazzi che con il loro gesto hanno potuto rendere felici dei loro coetanei.
In preparazione al Natale sono state proposte diverse iniziative: i gruppi sportivi hanno voluto celebrare il Natale con una S. Messa in Oratorio, mentre i catechisti hanno preso parte ad un incontro di preghiera tenutosi nella chiesa delle Suore di Clausura.
In Oratorio come segno del Natale è stata costruita una particolare capanna, un pannello con tre medaglioni fatti dai ragazzi; oltre a questo tutto l'ambiente ora-toriano è stato addobbato grazie alle "stelle" create dai ragazzi a testimonianza del loro impegno per l'Avvento.
Sul campanile della chiesa parrocchiale, poi, è stata messa una grande stella cometa, sperando che abbia guidato alla capanna non soltanto i Magi.
Il 30 dicembre si è avuta la fiaccolata di ringraziamento di fine anno organizzata dalla commissione vicariale giovanile.
Insieme alle Suore di Clausura è stato fatto un incontro di preghiera, al termine dei quale ci si e incamminati verso l'Oratorio: dopo due momenti di riflessione il cammino si è concluso davanti alla capanna con lo scambio di auguri.
Il 1993, invece, è stato salutato da molti adolescenti e giovani con la grande festa di Capodanno organizzata in Oratorio. Con musica e giochi il nuovo anno è iniziato allegramente; l'augurio è che prosegua nel migliore dei modi.
Il 6 gennaio, in occasione della festa dell'Epifania, ha avuto luogo la premiazione del concorso presepi. La giuria, dopo aver visionato i presepi ha giudicato vincitore il presepe di Fustinoni Mattia e Andrea. Al secondo posto si è classificato il presepe di Basei Elia e Vanni, mentre si sono classificati terzi ex-aequo Marchesi Cristian e Begnis Michele. Guirri Diego e Ricci Mariella hanno avuto il premio per il presepe più originale, e menzione speciale è stata assegnata a Vettorazzi Battista.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un premio simbolico, nella speranza che portino avanti questa tradizione che rischia di scomparire.
ORATORINFORMA
CINEMA TRIESTE
Dal giorno di Natale è in funzione il Cinema dell'Oratorio, il quale propone film per tutti ogni sabato alle ore 21 e ogni domenica alle ore 16 e 21.
La programmazione è disponibile presso il cinema stesso. Buona visione!
CARNEVALE
Anche quest'anno verrà organizzato il "Carnevale Zognese", giunto alla sua 4a edizione.
Domenica 21 febbraio ci sarà la tradizionale sfilata.
Verrà fatto anche il concorso dei carri, e saranno premiati anche il gruppo mascherato e la maschera più belli.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il giorno 7 febbraio.
Martedì 23 febbraio avrà luogo il ballo mascherato in Oratorio, con l'elezione di Miss e Mister Carnevale '93.
TIRADA DI TOLE
Mercoledì 31 marzo ci sarà la tradizionale "tirada di tole”, con ritrovo in Oratorio e sfilata per le vie del paese.
GITA A MONACO E LA BAVIERA
L'Oratorio organizza per i giorni 29-30 aprile, 1-2 maggio 1993 la gita a Monaco e la Baviera.
Sarà l'occasione per vedere Monaco, la sua famosa pinacoteca, il più grande museo della scienza e della tecnica del mondo, le bellezze artistiche della città e... le famose birrerie.
Si visiterà la città di Regensburg, città legata ai Tasso, e si farà visita al campo di concentramento di Dachau.
Sarà l'occasione per vedere il castello di Neuschwanstein, scelto tra l'altro da Walt Disney per i suoi fumetti.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il 15 marzo; esse comunque si chiuderanno anticipatamente al raggiungimento del numero di posti dispopnibili.
Dal giorno di Natale è in funzione il Cinema dell'Oratorio, il quale propone film per tutti ogni sabato alle ore 21 e ogni domenica alle ore 16 e 21.
La programmazione è disponibile presso il cinema stesso. Buona visione!
CARNEVALE
Anche quest'anno verrà organizzato il "Carnevale Zognese", giunto alla sua 4a edizione.
Domenica 21 febbraio ci sarà la tradizionale sfilata.
Verrà fatto anche il concorso dei carri, e saranno premiati anche il gruppo mascherato e la maschera più belli.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il giorno 7 febbraio.
Martedì 23 febbraio avrà luogo il ballo mascherato in Oratorio, con l'elezione di Miss e Mister Carnevale '93.
TIRADA DI TOLE
Mercoledì 31 marzo ci sarà la tradizionale "tirada di tole”, con ritrovo in Oratorio e sfilata per le vie del paese.
GITA A MONACO E LA BAVIERA
L'Oratorio organizza per i giorni 29-30 aprile, 1-2 maggio 1993 la gita a Monaco e la Baviera.
Sarà l'occasione per vedere Monaco, la sua famosa pinacoteca, il più grande museo della scienza e della tecnica del mondo, le bellezze artistiche della città e... le famose birrerie.
Si visiterà la città di Regensburg, città legata ai Tasso, e si farà visita al campo di concentramento di Dachau.
Sarà l'occasione per vedere il castello di Neuschwanstein, scelto tra l'altro da Walt Disney per i suoi fumetti.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il 15 marzo; esse comunque si chiuderanno anticipatamente al raggiungimento del numero di posti dispopnibili.
ORATORIO ZOGNO...FOREVER!
Il nostro Oratorio dopo alcuni mesi di lavoro si presenta ora attrezzato con nuove strutture, costruite con l'unico intento di dare alla nostra comunità luoghi per incontrarsi.
L'Oratorio è ora dotato di un ampio ed elegante salone-incontri aperto a tutti, non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti ed agli anziani, in cui si può usufruire del servizio bar-paninoteca, giocare a ping-pong, calcetto, carambola, o semplicemente chiacchierare in compagnia.
Vi è stato istallato anche il forno per le pizze, il quale verrà utilizzato nelle occasioni e nelle feste più importanti. Nel retro del salone sono stati costruiti un efficiente ripostiglio e una cucina fissa, che dà all'Oratorio la possibilità di avere una mensa a propria disposizione.
Dal salone è possibile accedere al cortile, dove sono stati messi dei tavoli all'aperto: vi si trova la buca con la sabbia per il divertimento dei piccoli, e prossimamente verranno posti anche dei giochi.
La palestra dell'Oratorio, inoltre, grazie alla Banca popolare di Bergamo - Credito Varesino e al Gabbiano Azzurro, è stata arricchita di un segnapunti elettronico che viene utilizzato negli incontri ufficiali.
Il "rinnovamento" dell'Oratorio non poteva essere completato in un momento più adatto, cioè proprio in concomitanza con la festa di S. Giovanni Bosco.
Quest'anno, infatti, si è potuto festeggiare il Santo patrono dell'Oratorio in un modo davvero speciale.
Si era voluta cogliere l'occasione per far festa anche ai ragazzi del '75, che nel 1993 compiranno i 18 anni, per sottolineare l'importanza di questo loro traguardo.
Essi hanno aperto la festa di S. Giovanni Bosco con la fiaccolata svoltasi il 30 gennaio. Partiti da Sotto il Monte nel pomeriggio, percorrendo un chilometro a coppie, sono giunti a Zogno in serata, e sono stati accolti dalla popolazione in chiesa, dove c’è stato un breve incontro di preghiera.
Al termine si è scesi nel nuovo salone, inaugurando così i nuovi locali.
Domenica 31 alle ore 11 è stata celebrata la S.
Messa animata dai diciottenni a cui hanno partecipato i ragazzi con i propri catechisti e i vari gruppi operanti in Oratorio.
Nel pomeriggio è stata recuperata una vecchia tradizione: è stata fatta la processione lungo le vie del paese con il simulacro di San Giovanni Bosco portato dai ragazzi del 1975.
La processione si è conclusa in Oratorio, dove la statua del Santo è stata collocata nel nuovo salone.
È doveroso ringraziare i diciottenni per la loro disponibilità: nonostante abbiano risposto in numero ristretto all'iniziativa, hanno vissuto intensamente la loro festa, e sono stati sicuramente di esempio ai loro coetanei.
I festeggiamenti del patrono dell’Oratorio si sono conclusi con il recital "Scusi, lei ci crede ai miracoli?" messo in scena dagli adolescenti e dai giovani e rappresentato in serata nel cinema-teatro, inaugurato così nel migliore dei modi.
I nostri ragazzi si sono dati davvero da fare: dopo essersi impegnati seriamente per oltre un mese, hanno ottenuto un ottimo risultato, ed anche un grosso successo.
A loro vanno i nostri complimenti, sperando che anche in futuro si possano ripetere spettacoli simili, che sicuramente lasciano il segno sia in chi li anima, sia in chi vi assiste.
Nel mese di febbraio si è avuto un altro appuntamento tradizionale per il paese di Zogno, e cioè la 4ª edizione del "Carnevale Zognese", quest'anno organizzato interamente dall'Oratorio, il quale si è dovuto sobbarcare anche l'intera spesa della manifestazione.
Domenica 21 febbraio ha avuto luogo la sfilata per le vie del paese, alla quale hanno preso parte 6 carri e i gruppi mascherati della Banda e delle Majorettes, in gara anche per il concorso. Al termine del percorso ci si è ritrovati in Oratorio, dove sono stati dati i risultati della gara: ha vinto il primo premio il carro "L'ultimo imperatore" di S. Giovanni B.; al secondo posto si sono piazzati "Gli egiziani" di Stabello, mentre il terzo premio è stato vinto dal carro dell'Oratorio "La sirenetta", unico carro zognese iscritto. Si sono classificati al quarto posto ex-equo i carri "La bella e la bestia" di Grumello, "Noi all'inizio del secolo" e "Il trenino della Val Brembana" di S. Giovanni Bianco.
Per quanto riguarda il miglior gruppo mascherato, il premio è stato assegnato al gruppo delle Majorettes.
Resta purtroppo il rammarico di aver notato la scarsa sensibilizzazione del paese di Zogno alla manifestazione, che a detta di molti è risultata una delle migliori della Valle.
La giornata si è conclusa con una "pizzata" in Oratorio, mentre la chiusura del Carnevale si è avuta martedì 23 febbraio con il Ballo Mascherato.
Tra musica, balli e sfilata delle maschere sono stati eletti Miss e Mister Carnevale '93, una bellissima maschera veneziana ed un gruppo di punk.
II Carnevale è stato così salutato in allegria, e l'appuntamento è stato dato all'anno prossimo, con la speranza di una miglior partecipazione.
Susanna
L'Oratorio è ora dotato di un ampio ed elegante salone-incontri aperto a tutti, non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti ed agli anziani, in cui si può usufruire del servizio bar-paninoteca, giocare a ping-pong, calcetto, carambola, o semplicemente chiacchierare in compagnia.
Vi è stato istallato anche il forno per le pizze, il quale verrà utilizzato nelle occasioni e nelle feste più importanti. Nel retro del salone sono stati costruiti un efficiente ripostiglio e una cucina fissa, che dà all'Oratorio la possibilità di avere una mensa a propria disposizione.
Dal salone è possibile accedere al cortile, dove sono stati messi dei tavoli all'aperto: vi si trova la buca con la sabbia per il divertimento dei piccoli, e prossimamente verranno posti anche dei giochi.
La palestra dell'Oratorio, inoltre, grazie alla Banca popolare di Bergamo - Credito Varesino e al Gabbiano Azzurro, è stata arricchita di un segnapunti elettronico che viene utilizzato negli incontri ufficiali.
Il "rinnovamento" dell'Oratorio non poteva essere completato in un momento più adatto, cioè proprio in concomitanza con la festa di S. Giovanni Bosco.
Quest'anno, infatti, si è potuto festeggiare il Santo patrono dell'Oratorio in un modo davvero speciale.
Si era voluta cogliere l'occasione per far festa anche ai ragazzi del '75, che nel 1993 compiranno i 18 anni, per sottolineare l'importanza di questo loro traguardo.
