2019
Follow me
La 3ª media si prende sul serio
Anno speciale, di grandi passaggi e scelte. Anno di crescita e cambiamenti fisici. Cosa farò l’anno prossimo? Come saranno gli esami? Come sarò io? In tutto questo stiamo camminando insieme perché crediamo che anche Gesù può trovare spazio nella nostra esistenza, senza invadere, ma proponendoci una via di felicità. “Follow me” - “Seguimi” è la richiesta che ci fa Gesù, è la proposta che ci fa Gesù; non ci obbliga in questo, ma si propone. Sarà un anno che ci porterà alla PROFESSIONE DI FEDE dove ridiremo a Gesù il nostro desiderio di seguirlo. A gennaio ci recheremo ad Assisi per incontrare una figura importantissima come Francesco d’Assisi e capire che solo chi vive davvero può trovare felicità e senso nella vita. Insieme a noi stanno camminando i nostri educatori, giovani che hanno voglia di stare ed essere con noi. Vivremo diverse attività ed esperienze, di cui potete ammirare già qualche foto e immagine.
|
OktoberZògnFest
Una bella serata di amicizia e compagnia
Cibo e musica tipici, arredi bavaresi, buona birra tedesca per i più grandi. Mercoledì 31 ottobre è stata una bella occasione per crescere nell’amicizia e fare famiglia ricreando lo spirito tipico di questa bellissima tradizione della Baviera. I nostri chef, i volontari hanno messo molta fantasia e una bella carica di positività. È stato stupendo vedere soprattutto le persone parlare, ridere, scherzare tra loro e aver voglia di passare del tempo insieme. Ci ripromettiamo di poter vivere sempre più momenti come questi che ci aiutano a crescere nell’essere comunità partendo dalle cose più semplici (ma a volte dimenticate!!!!): LO STARE INSIEME e il SORRIDERE UN PO’. Grazie a tutti quelli che si sono adoperati per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
|
La scalata che è la vita
Presentazione ragazzi e ragazze che riceveranno il Sacramento della Cresima
Ogni impresa della storia, ha comportato uno sforzo notevole e non è mai derivata dal caso. Anche nella storia dell’alpinismo le più grandi imprese (vedi le scalate degli 8000 metri, ma anche delle vette più basse) sono state frutto di allenamento, passione, gruppo, tentativi, conquiste, sconfitte, gioie, crisi e talvolta anche sangue. Con l’immagine della scalata, abbiamo deciso di iniziare il percorso di quest’anno che porterà noi, ragazzi e ragazze di 1ªmedia a ricevere il prossimo 2 giugno il Sacramento della Cresima. La scalata non è verso la Cresima, ma questo Sacramento è il “CONFERMARE” il “Sì!” pronunciato dai nostri genitori il giorno del Battesimo e il ribadire a Gesù che ci stiamo alla sua proposta e alla sua amicizia per la nostra vita. La sua amicizia e il suo aiuto saranno indispensabili per la SCALATA CHE È LA NOSTRA VITA. Una vita che avrà momenti belli e meno belli, simpatici o meno, dolorosi o meno, ma se vissuti con Gesù saranno meno solitari. Durante la celebrazione ci è stato consegnato un moschettone, segno del nostro “sì”, che abbiamo agganciato alla corda che ci permetteva di “stare in cordata con Gesù” e con i nostri amici e amiche compagni di viaggio. La vita non si affronta da soli: sono indispensabili le nostre famiglie, la nostra comunità parrocchiale, la scuola, le figure che si occupano in campo sportivo o di altre attività della nostra crescita, gli amici. Vivremo nei giorni dopo Pasqua l’esperienza del Pellegrinaggio a Roma, dove incontreremo dei testimoni che hanno detto il loro “Sì” a Gesù e hanno aiutato molti altri nel cammino della vita.
