1992
ORATORIO ZOGNO... FOREVER
L'Avvento e le festività natalizie hanno caratterizzato anche la vita dell'Oratorio di questi mesi.
Venerdì 13 dicembre, giorno di S. Lucia, come Oratorio ci siamo recati alla Casa di riposo per portare i doni agli anziani e per animare loro il pomeriggio con l'aiuto specialmente dei ragazzi di 3ª media.
In Parrocchia, invece, è stata celebrata la tradizionale S. Messa ed è stata effettuata la raccolta dei doni per i ragazzi del Villaggio Gabrieli. La partecipazione e la generosità dei ragazzi è stata davvero significativa.
Lunedì 30 dicembre è stata organizzata dalla commissione vicariale giovanile la fiaccolata di ringraziamento di fine anno. Dopo un breve incontro di preghiera a Romacolo e la fiaccolata con vari momenti di riflessione lungo il cammino, si è giunti all'Oratorio, di fronte a ciò che era rimasto della capanna, e la funzione si è conclusa con lo scambio di auguri tra le varie Parrocchie.
Il 31, invece, 150 ragazzi si sono trovati nel salone dell'Oratorio per festeggiare insieme l'arrivo dell'anno nuovo.
Anche quest'anno, inoltre, è stato effettuato il Concorso Presepi.
Durante le vacanze la giuria ha visionato i 33 presepi in gara, e ha ritenuto meritevoli di attenzione i presepi di Ricci Mariella, Fustinoni Massimo, Vettorazzi G. Battista, Guirri Diego e il presepe della Parrocchia di Grumello.
Il 6 gennaio, poi, festa dell'Epifania, ha avuto luogo la premiazione di tutti i partecipanti con la proiezione delle diapositive di tutti i presepi visionati.
Venerdì 13 dicembre, giorno di S. Lucia, come Oratorio ci siamo recati alla Casa di riposo per portare i doni agli anziani e per animare loro il pomeriggio con l'aiuto specialmente dei ragazzi di 3ª media.
In Parrocchia, invece, è stata celebrata la tradizionale S. Messa ed è stata effettuata la raccolta dei doni per i ragazzi del Villaggio Gabrieli. La partecipazione e la generosità dei ragazzi è stata davvero significativa.
Lunedì 30 dicembre è stata organizzata dalla commissione vicariale giovanile la fiaccolata di ringraziamento di fine anno. Dopo un breve incontro di preghiera a Romacolo e la fiaccolata con vari momenti di riflessione lungo il cammino, si è giunti all'Oratorio, di fronte a ciò che era rimasto della capanna, e la funzione si è conclusa con lo scambio di auguri tra le varie Parrocchie.
Il 31, invece, 150 ragazzi si sono trovati nel salone dell'Oratorio per festeggiare insieme l'arrivo dell'anno nuovo.
Anche quest'anno, inoltre, è stato effettuato il Concorso Presepi.
Durante le vacanze la giuria ha visionato i 33 presepi in gara, e ha ritenuto meritevoli di attenzione i presepi di Ricci Mariella, Fustinoni Massimo, Vettorazzi G. Battista, Guirri Diego e il presepe della Parrocchia di Grumello.
Il 6 gennaio, poi, festa dell'Epifania, ha avuto luogo la premiazione di tutti i partecipanti con la proiezione delle diapositive di tutti i presepi visionati.
ORATORINFORMA
CARNEVALE
Domenica 10 marzo ritorna la tradizionale sfilata di Carnevale. E' previsto anche il Concorso dei carri. Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il 16 febbraio.
Martedì 3 marzo, ultimo di Carnevale, ci sarà il ballo mascherato in Oratorio, con l'elezione di Miss e Mister Carnevale.
QUARESIMA
Durante la Quaresima come ogni anno si seguiranno le direttive diocesane per quanto riguarda le varie attività.
Ogni domenica pomeriggio, comunque, ai Vespri in Parrocchia (a cui si raccomanda la partecipazione soprattutto ai ragazzi) seguirà la proiezione di un film in Oratorio.
TIRADA DI TOLE
Per martedì 31 marzo verrà organizzata la "tirada di tole", con partenza all'Oratorio e sfilata lungo le vie del paese.
GITA A VIENNA E SALISBURGO
L'Oratorio organizza per i giorni 30 aprile, 1 - 2 - 3 la gita a Vienna e Salisburgo.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi e chiuderanno al raggiungimento del numero di posti disponibili.
Domenica 10 marzo ritorna la tradizionale sfilata di Carnevale. E' previsto anche il Concorso dei carri. Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi entro il 16 febbraio.
Martedì 3 marzo, ultimo di Carnevale, ci sarà il ballo mascherato in Oratorio, con l'elezione di Miss e Mister Carnevale.
QUARESIMA
Durante la Quaresima come ogni anno si seguiranno le direttive diocesane per quanto riguarda le varie attività.
Ogni domenica pomeriggio, comunque, ai Vespri in Parrocchia (a cui si raccomanda la partecipazione soprattutto ai ragazzi) seguirà la proiezione di un film in Oratorio.
TIRADA DI TOLE
Per martedì 31 marzo verrà organizzata la "tirada di tole", con partenza all'Oratorio e sfilata lungo le vie del paese.
GITA A VIENNA E SALISBURGO
L'Oratorio organizza per i giorni 30 aprile, 1 - 2 - 3 la gita a Vienna e Salisburgo.
Le iscrizioni si ricevono presso don Luigi e chiuderanno al raggiungimento del numero di posti disponibili.
ORATORIO ZOGNO… FOREVER
UN GIORNO CHIAMATO CARITÁ
La Quaresima, tempo che ci prepara a vivere il mistero della passione, morte e resurrezione di Gesù, è sempre stato, fin dai primi tempi, periodo nel quale ogni uomo si ripropone, con l'aiuto della grazia di Dio, un cammino di penitenza e di conversione.
Dove trovare l'indicazione per un itinerario così denso e impegnativo se non guardiamo colui che Dio ha mandato: suo Figlio Gesù; egli infatti, parlando della sua missione ci svela anche lo stile del suo agire: "Sono venuto per servire e non per essere servito".
GESÙ, IL SERVO.
Il servizio di cui parla Gesù che cos'è, come si vive? Rileggendo il racconto della lavanda dei piedi ci troviamo davanti al grande mistero di Dio che si mette a servirci.
Il servire è azione divina, non il comandare, non il potere. Dio si fa prossimo nelle realtà più umili e questa è la chiave per comprendere il mistero della Croce, della passione, di tutta la vita di Gesù: ed è anche la chiave del mistero della Chiesa.
Gesù si fa servo, compie il primo passo e l'uomo deve accettare che ci sia qualcuno che lo ami così; bisogna lasciarsi amare, lasciarsi servire, ritenere di dovere qualcosa a qualcuno, anche se preferiremmo metterci nella condizione di essere noi a dare qualcosa per il Signore. La certezza cioè che Dio ci ama infinitamente e che è sempre Lui che prende l'iniziativa del dono. Può essere faticoso uscire dall'orgoglio dell'autosufficienza che non riesce ad accettare che sia il Signore a salvarci la vita.
Dio serve l'uomo: l'uomo è chiamato ad accogliere con gratitudine questo servizio; è un'accoglienza che ci impegna ad essere sempre aperti e che provoca ad una attenzione costantemente universale. Perchè l'amore di Dio ha delle strade che ha scelto da sempre (Cristo, Chiesa, sacramenti, parola di Dio); ma ha anche dei sentieri imprevedibili che passano attraverso avvenimenti e uomini, vicini e lontani.
LIBERI PER SERVIRE...
Gesù ci ha dato l'esempio di una vita spesa per gli altri: ha istituito il servizio, elevandolo a legge fondamentale, a stile di vita e a modello di tutti i rapporti nella Chiesa.
Ciascuno è chiamato a vivere la grazia ricevuta (il carisma) mettendola a servizio degli altri; se tale carisma non si esplica in servizio è come il talento sotterra, è come l’aratro che arrugginisce se sta a lungo senza arare la terra.
...GRATUITAMENTE.
Il servizio che ci insegna Gesù è un modo di manifestarsi di quell'amore che non cerca il proprio interesse, ma quello degli altri, che non è affatto di ricerca ma di donazione gratuita.
Accanto alla gratuità il servizio esprime un'altra grande caratteristica dell'amore divino: l'umiltà. Per servire bisogna abbassarsi e Gesù dal momento dell'incarnazione non ha fatto altro che discendere. Forse le nostre abitudini, gli orari di lavoro, di studio, di gioco; la distribuzione e l'impiego del tempo... non sono sempre vissuti secondo questo tipo di servizio. L'uomo è creato per servire Dio: ogni uomo serve o può servire in qualche cosa; nessuno è inutile, siamo tutti necessari alla realizzazione del progetto di Dio.
Proposta: SERVIRE CON IL CUORE
La proposta qui riportata prevede di essere sviluppata nel periodo quaresimale, di settimana in settimana. Concretamente passo passo gli elementi che permettono di Ascoltare, Vedere, Andare, Annunciare, Donare, Servire.
Sono molte le azioni possibili all'uomo attraverso i sensi o le parti del corpo stimolate dalla mente e dal cuore, e come tali queste potenzialità si possono trasformare in altrettanti modi per mettersi a servizio del bene proprio e dei fratelli.
1) L'ORECCHIO (ascoltare)
La prima azione richiesta perchè si possa rispondere ai bisogni è quella di ascoltare; anzitutto Dio stesso, che attraverso la sua Parola sollecita il credente a diventare segno del suo amore. E necessario allenarsi all'ascolto, all'attenzione e al silenzio.
2) GLI OCCHI (vedere)
Quante cose si vedono nel corso di una giornata; quante passano inosservate o scordate. Si tratta di imparare ad osservare con maggiore attenzione, con "occhi diversi, nuovi". Nulla è insignificante; ogni cosa può diventare importante per creare rapporti più ricchi e profondi; la propria comunità può essere colta come luogo nel quale scoprire bisogni fino ad allora sconosciuti.
3) I PIEDI (andare)
"Va! Andate!". Ritornano più volte nella Parola di Dio questi espliciti inviti. La risposta si traduce in azione pronta e decisa: si abbandona la propria casa, la terra, le sicurezze o comodità per andare incontro ad una nuova situazione, spesso carica di interrogativi e necessità. I credenti, gradualmente anche i fanciulli e i ragazzi, devono imparare ad intraprendere un cammino, a muoversi incontro alle molteplici situazioni di bisogno. Ogni cammino è contrassegnato da fatica e impegno; non mancano gli ostacoli e le difficoltà. Allenarsi a superarle diventa garanzia di crescita e maturazione.