Essi hanno aperto la festa di S. Giovanni Bosco con la fiaccolata svoltasi il 30 gennaio. Partiti da Sotto il Monte nel pomeriggio, percorrendo un chilometro a coppie, sono giunti a Zogno in serata, e sono stati accolti dalla popolazione in chiesa, dove c’è stato un breve incontro di preghiera.
Al termine si è scesi nel nuovo salone, inaugurando così i nuovi locali.
Domenica 31 alle ore 11 è stata celebrata la S.
Messa animata dai diciottenni a cui hanno partecipato i ragazzi con i propri catechisti e i vari gruppi operanti in Oratorio.
Nel pomeriggio è stata recuperata una vecchia tradizione: è stata fatta la processione lungo le vie del paese con il simulacro di San Giovanni Bosco portato dai ragazzi del 1975.
La processione si è conclusa in Oratorio, dove la statua del Santo è stata collocata nel nuovo salone.
È doveroso ringraziare i diciottenni per la loro disponibilità: nonostante abbiano risposto in numero ristretto all'iniziativa, hanno vissuto intensamente la loro festa, e sono stati sicuramente di esempio ai loro coetanei.
I festeggiamenti del patrono dell’Oratorio si sono conclusi con il recital "Scusi, lei ci crede ai miracoli?" messo in scena dagli adolescenti e dai giovani e rappresentato in serata nel cinema-teatro, inaugurato così nel migliore dei modi.
I nostri ragazzi si sono dati davvero da fare: dopo essersi impegnati seriamente per oltre un mese, hanno ottenuto un ottimo risultato, ed anche un grosso successo.
A loro vanno i nostri complimenti, sperando che anche in futuro si possano ripetere spettacoli simili, che sicuramente lasciano il segno sia in chi li anima, sia in chi vi assiste.
Nel mese di febbraio si è avuto un altro appuntamento tradizionale per il paese di Zogno, e cioè la 4ª edizione del "Carnevale Zognese", quest'anno organizzato interamente dall'Oratorio, il quale si è dovuto sobbarcare anche l'intera spesa della manifestazione.
Domenica 21 febbraio ha avuto luogo la sfilata per le vie del paese, alla quale hanno preso parte 6 carri e i gruppi mascherati della Banda e delle Majorettes, in gara anche per il concorso. Al termine del percorso ci si è ritrovati in Oratorio, dove sono stati dati i risultati della gara: ha vinto il primo premio il carro "L'ultimo imperatore" di S. Giovanni B.; al secondo posto si sono piazzati "Gli egiziani" di Stabello, mentre il terzo premio è stato vinto dal carro dell'Oratorio "La sirenetta", unico carro zognese iscritto. Si sono classificati al quarto posto ex-equo i carri "La bella e la bestia" di Grumello, "Noi all'inizio del secolo" e "Il trenino della Val Brembana" di S. Giovanni Bianco.
Per quanto riguarda il miglior gruppo mascherato, il premio è stato assegnato al gruppo delle Majorettes.
Resta purtroppo il rammarico di aver notato la scarsa sensibilizzazione del paese di Zogno alla manifestazione, che a detta di molti è risultata una delle migliori della Valle.
La giornata si è conclusa con una "pizzata" in Oratorio, mentre la chiusura del Carnevale si è avuta martedì 23 febbraio con il Ballo Mascherato.
Tra musica, balli e sfilata delle maschere sono stati eletti Miss e Mister Carnevale '93, una bellissima maschera veneziana ed un gruppo di punk.
II Carnevale è stato così salutato in allegria, e l'appuntamento è stato dato all'anno prossimo, con la speranza di una miglior partecipazione.
Susanna
ORATORINFORMA
Quaresima '93
"La vita... al centro" sarà il tema che verrà portato avanti durante la Quaresima, una proposta per tutta la comunità.
Per i Cristiani la Quaresima è il tempo del "rinnovamento" della conversione: Dio restituisce all'uomo la vita, lo colma di gioia, lo trasforma in nuova creatura.
Il credente, mediante la liturgia della Parola, si riscopre chiamato alla vita, quella che solo Gesù Cristo con la sua morte e risurrezione può garantirci.
Verrà fatta la rilettura dei brani di Vangelo secondo il tema della Vita, ed il cammino verrà visualizzato mediante la graduale costruzione della figura del Risorto, "Colui che è la Vita". Ciò avverrà durante i vespri della domenica pomeriggio a cui tutti sono invitati, specialmente i ragazzi.
"Una goccia d'amore per vincere la siccità": questo è lo slogan che accompagnerà l'operazione lattina per quest'anno.
Il ricavato verrà devoluto a don Maurizio Cremaschi, attualmente in Brasile,
Domenica 25 aprile sarà la giornata Vicariale Giovanile.
Domenica 9 maggio i ragazzi di 1ª superiore faranno la Professione di fede.
Sabato 14 maggio ci sarà la 4ª edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi!".
Per i Cristiani la Quaresima è il tempo del "rinnovamento" della conversione: Dio restituisce all'uomo la vita, lo colma di gioia, lo trasforma in nuova creatura.
Il credente, mediante la liturgia della Parola, si riscopre chiamato alla vita, quella che solo Gesù Cristo con la sua morte e risurrezione può garantirci.
Verrà fatta la rilettura dei brani di Vangelo secondo il tema della Vita, ed il cammino verrà visualizzato mediante la graduale costruzione della figura del Risorto, "Colui che è la Vita". Ciò avverrà durante i vespri della domenica pomeriggio a cui tutti sono invitati, specialmente i ragazzi.
"Una goccia d'amore per vincere la siccità": questo è lo slogan che accompagnerà l'operazione lattina per quest'anno.
Il ricavato verrà devoluto a don Maurizio Cremaschi, attualmente in Brasile,
Domenica 25 aprile sarà la giornata Vicariale Giovanile.
Domenica 9 maggio i ragazzi di 1ª superiore faranno la Professione di fede.
Sabato 14 maggio ci sarà la 4ª edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi!".
ORATORIO ZOGNO... FOREVER!
"TIRADA DI TOLE"
Come vuole la tradizione, anche quest'anno il 31 marzo ci siamo ritrovati in Oratorio per la "tirada di tole", per "casà vià mars" e il freddo dell'inverno.
Muniti di ogni tipo di "tola" abbiamo percorso le vie principali del nostro paese, e dopo circa un'ora siamo tornati in Oratorio, dove ci attendeva un provvidenziale tè caldo.
Riuniti attorno al falò, tra canti e bans, ci siamo salutati dandoci appuntamento all'anno prossimo.
"UNA GOCCIA D'AMORE PER VINCERE LA SICCITÀ".
La quaresima quest'anno ha invitato i ragazzi a riflettere sul tema della vita, attraverso una rilettura dei brani del Vangelo e la graduale composizione della figura del Risorto, terminata proprio il giorno di Pasqua.
Ai ragazzi è stato chiesto anche un impegno pratico per il periodo quaresimale, con la raccolta dei loro risparmi mediante l'operazione lattina, terminata il giovedì Santo con la S. Messa. L'iniziativa ha permesso di raccogliere L. 2.000.000 che sono stati devoluti a don Maurizio Cremaschi per i bisogni della sua Missione in Brasile.
E dalla mamma di don Maurizio abbiamo ricevuto queste parole:
"Ai ragazzi della Parrocchia di Zogno!
A nome di mio figlio don Maurizio, che, sostenuto dall'amicizia, dall'aiuto, dalle preghiere di chi gli vuol bene, può dedicarsi alla sua gente del Nordeste Brasiliano con impegno e dedizione, vi mando il mio ringraziamento più sincero per la vostra generosa offerta, frutto dei vostri sacrifici quaresimali.
Vi ricorderò a Dio”.
Marussia Cremaschi
25 APRILE 1993
Il 25 aprile, quest'anno caduto in domenica, è stata una giornata vissuta all'insegna dell'amicizia.
Al mattino, infatti, abbiamo partecipato alla camminata organizzata dai nostri Alpini, mentre nel pomeriggio ci siamo recati a Endenna per trascorrere "Un pomeriggio insieme", l'appuntamento annuale organizzato dalla Commissione Vicariale Giovanile e aperto a tutte le famiglie.
Dopo i Vespri recitati nella Parrocchiale di Endenna ci siamo trasferiti nell'Oratorio, dove grazie ai giochi preparati dai padroni di casa, abbiamo potuto stringere nuove amicizie e divertirci.
Il nostro incontro è terminato con la favolosa merenda offertaci dalle mamme, con la promessa di ritrovarci anche l'anno prossimo in numero maggiore e in una giornata di sole.
PARCO GIOCHI PER I PICCOLI
L'Oratorio, come preannunciato, ha acquistato delle strutture in legno per i più piccoli, che insieme alla sabbionaia vanno a costituire il parco giochi dove i bimbi potranno giocare liberamente e senza pericoli.
A questo proposito è giusto e doveroso ringraziare il Gruppo Alpini che ha contribuito con un'offerta.
Come vuole la tradizione, anche quest'anno il 31 marzo ci siamo ritrovati in Oratorio per la "tirada di tole", per "casà vià mars" e il freddo dell'inverno.
Muniti di ogni tipo di "tola" abbiamo percorso le vie principali del nostro paese, e dopo circa un'ora siamo tornati in Oratorio, dove ci attendeva un provvidenziale tè caldo.
Riuniti attorno al falò, tra canti e bans, ci siamo salutati dandoci appuntamento all'anno prossimo.
"UNA GOCCIA D'AMORE PER VINCERE LA SICCITÀ".
La quaresima quest'anno ha invitato i ragazzi a riflettere sul tema della vita, attraverso una rilettura dei brani del Vangelo e la graduale composizione della figura del Risorto, terminata proprio il giorno di Pasqua.
Ai ragazzi è stato chiesto anche un impegno pratico per il periodo quaresimale, con la raccolta dei loro risparmi mediante l'operazione lattina, terminata il giovedì Santo con la S. Messa. L'iniziativa ha permesso di raccogliere L. 2.000.000 che sono stati devoluti a don Maurizio Cremaschi per i bisogni della sua Missione in Brasile.
E dalla mamma di don Maurizio abbiamo ricevuto queste parole:
"Ai ragazzi della Parrocchia di Zogno!
A nome di mio figlio don Maurizio, che, sostenuto dall'amicizia, dall'aiuto, dalle preghiere di chi gli vuol bene, può dedicarsi alla sua gente del Nordeste Brasiliano con impegno e dedizione, vi mando il mio ringraziamento più sincero per la vostra generosa offerta, frutto dei vostri sacrifici quaresimali.
Vi ricorderò a Dio”.
Marussia Cremaschi
25 APRILE 1993
Il 25 aprile, quest'anno caduto in domenica, è stata una giornata vissuta all'insegna dell'amicizia.
Al mattino, infatti, abbiamo partecipato alla camminata organizzata dai nostri Alpini, mentre nel pomeriggio ci siamo recati a Endenna per trascorrere "Un pomeriggio insieme", l'appuntamento annuale organizzato dalla Commissione Vicariale Giovanile e aperto a tutte le famiglie.
Dopo i Vespri recitati nella Parrocchiale di Endenna ci siamo trasferiti nell'Oratorio, dove grazie ai giochi preparati dai padroni di casa, abbiamo potuto stringere nuove amicizie e divertirci.
Il nostro incontro è terminato con la favolosa merenda offertaci dalle mamme, con la promessa di ritrovarci anche l'anno prossimo in numero maggiore e in una giornata di sole.
PARCO GIOCHI PER I PICCOLI
L'Oratorio, come preannunciato, ha acquistato delle strutture in legno per i più piccoli, che insieme alla sabbionaia vanno a costituire il parco giochi dove i bimbi potranno giocare liberamente e senza pericoli.
A questo proposito è giusto e doveroso ringraziare il Gruppo Alpini che ha contribuito con un'offerta.
