2021
AVVENTO/NATALE 2020:
ACCENDIAMO LA SPERANZA
Il tempo liturgico ci guida verso l’inizio di un nuovo Anno con la Prima Domenica di Avvento. Un tempo, quello dell’Avvento e del Natale, che vuole risvegliare nelle nostre vite il desiderio dell’incontro con Gesù. Un incontro, non un’abitudine; il mettermi di fronte al mio Signore è un incontro speciale, unico, per me e all’interno della mia comunità. Quest’anno lo slogan che abbiamo scelto per accompagnare le nostre riflessioni è “ACCENDIAMO LA SPERANZA!”.
Il periodo che stiamo attraversando sta creando in molti un senso di smarrimento, una mancanza di entusiasmo e prospettiva e ci sta obbligando a ripensare alle nostre abitudini. La speranza non è un semplice e sterile “Andrà tutto bene!”, ma un farci riaccendere dall’incontro con Dio che può aiutarci a VIVERE anche questo tempo, METTENDO IN GIOCO TUTTO NOI STESSI NELLA VITA DI OGNI GIORNO. La speranza è sapere che non siamo soli, MA LUI E’ CON NI SEMPRE E PER QUESTO POSSIAMO TENERE ALTA LA NOSTRA TESTA.
Trovate riassunte in questa tabella le tappe del nostro cammino, i Vangeli che scandiscono le domeniche e il personaggio del presepio che invitiamo a portare alle Messe (i bambini e non solo) per essere benedetto prima di porlo nel nostro PRESEPIO DOMESTICO che invitiamo a realizzare come segno del Natale cristiano.
Le varie iniziative e appuntamenti per ogni fascia d’età verranno comunicati dai social parrocchiali o sui vari gruppi, vista la difficoltà nel programmare un qualsiasi appuntamento (anche questo fa parte del nostro tempo).
Per chi lo desiderasse servizio navetta pulmino don Simo
Ore 15.30 da Spino (zona ristorante “La Cecca”) e in Ambria
Ore 15.50 Grumello de’ Z. (chiesa parrocchiale) e Romacolo (parcheggio)
N.B: si potrà seguire la preghiera anche sul canale Youtube UNITA’ PASTORALE ZOGNO o alla radio parrocchiale. Troverete i libretti con i testi a disposizione nelle chiese parrocchiali la domenica precedente.
ACCENDIAMO LA SPERANZA
PER UN NATALE MENO CONSUMISTA E PIU’ UMANO E UMANIZZANTE
Il periodo che stiamo attraversando sta creando in molti un senso di smarrimento, una mancanza di entusiasmo e prospettiva e ci sta obbligando a ripensare alle nostre abitudini. La speranza non è un semplice e sterile “Andrà tutto bene!”, ma un farci riaccendere dall’incontro con Dio che può aiutarci a VIVERE anche questo tempo, METTENDO IN GIOCO TUTTO NOI STESSI NELLA VITA DI OGNI GIORNO. La speranza è sapere che non siamo soli, MA LUI E’ CON NI SEMPRE E PER QUESTO POSSIAMO TENERE ALTA LA NOSTRA TESTA.
Trovate riassunte in questa tabella le tappe del nostro cammino, i Vangeli che scandiscono le domeniche e il personaggio del presepio che invitiamo a portare alle Messe (i bambini e non solo) per essere benedetto prima di porlo nel nostro PRESEPIO DOMESTICO che invitiamo a realizzare come segno del Natale cristiano.
Le varie iniziative e appuntamenti per ogni fascia d’età verranno comunicati dai social parrocchiali o sui vari gruppi, vista la difficoltà nel programmare un qualsiasi appuntamento (anche questo fa parte del nostro tempo).
Per chi lo desiderasse servizio navetta pulmino don Simo
Ore 15.30 da Spino (zona ristorante “La Cecca”) e in Ambria
Ore 15.50 Grumello de’ Z. (chiesa parrocchiale) e Romacolo (parcheggio)
N.B: si potrà seguire la preghiera anche sul canale Youtube UNITA’ PASTORALE ZOGNO o alla radio parrocchiale. Troverete i libretti con i testi a disposizione nelle chiese parrocchiali la domenica precedente.