Alla ricerca della perla preziosa
Presentazione bambini e bambine che riceveranno la Prima Comunione
Ci sono cose per cui vale la pena iniziare un’avventura. Moltissimi, nella storia, si sono messi in viaggio alla ricerca “di un tesoro nascosto” o della “grande perla preziosa” e sapevano che questa scoperta li avrebbe resi felici per sempre. Anche Gesù nel Vangelo parla del tesoro e della perla preziosa e racconta di come chi li trova è disposto a lasciare tutto pur di averli con sé. Noi bambine e bambini di 3ªelementare, sappiamo che c’è UNA PERLA, UN TESORO preziosissimo che si chiama GESÙ. Se troveremo Lui, la nostra perla preziosa, la nostra vita sarà felice, davvero felice. In questa avventura che ci guida all’incontro con Lui (che vivremo in modo specialissimo il 19 MAGGIO) abbiamo una “MAPPA” speciale che è la Parola di Gesù e il nostro catechismo, e una BUSSOLA infallibile come lo Spirito Santo che ci guida all’incontro con Gesù. Durante la Messa di presentazione alla comunità, abbiamo portato all’altare la MAPPA del nostro cammino e ci sono stati consegnati una perla preziosa, per ricordarci l’immagine che guida quest’anno avventuroso, e una preghiera da recitare ogni volta per aumentare il nostro desiderio nel cuore. Chiediamo a tutti di accompagnarci nella preghiera fino a questo incontro speciale.
Che bello essere santi
“Giorgio, mi puoi pubblicare questa locandina?”. “Sì, certo!... CHE BELLO ESSERE SANTI! Áda teee... Ma don, in cosa consiste questa iniziativa?” “Consiste nel far vestire da santi i nostri bambini”. “Bello don, bellissima proposta!”
Che bello per me vivere il “tempo dell’attesa” di questa prima edizione della iniziativa dal titolo “CHE BELLO ESSERE SANTI”. E ancor più bello sentire in paese e in Oratorio il vociare dei bambini che dicevano: io il 31 mi vesto da San Lorenzo! Oppure, io da Santa Lucia! O ancora, io da Sant’Alessandro. Ancor più coinvolgente sentire i nonni affrettarsi a preparare i vestiti dei santi da far indossare ai propri nipoti, o le mamme accorrere a vedere se c’erano possibilità di trovare alcuni costumi alla sala dell’Oratorio. È proprio vero che basta poco per far diventare “matti” mamme, nonni, fratellini e sorelline, nella novità di una proposta che a me, poeticamente parlando, è sembrata portarli a “travestirsi” di preghiera! Diventare “matti”, lo intendo positivamente, anche nel ricordo delle cose belle degli anni passati, e che ora sembrano ritornare ai nostri giorni pur con tutte le problematiche che il nostro oggi comporta. E così, tutti all’opera!... e nonostante il poco preavviso eccoci arrivare a mercoledì 31 ottobre: intorno alle ore 16.00, sul sagrato, compare il primo papa Giovanni XXIII, il San Simone, il San Lorenzo, il Sant’Alessandro, la Santa Lucia, il San Daniele Comboni, la Santa Lucrezia, due vescovi in pompa magna, Santa Teresa di Calcutta, il re Davide addirittura! Un gran bel numero di bambini e ragazzi si sono radunati in Chiesa e come momento iniziale si è svolta la presentazione singola di ciascun santo e santa. Poi, anche se il tempo non era propizio, inizia la grande e attesissima sfilata per il centro del paese, con a capo il nostro don Simone, tutto sorridente e solare che invita a cantare, con la musica che li accompagna, canzoni gioiose e festanti, nelle quali i bambini hanno profuso il meglio di se stessi. Grande allegria, per finire, con il canto “IO HO UNA GIOIA NEL CUORE” in Chiesa, dove i nostri bambini e ragazzi, alzando le mani al cielo, hanno dato vitalità e senso di appartenenza cristiana ad una giornata che molti avrebbero anche potuto declinare in quelle tradizioni straniere che non ci appartengono... Grazie a tutti voi, bambini e ragazzi, che ci avete dimostrato, come diceva il nostro don Bosco, che “LA SANTITÀ CONSISTE NELLO STARE SEMPRE ALLEGRI”: e ci avete fatto capire che la santità è alla nostra portata di mano, è stare insieme divertendosi, è essere sempre contenti e con un bel sorriso! Grazie a don Simone per aver pensato di proporre questa bella iniziativa, nella speranza che gli anni prossimi l’idea contagi altri bambini e ragazzi e le loro famiglie. Ops... Ragazzi: forse tanti zognesi non lo sanno, ma mercoledì 31 ottobre la nostra Zogno è diventata tutta Santa! Grazie al vostro crederci, in paese avete lasciato una scia del profumo di santità!