4) LA BOCCA (conversare)
Come poter coinvolgere anche altri nell'azione di solidarietà intrapresa? Sono tante le possibili scelte; una va sicuramente privilegiata: l'annuncio diretto, valorizzando la voce, il dono della parola. Non sempre è facile trovare un modo che permette ad un annuncio di essere ben compreso. Utilizzando il gioco e le due proposte qui riportate, l'animatore può andare i fanciulli e i ragazzi a rendersene conto e ad agire di conseguenza.
5 MANI (accogliere-donare)
Le mani: anche dal punto di vista strumentale esse sono un vero "prodigio". Con esse abbiamo la possibilità di sollevare ingenti pesi, ma anche di afferrare un piccolissimo spillo; ci sono mani calde che esprimono fraternità e accoglienza, mani che invece incutono paura e timore; mani che si aprono e mani che si chiudono; mani che consolano, mani che rimproverano; mani che costruiscono e mani che distruggono... Nelle mani, in ciò che compiono, si incontrano forze e capacità fisiche con il proprio spirito e il cuore: con le mani, infatti, manifestiamo i nostri sentimenti, le emozioni, le decisioni.
6) MENTE-CUORE
Il cuore si pone anche come fonte della risposta umana all'invito di Dio. Al cuore dell'uomo fa appello Gesù quando illustra con una parabola il grande comandamento dell'amore verso il prossimo. Se con la mente si comprendono le necessità e gli ambiti nei quali è interpellato il nostro amore, è col cuore che si "prende la decisione" non solo di rispondere, ma di diventare segni di Dio che ama, che si prende cura dell'uomo, che lo chiama a vivere in pienezza la propria esistenza.
Dove trovare l'indicazione per un itinerario così denso e impegnativo se non guardiamo colui che Dio ha mandato: suo Figlio Gesù; egli infatti, parlando della sua missione ci svela anche lo stile del suo agire: "Sono venuto per servire e non per essere servito".
GESÙ, IL SERVO.
Il servizio di cui parla Gesù che cos'è, come si vive? Rileggendo il racconto della lavanda dei piedi ci troviamo davanti al grande mistero di Dio che si mette a servirci.
Il servire è azione divina, non il comandare, non il potere. Dio si fa prossimo nelle realtà più umili e questa è la chiave per comprendere il mistero della Croce, della passione, di tutta la vita di Gesù: ed è anche la chiave del mistero della Chiesa.
Gesù si fa servo, compie il primo passo e l'uomo deve accettare che ci sia qualcuno che lo ami così; bisogna lasciarsi amare, lasciarsi servire, ritenere di dovere qualcosa a qualcuno, anche se preferiremmo metterci nella condizione di essere noi a dare qualcosa per il Signore. La certezza cioè che Dio ci ama infinitamente e che è sempre Lui che prende l'iniziativa del dono. Può essere faticoso uscire dall'orgoglio dell'autosufficienza che non riesce ad accettare che sia il Signore a salvarci la vita.
Dio serve l'uomo: l'uomo è chiamato ad accogliere con gratitudine questo servizio; è un'accoglienza che ci impegna ad essere sempre aperti e che provoca ad una attenzione costantemente universale. Perchè l'amore di Dio ha delle strade che ha scelto da sempre (Cristo, Chiesa, sacramenti, parola di Dio); ma ha anche dei sentieri imprevedibili che passano attraverso avvenimenti e uomini, vicini e lontani.
LIBERI PER SERVIRE...
Gesù ci ha dato l'esempio di una vita spesa per gli altri: ha istituito il servizio, elevandolo a legge fondamentale, a stile di vita e a modello di tutti i rapporti nella Chiesa.
Ciascuno è chiamato a vivere la grazia ricevuta (il carisma) mettendola a servizio degli altri; se tale carisma non si esplica in servizio è come il talento sotterra, è come l’aratro che arrugginisce se sta a lungo senza arare la terra.
...GRATUITAMENTE.
Il servizio che ci insegna Gesù è un modo di manifestarsi di quell'amore che non cerca il proprio interesse, ma quello degli altri, che non è affatto di ricerca ma di donazione gratuita.
Accanto alla gratuità il servizio esprime un'altra grande caratteristica dell'amore divino: l'umiltà. Per servire bisogna abbassarsi e Gesù dal momento dell'incarnazione non ha fatto altro che discendere. Forse le nostre abitudini, gli orari di lavoro, di studio, di gioco; la distribuzione e l'impiego del tempo... non sono sempre vissuti secondo questo tipo di servizio. L'uomo è creato per servire Dio: ogni uomo serve o può servire in qualche cosa; nessuno è inutile, siamo tutti necessari alla realizzazione del progetto di Dio.
Proposta: SERVIRE CON IL CUORE
La proposta qui riportata prevede di essere sviluppata nel periodo quaresimale, di settimana in settimana. Concretamente passo passo gli elementi che permettono di Ascoltare, Vedere, Andare, Annunciare, Donare, Servire.
Sono molte le azioni possibili all'uomo attraverso i sensi o le parti del corpo stimolate dalla mente e dal cuore, e come tali queste potenzialità si possono trasformare in altrettanti modi per mettersi a servizio del bene proprio e dei fratelli.
1) L'ORECCHIO (ascoltare)
La prima azione richiesta perchè si possa rispondere ai bisogni è quella di ascoltare; anzitutto Dio stesso, che attraverso la sua Parola sollecita il credente a diventare segno del suo amore. E necessario allenarsi all'ascolto, all'attenzione e al silenzio.
2) GLI OCCHI (vedere)
Quante cose si vedono nel corso di una giornata; quante passano inosservate o scordate. Si tratta di imparare ad osservare con maggiore attenzione, con "occhi diversi, nuovi". Nulla è insignificante; ogni cosa può diventare importante per creare rapporti più ricchi e profondi; la propria comunità può essere colta come luogo nel quale scoprire bisogni fino ad allora sconosciuti.
3) I PIEDI (andare)
"Va! Andate!". Ritornano più volte nella Parola di Dio questi espliciti inviti. La risposta si traduce in azione pronta e decisa: si abbandona la propria casa, la terra, le sicurezze o comodità per andare incontro ad una nuova situazione, spesso carica di interrogativi e necessità. I credenti, gradualmente anche i fanciulli e i ragazzi, devono imparare ad intraprendere un cammino, a muoversi incontro alle molteplici situazioni di bisogno. Ogni cammino è contrassegnato da fatica e impegno; non mancano gli ostacoli e le difficoltà. Allenarsi a superarle diventa garanzia di crescita e maturazione.
4) LA BOCCA (conversare)
Come poter coinvolgere anche altri nell'azione di solidarietà intrapresa? Sono tante le possibili scelte; una va sicuramente privilegiata: l'annuncio diretto, valorizzando la voce, il dono della parola. Non sempre è facile trovare un modo che permette ad un annuncio di essere ben compreso. Utilizzando il gioco e le due proposte qui riportate, l'animatore può andare i fanciulli e i ragazzi a rendersene conto e ad agire di conseguenza.
5 MANI (accogliere-donare)
Le mani: anche dal punto di vista strumentale esse sono un vero "prodigio". Con esse abbiamo la possibilità di sollevare ingenti pesi, ma anche di afferrare un piccolissimo spillo; ci sono mani calde che esprimono fraternità e accoglienza, mani che invece incutono paura e timore; mani che si aprono e mani che si chiudono; mani che consolano, mani che rimproverano; mani che costruiscono e mani che distruggono... Nelle mani, in ciò che compiono, si incontrano forze e capacità fisiche con il proprio spirito e il cuore: con le mani, infatti, manifestiamo i nostri sentimenti, le emozioni, le decisioni.
6) MENTE-CUORE
Il cuore si pone anche come fonte della risposta umana all'invito di Dio. Al cuore dell'uomo fa appello Gesù quando illustra con una parabola il grande comandamento dell'amore verso il prossimo. Se con la mente si comprendono le necessità e gli ambiti nei quali è interpellato il nostro amore, è col cuore che si "prende la decisione" non solo di rispondere, ma di diventare segni di Dio che ama, che si prende cura dell'uomo, che lo chiama a vivere in pienezza la propria esistenza.
ORATORIO ZOGNO E IL TESORO DEL PIRATA
Carissimi Amici/e.
siamo entrati nella QUARESIMA '92: 40 giorni speciali per prepararci alla Pasqua, la grande festa di Gesù.
Inoltre sta per cominciare la quarta tappa del nostro viaggio denominato "Un giorno per Servire" dal 4 marzo al 18 aprile. In questo periodo vogliamo sul Suo esempio imparare a valorizzare le molteplici azioni possibili all'uomo attraverso i sensi o le parti del corpo stimolate dalla mente e dal cuore, così da trasformare tali potenzialità in altrettanti modi per mettersi a SERVIZIO del bene proprio e dei fratelli. Saremo invitati a far risaltare settimana dopo settimana, passo passo gli elementi che permettono di Ascoltare, Vedere, Andare, Annunciare, Donare e Servire gli ALTRI.
Inoltre inizia anche l'Avventura "ORATORIO ZOGNO FOREVER E IL TESORO DEL PIRATA”.
Abbiamo accettato di partecipare alla ricerca di un grande Tesoro: di che cosa si tratterà?
Quanto esso sarà grande? È una questione di generosità, che – se tutto faremo al meglio - porterà una doppia ricchezza: una per noi che "cresceremo" dentro e una per gli altri, che avremmo un mezzo per "crescere", "migliorare", forse anche superare un loro problema.
Il Tesoro sarà grande tanto quanto noi lo faremo risultare tale. Ciascuno di noi farà la sua parte offrendo un suo piccolo o grande Tesoro.
È importante che riflettiamo su questo: in pratica daremo del denaro per una causa importante, faremo una rinuncia per qualcosa che avremmo desiderato acquistare, che forse da tempo abbiamo fatto oggetto dei nostri desideri; offriremo quella somma!!! Ciascuno accompagnerà il suo tesoro con un biglietto nel quale avrà scritto la "cosa" che avrebbe fatto se avesse trattenuto il denaro. E infine? Ecco la meta del nostro sacrificio: La Comunità di recupero dei tossicodipendenti di San Gallo.