ACCENDIAMO LA SPERANZA
PER UN NATALE MENO CONSUMISTA E PIU’ UMANO E UMANIZZANTE
QUARESIMA 2021: “IL TUO VOLTO, SIGNORE, IO CERCO”
Salmo 27,8
PROPOSTA BAMBINI E BAMBINE ELEMENTARI
Zogno (chiesa parrocchiale) mercoledì 17 - 24 febbraio, 3 – 10 – 17 – 24 marzo ore 7.30 PREGHIERA prima di scuola
- Venerdì 2 aprile – sabato 3 aprile ore 10 PREGHIERA a Zogno e ore 11.15 PREGHIERA in Ambria
PROPOSTA RAGAZZI E RAGAZZE MEDIE
Zogno (chiesa parrocchiale) martedì 23 febbraio, 2 – 9 – 16 – 23 - 30 marzo ore 7.20 PREGHIERA (+ colazione) prima di scuola
- Venerdì 2 aprile – sabato 3 aprile ore 10.30 PREGHIERA e ore 11.15 in Ambria
PROPOSTA ADOLESCENTI E GIOVANI
Lunedì dalle 18 alle 19 GRUPPO ADO (dai 2006 ai 2002) e dalle 20.15 alle 21.30 GRUPPO GIOVANI (dai 2001 in giù) OVVIAMENTE IN ORATORIO
I venerdì alle 6.45 S. Messa nella chiesina + colazione
Lunedì 29 MARZO Sacramento della Riconciliazione dalle 18 in poi (chiesa parrocchiale di Zogno)
ESERCIZI SPIRITUALI UNITA’, PASTORALE ZOGNO
Da LUNEDI’ 22 a VENERDI’ 26 FEBBRAIO 2021
Momenti di celebrazione, predicazione, preghiera
(chiesa Zogno) ore 8.55 celebrazione S. Messa
ore 9.45 PREDICAZIONE e Adorazione personale fino alle 11.30
(chiesa Ambria) ore 15 celebrazione S. Messa
Ore 15.45 PREDICAZIONE e Adorazione personale fino alle 17.30
(chiesa Zogno) ore 20.15 INVOCAZIONE DELLO SPIRITO E PREDICAZIONE
VENERDI’ 26 FEBBRAIO – (chiesa di Zogno) Via Crucis conclusiva ore 20.15
Zogno (chiesa parrocchiale) mercoledì 17 - 24 febbraio, 3 – 10 – 17 – 24 marzo ore 7.30 PREGHIERA prima di scuola
- Venerdì 2 aprile – sabato 3 aprile ore 10 PREGHIERA a Zogno e ore 11.15 PREGHIERA in Ambria
PROPOSTA RAGAZZI E RAGAZZE MEDIE
Zogno (chiesa parrocchiale) martedì 23 febbraio, 2 – 9 – 16 – 23 - 30 marzo ore 7.20 PREGHIERA (+ colazione) prima di scuola
- Venerdì 2 aprile – sabato 3 aprile ore 10.30 PREGHIERA e ore 11.15 in Ambria
PROPOSTA ADOLESCENTI E GIOVANI
Lunedì dalle 18 alle 19 GRUPPO ADO (dai 2006 ai 2002) e dalle 20.15 alle 21.30 GRUPPO GIOVANI (dai 2001 in giù) OVVIAMENTE IN ORATORIO
I venerdì alle 6.45 S. Messa nella chiesina + colazione
Lunedì 29 MARZO Sacramento della Riconciliazione dalle 18 in poi (chiesa parrocchiale di Zogno)
ESERCIZI SPIRITUALI UNITA’, PASTORALE ZOGNO
Da LUNEDI’ 22 a VENERDI’ 26 FEBBRAIO 2021
Momenti di celebrazione, predicazione, preghiera
(chiesa Zogno) ore 8.55 celebrazione S. Messa
ore 9.45 PREDICAZIONE e Adorazione personale fino alle 11.30
(chiesa Ambria) ore 15 celebrazione S. Messa
Ore 15.45 PREDICAZIONE e Adorazione personale fino alle 17.30
(chiesa Zogno) ore 20.15 INVOCAZIONE DELLO SPIRITO E PREDICAZIONE
VENERDI’ 26 FEBBRAIO – (chiesa di Zogno) Via Crucis conclusiva ore 20.15
SEGNALI DI SPERANZA ... DAL CUORE DEI NOSTRI BAMBINI E BAMBINE
Un augurio di FELICITÀ dai bambini della classe 5ª A e 5ª B della scuola primaria di via Roma, per riprendere il cammino con la gioia del Natale nel cuore:
- Dicembre è il mese più importante dell’anno perché è nato Gesù e ha salvato gli uomini e le donne dalla disperazione. Fidatevi e amate!
- Tu che stai leggendo, sai già che non sei perfetto, non giudicarti, amati. Non tenere tutto dentro, parla. La vita è davanti a te, cercala, è lunga, devi viverla con amore e felicità, amando gli altri.
- Io auguro al prossimo che nascerà una vita vissuta nella pace, nell’allegria e nella felicità; la vita va goduta ! Ma anche con emozioni negative, perché una vita senza ostacoli non esiste. Auguri a tutti
- Vivere con felicità e gioia è la cosa più bella che c’è, vivere con le persone che ami anche per poco tempo ci rende felici e pieni di gioia. Ricordati di chiedere scusa e rendere gli altri felici... perché sarai più felice anche tu! Auguri
- Ti augurerei una vita piena di allegria, ma è una cosa troppo semplice. Infatti, ti auguro una vita unica e speciale che vale la pena di essere vissuta. Auguri per una vita splendida!