GITA A MONACO 29 aprile - 02 maggio 1993
Le gite organizzate dall'Oratorio hanno sempre avuto come meta città con un passato e presente di grande significato: Assisi, luogo di preghiera e d'arte; Roma, centro della Cristianità, le sue chiese, i suoi monumenti e ruderi, un'eredità di grande significato storico; Vienna, famosa capitale asburgica e patria del valzer.
Con ancora il ricordo della gita precedente ci ritroviamo per partire in allegria verso un'altra meta: Monaco di Baviera. Sede dei Duchi di Baviera dal 1225, nel XVIII sec. fu il baluardo del Cattolicesimo tedesco nel conflitto suscitato da Lutero, attualmente è un centro commerciale, culturale e turistico.
Siamo in 46 persone e finalmente alle ore 23,00 si dà il via alla partenza; dopo la nottata in pullman con una breve sosta, abbiamo superato le frontiere austriaca e tedescha, e verso le 6,30 ci siamo fermati per la colazione... squisita!!!
Siamo giunti a Monaco alle ore 8,00 e subito don Luigi ha celebrato la S. Messa, alle 9,00 di nuovo in pullman con un passeggero in più: Gisella, simpatica e brava accompagnatrice.
Mentre ci portavamo verso il villaggio olimpico, costruito nel 1972 per la XX Olimpiade, la guida ci ha parlato dell'origine di Monaco e della Baviera.
Giunti al villaggio ci siamo diretti verso la torre posta al centro e dall'alto abbiamo ammirato la città e sotto di noi lo stadio con una capienza di 80.000 posti dove il 26 maggio si terrà la finale di "coppa dei Campioni" tra il grande MILAN e l’Olimpique Marsiglia (forza MILAN, facci sognare ancora!).
Ci siamo poi diretti verso la residenza estiva dei duchi di Nymphenburg. in stile barocco, e mentre ascoltavamo la storia dell'albero genealogico dei duchi abbiamo visitato il salone e gli appartamenti con quadri, arazzi, mobili d'epoca.
Siamo poi ritornati in hotel per il pranzo e per prendere possesso delle camere: giusto il tempo per rinfrescarci e poi di nuovo alla scoperta del centro di Monaco. Con la guida abbiamo visitato il teatro della residenza dei duchi tutto in stile barocco, ci siamo fermati ad ammirare la piazza dedicata a Maria con una caratteristica torre dell’orologio, una chiesa in stile barocco dedicata a S. Giovanni, e palazzi dei quali la nostra accompagnatrice ci dava continue informazioni.
Per la cena siamo andati in un locale caratteristico bavarese e ci è stata spiegata la procedura per la fabbricazione della birra, poi abbastanza stanchi abbiamo salutato con calore la guida e siamo tornati in hotel per concederci un bel sonno ristoratore.
Il mattino seguente sveglia alle ore 7,00, e dopo un'abbondante colazione ci siamo diretti verso Regensburg; siamo arrivati con un'ora di ritardo ma abbiamo trovato la nuova guida Lucia che con pazienza ci aveva atteso.
Senza perdere tempo ci ha accompagnati in una piccola cripta, solitamente chiusa al pubblico, dove è stata celebrata la S. Messa, e poi visita alla città. Questa in origine era una fortezza romana, in seguito passò sotto varie dominazioni, infatti si vedono palazzi e torri con diversi stili. In questa città il Re Cattolico Carlo V di Spagna aveva cercato di trovare un accordo fra Cattolici e Protestanti con pochi risultati; chi invece fece fortuna fu la nobile famiglia bergamasca, i Tasso di Cornelio, che furono gli innovatori di un efficiente servizio postale. Con la guida abbiamo percorso il centro e raggiunto il magazzino del sale, dove si trova un ponte sul Danubio costruito nel 1200; qui il Barbarossa passò con i suoi soldati per raggiungere l'Italia.
Dopo aver pranzato in un locale caratteristico della zona, in pullman ci siamo diretti a Dachau, per la visita al campo di concentramento; purtroppo con grande disappunto siamo giunti ancora una volta in orario di chiusura.
In serata con il metrò siamo tornati in centro Monaco per una visita notturna alla città.
La mattina di domenica dopo la S. Messa siamo ritornati a Dachau e abbiamo visitato il museo e i forni crematori; il nostro ricordo e le nostre preghiere sono andate a quelle povere vittime di una guerra disumana, andando con il pensiero ad un'altra guerra che si sta svolgendo poco lontano da noi, come se la storia non avesse insegnato niente.
Ormai siamo giunti all'ultima tappa del nostro viaggio; andando lungo la "Romantische Strasse" fino a Fussen abbiamo visitato il meraviglioso castello di Neuschwanstein, fatto costruire da Ludovico II. E' una costruzione fantastica in stile neogotico, e anche nel suo interno, pur essendo arredate solo 15 camere, si nota l'ingegnosità del progettista; i dipinti sono tutti ispirati alle opere di Wagner, grande amico del Re.
Dopo la foto ricordo scattata nel cortile del castello, con un pò di malinconia siamo risaliti sul pullman diretti a Zogno.
Stanchi, ma felici, ci siamo salutati, ripromettendoci di ritrovarci per vivere ancora un'esperienza insieme.
M.T.G.
Con ancora il ricordo della gita precedente ci ritroviamo per partire in allegria verso un'altra meta: Monaco di Baviera. Sede dei Duchi di Baviera dal 1225, nel XVIII sec. fu il baluardo del Cattolicesimo tedesco nel conflitto suscitato da Lutero, attualmente è un centro commerciale, culturale e turistico.
Siamo in 46 persone e finalmente alle ore 23,00 si dà il via alla partenza; dopo la nottata in pullman con una breve sosta, abbiamo superato le frontiere austriaca e tedescha, e verso le 6,30 ci siamo fermati per la colazione... squisita!!!
Siamo giunti a Monaco alle ore 8,00 e subito don Luigi ha celebrato la S. Messa, alle 9,00 di nuovo in pullman con un passeggero in più: Gisella, simpatica e brava accompagnatrice.
Mentre ci portavamo verso il villaggio olimpico, costruito nel 1972 per la XX Olimpiade, la guida ci ha parlato dell'origine di Monaco e della Baviera.
Giunti al villaggio ci siamo diretti verso la torre posta al centro e dall'alto abbiamo ammirato la città e sotto di noi lo stadio con una capienza di 80.000 posti dove il 26 maggio si terrà la finale di "coppa dei Campioni" tra il grande MILAN e l’Olimpique Marsiglia (forza MILAN, facci sognare ancora!).
Ci siamo poi diretti verso la residenza estiva dei duchi di Nymphenburg. in stile barocco, e mentre ascoltavamo la storia dell'albero genealogico dei duchi abbiamo visitato il salone e gli appartamenti con quadri, arazzi, mobili d'epoca.
Siamo poi ritornati in hotel per il pranzo e per prendere possesso delle camere: giusto il tempo per rinfrescarci e poi di nuovo alla scoperta del centro di Monaco. Con la guida abbiamo visitato il teatro della residenza dei duchi tutto in stile barocco, ci siamo fermati ad ammirare la piazza dedicata a Maria con una caratteristica torre dell’orologio, una chiesa in stile barocco dedicata a S. Giovanni, e palazzi dei quali la nostra accompagnatrice ci dava continue informazioni.
Per la cena siamo andati in un locale caratteristico bavarese e ci è stata spiegata la procedura per la fabbricazione della birra, poi abbastanza stanchi abbiamo salutato con calore la guida e siamo tornati in hotel per concederci un bel sonno ristoratore.
Il mattino seguente sveglia alle ore 7,00, e dopo un'abbondante colazione ci siamo diretti verso Regensburg; siamo arrivati con un'ora di ritardo ma abbiamo trovato la nuova guida Lucia che con pazienza ci aveva atteso.
Senza perdere tempo ci ha accompagnati in una piccola cripta, solitamente chiusa al pubblico, dove è stata celebrata la S. Messa, e poi visita alla città. Questa in origine era una fortezza romana, in seguito passò sotto varie dominazioni, infatti si vedono palazzi e torri con diversi stili. In questa città il Re Cattolico Carlo V di Spagna aveva cercato di trovare un accordo fra Cattolici e Protestanti con pochi risultati; chi invece fece fortuna fu la nobile famiglia bergamasca, i Tasso di Cornelio, che furono gli innovatori di un efficiente servizio postale. Con la guida abbiamo percorso il centro e raggiunto il magazzino del sale, dove si trova un ponte sul Danubio costruito nel 1200; qui il Barbarossa passò con i suoi soldati per raggiungere l'Italia.
Dopo aver pranzato in un locale caratteristico della zona, in pullman ci siamo diretti a Dachau, per la visita al campo di concentramento; purtroppo con grande disappunto siamo giunti ancora una volta in orario di chiusura.
In serata con il metrò siamo tornati in centro Monaco per una visita notturna alla città.
La mattina di domenica dopo la S. Messa siamo ritornati a Dachau e abbiamo visitato il museo e i forni crematori; il nostro ricordo e le nostre preghiere sono andate a quelle povere vittime di una guerra disumana, andando con il pensiero ad un'altra guerra che si sta svolgendo poco lontano da noi, come se la storia non avesse insegnato niente.
Ormai siamo giunti all'ultima tappa del nostro viaggio; andando lungo la "Romantische Strasse" fino a Fussen abbiamo visitato il meraviglioso castello di Neuschwanstein, fatto costruire da Ludovico II. E' una costruzione fantastica in stile neogotico, e anche nel suo interno, pur essendo arredate solo 15 camere, si nota l'ingegnosità del progettista; i dipinti sono tutti ispirati alle opere di Wagner, grande amico del Re.
Dopo la foto ricordo scattata nel cortile del castello, con un pò di malinconia siamo risaliti sul pullman diretti a Zogno.
Stanchi, ma felici, ci siamo salutati, ripromettendoci di ritrovarci per vivere ancora un'esperienza insieme.
M.T.G.
CENTRO RICREATIVO ESTIVO 1993
LA CITTÁ RITROVATA
"LA CITTÁ RITROVATA": ecco il tema che ci accompagnerà durante il Centro Ricreativo Estivo 1993.
Seguiremo la vicenda di quattro simpatici bambini che, recatisi a casa di un famoso archeologo della città per consegnargli una lettera, combinano un bel guaio, rompendo un calco di gesso con un'antica inscrizione.
Tenteranno di nascondere il fatto, ma ciò non farà altro che peggiorare la situazione; ma proprio attraverso l'iscrizione riportata sul calco della POLIS (città greca) troveranno un invito all'onestà.
L'esperienza li porterà a conoscere in profondità il senso delle regole e della convivenza civile, valida tanto nell'antica Grecia quanto oggi.
E noi con loro, mediante un gioco che prende spunto dall'iscrizione, ci tufferemo nel momento di massima espressione della giustizia e della pace greca: gli antichi giochi di Olimpia.
Scopriremo la fatidica frase chiave di tutta la vicenda, che sarà...
Questo cammino è finalizzato ad aiutare a scoprire (o riscoprire) il valore del "bene di tutti" che è:
* responsabilità affidata da Dio all'uomo
* strada per raggiungere l'autentico bene di ciascuno. Il luogo dove tutto questo viene "giocato" è "la città dell'uomo", "ritrovata".
Ci saranno tre tappe che faciliteranno il percorso:
1) Cogliere l’importanza dei fatti e delle scelte di ogni giorno, per imparare ad essere "onesti;
2) Sperimentare la bellezza di condividere le proprie capacità al fine di rendere migliori l'ambiente e le iniziative destinate al bene di tutti;
3) Vivere il "grande gioco" riscoprendo il "valore della squadra", il rispetto delle diversità, il senso dell'obbedienza alla "regola".
Il C.R.E. '93 è proposto per i ragazzi dai 6 anni (compreso l'ultimo anno d'asilo) ai 14 anni (terza media).
Per i ragazzi dai 14 ai 16 anni è invece prevista una proposta molto interessante, che avrà lo stesso calendario e gli stessi orari.