Buona ricerca a tutti.
don Luigi Zanoletti
siamo entrati nella QUARESIMA '92: 40 giorni speciali per prepararci alla Pasqua, la grande festa di Gesù.
Inoltre sta per cominciare la quarta tappa del nostro viaggio denominato "Un giorno per Servire" dal 4 marzo al 18 aprile. In questo periodo vogliamo sul Suo esempio imparare a valorizzare le molteplici azioni possibili all'uomo attraverso i sensi o le parti del corpo stimolate dalla mente e dal cuore, così da trasformare tali potenzialità in altrettanti modi per mettersi a SERVIZIO del bene proprio e dei fratelli. Saremo invitati a far risaltare settimana dopo settimana, passo passo gli elementi che permettono di Ascoltare, Vedere, Andare, Annunciare, Donare e Servire gli ALTRI.
Inoltre inizia anche l'Avventura "ORATORIO ZOGNO FOREVER E IL TESORO DEL PIRATA”.
Abbiamo accettato di partecipare alla ricerca di un grande Tesoro: di che cosa si tratterà?
Quanto esso sarà grande? È una questione di generosità, che – se tutto faremo al meglio - porterà una doppia ricchezza: una per noi che "cresceremo" dentro e una per gli altri, che avremmo un mezzo per "crescere", "migliorare", forse anche superare un loro problema.
Il Tesoro sarà grande tanto quanto noi lo faremo risultare tale. Ciascuno di noi farà la sua parte offrendo un suo piccolo o grande Tesoro.
È importante che riflettiamo su questo: in pratica daremo del denaro per una causa importante, faremo una rinuncia per qualcosa che avremmo desiderato acquistare, che forse da tempo abbiamo fatto oggetto dei nostri desideri; offriremo quella somma!!! Ciascuno accompagnerà il suo tesoro con un biglietto nel quale avrà scritto la "cosa" che avrebbe fatto se avesse trattenuto il denaro. E infine? Ecco la meta del nostro sacrificio: La Comunità di recupero dei tossicodipendenti di San Gallo.
Buona ricerca a tutti.
don Luigi Zanoletti
CARNEVALE ZOGNESE - 3ª EDIZIONE
Domenica 1 marzo ha avuto luogo la 3ª Edizione del Carnevale Zognese, organizzata dall'Oratorio con il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Zogno.
La manifestazione prevedeva la tradizionale sfilata con il concorso dei carri.
Così, alle ore 13,30 i dieci carri partecipanti e numerose maschere si sono ritrovati in Oratorio, e alle 14 è iniziato il corteo lungo le vie del paese, accompagnato dalla Banda, dalle Majorettes ... e dagli Alpini.
Al termine del percorso tutti i carri, le maschere e tutte le persone che avevano assistito alla sfilata si sono ritrovati in Oratorio dove, in attesa del verdetto della giuria, sono state distribuite le frittelle ai ragazzi e si è potuto assistere allo spettacolo delle Majorettes.
Infine sono stati resi noti i risultati del concorso dei carri: ha vinto il 3° Carnevale Zognese il Carro "Ordine d'arrivo" di S. Giovanni Bianco; secondo classificato il carro dell’Oratorio, "La carica dei 101"
Al 3° posto si è classificato il carro "I pirati" di Stabello.
Di seguito, ex-aequo, gli altri carri partecipanti: "Così iniziò ... come finirà?", "Il nostro pianeta terra è come una pentola a pressione, "Satira politica" di Stabello, "Giocolandia" della Scuola Materna Statale, "Robin Hood" di Grumello, "Biancaneve e i sette nani" e "I pagliacciosi" di Zogno, e ”01 Zignù naturalmente" di S. Giovanni B.
Per quest'anno la festa è finita: arrivederci all'anno prossimo!
La manifestazione prevedeva la tradizionale sfilata con il concorso dei carri.
Così, alle ore 13,30 i dieci carri partecipanti e numerose maschere si sono ritrovati in Oratorio, e alle 14 è iniziato il corteo lungo le vie del paese, accompagnato dalla Banda, dalle Majorettes ... e dagli Alpini.
Al termine del percorso tutti i carri, le maschere e tutte le persone che avevano assistito alla sfilata si sono ritrovati in Oratorio dove, in attesa del verdetto della giuria, sono state distribuite le frittelle ai ragazzi e si è potuto assistere allo spettacolo delle Majorettes.
Infine sono stati resi noti i risultati del concorso dei carri: ha vinto il 3° Carnevale Zognese il Carro "Ordine d'arrivo" di S. Giovanni Bianco; secondo classificato il carro dell’Oratorio, "La carica dei 101"
Al 3° posto si è classificato il carro "I pirati" di Stabello.
Di seguito, ex-aequo, gli altri carri partecipanti: "Così iniziò ... come finirà?", "Il nostro pianeta terra è come una pentola a pressione, "Satira politica" di Stabello, "Giocolandia" della Scuola Materna Statale, "Robin Hood" di Grumello, "Biancaneve e i sette nani" e "I pagliacciosi" di Zogno, e ”01 Zignù naturalmente" di S. Giovanni B.
Per quest'anno la festa è finita: arrivederci all'anno prossimo!
ORATORINFORMA
Sabato 25 Aprile - Giornata Vicariale Giovanile.
Domenica 10 maggio - ore 14,30 Biciclettata con partenza dall'Oratorio.
Sabato 16 maggio - 3ª Edizione di "La nostra festa siete voi!".
Domenica 10 maggio - ore 14,30 Biciclettata con partenza dall'Oratorio.
Sabato 16 maggio - 3ª Edizione di "La nostra festa siete voi!".
ORATORIO ZOGNO… FOREVER IN AUSTRIA!
Il mese di maggio si è aperto per 102 persone con la gita in Austria organizzata dall'Oratorio.
Partiti il 30 aprile in serata, i nostri pullman hanno superato la frontiera durante la notte; per noi "turisti" il primo contatto con l'Austria ed i suoi abitanti è avvenuto in un autogrill, dove con la colazione abbiamo iniziato a conoscere le "squisitezze" della cucina tedesca.
Siamo giunti a Vienna verso le 10, e subito abbiamo avuto la "fortuna" di trovare l'accompagnatrice che sarebbe rimasta con noi per il resto della gita (purtroppo! ...).
Visto che il centro di Vienna non era transitabile dai pullman a causa dei festeggiamenti del 1° maggio, abbiamo iniziato la nostra visita a piedi della città per raggiungere la Chiesa della Madonna della neve, unica Chiesa italiana a Vienna, dove don Luigi ha celebrato la S. Messa. Subito dopo ci siamo divisi in due gruppi ed abbiamo raggiunto i nostri rispettivi alberghi, con l’intenzione di ritrovarci a Schonbrunn per poi andare a pranzare al Donauturm, il ristorante nella torre girevole panoramica (pranzo a quota 160m sul livello di Vienna).
Purtroppo, per motivi tecnici-alberghieri un gruppo ha evitato la visita a Schonbrunn, mentre a causa di problemi di orientamento il gruppo con l'accompagnatrice è arrivato a pranzare con un'ora di ritardo, quando ormai gli altri avevano terminato.
Al termine del pranzo è iniziata la visita a Vienna "by bus'; infatti, accompagnati dalle due guide parlanti italiano abbiamo percorso la città in lungo e in largo alla scoperta delle sue bellezze a bordo dei pullman. 1 nostri due gruppi si sono finalmente riuniti per la cena a Grinzing, in una tipica osteria, dove la cena era allietata da suonatori. La serata è proseguita al Prater, il famoso parco con il luna-park.
Quando poi gli autisti sono finalmente riusciti a venirci a prendere abbiamo raggiunto le nostre "suite" per concederci un bel sonno ristoratore, anche se di breve durata.
Il mattino seguente ci siamo ritrovati per la S. Messa, e già il gruppo con l'accompagnatrice aveva percorso Vienna da cima a fondo prima di riuscire a raggiungere la Chiesa. Al termine della funzione abbiamo visitato il centro storico di Vienna, questa volta a piedi, sempre con l'aiuto di altre due guide.
Dopo il pranzo all'aperto al ristorante "Wienerwald", allietato dal "gentile" servizio, siamo partiti alla volta di Matthausen per la visita al campo di concentramento. Purtroppo siamo giunti a destinazione in ritardo rispetto all'orario di chiusura e così abbiamo potuto visionare soltanto l'esterno e i dintorni. Un gruppo di temerari si è arrampicato sul muro di cinta e da lì ha descritto ciò che si vedeva all'interno; nel gruppo è da segnalare una signora che, nello scendere dal muro, ha ricordato la deposizione del Cristo dalla croce...
Ad ogni modo è bastata la veduta esterna a farci comprendere la crudeltà di ciò che è accaduto in quel luogo. Dopo aver pregato davanti alla lapide dedicata ai prigionieri italiani abbiamo proseguito il nostro cammino verso Salisburgo, non senza una certa amarezza.
Siamo giunti nella città mozartiana in serata, e dopo aver cenato siamo andati a goderci il panorama dalla terrazza del "Winkler terasse", privi della compagnia di coloro i quali (accompagnatrice compresa) hanno preferito andare a dormire. Alcuni di noi hanno tentato la fortuna al casinò, e bisogna ammettere che qualcuno ne è uscito vittorioso, concludendo in bellezza la serata.
La mattina di domenica dall'umore dei gitanti si percepiva già il rammarico per la vicina conclusione della gita. Perfino le condizioni atmosferiche, fino a quel momento eccellenti, sembravano esprimere contrarietà alla nostra partenza.
Decisi comunque a vivere fino in fondo l'ultima giornata della gita abbiamo raggiunto il centro di Salisburgo ed abbiamo potuto conoscere e ammirare il patrimonio artistico e culturale di questa città, scoprendo anche la presenza di testimonianze di artisti bergamaschi come Manzù.
Volendo vivere il giorno del Signore in modo speciale abbiamo preso parte alla S. Messa celebrata dal Vescovo di Salisburgo nel Duomo, funzione accompagnata da musiche Schubertiane eseguite da coro ed orchestra: abbiamo quindi proseguito la visita della città in attesa del pranzo.
Il pomeriggio dopo "una" (!) foto-ricordo scattata nel giardino di Mirabell abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno; lungo la strada abbiamo potuto percorrere il ponte più alto d'Europa e vedere Innsbruck by bus.