Giorgio sacrista
Che bello per me vivere il “tempo dell’attesa” di questa prima edizione della iniziativa dal titolo “CHE BELLO ESSERE SANTI”. E ancor più bello sentire in paese e in Oratorio il vociare dei bambini che dicevano: io il 31 mi vesto da San Lorenzo! Oppure, io da Santa Lucia! O ancora, io da Sant’Alessandro. Ancor più coinvolgente sentire i nonni affrettarsi a preparare i vestiti dei santi da far indossare ai propri nipoti, o le mamme accorrere a vedere se c’erano possibilità di trovare alcuni costumi alla sala dell’Oratorio. È proprio vero che basta poco per far diventare “matti” mamme, nonni, fratellini e sorelline, nella novità di una proposta che a me, poeticamente parlando, è sembrata portarli a “travestirsi” di preghiera! Diventare “matti”, lo intendo positivamente, anche nel ricordo delle cose belle degli anni passati, e che ora sembrano ritornare ai nostri giorni pur con tutte le problematiche che il nostro oggi comporta. E così, tutti all’opera!... e nonostante il poco preavviso eccoci arrivare a mercoledì 31 ottobre: intorno alle ore 16.00, sul sagrato, compare il primo papa Giovanni XXIII, il San Simone, il San Lorenzo, il Sant’Alessandro, la Santa Lucia, il San Daniele Comboni, la Santa Lucrezia, due vescovi in pompa magna, Santa Teresa di Calcutta, il re Davide addirittura! Un gran bel numero di bambini e ragazzi si sono radunati in Chiesa e come momento iniziale si è svolta la presentazione singola di ciascun santo e santa. Poi, anche se il tempo non era propizio, inizia la grande e attesissima sfilata per il centro del paese, con a capo il nostro don Simone, tutto sorridente e solare che invita a cantare, con la musica che li accompagna, canzoni gioiose e festanti, nelle quali i bambini hanno profuso il meglio di se stessi. Grande allegria, per finire, con il canto “IO HO UNA GIOIA NEL CUORE” in Chiesa, dove i nostri bambini e ragazzi, alzando le mani al cielo, hanno dato vitalità e senso di appartenenza cristiana ad una giornata che molti avrebbero anche potuto declinare in quelle tradizioni straniere che non ci appartengono... Grazie a tutti voi, bambini e ragazzi, che ci avete dimostrato, come diceva il nostro don Bosco, che “LA SANTITÀ CONSISTE NELLO STARE SEMPRE ALLEGRI”: e ci avete fatto capire che la santità è alla nostra portata di mano, è stare insieme divertendosi, è essere sempre contenti e con un bel sorriso! Grazie a don Simone per aver pensato di proporre questa bella iniziativa, nella speranza che gli anni prossimi l’idea contagi altri bambini e ragazzi e le loro famiglie. Ops... Ragazzi: forse tanti zognesi non lo sanno, ma mercoledì 31 ottobre la nostra Zogno è diventata tutta Santa! Grazie al vostro crederci, in paese avete lasciato una scia del profumo di santità!
Giorgio sacrista
Natale in noi...
Festa di San Giovanni Bosco 2019
Vezza D’Oglio 27 dicembre - 1 gennaio
#adoinsieme
Fantastica, piena di emozioni e di divertimento la settimana trascorsa nella casa vacanze a Vezza d’Oglio dai nostri adolescenti. Ricca di momenti di svago sulle piste del Tonale, al pattinaggio e sulle motoslitte sfreccianti nella neve che incrementano l’adrenalina. Tante camminate riflessive e una magnifica serata in discoteca hanno reso i ragazzi ancora più uniti tra loro. Attimo particolare e tanto toccante è stato il pre-cenone di capodanno, nel quale gli adolescenti hanno potuto fare un bilancio del proprio anno passato e scrivere dediche e pensieri ai loro amici. Momento che resterà impresso nel loro cuore per merito di lacrime e sorrisi, seguito dal cenone e dai festeggiamenti in piazza e sul palco di ponte di Legno. Meraviglioso! Un’esperienza che unisce ancor di più gli amici e fa maturare se stessi più di quanto ognuno si aspetti.