Il C.R.E. inizierà il 28 giugno per concludersi il 23 luglio con la tradizionale festa finale, centro di tutto il cammino percorso.
I ragazzi si troveranno dalle ore 13,00 alle 18,00, dal lunedì al venerdì, al martedì ci sarà la gita (ci recheremo sicuramente a Bomo e all'Acquasplash), mentre al giovedì ci sarà la possibilità di recarsi in piscina.
Novità assoluta per il C.R.E. '93: i piccoli potranno usufruire del parco giochi, mentre per tutti ci sarà la proiezione di un film a settimana.
Le iscrizioni si riceveranno presso l'Oratorio entro sabato 12 giugno.
Seguiremo la vicenda di quattro simpatici bambini che, recatisi a casa di un famoso archeologo della città per consegnargli una lettera, combinano un bel guaio, rompendo un calco di gesso con un'antica inscrizione.
Tenteranno di nascondere il fatto, ma ciò non farà altro che peggiorare la situazione; ma proprio attraverso l'iscrizione riportata sul calco della POLIS (città greca) troveranno un invito all'onestà.
L'esperienza li porterà a conoscere in profondità il senso delle regole e della convivenza civile, valida tanto nell'antica Grecia quanto oggi.
E noi con loro, mediante un gioco che prende spunto dall'iscrizione, ci tufferemo nel momento di massima espressione della giustizia e della pace greca: gli antichi giochi di Olimpia.
Scopriremo la fatidica frase chiave di tutta la vicenda, che sarà...
Questo cammino è finalizzato ad aiutare a scoprire (o riscoprire) il valore del "bene di tutti" che è:
* responsabilità affidata da Dio all'uomo
* strada per raggiungere l'autentico bene di ciascuno. Il luogo dove tutto questo viene "giocato" è "la città dell'uomo", "ritrovata".
Ci saranno tre tappe che faciliteranno il percorso:
1) Cogliere l’importanza dei fatti e delle scelte di ogni giorno, per imparare ad essere "onesti;
2) Sperimentare la bellezza di condividere le proprie capacità al fine di rendere migliori l'ambiente e le iniziative destinate al bene di tutti;
3) Vivere il "grande gioco" riscoprendo il "valore della squadra", il rispetto delle diversità, il senso dell'obbedienza alla "regola".
Il C.R.E. '93 è proposto per i ragazzi dai 6 anni (compreso l'ultimo anno d'asilo) ai 14 anni (terza media).
Per i ragazzi dai 14 ai 16 anni è invece prevista una proposta molto interessante, che avrà lo stesso calendario e gli stessi orari.
Il C.R.E. inizierà il 28 giugno per concludersi il 23 luglio con la tradizionale festa finale, centro di tutto il cammino percorso.
I ragazzi si troveranno dalle ore 13,00 alle 18,00, dal lunedì al venerdì, al martedì ci sarà la gita (ci recheremo sicuramente a Bomo e all'Acquasplash), mentre al giovedì ci sarà la possibilità di recarsi in piscina.
Novità assoluta per il C.R.E. '93: i piccoli potranno usufruire del parco giochi, mentre per tutti ci sarà la proiezione di un film a settimana.
Le iscrizioni si riceveranno presso l'Oratorio entro sabato 12 giugno.
TORNEO DI PALLAVOLO
Martedì 8 giugno avrà inizio la 4a edizione del torneo di pallavolo biennale "Oratorio Zogno Forever". Il torneo è aperto a tutte le squadre.
Le iscrizioni si riceveranno entro domenica 30 maggio 1993.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a don Luigi.
Le iscrizioni si riceveranno entro domenica 30 maggio 1993.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a don Luigi.
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO
ORATORIO ZOGNO ... FOREVER!
Il mese di maggio è stato vissuto in modo particolarmente intenso dai nostri ragazzi, e di riflesso da tutta la popolazione.
Domenica 9 maggio, giorno della festa della mamma, ha avuto luogo la 4ª edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi!", gara canora che oltre ad essere un concorso diventa soprattutto occasione per festeggiare la famiglia.
Anche questa volta la partecipazione dei ragazzi a questa iniziativa è stata davvero notevole, visto che i 15 solisti erano accompagnati da un coro composto da un centinaio di elementi di età compresa fra i 5 e i 7 anni.
La serata ha visto l'alternarsi di canti, balletti e la partecipazione dei bambini dell'asilo. Al termine ecco il verdetto della giuria: Lara, con "Canzone blu" è la vincitrice di questa edizione; al secondo posto si è classificata Elena con "Nonno superman" mentre al terzo posto è giunta Roberta con "Ho paura papà".
Il 15 maggio, poi, una cinquantina di persone tra cresimandi, ragazzi della professione di fede e catechisti, si sono recate a Milano in occasione della chiusura del convegno "Nascere e morire oggi, che ha caratterizzato il camino delle diocesi lombarde per quest'anno, e con le altre 10.000 persone hanno vissuto questo momento significativo, che dovrebbe essere l'inizio di un percorso molto lungo, vista l'importanza di temi quali la nascita e la morte.
Il 16 maggio i ragazzi di 2° media, hanno ricevuto il sacramento della Cresima dalle mani del nostro Vescovo, mentre il 23 maggio sono state celebrate le Prime Comunioni. Domenica 30, inoltre, 21 ragazzi di 1 ° superiore hanno fatto la Solenne Professione di Fede: davanti alla comunità hanno espresso il loro "Credo" e hanno promesso di continuare il loro cammino con una presenza più consapevole e impegnata all’interno della comunità stessa.
Domenica 6 giugno è stata la giornata di chiusura dell'anno catechistico 1992/93.
Al mattino nel corso della S. Messa ragazzi e catechisti hanno ringraziato il Signore per l'anno trascorso, mentre nel pomeriggio i ragazzi della Professione di fede hanno dato vita ad una grande caccia al tesoro, a cui hanno partecipato parecchie persone.
Il tesoro trovato è stata una cosa di grandissimo valore: era l'Oratorio!
L'estate è così cominciata, ma con essa la vita in Oratorio non si ferma, anzi! Ci saranno molte occasioni per ritrovarci e stare insieme, per cui ... ARRIVEDERCI!
Domenica 9 maggio, giorno della festa della mamma, ha avuto luogo la 4ª edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi!", gara canora che oltre ad essere un concorso diventa soprattutto occasione per festeggiare la famiglia.
Anche questa volta la partecipazione dei ragazzi a questa iniziativa è stata davvero notevole, visto che i 15 solisti erano accompagnati da un coro composto da un centinaio di elementi di età compresa fra i 5 e i 7 anni.
La serata ha visto l'alternarsi di canti, balletti e la partecipazione dei bambini dell'asilo. Al termine ecco il verdetto della giuria: Lara, con "Canzone blu" è la vincitrice di questa edizione; al secondo posto si è classificata Elena con "Nonno superman" mentre al terzo posto è giunta Roberta con "Ho paura papà".
Il 15 maggio, poi, una cinquantina di persone tra cresimandi, ragazzi della professione di fede e catechisti, si sono recate a Milano in occasione della chiusura del convegno "Nascere e morire oggi, che ha caratterizzato il camino delle diocesi lombarde per quest'anno, e con le altre 10.000 persone hanno vissuto questo momento significativo, che dovrebbe essere l'inizio di un percorso molto lungo, vista l'importanza di temi quali la nascita e la morte.
Il 16 maggio i ragazzi di 2° media, hanno ricevuto il sacramento della Cresima dalle mani del nostro Vescovo, mentre il 23 maggio sono state celebrate le Prime Comunioni. Domenica 30, inoltre, 21 ragazzi di 1 ° superiore hanno fatto la Solenne Professione di Fede: davanti alla comunità hanno espresso il loro "Credo" e hanno promesso di continuare il loro cammino con una presenza più consapevole e impegnata all’interno della comunità stessa.
Domenica 6 giugno è stata la giornata di chiusura dell'anno catechistico 1992/93.
Al mattino nel corso della S. Messa ragazzi e catechisti hanno ringraziato il Signore per l'anno trascorso, mentre nel pomeriggio i ragazzi della Professione di fede hanno dato vita ad una grande caccia al tesoro, a cui hanno partecipato parecchie persone.
Il tesoro trovato è stata una cosa di grandissimo valore: era l'Oratorio!
L'estate è così cominciata, ma con essa la vita in Oratorio non si ferma, anzi! Ci saranno molte occasioni per ritrovarci e stare insieme, per cui ... ARRIVEDERCI!
ORATORINFORMA
SAGRA DI SAN LORENZO 30 Luglio - 10 Agosto 1993
Venerdì 30/7
Ore 19.00 - Apertura Festa
Ore 20.30 - Ballo liscio con "Mara"
Sabato 31/7
Ore 20.30 - Complesso "I Griffi"
Domenica 1/8
Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 20.30 - "Camillo" e la sua fisarmonica
Lunedì 2/8
Ore 20.30 - "Bruno" e la sua fisarmonica
Ore 21.30 - Dimostrazione di Karaté diretta dal-
l'"Oyama Karaté Zogno"
Martedì 3/8
Ore 20.30 - "Cantafestival"
Mercoledì 4/8
Ore 20.30 - Ballo liscio con "Fabio"
Giovedì 5/8
Ore 20.30 - Discoteca per i giovani
Venerdì 6/8
Ore 20.30 - Musica con "I notturni del liscio"
Sabato 7/8
Ore 20.30 - Serata danzante con "Manuel d’Arezzo”
Domenica 8/8
Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 14.30 - Giochi per bambini e ragazzi
Lunedì 9/8
Ore 20.30 - Musica con Luca e viro
Ore 21.30 - Fuochi d'artificio - Estrazione lotteria
Martedì 10/8
FESTA DI S. LORENZO: orario festivo
Ore 08.00 - Raduno "San Lorenzo" di pesca alla trota in Val Serina
Ore 11.00 - Solenne celebrazione Eucaristica Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 17.00 - Processione con il simulacro del Santo Ore 20.30 - Spettacolo con il gruppo "Twirling" di Zogno
Ore 21.30 - Ballo liscio - Tombolata di San Lorenzo
Durante la Sagra funzionerà il servizio Bar - Pizzeria - Birreria - Pizzeria - Cucina - Pesce fritto e la Ruota della fortuna.
Per informazioni rivolgersi a don Luigi - Tel. 0345/91138
Ore 19.00 - Apertura Festa
Ore 20.30 - Ballo liscio con "Mara"
Sabato 31/7
Ore 20.30 - Complesso "I Griffi"
Domenica 1/8
Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 20.30 - "Camillo" e la sua fisarmonica
Lunedì 2/8
Ore 20.30 - "Bruno" e la sua fisarmonica
Ore 21.30 - Dimostrazione di Karaté diretta dal-
l'"Oyama Karaté Zogno"
Martedì 3/8
Ore 20.30 - "Cantafestival"
Mercoledì 4/8
Ore 20.30 - Ballo liscio con "Fabio"
Giovedì 5/8
Ore 20.30 - Discoteca per i giovani
Venerdì 6/8
Ore 20.30 - Musica con "I notturni del liscio"
Sabato 7/8
Ore 20.30 - Serata danzante con "Manuel d’Arezzo”
Domenica 8/8
Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 14.30 - Giochi per bambini e ragazzi
Lunedì 9/8
Ore 20.30 - Musica con Luca e viro
Ore 21.30 - Fuochi d'artificio - Estrazione lotteria
Martedì 10/8
FESTA DI S. LORENZO: orario festivo
Ore 08.00 - Raduno "San Lorenzo" di pesca alla trota in Val Serina
Ore 11.00 - Solenne celebrazione Eucaristica Ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
Ore 17.00 - Processione con il simulacro del Santo Ore 20.30 - Spettacolo con il gruppo "Twirling" di Zogno
Ore 21.30 - Ballo liscio - Tombolata di San Lorenzo
Durante la Sagra funzionerà il servizio Bar - Pizzeria - Birreria - Pizzeria - Cucina - Pesce fritto e la Ruota della fortuna.