Dopo tre giorni di cucina tedesca abbiamo pensato di rifarci e così, appena giunti in Italia, ci siamo fermati a Vipiteno per gustare una buona pizza. Giusto il tempo di cenare e... via! siamo ripartiti e viaggiando senza sosta abbiamo rivisto Zogno in nottata.
Durante il lungo viaggio il clima sui pullman è andato via via riscaldandosi col passare del tempo. Siamo partiti taciturni e silenziosi, ma poi ci siamo buttati in canti, partite a carte e barzellette. Il tempo, così, è volato e siamo giunti al termine del nostro cammino.
Stanchi ed assonnati ci siamo salutati felici per l'esperienza vissuta e purtroppo già finita, ma soprattutto con la voglia e l'impazienza di ritrovarci l'anno prossimo... magari a Parigi!
Partiti il 30 aprile in serata, i nostri pullman hanno superato la frontiera durante la notte; per noi "turisti" il primo contatto con l'Austria ed i suoi abitanti è avvenuto in un autogrill, dove con la colazione abbiamo iniziato a conoscere le "squisitezze" della cucina tedesca.
Siamo giunti a Vienna verso le 10, e subito abbiamo avuto la "fortuna" di trovare l'accompagnatrice che sarebbe rimasta con noi per il resto della gita (purtroppo! ...).
Visto che il centro di Vienna non era transitabile dai pullman a causa dei festeggiamenti del 1° maggio, abbiamo iniziato la nostra visita a piedi della città per raggiungere la Chiesa della Madonna della neve, unica Chiesa italiana a Vienna, dove don Luigi ha celebrato la S. Messa. Subito dopo ci siamo divisi in due gruppi ed abbiamo raggiunto i nostri rispettivi alberghi, con l’intenzione di ritrovarci a Schonbrunn per poi andare a pranzare al Donauturm, il ristorante nella torre girevole panoramica (pranzo a quota 160m sul livello di Vienna).
Purtroppo, per motivi tecnici-alberghieri un gruppo ha evitato la visita a Schonbrunn, mentre a causa di problemi di orientamento il gruppo con l'accompagnatrice è arrivato a pranzare con un'ora di ritardo, quando ormai gli altri avevano terminato.
Al termine del pranzo è iniziata la visita a Vienna "by bus'; infatti, accompagnati dalle due guide parlanti italiano abbiamo percorso la città in lungo e in largo alla scoperta delle sue bellezze a bordo dei pullman. 1 nostri due gruppi si sono finalmente riuniti per la cena a Grinzing, in una tipica osteria, dove la cena era allietata da suonatori. La serata è proseguita al Prater, il famoso parco con il luna-park.
Quando poi gli autisti sono finalmente riusciti a venirci a prendere abbiamo raggiunto le nostre "suite" per concederci un bel sonno ristoratore, anche se di breve durata.
Il mattino seguente ci siamo ritrovati per la S. Messa, e già il gruppo con l'accompagnatrice aveva percorso Vienna da cima a fondo prima di riuscire a raggiungere la Chiesa. Al termine della funzione abbiamo visitato il centro storico di Vienna, questa volta a piedi, sempre con l'aiuto di altre due guide.
Dopo il pranzo all'aperto al ristorante "Wienerwald", allietato dal "gentile" servizio, siamo partiti alla volta di Matthausen per la visita al campo di concentramento. Purtroppo siamo giunti a destinazione in ritardo rispetto all'orario di chiusura e così abbiamo potuto visionare soltanto l'esterno e i dintorni. Un gruppo di temerari si è arrampicato sul muro di cinta e da lì ha descritto ciò che si vedeva all'interno; nel gruppo è da segnalare una signora che, nello scendere dal muro, ha ricordato la deposizione del Cristo dalla croce...
Ad ogni modo è bastata la veduta esterna a farci comprendere la crudeltà di ciò che è accaduto in quel luogo. Dopo aver pregato davanti alla lapide dedicata ai prigionieri italiani abbiamo proseguito il nostro cammino verso Salisburgo, non senza una certa amarezza.
Siamo giunti nella città mozartiana in serata, e dopo aver cenato siamo andati a goderci il panorama dalla terrazza del "Winkler terasse", privi della compagnia di coloro i quali (accompagnatrice compresa) hanno preferito andare a dormire. Alcuni di noi hanno tentato la fortuna al casinò, e bisogna ammettere che qualcuno ne è uscito vittorioso, concludendo in bellezza la serata.
La mattina di domenica dall'umore dei gitanti si percepiva già il rammarico per la vicina conclusione della gita. Perfino le condizioni atmosferiche, fino a quel momento eccellenti, sembravano esprimere contrarietà alla nostra partenza.
Decisi comunque a vivere fino in fondo l'ultima giornata della gita abbiamo raggiunto il centro di Salisburgo ed abbiamo potuto conoscere e ammirare il patrimonio artistico e culturale di questa città, scoprendo anche la presenza di testimonianze di artisti bergamaschi come Manzù.
Volendo vivere il giorno del Signore in modo speciale abbiamo preso parte alla S. Messa celebrata dal Vescovo di Salisburgo nel Duomo, funzione accompagnata da musiche Schubertiane eseguite da coro ed orchestra: abbiamo quindi proseguito la visita della città in attesa del pranzo.
Il pomeriggio dopo "una" (!) foto-ricordo scattata nel giardino di Mirabell abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno; lungo la strada abbiamo potuto percorrere il ponte più alto d'Europa e vedere Innsbruck by bus.
Dopo tre giorni di cucina tedesca abbiamo pensato di rifarci e così, appena giunti in Italia, ci siamo fermati a Vipiteno per gustare una buona pizza. Giusto il tempo di cenare e... via! siamo ripartiti e viaggiando senza sosta abbiamo rivisto Zogno in nottata.
Durante il lungo viaggio il clima sui pullman è andato via via riscaldandosi col passare del tempo. Siamo partiti taciturni e silenziosi, ma poi ci siamo buttati in canti, partite a carte e barzellette. Il tempo, così, è volato e siamo giunti al termine del nostro cammino.
Stanchi ed assonnati ci siamo salutati felici per l'esperienza vissuta e purtroppo già finita, ma soprattutto con la voglia e l'impazienza di ritrovarci l'anno prossimo... magari a Parigi!
"TIRADA DI TOLE"
Martedì 31 marzo, così come vuole la tradizione zognese, ci siamo ritrovati in oratorio per la "tirada di tole". E così una trentina di persone (soprattutto ragazzi) muniti di bidoni, lattine e perfino di pentole, mestoli e bastoni da picchiare sulle "tole", nonostante la pioggia torrenziale hanno percorso le vie del paese per "casà vià mars" e nella speranza di cacciare anche il freddo e il maltempo degli ultimi tempi.
Al termine del percorso, siamo tornati in oratorio dove ci attendeva un favoloso tè caldo; inzuppati ma allegri, ci siamo poi salutati dandoci appuntamento naturalmente all'anno prossimo.
Al termine del percorso, siamo tornati in oratorio dove ci attendeva un favoloso tè caldo; inzuppati ma allegri, ci siamo poi salutati dandoci appuntamento naturalmente all'anno prossimo.
UN POMERIGGIO INSIEME
Sabato 25 aprile approfittando della giornata di festa ci siamo incontrati a S. Antonio con i giovani del vicariato per trascorrere un "pomeriggio insieme", organizzato dalla Commissione Vicariale Giovanile e aperto a tutte le famiglie.
Favoriti dalla bella giornata di sole, abbiamo aperto il pomeriggio con canti di accoglienza, dopodiché, grazie ai giochi organizzati dai ragazzi di Grumello, abbiamo avuto la possibilità di divertirci, di conoscersi e di conoscere anche gli abitanti del luogo che ci ospitava.
Al termine dei giochi ci siamo ristorati con le torte preparate dalle mamme.
Il pomeriggio si è concluso con un incontro di preghiera di ringraziamento per la giornata trascorsa e di impegno perchè ci si possa trovare ancora a trascorrere un pomeriggio insieme.
Favoriti dalla bella giornata di sole, abbiamo aperto il pomeriggio con canti di accoglienza, dopodiché, grazie ai giochi organizzati dai ragazzi di Grumello, abbiamo avuto la possibilità di divertirci, di conoscersi e di conoscere anche gli abitanti del luogo che ci ospitava.
Al termine dei giochi ci siamo ristorati con le torte preparate dalle mamme.
Il pomeriggio si è concluso con un incontro di preghiera di ringraziamento per la giornata trascorsa e di impegno perchè ci si possa trovare ancora a trascorrere un pomeriggio insieme.
ORATORIO ZOGNO FOREVER... E IL TESORO DEL PIRATA
La quaresima '92 ha portato i ragazzi e la comunità a riflettere sul valore del servizio, sull'importanza di essere attenti ai bisogni del prossimo, per poi offrire un aiuto con le mani, gli occhi, la bocca, i piedi, le orecchie, ma soprattutto con il cuore.
Durante il cammino quaresimale i ragazzi hanno avuto la possibilità di mettere in pratica i loro propositi partecipando all'iniziativa di costruire un tesoro con i loro risparmi.
Il "tesoro del pirata", raccolto il giovedì Santo è risultato essere di Lire 2.080.000, ed andrà alla comunità di recupero dei tossicodipendenti di San Gallo.
Durante il cammino quaresimale i ragazzi hanno avuto la possibilità di mettere in pratica i loro propositi partecipando all'iniziativa di costruire un tesoro con i loro risparmi.
Il "tesoro del pirata", raccolto il giovedì Santo è risultato essere di Lire 2.080.000, ed andrà alla comunità di recupero dei tossicodipendenti di San Gallo.
C.R.E. '92 - UN TEMPO DA VIVERE
UN SEGRETO CHE ... IL MONDO NEL CUORE
Dopo "Voglia d'Europa” e "Giocosmo" ecco la proposta per il Centro Ricreativo Estivo 1992: "Un segreto che ... ".
Quest'iniziativa giunge a conclusione di un cammino triennale che ci ha portato alla scoperta di un mondo visto come luogo di incontro tra i popoli e le culture. Sulla base di ciò, questo anno ci sarà il preannunciato "ritorno a casa”, in quanto l'itinerario educativo degli ultimi due anni troverà il suo punto culminante nella scoperta della centralità del "cuore", dell'interiorità, appunto "il mondo nel cuore".