Arianna Rubis
Arianna Rubis
Assisi 2019: 3ª media
UOMINI E DONNE IN COSTRUZIONE
Come da tradizione gli amici di 3 media accompagnati da un bel gruppo di educatori e alcuni adulti accompagnatori si sono recati in gita/pellegrinaggio ad Assisi. Abbiamo avuto modo di conoscere e vivere i luoghi calpestati da Santa Chiara e san Francesco. Abbiamo riflettuto sui nostri sogni, sulla nostra vita e visto alcune qualità che ci serviranno per diventare uomini e donne come la determinazione, la gioia, la capacità di amare. Ecco alcuni pensieri raccolti dalla voce dei nostri ragazzi...
Quest’ anno come tutti gli anni, noi ragazzi di terza media siamo andati ad Assisi, insieme al don Simone e ai nostri animatori. Siamo andati dal 3 al 5 gennaio e sono stati tre giorni indimenticabili, tra risate, canti, gioie ma anche alcuni momenti di tristezza; questi giorni sono passati in un lampo! La camminata per andare all’eremo delle carceri è stata dura e faticosa, ma camminando (e correndo in salita) si aveva il tempo di parlare e scherzare, e al traguardo mi sono sentita soddisfatta. Il secondo giorno, alla sera, abbiamo giocato a caccia al tesoro ad Assisi girandola tutta e imparandola praticamente a memoria. Ci sono stati dei momenti per pregare e per riflettere come sulla tomba di San Francesco quando ho avuto il tempo di ricordarmi di mia nonna; poi sul viaggio di ritorno quando abbiamo cantato delle canzoni a caso, urlando come pazzi. Sono stati giorni che mi hanno aiutato a crescere, senza genitori e tra amici. Il nostro don Simo ci è stato vicino, così come gli animatori che nonostante tutto ci hanno sopportato e supportato sempre. È un esperienza che mi ha aiutato a maturare ne è valsa proprio la pena mi sono divertita molto in questi tre giorni, ho riso e scherzato con le mie amiche. Vorrei ringraziare il don Simone, gli animatori e i miei compagni che mi hanno assicurato un’esperienza indimenticabile. Grazie a tutti!!
Sofia Marra
Dal 3 al 5 gennaio siamo andati ad Assisi dove abbiamo vissuto tre giorni fantastici e visitato molti posti famosi: l’Eremo delle carceri, la Basilica di Santa Chiara, la Basilica di san Francesco e molte altre cose. L’esperienza che più mi è piaciuta è stato il grande gioco organizzato dai nostri animatori una mega caccia al tesoro grazie a questo abbiamo potuto imparare nuove cose sulla storia dei santi Chiara e Francesco e siamo andati in giro per la città esplorando strade nuove. In questi giorni ho passato molto tempo con i miei amici e ho avuto modo di conoscerli ancora di più: Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la basilica di san Francesco dove abbiamo celebrato la Messa e ho potuto vedere i famosi dipinti di Giotto.
Alessia Pellegrini
Quest’ anno come tutti gli anni, noi ragazzi di terza media siamo andati ad Assisi, insieme al don Simone e ai nostri animatori. Siamo andati dal 3 al 5 gennaio e sono stati tre giorni indimenticabili, tra risate, canti, gioie ma anche alcuni momenti di tristezza; questi giorni sono passati in un lampo! La camminata per andare all’eremo delle carceri è stata dura e faticosa, ma camminando (e correndo in salita) si aveva il tempo di parlare e scherzare, e al traguardo mi sono sentita soddisfatta. Il secondo giorno, alla sera, abbiamo giocato a caccia al tesoro ad Assisi girandola tutta e imparandola praticamente a memoria. Ci sono stati dei momenti per pregare e per riflettere come sulla tomba di San Francesco quando ho avuto il tempo di ricordarmi di mia nonna; poi sul viaggio di ritorno quando abbiamo cantato delle canzoni a caso, urlando come pazzi. Sono stati giorni che mi hanno aiutato a crescere, senza genitori e tra amici. Il nostro don Simo ci è stato vicino, così come gli animatori che nonostante tutto ci hanno sopportato e supportato sempre. È un esperienza che mi ha aiutato a maturare ne è valsa proprio la pena mi sono divertita molto in questi tre giorni, ho riso e scherzato con le mie amiche. Vorrei ringraziare il don Simone, gli animatori e i miei compagni che mi hanno assicurato un’esperienza indimenticabile. Grazie a tutti!!