Per informazioni rivolgersi a don Luigi - Tel. 0345/91138
PER LA VITA, IN CENTOMILA A S. SIRO
Sabato 15 maggio u.s., allo stadio S. Siro di Milano, centomila persone, provenienti da tutta la Lombardia, si sono date appuntamento per la conclusione del Convegno Regionale "Nascere e Morire Oggi"-
Mons. Angelo Paravisi, incaricato dai Vescovi lombardi di coordinare ed animare le iniziative che hanno scandito fin dall'inizio il Convegno, ha sottolineato il significato di essere insieme: "Vogliamo qui riscoprire e rinnovare il nostro impegno per servire l'uomo, rivolgendo soprattutto ai giovani l'invito affinchè essi recuperino sapienza, creatività e coraggio per costruire una nuova cultura della vita umana".
La manifestazione ha avuto momenti significativi: il saluto del Papa, arrivato ai presenti attraverso una videocassetta; il messaggio di Madre Teresa di Calcutta; il pensiero del Cardinale Carlo Maria Martini e la partecipazione attiva, con canti e preghiere, dei centomila presenti.
Accompagnati dalla benedizione dei Vescovi, i fedeli hanno fatto ritorno nelle loro parrocchie, portando nel cuore la bellissima esperienza vissuta.
Graziella
Mons. Angelo Paravisi, incaricato dai Vescovi lombardi di coordinare ed animare le iniziative che hanno scandito fin dall'inizio il Convegno, ha sottolineato il significato di essere insieme: "Vogliamo qui riscoprire e rinnovare il nostro impegno per servire l'uomo, rivolgendo soprattutto ai giovani l'invito affinchè essi recuperino sapienza, creatività e coraggio per costruire una nuova cultura della vita umana".
La manifestazione ha avuto momenti significativi: il saluto del Papa, arrivato ai presenti attraverso una videocassetta; il messaggio di Madre Teresa di Calcutta; il pensiero del Cardinale Carlo Maria Martini e la partecipazione attiva, con canti e preghiere, dei centomila presenti.
Accompagnati dalla benedizione dei Vescovi, i fedeli hanno fatto ritorno nelle loro parrocchie, portando nel cuore la bellissima esperienza vissuta.
Graziella
ORATORIO ZOGNO ... FOREVER!
Torneo di pallavolo
Nei mesi di giugno e luglio scorsi ha avuto luogo la 4ª edizione del torneo di pallavolo biennale "Oratorio Zogno... forever!".
Anche quest'anno si è avuta una buona adesione al torneo, infatti le squadre partecipanti sono state 17, provenienti da Almenno, Brembilla, Carvico, Grumello, S. Giovanni B., S. Pellegrino T., Serina e Zogno.
Per un mese ci sono stati gli incontri di qualificazione per giungere quindi alla finale giocata il 10 luglio. A contendersi il titolo erano le squadre di Brembilla A e Snack Bar 2000, quest'ultima già vincitrice lo scorso anno, e quindi nella condizione di poter tenere il trofeo.
Dopo un'emozionante partita, con una grande partecipazione di tifosi, la vittoria è andata alla squadra di Brembilla, che terrà il trofeo fino al prossimo anno.
Alla scoperta della città ritrovata
Se l'estate in Oratorio significa "voglia di stare insieme” certamente il Centro Ricreativo Estivo ha un ruolo importante.
Il C.R.E. '93 ha aperto le porte il 28 giugno, proiettando i 404 ragazzi (numero record!) nell'atmosfera dell'antica Grecia. Infatti, come già anticipato, attraverso le avventure di 4 ragazzi si è andati alla ricerca delle leggi che regolano l'antica Grecia, scoprendo valori universali quali la lealtà, l'onestà e la sincerità.
Durante il C.R.E. i ragazzi hanno lavorato nei centri di interesse da loro scelti (teatro, danza, scenografia...) e hanno gareggiato nei vari tornei.
Il lavoro scelto durante il mese è confluito nella festa conclusiva del C.R.E. che ha avuto il 23 luglio. Essa è stata infatti il risultato dello sforzo compiuto dai ragazzi, in quanto è stata preparata in ogni sua parte dai ragazzi stessi.
Nell'ambito del C.R.E. '93 sono state vissute anche delle nuove esperienze che hanno sicuramente lasciato il segno.
Martedì 13 luglio, mantenendo la promessa fatta lo scorso anno, 7 pullman sono partiti da Zogno alla volta di Borno, per restituire la visita e suggellare il gemellaggio avvenuto l'estate scorsa.
Giunti a Borno, località davvero incantevole, i nostri ragazzi sono stati accolti molto calorosamente dai bomesi, i quali avevano preparato una serie di giochi e intrattenimenti per divertirli.
Il gemellaggio vero e proprio è avvenuto nel corso della S. Messa celebrata nel pomeriggio da don Marco (direttore dell’Oratorio locale) e don Luigi. Nel corso della celebrazione si è avuto lo scambio dei doni tra i due paesi: dagli amici bomesi abbiamo rice- vuto delle sculture create appositamente per l'occasione, recanti lo stemma di entrambi i paesi, a testimonianza dell'unione tra le due comunità.
Abbiamo trascorso una giornata davvero particolare a Borno, e quando si è ripresa la via del ritorno è rimasta una certa malinconia.
Il giorno seguente, il 14 luglio, c'è stato un altro avvenimento importante: le Olimpiadi dei C.R.E. '93, a cui hanno partecipato i C.R.E. di Brambilla, Laxolo, Botta, Sedrina, Ubiale, Somendenna e Zogno.
Proprio come nell'antica Grecia si è avuta la sfilata dei partecipanti; l'accensione del fuoco olimpico ha dato il via alle competizioni, che hanno permesso ai ragazzi divisi per fasce d'età di conoscersi giocando insieme.
Il lato agonistico della manifestazione è stato riservato agli adolescenti: la sfida vera e propria tra i paesi, infatti, consisteva in una staffetta a cui prendevano parte 5 rappresentanti per ogni paese. Dopo le varie eliminatorie, con il tifo davvero incoraggiante, si è avuta la sfida finale, che ha proclamato Zogno vincitore delle olimpiadi '93.
Il merito è andato ai nostri adolescenti, altra rivelazione del C.R.E. '93. Quest'anno, infatti, si è provato a fare un centro creato appositamente per loro. Si è creato un gruppo di una ventina di ragazzi che ha lavorato, ha contribuito all'organizzazione delle varie iniziative e... si è divertito.
È stata un'ottima esperienza, che sicuramente non si fermerà al centro ricreativo estivo, ma si spera continuerà anche nei mesi invernali.
Il C.R.E. '93 è passato agli annali. L'appuntamento è per la prossima estate: chissà quale avventura ci attenderà...
Susanna
Nei mesi di giugno e luglio scorsi ha avuto luogo la 4ª edizione del torneo di pallavolo biennale "Oratorio Zogno... forever!".
Anche quest'anno si è avuta una buona adesione al torneo, infatti le squadre partecipanti sono state 17, provenienti da Almenno, Brembilla, Carvico, Grumello, S. Giovanni B., S. Pellegrino T., Serina e Zogno.
Per un mese ci sono stati gli incontri di qualificazione per giungere quindi alla finale giocata il 10 luglio. A contendersi il titolo erano le squadre di Brembilla A e Snack Bar 2000, quest'ultima già vincitrice lo scorso anno, e quindi nella condizione di poter tenere il trofeo.
Dopo un'emozionante partita, con una grande partecipazione di tifosi, la vittoria è andata alla squadra di Brembilla, che terrà il trofeo fino al prossimo anno.
Alla scoperta della città ritrovata
Se l'estate in Oratorio significa "voglia di stare insieme” certamente il Centro Ricreativo Estivo ha un ruolo importante.
Il C.R.E. '93 ha aperto le porte il 28 giugno, proiettando i 404 ragazzi (numero record!) nell'atmosfera dell'antica Grecia. Infatti, come già anticipato, attraverso le avventure di 4 ragazzi si è andati alla ricerca delle leggi che regolano l'antica Grecia, scoprendo valori universali quali la lealtà, l'onestà e la sincerità.
Durante il C.R.E. i ragazzi hanno lavorato nei centri di interesse da loro scelti (teatro, danza, scenografia...) e hanno gareggiato nei vari tornei.
Il lavoro scelto durante il mese è confluito nella festa conclusiva del C.R.E. che ha avuto il 23 luglio. Essa è stata infatti il risultato dello sforzo compiuto dai ragazzi, in quanto è stata preparata in ogni sua parte dai ragazzi stessi.
Nell'ambito del C.R.E. '93 sono state vissute anche delle nuove esperienze che hanno sicuramente lasciato il segno.
Martedì 13 luglio, mantenendo la promessa fatta lo scorso anno, 7 pullman sono partiti da Zogno alla volta di Borno, per restituire la visita e suggellare il gemellaggio avvenuto l'estate scorsa.
Giunti a Borno, località davvero incantevole, i nostri ragazzi sono stati accolti molto calorosamente dai bomesi, i quali avevano preparato una serie di giochi e intrattenimenti per divertirli.
Il gemellaggio vero e proprio è avvenuto nel corso della S. Messa celebrata nel pomeriggio da don Marco (direttore dell’Oratorio locale) e don Luigi. Nel corso della celebrazione si è avuto lo scambio dei doni tra i due paesi: dagli amici bomesi abbiamo rice- vuto delle sculture create appositamente per l'occasione, recanti lo stemma di entrambi i paesi, a testimonianza dell'unione tra le due comunità.
Abbiamo trascorso una giornata davvero particolare a Borno, e quando si è ripresa la via del ritorno è rimasta una certa malinconia.
Il giorno seguente, il 14 luglio, c'è stato un altro avvenimento importante: le Olimpiadi dei C.R.E. '93, a cui hanno partecipato i C.R.E. di Brambilla, Laxolo, Botta, Sedrina, Ubiale, Somendenna e Zogno.
Proprio come nell'antica Grecia si è avuta la sfilata dei partecipanti; l'accensione del fuoco olimpico ha dato il via alle competizioni, che hanno permesso ai ragazzi divisi per fasce d'età di conoscersi giocando insieme.
Il lato agonistico della manifestazione è stato riservato agli adolescenti: la sfida vera e propria tra i paesi, infatti, consisteva in una staffetta a cui prendevano parte 5 rappresentanti per ogni paese. Dopo le varie eliminatorie, con il tifo davvero incoraggiante, si è avuta la sfida finale, che ha proclamato Zogno vincitore delle olimpiadi '93.
Il merito è andato ai nostri adolescenti, altra rivelazione del C.R.E. '93. Quest'anno, infatti, si è provato a fare un centro creato appositamente per loro. Si è creato un gruppo di una ventina di ragazzi che ha lavorato, ha contribuito all'organizzazione delle varie iniziative e... si è divertito.
È stata un'ottima esperienza, che sicuramente non si fermerà al centro ricreativo estivo, ma si spera continuerà anche nei mesi invernali.
Il C.R.E. '93 è passato agli annali. L'appuntamento è per la prossima estate: chissà quale avventura ci attenderà...
Susanna
LA SAGRA DI SAN LORENZO
In Paese:
Uè Gioan! Don det istasira?
Andò al oratore! Ghè festa endo a fa quater sale e a mangià ii piat de raviòi nostrà e magare qualche custina! Per ben dodici giorni nelle nostre vie si è sentita questa frase, devo constatare che ancora oggi tante persone sono affezionate alle vecchie tradizioni, anche se la Sagra di San Lorenzo non lo è dato che è solo da pochi anni che si svolge, questo grazie al nostro impareggiabile e instancabile Don Luigi.
Di solito quando si vuol raccontare ciò che è accaduto si inizia dal principio, io, invece, inizierò dalla fine anzi dal giorno dopo.