Il cammino ruoterà attorno a 3 tematiche:
- la verità e la sua accoglienza;
- l'amore e l'educazione al dialogo;
- la speranza, nell'apertura del nostro futuro verso orizzonti senza confini.
Tutto questo avverrà mediante un viaggio nel paese degli gnomi, alla scoperta dei loro segreti.
Il C.R.E. inizierà il 29 giugno per concludersi il 24 luglio con la tradizionale festa finale, centro di tutto il cammino percorso.
I ragazzi staranno insieme dalle 13 alle 18, dal lunedì al venerdì. Verranno organizzate le classiche gite e si avrà la possibilità di recarsi in piscina.
Le iscrizioni dovranno pervenire a don Luigi entro sabato 13 giugno mediante gli appositi moduli che verranno consegnati nelle scuole.
Quest'iniziativa giunge a conclusione di un cammino triennale che ci ha portato alla scoperta di un mondo visto come luogo di incontro tra i popoli e le culture. Sulla base di ciò, questo anno ci sarà il preannunciato "ritorno a casa”, in quanto l'itinerario educativo degli ultimi due anni troverà il suo punto culminante nella scoperta della centralità del "cuore", dell'interiorità, appunto "il mondo nel cuore".
Il cammino ruoterà attorno a 3 tematiche:
- la verità e la sua accoglienza;
- l'amore e l'educazione al dialogo;
- la speranza, nell'apertura del nostro futuro verso orizzonti senza confini.
Tutto questo avverrà mediante un viaggio nel paese degli gnomi, alla scoperta dei loro segreti.
Il C.R.E. inizierà il 29 giugno per concludersi il 24 luglio con la tradizionale festa finale, centro di tutto il cammino percorso.
I ragazzi staranno insieme dalle 13 alle 18, dal lunedì al venerdì. Verranno organizzate le classiche gite e si avrà la possibilità di recarsi in piscina.
Le iscrizioni dovranno pervenire a don Luigi entro sabato 13 giugno mediante gli appositi moduli che verranno consegnati nelle scuole.
TORNEO DI PALLAVOLO
A partire da domenica 8 giugno ci sarà la terza edizione del torneo di pallavolo biennale "Oratorio Zogno Forever”.
Il torneo è aperto a tutte le squadre.
Le iscrizioni si ricevono entro domenica 31 maggio ’92.
Per informazioni rivolgersi a don Luigi.
Il torneo è aperto a tutte le squadre.
Le iscrizioni si ricevono entro domenica 31 maggio ’92.
Per informazioni rivolgersi a don Luigi.
ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO Via XI Febbraio 11 - 24019 Zogno Tel. 0345/91138
ORATORIO ZOGNO... FOREVER!
Il mese di maggio, iniziato alla grande con la gita a Vienna, è proseguito per l’oratorio nel migliore dei modi.
Sabato 16 maggio, infatti, è stata proposta la terza edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi", manifestazione canora che ha avuto come protagonisti i nostri ragazzi desiderosi di cantare la gioia di avere una famiglia. Nella gara canora hanno concorso quindici canzoni, cantate da solisti, preparati da Barbara, accompagnati da un maxi-coro composto da un centinaio di ragazzi preparati da Susy (alla tastiera) e da Anna la direttrice del coro. La parte strumentale è stata affidata a Tiziano alla chitarra e al sax, a Gigi al basso e Perluigi alla batteria.
Molti sono stati gli intermezzi presenti nello spettacolo: i bambini della -scuola materna privata "Cavagnis" hanno cantato per i loro genitori, Michele e Lavinia hanno emulato il duo Baldi-Alotta in "Non amarmi", un gruppo di ragazzi ha ballato sulla base della canzone "Viva la mamma" e Luca Sonzogni ha intrattenuto il pubblico con la sua fisarmonica in attesa del verdetto della giuria, che è stato il seguente: al terzo posto si è classificata la canzone “Il fiore più bello” cantata da Roberta, al secondo posto "Babbo e mamma siete voi" cantata da Eleonora, mentre vincitrice è stata "Girotondo con i nonni" cantata da Elena.
Da ricordare, inoltre, che la scenografia dello spettacolo è stata scelta tramite un concorso proposto ai ragazzi delle scuole medie, vinto da Michele.
Domenica 17 è stata organizzata la biciclettata: una ventina di ragazzi si sono ritrovati in oratorio nel pomeriggio ed hanno seguito un percorso attraverso le frazioni di Grumello, Poscante, Romacolo per poi ritornare in oratorio... con la voglia di ripartire!
Venerdì 5 giugno si è concluso il corso vicariale per animatori organizzato dal nostro oratorio e dall'Ufficio Pastorale dell'Età Evolutiva della Diocesi. Agli incontri hanno partecipato 70 giovani di cui 44 zognesi, i quali nelle dieci serate del corso hanno arricchito la propria preparazione riguardo all'oratorio, le varie tecniche di animazione, il Centro Ricreativo con l'aiuto anche di psicologi. La nostra speranza è di vedere presto i frutti di questo loro lavoro in ogni momento dell'anno.
Domenica 7 giugno si è svolta la giornata di chiusura della catechesi, basata sul cammino "Un giorno chiamato carità" vissuto quest'anno dagli oratori bergamaschi. Tema portante della giornata era la mano, simbolo di incontro e di accoglienza. I ragazzi, dopo aver cantato e creato "con le proprie mani" la scenografia, hanno preso parte ai giochi (e alla merenda!), che hanno animato il pomeriggio, ed al termine si sono scambiati messaggi su sagome a forma di mano, proprio a testimonianza dell’impegno di andare incontro agli altri.
La giornata si è conclusa con la S. Messa, nella quale sono confluiti tutti gli insegnamenti e le riflessioni maturate nel pomeriggio.
Sabato 20 giugno alcuni adolescenti e giovani hanno avuto la possibilità di vivere un'esperienza molto importante: insieme ad altri ragazzi del vicariato ci siamo recati a Caravaggio all'incontro dei giovani della Lombardia con il Papa. Insieme ai cinquemila giovani della Diocesi di Bergamo ci siamo ritrovati a Bariano e, dopo un breve incontro di preghiera, guidati dal nostro Vescovo abbiamo raggiunto a piedi Caravaggio, dove ci siamo uniti agli altri 25000 provenienti da tutta la Lombardia; qui abbiamo preso parte alla veglia di preghiera con il Papa, che si è rivelata essere un incontro amichevole con il Pontefice, incontro indimenticabile che speriamo possa ripetersi per il clima e la gioia, che si crea quando tanti giovani possono trovarsi insieme.
Domenica 5 luglio si è concluso il torneo di pallavolo "Oratorio Zogno... Forever" terza edizione, al quale hanno partecipato 17 squadre provenienti anche da altri paesi. Dopo un mese di incontri fra squadre di notevole valore, domenica 5, come si è detto, sono state disputate le finali: al quarto posto si è classificata la squadra dei "Sempre lucidi" di Zogno, al terzo posto 1"'I.T.C.G." vincitrice della scorsa edizione, seconda classificata è risultata la squadra di Carvico, mentre ha vinto il torneo la squadra "Snack Bar 2000" di Zogno.
Le attività svolte sono state molte, ma ci aspetta comunque un'estate "calda". A tutti va l'augurio di buone vacanze, con l'invito e la speranza di ritrovarci insieme al più presto in ogni occasione.
Sabato 16 maggio, infatti, è stata proposta la terza edizione dello spettacolo "La nostra festa siete voi", manifestazione canora che ha avuto come protagonisti i nostri ragazzi desiderosi di cantare la gioia di avere una famiglia. Nella gara canora hanno concorso quindici canzoni, cantate da solisti, preparati da Barbara, accompagnati da un maxi-coro composto da un centinaio di ragazzi preparati da Susy (alla tastiera) e da Anna la direttrice del coro. La parte strumentale è stata affidata a Tiziano alla chitarra e al sax, a Gigi al basso e Perluigi alla batteria.
Molti sono stati gli intermezzi presenti nello spettacolo: i bambini della -scuola materna privata "Cavagnis" hanno cantato per i loro genitori, Michele e Lavinia hanno emulato il duo Baldi-Alotta in "Non amarmi", un gruppo di ragazzi ha ballato sulla base della canzone "Viva la mamma" e Luca Sonzogni ha intrattenuto il pubblico con la sua fisarmonica in attesa del verdetto della giuria, che è stato il seguente: al terzo posto si è classificata la canzone “Il fiore più bello” cantata da Roberta, al secondo posto "Babbo e mamma siete voi" cantata da Eleonora, mentre vincitrice è stata "Girotondo con i nonni" cantata da Elena.
Da ricordare, inoltre, che la scenografia dello spettacolo è stata scelta tramite un concorso proposto ai ragazzi delle scuole medie, vinto da Michele.
Domenica 17 è stata organizzata la biciclettata: una ventina di ragazzi si sono ritrovati in oratorio nel pomeriggio ed hanno seguito un percorso attraverso le frazioni di Grumello, Poscante, Romacolo per poi ritornare in oratorio... con la voglia di ripartire!
Venerdì 5 giugno si è concluso il corso vicariale per animatori organizzato dal nostro oratorio e dall'Ufficio Pastorale dell'Età Evolutiva della Diocesi. Agli incontri hanno partecipato 70 giovani di cui 44 zognesi, i quali nelle dieci serate del corso hanno arricchito la propria preparazione riguardo all'oratorio, le varie tecniche di animazione, il Centro Ricreativo con l'aiuto anche di psicologi. La nostra speranza è di vedere presto i frutti di questo loro lavoro in ogni momento dell'anno.
Domenica 7 giugno si è svolta la giornata di chiusura della catechesi, basata sul cammino "Un giorno chiamato carità" vissuto quest'anno dagli oratori bergamaschi. Tema portante della giornata era la mano, simbolo di incontro e di accoglienza. I ragazzi, dopo aver cantato e creato "con le proprie mani" la scenografia, hanno preso parte ai giochi (e alla merenda!), che hanno animato il pomeriggio, ed al termine si sono scambiati messaggi su sagome a forma di mano, proprio a testimonianza dell’impegno di andare incontro agli altri.
La giornata si è conclusa con la S. Messa, nella quale sono confluiti tutti gli insegnamenti e le riflessioni maturate nel pomeriggio.