Sofia Marra
Dal 3 al 5 gennaio siamo andati ad Assisi dove abbiamo vissuto tre giorni fantastici e visitato molti posti famosi: l’Eremo delle carceri, la Basilica di Santa Chiara, la Basilica di san Francesco e molte altre cose. L’esperienza che più mi è piaciuta è stato il grande gioco organizzato dai nostri animatori una mega caccia al tesoro grazie a questo abbiamo potuto imparare nuove cose sulla storia dei santi Chiara e Francesco e siamo andati in giro per la città esplorando strade nuove. In questi giorni ho passato molto tempo con i miei amici e ho avuto modo di conoscerli ancora di più: Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la basilica di san Francesco dove abbiamo celebrato la Messa e ho potuto vedere i famosi dipinti di Giotto.
Alessia Pellegrini
Feste San Giovanni Bosco
“Camminate con i piedi per terra e col cuore abitate il cielo”
Sono stati giorni intensi e forti quelli delle feste in onore del patrono della nostra Unità Pastorale Giovanile S. Giovanni Bosco. Abbiamo potuto vivere momenti di preghiera forte con adolescenti, preadolescenti, bambini e catechisti/volontari, dove abbiamo cercato di puntare in alto e affidare i nostri sogni al Signore. Ci siamo ispirati al sogno di don Bosco, fatto da piccolo e che poi l’ha guidato in tutta la sua vita: cercare di trasformare i lupi (ragazzi abbandonati e lasciati a se stessi) in agnelli (amati e accuditi). Ci siamo lasciati guidare dalle belle celebrazioni comunitarie dove si è respirata l’aria di festa del ritrovarci attorno a Gesù. Abbiamo ascoltato la commovente esperienza di Carolina Bocca, una mamma che ha lottato con il figlio e per il figlio e ha riscoperto se stessa e il suo essere mamma. Ci sono stati momenti di allegria e amicizia come l’uscita all’Acquaworld di Concorezzo per i ragazzi e ragazze delle medie, i tornei di FIFA’19 presso il Circolo di Grumello de Zanchi, la serata “Cervellone” per i gruppi adolescenti, la domenica condivisa per le famiglie che hanno partecipato al pranzo e ai giochi insieme genitori/fi- gli, al film presso il nostro Cinema Trieste per i bambini e bambine del plesso della primaria di via Roma. Tanto ... ma l’oratorio è anche questo: sentirsi a casa! Una casa per tutti, dove tutti possono trovare il loro spazio e dove impariamo a camminare con “i piedi per terra”, ma ad “abitare” il cielo con il nostro cuore, perché lì, con Gesù è libero di sognare, di perdonare ed essere perdonato, di voler bene e spendersi gratuitamente per gli altri. Ecco alcune immagini dei diversi momenti ....
Don Simo |
Carnevale 2019
Ci sono giorni in cui tutti si vogliono mettere in gioco e in cui è bello vedere il divertimento percorrere le nostre vie e i nostri ambienti più che ogni altro giorno. Per una comunità questo momento è il Carnevale, vissuto in diversi momenti, ma per fortuna, con il medesimo risultato! Domenica 3 marzo siamo scesi tutti in strada per la tradizionale sfilata con la presenza di diversi carri allegorici e diversi gruppi. La nostra Unità Pastorale ha schierato un “tridente d’assalto” con il carro “GLI ZOGNESI D’EGITTO”, e i gruppi “LEGOLAMBRIA” dove abbiamo ammirato sfilare tantissimi/e mattoncini LEGO coloratissimi e “SUPER MARIO” di Grumello de Zanchi. Abbiamo anche ottenuto buonissime posizioni: Ambria ha vinto nella categoria gruppi e Grumello si è schierato in terza posizione; il carro ha ottenuto la seconda posizione. Il lunedì 4 marzo l’abbiamo dedicato ai ragazzi/e delle medie e agli adolescenti. La mattina siamo partiti alla volta di Torino dove abbiamo visitato lo stadio della Juventus e poi ci siamo recati a fare “4 passi” nel centro della città passando una bellissima giornata insieme. La sera festa, pizzata e divertimento per tantissimi adolescenti con la festa “MASCHERADO”. Martedì 5 marzo, per concludere in bellezza, pomeriggio con gonfiabili e spettacolo dei burattini. Un grazie speciale all’Amministrazione Comunale per l’organizzazione della sfilata e della festa, ai volontari che ci hanno viziato con tantissime prelibatezze (andate a ruba!!!!), agli educatori adolescenti per la bella organizzazione della serata e a chi si è messo in gioco per la bella riuscita di questo carnevale.