11 agosto ore 10,30: Una grande tavolata all'interno dell'Oratorio con ben ottanta posti, Beppe e compagni che preparano pizze e in cucina i fornelli sono ancora accesi, ma che succede? Non è finita la Sagra di San Lorenzo? Si, è vero, è finita ma i partecipanti di questa tavolata sono coloro che hanno contribuito in tutti i sensi, perciò Don Luigi li ha voluti tutti intorno a sè per ringraziare, ma soprattutto per brindare e festeggiare la buona riuscita.
Non posso citarli tutti, perchè sono tanti e mi servirebbe un intero bollettino per descrivere con quanta passione ognuno di loro ha svolto la propria mansione, sembrava di essere in una grande famiglia, con la quale si cercava sempre di poter fare di meglio e di dare il massimo ancora per soddisfare la gente che affollava l'Oratorio ma meglio ancora per soddisfare se stessi. Alla sera quando si saliva verso la Chiesa si sentiva nell'aria il profumo di carne alla brace, di patatine fritte, di pesce fritto e di tante altre buone squisitezze come, per esempio, i famosi "ravioli nostrani".
Anche quest'anno c'era la possibilità della Pizza con vasta scelta e a qualsiasi ora come pure la cucina, il bar e la birreria.
Non sono mancate le serate danzanti con complessi vari che hanno allietato le sere in modo eccellente, la discoteca divertimento assicurato per i più giovani, la ruota della fortuna, con tanti premi a scelta, i fuochi d'artificio che sempre attraggono per la loro vasta luminosità, la dimostrazione di Karàte organizzata dall'Oyama Karàte di Zogno molto emozionante e spettacolare, l'estrazione della lotteria che anche quest'anno con l'aiuto di molte persone siamo riusciti a vendere tanti biglietti, lo spettacolo con il gruppo Twirling di Zogno altro momento molto suggestivo e allegro, la tombola di San Lorenzo attrazione che sfugge a poca gente dato che è un gioco molto conosciuto e perciò piacevole a tutti ed infine la tradizionale festa in onore e di unione Cristiana, completata dalla solenne Processione per le vie del paese.
Manca solo un pezzo per completare il mio articolo ed è la manifestazione canora svoltasi il 3 agosto intitolata "Cantafestival 93” non me lo sono dimenticato, giustamente mi sembra decoroso scrivere a parte ciò che è avvenuto quella sera.
Vanna
Cantafestival '93
Martedì 3 agosto ore 20,00: è una serata calda e l'oratorio incomincia ad affollarsi, si vede gente di ogni tipo ma si nota un qualcosa di strano in alcuni di loro: sono vestiti forse un pò più bene del solito, hanno i capelli molto ordinati e il bijoux adatto al loro look, sui loro volti si intravede una certa agitazione ed emozione, chi continua a camminare avanti e indietro chi prende delle gocce per calmarsi, chi invece mangia caramelle a base di menta per rischiararsi la gola.
Penso che dopo questa piccola premessa abbiate capito chi siano questi strani personaggi. Certo! Come no! Sono loro i nostri coraggiosi eroi che per una sera si sono trasformati in cantanti per far divertire ma soprattutto ammaliare con la loro voce l'immensa folla che stava prendendo posto sui gradini o dove era possibile sedersi.
Come sapete gli anni scorsi si svolgevano i Giochi Senza Frontiere nell'arco della Sagra di San Lorenzo, un momento molto spettacolare per le scenografie e per la fantasia dei giochi, quest'anno, invece, si è voluto cambiare con una manifestazione canora intitolata Cantafestival '93, già collaudata nel passato con risultati molto positivi.
Commentare ciò che è accaduto è molto semplice per me, perchè l'ho vissuta di mia persona, dato che sono stata una dei quattordici concorrenti in gara, ma io non voglio parlare di quella sera perchè si è descritta da sola in modo eccellente, ancora oggi la gente ne parla ed esprime il proprio parere in favore e da questo giudizio si può capire che è stata una esperienza positiva.
Voglio invece descrivere il "dietro le quinte" di questa manifestazione, le ore passate su nel cinetea-tro dell'oratorio a far prove su prove fra risate e perchè no! fra divertentissime stonate. Un grazie a Tiziano a Gigi a-Franco ed a Maurizio che con la loro "santa pazienza" hanno insegnato a noi come dovevamo cantare abbassando o alzando i toni in base alla nostra voce.
Anche a Don Luigi và un grosso ringraziamento per aver condotto con destrezza e semplicità la gara, la quale è stata divisa in tre parti con tre intermezzi dove si è potuto esibire un gruppo boliviano JatunN'an accompagnato in occasione straordinaria da una nostra famosa concittadina Patrizia Gherardi riscuotendo un successo ben meritato.
Non poteva mancare una giuria composta da dieci elementi i quali avevano il compito di assegnare un punteggio da 5 a 10 per ogni canzone ascoltata.
Si è pensato di premiare i primi tre classificati con medaglie d'oro e gli altri execuo con medaglie d'argento in ricordo di questo concorso, invece c'è stato si un primo posto assegnato a: Sacchetti Gianpaolo con la canzone "Margherita" ma non ci si aspettava che quattro concorrenti arrivassero a pari merito per cui sono stati premiati tutti insieme al 2° posto: Mangili Cinzia con la canzone "La Isla Bonita", Begnis Michele e Zuccali Chiara con la canzone "Nord-Sud-Ovest-Est", Paninforni Daniela con la canzone "Donna amante mia", Sonzogni Paola con la canzone "Io vagabondo".
Si è voluto premiare anche il complesso, con una medaglia d'argento a ciascuno di loro in segno di ringraziamento per la loro disponibilità.
Giustamente come per ogni concorso c'è un vincente e un perdente, ma vi posso assicurare che noi non ci siamo esibiti per tutto ciò, la nostra esperienza è stata positiva perchè ha unito tante persone in una splendida amicizia, che, secondo il mio parere durerà per un bel pò.
Vanna
Uè Gioan! Don det istasira?
Andò al oratore! Ghè festa endo a fa quater sale e a mangià ii piat de raviòi nostrà e magare qualche custina! Per ben dodici giorni nelle nostre vie si è sentita questa frase, devo constatare che ancora oggi tante persone sono affezionate alle vecchie tradizioni, anche se la Sagra di San Lorenzo non lo è dato che è solo da pochi anni che si svolge, questo grazie al nostro impareggiabile e instancabile Don Luigi.
Di solito quando si vuol raccontare ciò che è accaduto si inizia dal principio, io, invece, inizierò dalla fine anzi dal giorno dopo.
11 agosto ore 10,30: Una grande tavolata all'interno dell'Oratorio con ben ottanta posti, Beppe e compagni che preparano pizze e in cucina i fornelli sono ancora accesi, ma che succede? Non è finita la Sagra di San Lorenzo? Si, è vero, è finita ma i partecipanti di questa tavolata sono coloro che hanno contribuito in tutti i sensi, perciò Don Luigi li ha voluti tutti intorno a sè per ringraziare, ma soprattutto per brindare e festeggiare la buona riuscita.
Non posso citarli tutti, perchè sono tanti e mi servirebbe un intero bollettino per descrivere con quanta passione ognuno di loro ha svolto la propria mansione, sembrava di essere in una grande famiglia, con la quale si cercava sempre di poter fare di meglio e di dare il massimo ancora per soddisfare la gente che affollava l'Oratorio ma meglio ancora per soddisfare se stessi. Alla sera quando si saliva verso la Chiesa si sentiva nell'aria il profumo di carne alla brace, di patatine fritte, di pesce fritto e di tante altre buone squisitezze come, per esempio, i famosi "ravioli nostrani".
Anche quest'anno c'era la possibilità della Pizza con vasta scelta e a qualsiasi ora come pure la cucina, il bar e la birreria.
Non sono mancate le serate danzanti con complessi vari che hanno allietato le sere in modo eccellente, la discoteca divertimento assicurato per i più giovani, la ruota della fortuna, con tanti premi a scelta, i fuochi d'artificio che sempre attraggono per la loro vasta luminosità, la dimostrazione di Karàte organizzata dall'Oyama Karàte di Zogno molto emozionante e spettacolare, l'estrazione della lotteria che anche quest'anno con l'aiuto di molte persone siamo riusciti a vendere tanti biglietti, lo spettacolo con il gruppo Twirling di Zogno altro momento molto suggestivo e allegro, la tombola di San Lorenzo attrazione che sfugge a poca gente dato che è un gioco molto conosciuto e perciò piacevole a tutti ed infine la tradizionale festa in onore e di unione Cristiana, completata dalla solenne Processione per le vie del paese.
Manca solo un pezzo per completare il mio articolo ed è la manifestazione canora svoltasi il 3 agosto intitolata "Cantafestival 93” non me lo sono dimenticato, giustamente mi sembra decoroso scrivere a parte ciò che è avvenuto quella sera.
Vanna
Cantafestival '93
Martedì 3 agosto ore 20,00: è una serata calda e l'oratorio incomincia ad affollarsi, si vede gente di ogni tipo ma si nota un qualcosa di strano in alcuni di loro: sono vestiti forse un pò più bene del solito, hanno i capelli molto ordinati e il bijoux adatto al loro look, sui loro volti si intravede una certa agitazione ed emozione, chi continua a camminare avanti e indietro chi prende delle gocce per calmarsi, chi invece mangia caramelle a base di menta per rischiararsi la gola.
Penso che dopo questa piccola premessa abbiate capito chi siano questi strani personaggi. Certo! Come no! Sono loro i nostri coraggiosi eroi che per una sera si sono trasformati in cantanti per far divertire ma soprattutto ammaliare con la loro voce l'immensa folla che stava prendendo posto sui gradini o dove era possibile sedersi.
Come sapete gli anni scorsi si svolgevano i Giochi Senza Frontiere nell'arco della Sagra di San Lorenzo, un momento molto spettacolare per le scenografie e per la fantasia dei giochi, quest'anno, invece, si è voluto cambiare con una manifestazione canora intitolata Cantafestival '93, già collaudata nel passato con risultati molto positivi.
Commentare ciò che è accaduto è molto semplice per me, perchè l'ho vissuta di mia persona, dato che sono stata una dei quattordici concorrenti in gara, ma io non voglio parlare di quella sera perchè si è descritta da sola in modo eccellente, ancora oggi la gente ne parla ed esprime il proprio parere in favore e da questo giudizio si può capire che è stata una esperienza positiva.
Voglio invece descrivere il "dietro le quinte" di questa manifestazione, le ore passate su nel cinetea-tro dell'oratorio a far prove su prove fra risate e perchè no! fra divertentissime stonate. Un grazie a Tiziano a Gigi a-Franco ed a Maurizio che con la loro "santa pazienza" hanno insegnato a noi come dovevamo cantare abbassando o alzando i toni in base alla nostra voce.
Anche a Don Luigi và un grosso ringraziamento per aver condotto con destrezza e semplicità la gara, la quale è stata divisa in tre parti con tre intermezzi dove si è potuto esibire un gruppo boliviano JatunN'an accompagnato in occasione straordinaria da una nostra famosa concittadina Patrizia Gherardi riscuotendo un successo ben meritato.
Non poteva mancare una giuria composta da dieci elementi i quali avevano il compito di assegnare un punteggio da 5 a 10 per ogni canzone ascoltata.
Si è pensato di premiare i primi tre classificati con medaglie d'oro e gli altri execuo con medaglie d'argento in ricordo di questo concorso, invece c'è stato si un primo posto assegnato a: Sacchetti Gianpaolo con la canzone "Margherita" ma non ci si aspettava che quattro concorrenti arrivassero a pari merito per cui sono stati premiati tutti insieme al 2° posto: Mangili Cinzia con la canzone "La Isla Bonita", Begnis Michele e Zuccali Chiara con la canzone "Nord-Sud-Ovest-Est", Paninforni Daniela con la canzone "Donna amante mia", Sonzogni Paola con la canzone "Io vagabondo".
Si è voluto premiare anche il complesso, con una medaglia d'argento a ciascuno di loro in segno di ringraziamento per la loro disponibilità.