Sabato 20 giugno alcuni adolescenti e giovani hanno avuto la possibilità di vivere un'esperienza molto importante: insieme ad altri ragazzi del vicariato ci siamo recati a Caravaggio all'incontro dei giovani della Lombardia con il Papa. Insieme ai cinquemila giovani della Diocesi di Bergamo ci siamo ritrovati a Bariano e, dopo un breve incontro di preghiera, guidati dal nostro Vescovo abbiamo raggiunto a piedi Caravaggio, dove ci siamo uniti agli altri 25000 provenienti da tutta la Lombardia; qui abbiamo preso parte alla veglia di preghiera con il Papa, che si è rivelata essere un incontro amichevole con il Pontefice, incontro indimenticabile che speriamo possa ripetersi per il clima e la gioia, che si crea quando tanti giovani possono trovarsi insieme.
Domenica 5 luglio si è concluso il torneo di pallavolo "Oratorio Zogno... Forever" terza edizione, al quale hanno partecipato 17 squadre provenienti anche da altri paesi. Dopo un mese di incontri fra squadre di notevole valore, domenica 5, come si è detto, sono state disputate le finali: al quarto posto si è classificata la squadra dei "Sempre lucidi" di Zogno, al terzo posto 1"'I.T.C.G." vincitrice della scorsa edizione, seconda classificata è risultata la squadra di Carvico, mentre ha vinto il torneo la squadra "Snack Bar 2000" di Zogno.
Le attività svolte sono state molte, ma ci aspetta comunque un'estate "calda". A tutti va l'augurio di buone vacanze, con l'invito e la speranza di ritrovarci insieme al più presto in ogni occasione.
ORATORINFORMA
SAGRA DI S. LORENZO 31 Luglio - 10 Agosto 1992
Venerdì 31/7
ore 19.00 - Apertura festa
ore 20.30 - Morali e la sua fisarmonica
Sabato 1/8 ore 20.30 -I Grifi
Domenica 2/8
ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione) ore 20.30 - Ballo liscio con orchestra
Lunedì 3/8
ore 20.00 - Giochi senza frontiere (giochi e concorsi a squadre)
Ore 22.00 - Bruno e la sua fisarmonica
Martedì 4/8
ore 20.00 - Giochi senza frontiere (giochi e concorsi a squadre)
ore 22.00 - Bruno e la sua fisarmonica
Mercoledì 5/8
ore 20.30 - Bruno e la sua fisarmonica
ore 21.30 - Dimostrazione di Karaté diretta dalla "Ojama Karaté Zogno"
Giovedì 6/8
ore 20.30 -1 Melody
Venerdì 7/8
ore 20.30 - Serata d’ascolto e disco music
Sabato 8/8
ore 20.00 - Staffetta - ciclopodistica (squadre di 4 persone)
ore 20.30 - Manuel d'Arezzo
Domenica 9/8
ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
ore 14.00 - Giochi per bambini e ragazzi
ore 18.30 - VI Gran Prix del Gabbiano Azzurro (corsa intemazionale su strada)
ore 20.30 - Concerto Bandistico
ore 22.00 - Fontane danzanti in Classic Musix
ore 23.00 - Estrazione lotteria "Sagra di S. Lorenzo" -
I notturni del liscio
Lunedì 10/8 - Festa di S. Lorenzo
ore 8.00 - Raduno "S. Lorenzo" di Pesca alla trota in Val Serina
ore 11.00 - Solenne celebrazione Eucaristica
ore 12.00 - Pranzo insieme
ore 17.00 - Processione col simulacro del Santo
ore 20.30 - Spettacolo con il grappo Twirling di Zogno
ore 21.30 - Ballo Liscio - Tombola di S. Lorenzo
Durante la Sagra funzionerà il servizio Bar-Birreria-Pizzeria-Cucina-Pesce Fritto e la Ruota della Fortuna.
Per informazioni rivolgersi a Don Luigi Tel. 0345/91.138
ore 19.00 - Apertura festa
ore 20.30 - Morali e la sua fisarmonica
Sabato 1/8 ore 20.30 -I Grifi
Domenica 2/8
ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione) ore 20.30 - Ballo liscio con orchestra
Lunedì 3/8
ore 20.00 - Giochi senza frontiere (giochi e concorsi a squadre)
Ore 22.00 - Bruno e la sua fisarmonica
Martedì 4/8
ore 20.00 - Giochi senza frontiere (giochi e concorsi a squadre)
ore 22.00 - Bruno e la sua fisarmonica
Mercoledì 5/8
ore 20.30 - Bruno e la sua fisarmonica
ore 21.30 - Dimostrazione di Karaté diretta dalla "Ojama Karaté Zogno"
Giovedì 6/8
ore 20.30 -1 Melody
Venerdì 7/8
ore 20.30 - Serata d’ascolto e disco music
Sabato 8/8
ore 20.00 - Staffetta - ciclopodistica (squadre di 4 persone)
ore 20.30 - Manuel d'Arezzo
Domenica 9/8
ore 12.00 - Pranzo insieme (su prenotazione)
ore 14.00 - Giochi per bambini e ragazzi
ore 18.30 - VI Gran Prix del Gabbiano Azzurro (corsa intemazionale su strada)
ore 20.30 - Concerto Bandistico
ore 22.00 - Fontane danzanti in Classic Musix
ore 23.00 - Estrazione lotteria "Sagra di S. Lorenzo" -
I notturni del liscio
Lunedì 10/8 - Festa di S. Lorenzo
ore 8.00 - Raduno "S. Lorenzo" di Pesca alla trota in Val Serina
ore 11.00 - Solenne celebrazione Eucaristica
ore 12.00 - Pranzo insieme
ore 17.00 - Processione col simulacro del Santo
ore 20.30 - Spettacolo con il grappo Twirling di Zogno
ore 21.30 - Ballo Liscio - Tombola di S. Lorenzo
Durante la Sagra funzionerà il servizio Bar-Birreria-Pizzeria-Cucina-Pesce Fritto e la Ruota della Fortuna.
Per informazioni rivolgersi a Don Luigi Tel. 0345/91.138
VACANZE PER I GIOVANI
Ed ecco una proposta per i ragazzi dai 16 anni in su: l’oratorio organizza una vacanza dal 14 al 21 agosto.
Dove?
Decideranno i partecipanti!
Chi fosse interessato può rivolgersi a don Luigi entro il 5 agosto.
Dove?
Decideranno i partecipanti!
Chi fosse interessato può rivolgersi a don Luigi entro il 5 agosto.
ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO
Durante il periodo estivo l'Oratorio diventa più che mai luogo d'incontro e di svago sia per i ragazzi che per gli adulti.
Anche quest'anno l'estate oratoriana ha avuto inizio con il Centro Ricreativo Estivo. Come preannunciato, il tema conduttore è stato "Un segreto che ... - Il mondo nel cuore".
Nei due anni scorsi con "Voglia d'Europa” e "Giocosmo" i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le origini dell'Europa, ed hanno imparato che solo con l'amore si può far fronte alle diversità tra le culture dei vari popoli.
Queste conoscenze sono confluite nel lavoro svolto durante il C.R.E. '92.
Infatti, attraverso un viaggio nel mondo degli gnomi alla scoperta dei loro segreti, c'è stato il "ritorno a casa, della centralità del cuore e l'importanza di valori quali l'accoglienza della verità, l'amore e la speranza.
La partecipazione al C.R.E. è stata notevole: i 341 ragazzi, con l'aiuto di 41 animatori, hanno vissuto un mese all'insegna del divertimento (con le tradizionali gite e i tornei), ma si sono anche impegnati nella realizzazione dello spettacolo che ha concluso il C.R.E.: con il teatro, le danze e i canti hanno cercato di trasmettere a tutta la popolazione quanto è stato da loro appreso.
Il tutto in un clima di festa che nasce dalla gioia di stare insieme.
Nell'ambito del C.R.E. è stata vissuta anche un'esperienza molto bella e significativa. Mercoledì 17 luglio, infatti, è avvenuto il gemellaggio tra il nostro Oratorio e l'Oratorio di Borno (BS).
Aderendo ad un'iniziativa della Curia, su nostro invito 300 ragazzi bornesi accompagnati dai loro animatori, dal Parroco don Giuseppe e dal direttore dell'Oratorio don Marco sono venuti a farci visita. Nell'arco della giornata abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, giocare insieme e far conoscere loro le bellezze caratteristiche di Zogno.
Il momento culminante della giornata è stato comunque la celebrazione della S. Messa, durante la quale è avvenuto il gemellaggio vero e proprio, con lo scambio dei doni tra i due paesi alla presenza del nostro sindaco e di don Rene Zinetti, direttore dell'ufficio per la Pastorale dell'Età Evolutiva della Curia, venuto a Zogno proprio per suggellare questa amicizia che speriamo duri nel tempo.
Al termine della giornata gli ospiti ci hanno invita to a contraccambiare la visita: vorrà dire che la prima gita del C.R.E. '93 sarà a Borno!
Sabato 11 luglio il nostro Oratorio ha partecipato al Raduno degli Oratori Bergamaschi, organizzato per la prima volta durante il periodo estivo allo scopo di far incontrare i vari Centri Ricreativi Estivi.
Viste le pessime condizioni metereologiche, al posto di trovarci al Lazzaretto ci siamo incontrati al Palazzetto, dove abbiamo vissuto una mattinata all'insegna dell'animazione e del divertimento, contribuendo così anche noi a scrivere una delle "Pagine di festa", che erano il filo conduttore dell'incontro.
A conclusione della giornata c'è stato un momento di preghiera presieduto dal nostro Vescovo, il quale salutandoci ci ha invitato a portare nelle nostre Parrocchie e nei nostri Oratori la gioia e il clima di festa sperimentati in questa giornata.
Il mese di agosto è stato caratterizzato da un altro appuntamento divenuto ormai tradizionale per l'estate zognese, la Sagra di S. Lorenzo, organizzata con l'intento di proporre iniziative rivolte ad animare le serate e a favorire momenti di incontro e di svago in occasione della festa patronale.
Il programma della manifestazione era davvero nutrito e vario.
Si è avuta la 3ª edizione dei Giochi senza frontiere, che hanno visto la partecipazione di 6 squadre, di cui 3 zognesi.
Dopo due serate di giochi (alcuni dei quali in piscina) inerenti al mondo delle fiabe e concorsi (murales, mascotte e inno della squadra) il Palio è andato per il terzo anno consecutivo alla squadra di Grumello, i Robin Hood, i quali hanno preceduto i Gulliver di Stabello e gli Hobbit di Zogno.