Don Simo
Don Simo
Pellegrinaggio a Roma
1ªmedia
L’esperienza che ho vissuto con i miei coetanei penso sia stata quella che mi ha regalato più emozioni e lezioni nella mia vita. È stato utile nel cammino in preparazione alla Cresima per capire ciò che vogliamo essere nella vita, perché ognuno è qualcosa e per capirlo un po’ di più servivano amici e dei giorni fantastici. Ci siamo sempre svegliati abbastanza presto e in più le giornate erano molto impegnative! Abbiamo visitato le basiliche di San Giovanni in Laterano, San Pietro e San Paolo fuori le mura, abbiamo visto papa Francesco da vicino (consegnando a lui le nostre lettere), esplorato i luoghi principali di Roma e le catacombe di Santa Domitilla. Il luogo che mi ha più affascinato è stata “La Scala Santa”, percorsa in ginocchio, che ci ha aperto gli occhi sulla fatica che dobbiamo fare nella vita, ma che alla fine ci premia (in cima c’era la chiesa con bellissimi affreschi).
L’andata e il ritorno sono stati molto lunghi, ma divertenti per tutti, ognuno rideva e scherzava. Probabilmente rifarei un viaggio simile, con il don e i miei amici, da qualche altra parte. Grazie a tutti per avermi fatto vivere questa bellissima esperienza.
Riccardo Ghisalberti
Un grazie particolare agli amici e amiche della 3ª media di Sedrina, nostri compagni di viaggio!
L’andata e il ritorno sono stati molto lunghi, ma divertenti per tutti, ognuno rideva e scherzava. Probabilmente rifarei un viaggio simile, con il don e i miei amici, da qualche altra parte. Grazie a tutti per avermi fatto vivere questa bellissima esperienza.
Riccardo Ghisalberti
Un grazie particolare agli amici e amiche della 3ª media di Sedrina, nostri compagni di viaggio!
STRANAMORE: QUANDO L’AMORE DI DIO RIESCE SEMPRE A STUPIRCI
Via Crucis animata dai bambini/e di Spino e Ambria e dai ragazzi/e della 2ªmedia di Zogno
Come spiegare un mistero grande come quello che si celebra nella Pasqua di Risurrezione a dei piccoli? Spesso quando vogliamo fare capire loro dei concetti importanti usiamo immagini e parole semplici, tratte per lo più dalla quotidianità. Così facendo siamo certi di riuscire nel nostro intento verso i piccoli, ma al tempo stesso noi adulti veniamo colpiti dalla franchezza delle parole semplici e proprio per questo in grado di cogliere l’essenza di ciò che vogliamo dire, di raggiungere la profondità del nostro cuore sino a scuoterci, metterci in discussione o commuoverci profondamente, lasciando un segno indelebile in chi ci ascolta. Questo è ciò che è accaduto a me partecipando alla Via Crucis del 30 marzo preparata dai bambini di Spino ed Ambria e del 12 aprile dai ragazzi della 2ªmedia di Zogno. Una Via Crucis snellita, perché le stazioni sono state solo cinque, animata perché messa in scena dai bimbi e ragazzi, ma anche perché animava coloro che vi stavano prendendo parte grazie all’immagine di un grande cuore rosso itinerante, simbolo del cuore immenso di Gesù, che ci chiamava a sostenerlo e accompagnarlo nella sua salita al Calvario. Il percorso ci ha idealmente portati dal Pretorio di Pilato al Golgota. Durante questa salita le cinque figure incontrate ci hanno fatto dono di una caratteristica specifica dell’Amore di Gesù, uno STRANAMORE che si manifesta come scatenato - unito - indelebile - spalancato e inarrestabile. Se l’incontro con Pilato ci ha mostrato come, nonostante le catene, l’amore di Gesù sia un Amore libero, vero, che Pilato non riesce a capire perché incatenato dalle logiche del potere, l’incontro con Maria lascia senza fiato, con un nodo in gola e le lacrime agli occhi perché