Giustamente come per ogni concorso c'è un vincente e un perdente, ma vi posso assicurare che noi non ci siamo esibiti per tutto ciò, la nostra esperienza è stata positiva perchè ha unito tante persone in una splendida amicizia, che, secondo il mio parere durerà per un bel pò.
Vanna
STATUTO DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO
1. Natura
Art. 1 – Il Consiglio d’oratorio (cdo) è un organismo parrocchiale che ha il compito di promuovere le attività educative dell'oratorio facendole oggetto di studio, di programmazione e di verifica.
Art. 2 - Il cdo dura in carica tre anni.
2. Compiti
Art. 3-11 cdo ha il compito di affiancare il direttore per il coordinamento formativo, operativo e organizzativo della vita dell'oratorio.
Art. 4 - Il cdo intende favorire l'apporto e la collabo-razione di sacerdoti, di religiose e di laici all'opera educativa delforatorio.
Art. 5-11 cdo si pone come punto di promozione e di coordinamento delle aggrezioni ecclesiali e dei gruppi che sono presenti in oratorio e collaborano alla realizzazione dell'itinerario educativo.
3. Composizione e membri Art. 6 -11 cdo è composto:
- dal parroco che ne è il presidente.
- dal direttore dell'oratorio.
- da almeno una religiosa impegnata oratorio.
- da rappresentanti del gruppo educatori (ad esempio catechisti, animatori di attività, A.C.R., Scouts, C.L., Gruppo Missionario, gruppi vari).
- da due genitori,
- da due giovani,
- da un responsabile di ogni attività presente in Oratorio (ad esempio bar, pulizie, gruppi sportivi, amministratore, custode, cinema).
Art. 7 - A membri del cdo possono essere chiamati solo i fedeli che sono in piena comunione con la Chiesa, che si distinguono per sicurezza di fede, per coerenza di vita cristiana, per prudenza, per competenza educativa e di collaborazione pastorale, per sensibilità ai problemi delle nuove generazioni.
Art. 8 - Tutti i membri sono scelti e nominati dal parroco su una rosa di nomi preparati dal direttore dell'oratorio.
4. Funzionamento
Art. 9 - Il cdo è convocato dal presidente almeno ogni due mesi e in seduta straordinaria su richiesta del parroco, del direttore o di un terzo dei componenti con motivazione e proposta dell'ordine del giorno.
Art. 10 - Il presidente si avvale di un segretario da lui scelto e nominato tra i membri del consiglio.
Spetta al segretario curare a nome del presidente i rapporti con i membri, stendere i verbali del consiglio, conservare in luogo adatto atti documenti.
Art. 11 - I membri cessano dal loro incarico per dimissione accettata dal presidente o per decadimento dall'ufficio, quando vi appartengono a questo titolo per gravi e documentati motivi accertati dal parroco.
5. Interpretazione dello statuto
Art. 12 - L'approvazione e l'interpretazione dello statuto spetta al parroco.
E A PROPOSITO DI PLANNING
COME, DOVE, QUANDO… E PERCHÈ
Sono le domande che sempre ci accompagnano nella programmazione delle attività dell'Oratorio. Attività che costituiscono un planing (calendario annuale) ben preciso che ogni anno è accompagnato da uno slogan (quello dell'iniziativa annuale promossa dalla diocesi) al quale ognuna di esse si riconduce.
E per stabilire il COME, il DOVE, il QUANDO e il PERCHE' si cerca sempre di rispettare o quanto meno di essere in sintonia con le Direttive Pastorali degli Oratori della Diocesi.
"Si cerca"... in quanto ogni Oratorio agisce in base alle proprie forze, alle proprie possibilità e soprattutto in base alla realtà in cui vive.
Ed è alla luce di alcuni punti di queste Direttive Pastorali che vorremmo invitare la comunità a rileggere il planing (qui pubblicato) e verificare la "vita" all'interno del nostro Oratorio.
"... Le attività educative dell'Oratorio sono: la catechesi, la preghiera , la liturgia e i Sacramenti, la formazione del comportamento cristiano, l'apostolato e il servizio, il gioco, lo sport e il tempo libero.
L’Oratorio cerca di superare la separazione tra queste attività, che purtroppo è già presente, in quanto il dialogo tra di esse è indispensabile non solo ad un'educazione globale ma anche alle singole attività: non c'è catechesi vera se non riconduce alla liturgia autenticamente celebrata e sacramenti ricevuti nella fede se non c'è catechesi e se non si traduce il messaggio in comportamento e in culto spirituale; così pure non c'è comportamento cristiano autentico, non c'è servizio cristiano e non c'è tempo libero cristianamente vissuto se non scaturiscono dalla fede...".
Viene fatta "...la catechesi che è un fondamentale momento oratoriano, partendo dalle attese dell'età evolutiva e tenendo presente i catechismi CEI. Il tutto secondo le indicazioni del Vescovo che tramite l'UPEE (Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva) promuove e coordina le attività organizzando periodici incontri di aggiornamento per catechisti, animatori e sacerdoti incaricati...". Incontri ai quali una rappresentanza del nostro Oratorio ha partecipato più volte collaborando alla loro realizzazione e soprattutto portando la propria esperienza (ricordiamo a tale proposito che il nostro Oratorio è stato segnalato a livello Provinciale come uno degli Oratori più attivi e particolarmente organizzati e animati).
"...A sostegno della catechesi non mancano momenti di preghiera, ritiri spirituali, veglie, preparazione ai sacramenti e alla liturgia.
Tutto questo aiuta a formare nei ragazzi e nei giovani un comportamento autenticamente cristiano.
Questa traduzione della fede e della grazia nella vita deve esprimersi in tutti i momenti, in tutte le azioni, in tutti i luoghi, specialmente in famiglia, nella scuola, nel lavoro e nell'oratorio medesimo.
Oltre che realizzare la vita cristiana personalmente l’oratoriano deve anche essere in grado di annunciare la grazia e la libertà cristiana ai compagni e agli altri con la testimonianza della vita, con gesti di apostolato e di servizio e con momenti particolari di annuncio...".
Ricordiamo il servizio di animazione alle liturgie, la famosa "OPERAZIONE LATTINA" che viene fatta in tempo di Quaresima il cui ricavato è sempre a favore di persone bisognose; ricordiamo la S. LUCIA per gli anziani della casa di riposo e per i ragazzi del Villaggio Gabrieli, ricordiamo le fiaccolate in preghiera di fine anno e dei diciottenni; il RECITAL, particolare momento di annuncio e, perchè no, anche culturale. E a questo punto perchè non ricordare anche i vari concerti e i "FILM di QUALITÀ' " che stanno riscontrando un particolare interesse da parte di giovani e adulti.
Perchè non ricordare anche "LA NOSTRA FESTA SIETE VOI!", la famosa festa della famiglia, serata di canti animata da più di cento ragazzi. 5 Ma veniamo al gioco, allo sport e al tempo libero.
"...L’Oratorio propone spesso momenti di gioco soprattutto per l’età che va dalla fanciullezza all'adolescenza e sicuramente non tanto come tecnica competitiva ma come momento di forte socializzazione e di educazione...".
LO SPORT: oltre alle varie discipline sportive che vengono animate dai numerosi gruppi che usufruiscono degli impianti e delle attrezzature dell'Oratorio, vengono anche proposti numerosi tornei di PALLAVOLO, CALCETTO e PING-PONG) aperti a ragazzi e giovani. "...Il tempo libero, inteso molto spesso come tempo di evasione, viene molte volte impiegato, specie dai giovani, per divertirsi. Ma il tempo libero non è propriamente questo; tempo libero è tempo di riposo; per dedicare uno spazio a Dio e al proprio spirito, per riprendere forza e serenità; per vivere in famiglia, nella propria comunità e nel proprio gruppo; per realizzarsi in attività di propria scelta.
A proposito di tempo libero ricordiamo che l'oratorio è un ambiente che favorisce il formarsi di amicizie cristiane ed offre strutture e possibilità per un sano ed educativo uso del tempo libero.
Se "...consideriamo la Domenica come il principale giorno di festa..." dobbiamo riconoscere che l'Oratorio sta facendo il possibile "...per educare ragazzi, adolescenti, giovani e perchè no anche gli adulti a vivere normalmente la domenica nella propria comunità creando contatti e amicizie all'interno di essa che tonificano lo spirito e il corpo...".
"...È particolarmente importante la struttura e l'attrezzatura..." e al nostro Oratorio non manca proprio niente. E' stato fatto di tutto per renderlo grande, bello, funzionante e accogliente proprio come ogni persona, ogni famiglia vorrebbe rendere la propria casa... e "...l'Oratorio, non dimentichiamolo, è la casa della comunità. Esso dev'essere un luogo di richiamo e invito per i nostri giovani e adolescenti che altrimenti cercherebbero il pacere e la gioia in altri ambienti..." non dobbiamo esitare nel fare tutto ciò che ci è possibile fare... COSTI QUEL CHE COSTI.
Non può esistere il troppo bello, o il troppo grande, o il troppo raffinato... i nostri ragazzi valgono molto di più, quindi tutto ciò che si fa per loro non è mai troppo.
Non possiamo ignorare di vivere nell'era del benessere e quindi dobbiamo fare il possibile per educarci a viverla nel modo giusto. Non è solo la povertà materiale (ORMAI DIFFICILE DA PROPORRE) che ci rende grandi di fronte a Dio, ma è anche la povertà spirituale che ci rende disponibili a spendere il nostro tempo libero per le cose che contano; povertà che ci rende capaci di abbassare la schiena per lavorare a servizio dell'intera comunità e non solo per noi stessi o per il nostro gruppo.
"...Collaborare all'organizzazione di momenti in cui ci si possa sentire veramente comunità..." e perchè no anche "...momenti di incontro con altre comunità...". E qui è doveroso ricordare il lavoro che viene svolto da numerose persone, o meglio, intere famiglie per la realizzazione della Sagra di San Lorenzo. Dodici giorni in cui la comunità si può incontrare non solo per far festa come si potrebbe fare ad una qualsiasi altra festa, ma anche per divertirsi con il CANTAFESTIVAL o anche per giocare con i famosi "GIOCFII SENZA FRONTIERE", occasione di incontro anche con altre comunità, così come lo è anche il tradizionale CARNEVALE ZOGNESE sempre più animato e partecipato.
Non dimentichiamo che la Sagra di San Lorenzo è fatta in occasione di una festa particolare (quella del patrono) e che a tale proposito propone i necessari momenti di preghiera.
È una vera e propria occasione per il "tempo libero" estivo della comunità, e soprattutto non si deve ignorare anche il fatto che il ricavato che si ottiene in questi giorni di sagra viene utilizzato per il funzionamento di tutta l'attrezzatura dell'Oratorio e per coprire gran parte delle spese che si hanno nell'Organizzazione del C.R.E. (Centro Ricreativo Estivo), altro momento forte del "tempo libero” dei ragazzi. Quest'anno il C.R.E. ha raggiunto la massima partecipazione con più di 400 ragazzi e circa 50 animatori che senza di esso trascorrerebbero il mese di luglio all'insegna della noia, del disinteresse e, perchè no, anche della solitudine.
È da tener presente che da circa quattro anni si è formata anche una commissione vicariale giovanile che lavora per programmare insieme attività comuni a favore dei ragazzi e dei giovani.
"...Concludendo possiamo tranquillamente dire che un oratorio così concepito diventa l'ambiente di crescita globale del fanciullo, del ragazzo e del giovane... di tutta la comunità...".
Con questo non si vogliono nascondere i problemi che sono tuttora presenti, infatti è ancora minima l'adesione a tutte le attività da parte dei giovani e soprattutto è ancora insufficiente la collaborazione da parte della comunità e la collaborazione fra i vari gruppi presenti in Oratorio.
Ma questo non ci deve scoraggiare, ma ci deve invogliare a dare e ad agire sempre più, e a proposito del COME? Dobbiamo rispondere "nel miglior modo possibile"... DOVE? "in Oratorio"... QUANDO? "forever" (per sempre) ... e PERCHE’? "per il bene dei ragazzi e della comunità.