Non sono mancate le polemiche che purtroppo hanno rovinato lo spirito di amicizia e lealtà che doveva caratterizzare i giochi, e allo stesso tempo hanno demoralizzato gli organizzatori che avevano dedicato gran parte del loro tempo per la buona riuscita della competizione.
Visto il successo ottenuto lo scorso anno dalle fontane Naldy's quest'anno si è voluto offrire lo spettacolo delle fontane Domici's, fontane danzanti in classic-music, che per un'ora ci hanno intrattenuto con dei suggestivi giochi d'acqua.
La partecipazione alla Sagra è risultata numerosa, sia da parte di pubblico, sia da parte di persone che hanno contribuito alla realizzazione.
A tutti va un ringraziamento ed un ... arrivederci alla prossima occasione!
don Luigi Zanoletti
Anche quest'anno l'estate oratoriana ha avuto inizio con il Centro Ricreativo Estivo. Come preannunciato, il tema conduttore è stato "Un segreto che ... - Il mondo nel cuore".
Nei due anni scorsi con "Voglia d'Europa” e "Giocosmo" i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le origini dell'Europa, ed hanno imparato che solo con l'amore si può far fronte alle diversità tra le culture dei vari popoli.
Queste conoscenze sono confluite nel lavoro svolto durante il C.R.E. '92.
Infatti, attraverso un viaggio nel mondo degli gnomi alla scoperta dei loro segreti, c'è stato il "ritorno a casa, della centralità del cuore e l'importanza di valori quali l'accoglienza della verità, l'amore e la speranza.
La partecipazione al C.R.E. è stata notevole: i 341 ragazzi, con l'aiuto di 41 animatori, hanno vissuto un mese all'insegna del divertimento (con le tradizionali gite e i tornei), ma si sono anche impegnati nella realizzazione dello spettacolo che ha concluso il C.R.E.: con il teatro, le danze e i canti hanno cercato di trasmettere a tutta la popolazione quanto è stato da loro appreso.
Il tutto in un clima di festa che nasce dalla gioia di stare insieme.
Nell'ambito del C.R.E. è stata vissuta anche un'esperienza molto bella e significativa. Mercoledì 17 luglio, infatti, è avvenuto il gemellaggio tra il nostro Oratorio e l'Oratorio di Borno (BS).
Aderendo ad un'iniziativa della Curia, su nostro invito 300 ragazzi bornesi accompagnati dai loro animatori, dal Parroco don Giuseppe e dal direttore dell'Oratorio don Marco sono venuti a farci visita. Nell'arco della giornata abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, giocare insieme e far conoscere loro le bellezze caratteristiche di Zogno.
Il momento culminante della giornata è stato comunque la celebrazione della S. Messa, durante la quale è avvenuto il gemellaggio vero e proprio, con lo scambio dei doni tra i due paesi alla presenza del nostro sindaco e di don Rene Zinetti, direttore dell'ufficio per la Pastorale dell'Età Evolutiva della Curia, venuto a Zogno proprio per suggellare questa amicizia che speriamo duri nel tempo.
Al termine della giornata gli ospiti ci hanno invita to a contraccambiare la visita: vorrà dire che la prima gita del C.R.E. '93 sarà a Borno!
Sabato 11 luglio il nostro Oratorio ha partecipato al Raduno degli Oratori Bergamaschi, organizzato per la prima volta durante il periodo estivo allo scopo di far incontrare i vari Centri Ricreativi Estivi.
Viste le pessime condizioni metereologiche, al posto di trovarci al Lazzaretto ci siamo incontrati al Palazzetto, dove abbiamo vissuto una mattinata all'insegna dell'animazione e del divertimento, contribuendo così anche noi a scrivere una delle "Pagine di festa", che erano il filo conduttore dell'incontro.
A conclusione della giornata c'è stato un momento di preghiera presieduto dal nostro Vescovo, il quale salutandoci ci ha invitato a portare nelle nostre Parrocchie e nei nostri Oratori la gioia e il clima di festa sperimentati in questa giornata.
Il mese di agosto è stato caratterizzato da un altro appuntamento divenuto ormai tradizionale per l'estate zognese, la Sagra di S. Lorenzo, organizzata con l'intento di proporre iniziative rivolte ad animare le serate e a favorire momenti di incontro e di svago in occasione della festa patronale.
Il programma della manifestazione era davvero nutrito e vario.
Si è avuta la 3ª edizione dei Giochi senza frontiere, che hanno visto la partecipazione di 6 squadre, di cui 3 zognesi.
Dopo due serate di giochi (alcuni dei quali in piscina) inerenti al mondo delle fiabe e concorsi (murales, mascotte e inno della squadra) il Palio è andato per il terzo anno consecutivo alla squadra di Grumello, i Robin Hood, i quali hanno preceduto i Gulliver di Stabello e gli Hobbit di Zogno.
Non sono mancate le polemiche che purtroppo hanno rovinato lo spirito di amicizia e lealtà che doveva caratterizzare i giochi, e allo stesso tempo hanno demoralizzato gli organizzatori che avevano dedicato gran parte del loro tempo per la buona riuscita della competizione.
Visto il successo ottenuto lo scorso anno dalle fontane Naldy's quest'anno si è voluto offrire lo spettacolo delle fontane Domici's, fontane danzanti in classic-music, che per un'ora ci hanno intrattenuto con dei suggestivi giochi d'acqua.
La partecipazione alla Sagra è risultata numerosa, sia da parte di pubblico, sia da parte di persone che hanno contribuito alla realizzazione.
A tutti va un ringraziamento ed un ... arrivederci alla prossima occasione!
don Luigi Zanoletti
LA VOCE DELL’ORATORIO
NATALE… IL GIORNO DELL’AMORE
All'origine di ogni uomo sta l'amore. L'amore genera alla vita, è chiamata alla crescita nella libertà. La capacità d'amare è legata all'esperienza dell'amore. Chi non è stato amato o non è oggetto d'amore conosce la solitudine, il risentimento, l'aggressività, l'odio. Chi non si apre all'amore si chiude alla vita. "Chi non ama rimane nella morte" (1 Gv. 3).
L'avventura umana e il suo destino si giocano sul filo dell'apertura o del rifiuto dell'amore. L'amore maturo è frutto di pazienza e di sofferenza, di gesti concreti più che di retorica. La sua verità ultima, la sua verifica suprema, sta nel dono totale di sè all'altro: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv. 15).
L’esistenza Cristiana, disegnata dall'Avvento, è caratterizzata da alcuni atteggiamenti precisi: attesa, vigilanza, fiducia, speranza... Ma qual'è la fonte e il vertice di tutti questi atteggiamenti se non l'amore?
Seguendo Giovanni la tradizione cristiana per esprimere l'identità di Dio non ha trovato definizione migliore di questa: "Dio è amore".
Non è il risultato di una riflessione filosofica quanto la costatazione stupita dall'agire di Dio a favore degli uomini nella storia: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito" (Gv. 3) AMARE è DONARE, è donarsi. E' questa la realtà costitutiva di Dio. L'incarnazione è l'esordio di tale insondabile mistero. La venuta di Gesù, le parole e i gesti della sua vicenda storica hanno rivelato la sollecitudine e la passione di Dio per ogni uomo.
Ma come potrà il mondo credere in questo messaggio se i credenti non traducono nella vita, nei rapporti e nelle strutture sociali la serietà e l'impegno di Dio per l'uomo?
"Se Dio ci ha amati per primo, noi dobbiamo amarlo e amarci gli uni e gli altri" (1 Gv.).
In un mondo segnato da diffidenze, conflitti, incomprensioni e violenza, siamo chiamati a testimoniare che solo l'amore salva e rinnova la faccia della terra. Con l'accoglienza fraterna, il rispetto sincero, lo stile di condivisione e di servizio rendiamo presente che Dio è davvero vicino ad ogni uomo e che la trasformazione del mondo non è un'utopia.
L'esperienza dell'Amore di Dio si deve tradurre necessariamente in gesti d'amore. Perciò vi auguro che "Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti" (1 Ts. 3).
Solo questo linguaggio è in grado di rendere comprensibile il volto di Dio, che nel Natale di Cristo ha dichiarato la sua passione per l'uomo.
Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.
don Luigi Zanoletti
L'avventura umana e il suo destino si giocano sul filo dell'apertura o del rifiuto dell'amore. L'amore maturo è frutto di pazienza e di sofferenza, di gesti concreti più che di retorica. La sua verità ultima, la sua verifica suprema, sta nel dono totale di sè all'altro: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv. 15).
L’esistenza Cristiana, disegnata dall'Avvento, è caratterizzata da alcuni atteggiamenti precisi: attesa, vigilanza, fiducia, speranza... Ma qual'è la fonte e il vertice di tutti questi atteggiamenti se non l'amore?
Seguendo Giovanni la tradizione cristiana per esprimere l'identità di Dio non ha trovato definizione migliore di questa: "Dio è amore".
Non è il risultato di una riflessione filosofica quanto la costatazione stupita dall'agire di Dio a favore degli uomini nella storia: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito" (Gv. 3) AMARE è DONARE, è donarsi. E' questa la realtà costitutiva di Dio. L'incarnazione è l'esordio di tale insondabile mistero. La venuta di Gesù, le parole e i gesti della sua vicenda storica hanno rivelato la sollecitudine e la passione di Dio per ogni uomo.
Ma come potrà il mondo credere in questo messaggio se i credenti non traducono nella vita, nei rapporti e nelle strutture sociali la serietà e l'impegno di Dio per l'uomo?
"Se Dio ci ha amati per primo, noi dobbiamo amarlo e amarci gli uni e gli altri" (1 Gv.).
In un mondo segnato da diffidenze, conflitti, incomprensioni e violenza, siamo chiamati a testimoniare che solo l'amore salva e rinnova la faccia della terra. Con l'accoglienza fraterna, il rispetto sincero, lo stile di condivisione e di servizio rendiamo presente che Dio è davvero vicino ad ogni uomo e che la trasformazione del mondo non è un'utopia.
L'esperienza dell'Amore di Dio si deve tradurre necessariamente in gesti d'amore. Perciò vi auguro che "Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti" (1 Ts. 3).
Solo questo linguaggio è in grado di rendere comprensibile il volto di Dio, che nel Natale di Cristo ha dichiarato la sua passione per l'uomo.
Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.
don Luigi Zanoletti
NATI PER LA VITA!