manifesta tutta la potenza dell’amore, un Amore immenso, amplificato. Da un lato l’Amore di Dio per l’umanità, dall’altro un Amore altrettanto forte che ciascuno di noi conosce bene, soprattutto i piccoli: l’amore di una mamma che è così immenso da farle desiderare di dare la sua stessa vita pur di non vedere soffrire il figlio. Questo amore tocca la vita di ciascuno ed è stato efficacemente rappresentato da un manto azzurro che è stato unito al grande cuore rosso portato da due papà, come segno della presenza concreta della Mamma Celeste che mai lascia soli, soprattutto nella prova. E poi c’è stato l’incontro con la Veronica: questa donna che ha avuto la grazia di vedere attraverso gli occhi di Gesù il suo stesso cuore e ne è rimasta rapita sino a desiderare di poterne avere un pezzo, perché l’incontro con Cristo lascia sempre un segno indelebile. Una volta giunti al “Calvario” ecco spuntare due grandi braccia a coronamento del cuore rosso, sono le braccia spalancate di Gesù pronte ad accogliere tutti nel suo tenero e amorevole abbraccio, tutti noi, metaforicamente rappresentati dal buon ladrone. E infine l’ultima stazione: il centurione che per primo viene bagnato dalla cascata inarrestabile che sgorga incessante dal cuore di Gesù, così grande che non riesce ad essere contenuto perché vuole raggiungere chiunque per donare gioia. Parole semplici e immagini chiare ed efficaci hanno così dato vita a una Via Crucis molto intensa in grado di dare uno spessore diverso al tempo quaresimale, o almeno così è stato per me che non avevo mai vissuto una preparazione alla Pasqua così profonda. Nel percorso di accompagnamento di Gesù alla croce noi siamo stati chiamati in prima persona ad esserci per Lui, per donargli parte del nostro tempo, della nostra vicinanza lungo il cammino, ma come ogni volta, anche in quest’occasione è stato Lui a lasciare diversi regali preziosi a noi. Questa Via Crucis è stata un’occasione speciale per arrivare alla Pasqua con una consapevolezza diversa rispetto agli altri anni, una consapevolezza che mi ha lasciata senza parole perché lo STRANAMORE di Dio non smette mai di stupirci.
Laura |
La nostra festa siete voi – 10 maggio 2019
Serata per festeggiare tutte le persone che ci vogliono bene
Nella sala del nostro CINETEATRO TRIESTE abbiamo vissuto questa bellissima serata per festeggiare le nostre mamme, papà, nonni e tutti coloro che ci vogliono bene e si prendono cura di noi. Insieme sul palco si sono esibiti il coro dell’oratorio di Zogno, il coro dei bambini e mamme di Ambria capitanato da don Pasquale (“The Wild Flowers”), “La Junior Band” della Premiata Banda di Zogno e alcuni allievi e allieve della “Scuola di Musica Val Brembana”. Tutti amanti della musica, tutti per dire grazie, tutti insieme. Ecco a voi alcune immagini…
CHE BELLO ESSER SANTI
La via della felicità che si trova in Gesù
Giovedì 31 ottobre un bel gruppo di bambini e bambine e qualche adulto hanno diffuso un messaggio di luce e gioia vestendosi da Santi e sfilando per le vie di Zogno. Il vestirsi da Santi vuole ricordarci che Gesù ci chiama proprio a questa prospettiva: quella della santità che passa in una vita vissuta mettendoci cuore e stando sempre allegri. C’erano santi più o meno noti, la cosa bella è che ognuno di noi ha portato colori, allegria e sorrisi nella nostra comunità. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, ai commercianti che ci hanno distribuito le caramelle, a chi ha preparato la buonissima merenda per tutti noi. È proprio bello esser santi!!!! Non dimentichiamolo che possiamo arrivarci tutti ….