Il Consiglio dell'Oratorio
Art. 1 – Il Consiglio d’oratorio (cdo) è un organismo parrocchiale che ha il compito di promuovere le attività educative dell'oratorio facendole oggetto di studio, di programmazione e di verifica.
Art. 2 - Il cdo dura in carica tre anni.
2. Compiti
Art. 3-11 cdo ha il compito di affiancare il direttore per il coordinamento formativo, operativo e organizzativo della vita dell'oratorio.
Art. 4 - Il cdo intende favorire l'apporto e la collabo-razione di sacerdoti, di religiose e di laici all'opera educativa delforatorio.
Art. 5-11 cdo si pone come punto di promozione e di coordinamento delle aggrezioni ecclesiali e dei gruppi che sono presenti in oratorio e collaborano alla realizzazione dell'itinerario educativo.
3. Composizione e membri Art. 6 -11 cdo è composto:
- dal parroco che ne è il presidente.
- dal direttore dell'oratorio.
- da almeno una religiosa impegnata oratorio.
- da rappresentanti del gruppo educatori (ad esempio catechisti, animatori di attività, A.C.R., Scouts, C.L., Gruppo Missionario, gruppi vari).
- da due genitori,
- da due giovani,
- da un responsabile di ogni attività presente in Oratorio (ad esempio bar, pulizie, gruppi sportivi, amministratore, custode, cinema).
Art. 7 - A membri del cdo possono essere chiamati solo i fedeli che sono in piena comunione con la Chiesa, che si distinguono per sicurezza di fede, per coerenza di vita cristiana, per prudenza, per competenza educativa e di collaborazione pastorale, per sensibilità ai problemi delle nuove generazioni.
Art. 8 - Tutti i membri sono scelti e nominati dal parroco su una rosa di nomi preparati dal direttore dell'oratorio.
4. Funzionamento
Art. 9 - Il cdo è convocato dal presidente almeno ogni due mesi e in seduta straordinaria su richiesta del parroco, del direttore o di un terzo dei componenti con motivazione e proposta dell'ordine del giorno.
Art. 10 - Il presidente si avvale di un segretario da lui scelto e nominato tra i membri del consiglio.
Spetta al segretario curare a nome del presidente i rapporti con i membri, stendere i verbali del consiglio, conservare in luogo adatto atti documenti.
Art. 11 - I membri cessano dal loro incarico per dimissione accettata dal presidente o per decadimento dall'ufficio, quando vi appartengono a questo titolo per gravi e documentati motivi accertati dal parroco.
5. Interpretazione dello statuto
Art. 12 - L'approvazione e l'interpretazione dello statuto spetta al parroco.
E A PROPOSITO DI PLANNING
COME, DOVE, QUANDO… E PERCHÈ
Sono le domande che sempre ci accompagnano nella programmazione delle attività dell'Oratorio. Attività che costituiscono un planing (calendario annuale) ben preciso che ogni anno è accompagnato da uno slogan (quello dell'iniziativa annuale promossa dalla diocesi) al quale ognuna di esse si riconduce.
E per stabilire il COME, il DOVE, il QUANDO e il PERCHE' si cerca sempre di rispettare o quanto meno di essere in sintonia con le Direttive Pastorali degli Oratori della Diocesi.
"Si cerca"... in quanto ogni Oratorio agisce in base alle proprie forze, alle proprie possibilità e soprattutto in base alla realtà in cui vive.
Ed è alla luce di alcuni punti di queste Direttive Pastorali che vorremmo invitare la comunità a rileggere il planing (qui pubblicato) e verificare la "vita" all'interno del nostro Oratorio.
"... Le attività educative dell'Oratorio sono: la catechesi, la preghiera , la liturgia e i Sacramenti, la formazione del comportamento cristiano, l'apostolato e il servizio, il gioco, lo sport e il tempo libero.
L’Oratorio cerca di superare la separazione tra queste attività, che purtroppo è già presente, in quanto il dialogo tra di esse è indispensabile non solo ad un'educazione globale ma anche alle singole attività: non c'è catechesi vera se non riconduce alla liturgia autenticamente celebrata e sacramenti ricevuti nella fede se non c'è catechesi e se non si traduce il messaggio in comportamento e in culto spirituale; così pure non c'è comportamento cristiano autentico, non c'è servizio cristiano e non c'è tempo libero cristianamente vissuto se non scaturiscono dalla fede...".
Viene fatta "...la catechesi che è un fondamentale momento oratoriano, partendo dalle attese dell'età evolutiva e tenendo presente i catechismi CEI. Il tutto secondo le indicazioni del Vescovo che tramite l'UPEE (Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva) promuove e coordina le attività organizzando periodici incontri di aggiornamento per catechisti, animatori e sacerdoti incaricati...". Incontri ai quali una rappresentanza del nostro Oratorio ha partecipato più volte collaborando alla loro realizzazione e soprattutto portando la propria esperienza (ricordiamo a tale proposito che il nostro Oratorio è stato segnalato a livello Provinciale come uno degli Oratori più attivi e particolarmente organizzati e animati).
"...A sostegno della catechesi non mancano momenti di preghiera, ritiri spirituali, veglie, preparazione ai sacramenti e alla liturgia.
Tutto questo aiuta a formare nei ragazzi e nei giovani un comportamento autenticamente cristiano.
Questa traduzione della fede e della grazia nella vita deve esprimersi in tutti i momenti, in tutte le azioni, in tutti i luoghi, specialmente in famiglia, nella scuola, nel lavoro e nell'oratorio medesimo.
Oltre che realizzare la vita cristiana personalmente l’oratoriano deve anche essere in grado di annunciare la grazia e la libertà cristiana ai compagni e agli altri con la testimonianza della vita, con gesti di apostolato e di servizio e con momenti particolari di annuncio...".
Ricordiamo il servizio di animazione alle liturgie, la famosa "OPERAZIONE LATTINA" che viene fatta in tempo di Quaresima il cui ricavato è sempre a favore di persone bisognose; ricordiamo la S. LUCIA per gli anziani della casa di riposo e per i ragazzi del Villaggio Gabrieli, ricordiamo le fiaccolate in preghiera di fine anno e dei diciottenni; il RECITAL, particolare momento di annuncio e, perchè no, anche culturale. E a questo punto perchè non ricordare anche i vari concerti e i "FILM di QUALITÀ' " che stanno riscontrando un particolare interesse da parte di giovani e adulti.
Perchè non ricordare anche "LA NOSTRA FESTA SIETE VOI!", la famosa festa della famiglia, serata di canti animata da più di cento ragazzi. 5 Ma veniamo al gioco, allo sport e al tempo libero.
"...L’Oratorio propone spesso momenti di gioco soprattutto per l’età che va dalla fanciullezza all'adolescenza e sicuramente non tanto come tecnica competitiva ma come momento di forte socializzazione e di educazione...".
LO SPORT: oltre alle varie discipline sportive che vengono animate dai numerosi gruppi che usufruiscono degli impianti e delle attrezzature dell'Oratorio, vengono anche proposti numerosi tornei di PALLAVOLO, CALCETTO e PING-PONG) aperti a ragazzi e giovani. "...Il tempo libero, inteso molto spesso come tempo di evasione, viene molte volte impiegato, specie dai giovani, per divertirsi. Ma il tempo libero non è propriamente questo; tempo libero è tempo di riposo; per dedicare uno spazio a Dio e al proprio spirito, per riprendere forza e serenità; per vivere in famiglia, nella propria comunità e nel proprio gruppo; per realizzarsi in attività di propria scelta.
A proposito di tempo libero ricordiamo che l'oratorio è un ambiente che favorisce il formarsi di amicizie cristiane ed offre strutture e possibilità per un sano ed educativo uso del tempo libero.
Se "...consideriamo la Domenica come il principale giorno di festa..." dobbiamo riconoscere che l'Oratorio sta facendo il possibile "...per educare ragazzi, adolescenti, giovani e perchè no anche gli adulti a vivere normalmente la domenica nella propria comunità creando contatti e amicizie all'interno di essa che tonificano lo spirito e il corpo...".
"...È particolarmente importante la struttura e l'attrezzatura..." e al nostro Oratorio non manca proprio niente. E' stato fatto di tutto per renderlo grande, bello, funzionante e accogliente proprio come ogni persona, ogni famiglia vorrebbe rendere la propria casa... e "...l'Oratorio, non dimentichiamolo, è la casa della comunità. Esso dev'essere un luogo di richiamo e invito per i nostri giovani e adolescenti che altrimenti cercherebbero il pacere e la gioia in altri ambienti..." non dobbiamo esitare nel fare tutto ciò che ci è possibile fare... COSTI QUEL CHE COSTI.
Non può esistere il troppo bello, o il troppo grande, o il troppo raffinato... i nostri ragazzi valgono molto di più, quindi tutto ciò che si fa per loro non è mai troppo.
Non possiamo ignorare di vivere nell'era del benessere e quindi dobbiamo fare il possibile per educarci a viverla nel modo giusto. Non è solo la povertà materiale (ORMAI DIFFICILE DA PROPORRE) che ci rende grandi di fronte a Dio, ma è anche la povertà spirituale che ci rende disponibili a spendere il nostro tempo libero per le cose che contano; povertà che ci rende capaci di abbassare la schiena per lavorare a servizio dell'intera comunità e non solo per noi stessi o per il nostro gruppo.
"...Collaborare all'organizzazione di momenti in cui ci si possa sentire veramente comunità..." e perchè no anche "...momenti di incontro con altre comunità...". E qui è doveroso ricordare il lavoro che viene svolto da numerose persone, o meglio, intere famiglie per la realizzazione della Sagra di San Lorenzo. Dodici giorni in cui la comunità si può incontrare non solo per far festa come si potrebbe fare ad una qualsiasi altra festa, ma anche per divertirsi con il CANTAFESTIVAL o anche per giocare con i famosi "GIOCFII SENZA FRONTIERE", occasione di incontro anche con altre comunità, così come lo è anche il tradizionale CARNEVALE ZOGNESE sempre più animato e partecipato.
Non dimentichiamo che la Sagra di San Lorenzo è fatta in occasione di una festa particolare (quella del patrono) e che a tale proposito propone i necessari momenti di preghiera.
È una vera e propria occasione per il "tempo libero" estivo della comunità, e soprattutto non si deve ignorare anche il fatto che il ricavato che si ottiene in questi giorni di sagra viene utilizzato per il funzionamento di tutta l'attrezzatura dell'Oratorio e per coprire gran parte delle spese che si hanno nell'Organizzazione del C.R.E. (Centro Ricreativo Estivo), altro momento forte del "tempo libero” dei ragazzi. Quest'anno il C.R.E. ha raggiunto la massima partecipazione con più di 400 ragazzi e circa 50 animatori che senza di esso trascorrerebbero il mese di luglio all'insegna della noia, del disinteresse e, perchè no, anche della solitudine.
È da tener presente che da circa quattro anni si è formata anche una commissione vicariale giovanile che lavora per programmare insieme attività comuni a favore dei ragazzi e dei giovani.
"...Concludendo possiamo tranquillamente dire che un oratorio così concepito diventa l'ambiente di crescita globale del fanciullo, del ragazzo e del giovane... di tutta la comunità...".
Con questo non si vogliono nascondere i problemi che sono tuttora presenti, infatti è ancora minima l'adesione a tutte le attività da parte dei giovani e soprattutto è ancora insufficiente la collaborazione da parte della comunità e la collaborazione fra i vari gruppi presenti in Oratorio.
Ma questo non ci deve scoraggiare, ma ci deve invogliare a dare e ad agire sempre più, e a proposito del COME? Dobbiamo rispondere "nel miglior modo possibile"... DOVE? "in Oratorio"... QUANDO? "forever" (per sempre) ... e PERCHE’? "per il bene dei ragazzi e della comunità.
Il Consiglio dell'Oratorio