Domenica 20 settembre è stata la giornata di apertura della Catechesi e dell'Attività dell’Oratorio per l'anno 92/93.
Durante la S. Messa delle ore 11 i Catechisti hanno ricevuto il mandato per svolgere la loro missione alla presenza di tutta la comunità. Nel pomeriggio mediante l'accoglienza, i giochi inerenti al tema e l'incontro di preghiera conclusivo, i ragazzi sono venuti a conoscenza di quello che sarà il filo conduttore di tutte le attività dell'anno entrante, e che è stato riassunto con lo slogan "Nati per la vita!".
Mentre le Parrocchie sono chiamate a riflettere sul tema "Nascere e morire oggi", anche gli Oratori affronteranno la tematica della vita, ed in particolare questo avverrà in modo da educare i ragazzi a capire l'importanza di 3 valori fondamentali: gratuità, sacrificio, amore.
Il cammino di quest'anno, pertanto, sarà diviso in 3 tappe, che corrispondono ai 3 diversi obiettivi:
- educare alla GRATUITA' (visualizzata dal colore VERDE): punto di partenza sarà la certezza che la vita è dono di Dio e del suo amore. Ogni persona quindi è immagine di Dio, e di conseguenza vale ed è amata da Dio per ciò che è, e non per ciò che sa dare. Bisogna imparare a guardare alla vita con meraviglia e stupore. Dio ci ha creato gratuitamente, e allo stesso modo noi gratuitamente dobbiamo donarci agli altri: verrà riscoperta l'importanza del servizio ai fratelli.
- educare al valore del SACRIFICIO (colore ROSSO): non si vuole fare un'esaltazione del sacrificio per se stesso, ma si vuole indicare il fine e il senso della vita: diventare capaci del dono totale di sè. Questo non è certo facile, ed è possibile soltanto attraverso i sacrifici e le rinunce. La riscoperta del senso della sofferenza offre una nuova visione della vita, e aiuta così ad evitare ogni forma di emarginazione nei confronti del prossimo, e a diventare partecipi della sofferenza altrui. Si cercherà quindi di uscire dall'egoismo, per affrontare i problemi e le difficoltà che la vita riserva con una mentalità nuova.
- educare all'AMORE (colore BLU): questo obiettivo rappresenta la modalità e l'esercizio costante per far riferimento alla persona nella sua integrità: corpo, mente e cuore. E' il presupposto necessario per il nascere di una nuova cultura della vita.
Si comprende facilmente che questo non è un cammino riservato esclusivamente ai ragazzi, ma coinvolge anche noi, in quanto essi hanno bisogno del nostro aiuto e della nostra testimonianza.
Prepariamoci, quindi e … buon viaggio a tutti!
Susanna
Durante la S. Messa delle ore 11 i Catechisti hanno ricevuto il mandato per svolgere la loro missione alla presenza di tutta la comunità. Nel pomeriggio mediante l'accoglienza, i giochi inerenti al tema e l'incontro di preghiera conclusivo, i ragazzi sono venuti a conoscenza di quello che sarà il filo conduttore di tutte le attività dell'anno entrante, e che è stato riassunto con lo slogan "Nati per la vita!".
Mentre le Parrocchie sono chiamate a riflettere sul tema "Nascere e morire oggi", anche gli Oratori affronteranno la tematica della vita, ed in particolare questo avverrà in modo da educare i ragazzi a capire l'importanza di 3 valori fondamentali: gratuità, sacrificio, amore.
Il cammino di quest'anno, pertanto, sarà diviso in 3 tappe, che corrispondono ai 3 diversi obiettivi:
- educare alla GRATUITA' (visualizzata dal colore VERDE): punto di partenza sarà la certezza che la vita è dono di Dio e del suo amore. Ogni persona quindi è immagine di Dio, e di conseguenza vale ed è amata da Dio per ciò che è, e non per ciò che sa dare. Bisogna imparare a guardare alla vita con meraviglia e stupore. Dio ci ha creato gratuitamente, e allo stesso modo noi gratuitamente dobbiamo donarci agli altri: verrà riscoperta l'importanza del servizio ai fratelli.
- educare al valore del SACRIFICIO (colore ROSSO): non si vuole fare un'esaltazione del sacrificio per se stesso, ma si vuole indicare il fine e il senso della vita: diventare capaci del dono totale di sè. Questo non è certo facile, ed è possibile soltanto attraverso i sacrifici e le rinunce. La riscoperta del senso della sofferenza offre una nuova visione della vita, e aiuta così ad evitare ogni forma di emarginazione nei confronti del prossimo, e a diventare partecipi della sofferenza altrui. Si cercherà quindi di uscire dall'egoismo, per affrontare i problemi e le difficoltà che la vita riserva con una mentalità nuova.
- educare all'AMORE (colore BLU): questo obiettivo rappresenta la modalità e l'esercizio costante per far riferimento alla persona nella sua integrità: corpo, mente e cuore. E' il presupposto necessario per il nascere di una nuova cultura della vita.
Si comprende facilmente che questo non è un cammino riservato esclusivamente ai ragazzi, ma coinvolge anche noi, in quanto essi hanno bisogno del nostro aiuto e della nostra testimonianza.
Prepariamoci, quindi e … buon viaggio a tutti!
Susanna
ORATORINFORMA
DICEMBRE
Domenica 6: ore 8.30 ritiro 5ª Elem. - 1ªMedia all'Oratorio; nel pomeriggio ritiro dei Catechisti a Romacolo Lunedì 7: vigilia dell’Immacolata: ore 20,30 incontro di preghiera per i giovani ore 8,30 ritiro 2ª Media Tesseramento A.C.
Domenica 13: ore 8,30 ritiro 3ª Media - 1ª Superiore
S. LUCIA al RICOVERO
Domenica 20: ore 8,30 ritiro adolescenti e giovani ore 20,30
Lunedì 21: ore 20.30 incontro di preghiera in clausura
Giovedì 24: veglia di Natale
Mercoledì 30: ore 20,30 veglia e fiaccolata di fine anno
Giovedì 31: festa di fine anno in Oratorio
GENNAIO
Venerdì 1: giornata mondiale della pace Epifania
Mercoledì 6: ore 16 premiazione concorso presepi
Sabato 30: fiaccolata diciottenni
Domenica 31: San Giovanni Bosco ore 11 S. Messa ore 15 processione ore 20,30 recital
CONCORSO PRESEPI
Anche quest'anno viene fatto il concorso presepi, aperto a chiunque. Per partecipare basta iscriversi entro il 25 Dicembre presso Don Luigi.
Tutti i presepi saranno premiati il giorno 6 Gennaio alle ore 16 in Oratorio.
SAN GIOVANNI BOSCO e festa dei diciottenni
Domenica 31 Gennaio è la festa di San Giovanni Bosco, Patrono del nostro Oratorio.
Si è pensato di cogliere l'occasione per fare festa ai ragazzi del '75, che nel 1993 compiranno diciotto anni, per sottolineare l'importanza di questo loro traguardo.
Per questo motivo quest'anno la festa di San Giovanni Bosco avrà un programma particolare:
* sabato 30 Gennaio al pomeriggio ci sarà la fiaccolata dei diciottenni: essi partiranno da Sotto il Monte e giungeranno a Zogno in serata; ci sarà un rinfresco con giochi e musica per tutti.
* domenica 31 Gennaio alle ore 11 verrà celebrata la S. Messa in parrocchia. La celebrazione sarà dedicata e gestita dai diciottenni, e ad essa parteciperanno anche tutti i gruppi presenti in Oratorio.
Nel pomeriggio alle ore 15 ci sarà la processione con il simulacro del Santo portato dai diciottenni.
Tutti i gruppi giovanili sono invitati a parteciparvi.
I festeggiamenti si concluderanno la sera alle ore 20,30 quando ci sarà un recital messo in scena dai nostri adolescenti.
Domenica 6: ore 8.30 ritiro 5ª Elem. - 1ªMedia all'Oratorio; nel pomeriggio ritiro dei Catechisti a Romacolo Lunedì 7: vigilia dell’Immacolata: ore 20,30 incontro di preghiera per i giovani ore 8,30 ritiro 2ª Media Tesseramento A.C.
Domenica 13: ore 8,30 ritiro 3ª Media - 1ª Superiore
S. LUCIA al RICOVERO
Domenica 20: ore 8,30 ritiro adolescenti e giovani ore 20,30
Lunedì 21: ore 20.30 incontro di preghiera in clausura
Giovedì 24: veglia di Natale
Mercoledì 30: ore 20,30 veglia e fiaccolata di fine anno
Giovedì 31: festa di fine anno in Oratorio
GENNAIO
Venerdì 1: giornata mondiale della pace Epifania
Mercoledì 6: ore 16 premiazione concorso presepi
Sabato 30: fiaccolata diciottenni
Domenica 31: San Giovanni Bosco ore 11 S. Messa ore 15 processione ore 20,30 recital
CONCORSO PRESEPI
Anche quest'anno viene fatto il concorso presepi, aperto a chiunque. Per partecipare basta iscriversi entro il 25 Dicembre presso Don Luigi.
Tutti i presepi saranno premiati il giorno 6 Gennaio alle ore 16 in Oratorio.
SAN GIOVANNI BOSCO e festa dei diciottenni
Domenica 31 Gennaio è la festa di San Giovanni Bosco, Patrono del nostro Oratorio.
Si è pensato di cogliere l'occasione per fare festa ai ragazzi del '75, che nel 1993 compiranno diciotto anni, per sottolineare l'importanza di questo loro traguardo.
Per questo motivo quest'anno la festa di San Giovanni Bosco avrà un programma particolare:
* sabato 30 Gennaio al pomeriggio ci sarà la fiaccolata dei diciottenni: essi partiranno da Sotto il Monte e giungeranno a Zogno in serata; ci sarà un rinfresco con giochi e musica per tutti.
* domenica 31 Gennaio alle ore 11 verrà celebrata la S. Messa in parrocchia. La celebrazione sarà dedicata e gestita dai diciottenni, e ad essa parteciperanno anche tutti i gruppi presenti in Oratorio.
Nel pomeriggio alle ore 15 ci sarà la processione con il simulacro del Santo portato dai diciottenni.
Tutti i gruppi giovanili sono invitati a parteciparvi.
I festeggiamenti si concluderanno la sera alle ore 20,30 quando ci sarà un recital messo in scena dai nostri adolescenti.