- Vorrei dire a tutti voi di mettere sempre un sorriso ad ogni cosa che vi capiterà, perché non sappiamo cosa ci capiterà in futuro, l’unica certezza che abbiamo è che tutti prima o poi moriremo. Ricordiamo che è più pericoloso nascere che morire. Dobbiamo prendere in mano la nostra vita con gioia e felicità anche nei momenti tristi, senza dire: non ho voglia..., oppure imitando quello che fanno gli altri... Dovete farvi coraggio e affrontarla ! Auguri, mi raccomando vivete con un grande sorriso !!!
- A tutta Italia dico che abbiamo tanta felicità. La morte è vita perché incontriamo i nostri cari in paradiso... BUON NATALE!
- Auguro al mio prossimo una vita felice piena di pace, allegria e amore, con tante persone attorno che ti amano. Vivendo una vita migliore la parte migliore di noi pace e amore e non odio e negatività. Bisogna volersi bene, se hai un problema con qualcuno, parla con lui e confessa tutto, non reagire picchiando, sparando o dicendo parolacce. LA PACE E L’AMORE SONO LA VITA DEL MONDO!
- Un augurio speciale a tutti, che abbiano una vita piena di momenti belli, ma anche brutti... perché la vita bisogna viverla sempre! Auguri
- Se non stai mai con qualcuno non avrai amici, se non vuoi mai parlare con nessuno non avrai mai la felicità e neanche l’amore, perché la bellezza sta nel prossimo. Auguri!
- Auguri di buon Natale, ricordati che la vita va sempre affrontata e non sprecarne neanche un secondo. Il tempo è prezioso, non importa se sei brutto o bello ci sarà sempre qualcuno che ti amerà e ti vorrà bene.
- Ti auguro una vita felice, gioiosa e piena d’amore. Felice e gioiosa come il giallo, del sole, le stelle la luna e le conchiglie. Amore come il rosso, del fuoco delle labbra e del cuore. La vita è azzurra come il cielo infinito...
- Ti auguro una vita piena di felicità, non smettere mai di cercarla, anche se qualcuno ti offende. Prendi in mano la tua vita e continua per la tua strada anche se ci sono imprevisti, tu continua sempre.
- C’era una volta un cane che aveva nascosto un osso... non lo ritrovò più. Il cane era depresso, ma il padrone lo incoraggiò a non arrendersi. Così il cane scavò dappertutto e finalmente lo ritrovò, così il cane trovò la felicità. Quindi, volevo dirvi : non arrendetevi e cercate la felicità e l’amore dappertutto. Auguri a tutti!
- Auguro a tutti voi una felicità infinita e spero che possiate vivere la vostra vita con gioia e amore .
- Buona nascita di Gesù. La nascita di Gesù è tutti i giorni, è nel nostro cuore.
- Vorrei fare un augurio ai meno fortunati, ai nostri cari defunti, ai malati, ai neonati defunti, perché la felicità viene prima di tutto.
- Auguro a tutti quelli che mi sopportano e supportano (genitori, nonni, zii, cugini...) auguri di buon Natale. È triste stare senza di voi, vorrei stare sempre con voi .
- Vi auguro di festeggiare il Natale con le persone che ti amano di più con amore e felicità e non con rabbia e tristezza. Perché tutti possano essere felici e amati.
- Ciao! spero che tu adesso sia felice. Se non lo sei, cerca la tua felicità ! Apri il tuo cuore, fai sentire le tue emozioni agli altri, digli quello che devi dire, anche se è difficile. Vedrai che sarai più felice anche tu!
- Cari mamma e papà vi auguro di essere sempre felici, dovete cercarla la felicità, non dovete mai avere paura!
- Io mi auguro con tutto il mio cuoricino che tu NASCA e ti goda la vita !!
- Auguro una lunga vita a tutti quelli che stano aiutando in questo periodo molto brutto, a tutti quelli che stanno male e soffrono. Ma si sa che anche in questo periodo brutto e difficile tanti hanno tirato fuori la loro felicità per aiutare, vi auguro di farlo tutti...
- AMARSI. Dobbiamo amarci l’un l’altro. Siamo in cerca di felicità, cerchiamola in tutti i nostri cassetti, comodini, armadi e una volta trovata, inchiniamoci alla vita e alla felicità.
- Ho capito che nascere è un dono ma prima o poi si deve morire. Quindi amiamo tutti senza giudizi e con tanta felicità!
- Sii sempre te stesso e non ascoltare il giudizio degli altri, se devi dire qualcosa a qualcuno affrettati non ascoltare nessuno e vai! Ti devono amare per quello che sei dentro non fuori perché se sei bella fuori ma sei chiusa dentro non ti amerà mai nessuno! Sii sempre te stessa !
- Auguro a tutto il mondo di vivere una bella vita, almeno proviamoci. Perché la vita se non fate niente è una vita orribile. Almeno proviamoci !
- Cerca la felicità che hai dentro e sii felice. Auguri!
- Vi auguro di vivere la vita per quella che è, anche se è buia tu dovete trovare la luce perché c’è, anche se tu non la vedi. Vi auguro di essere felici e di trovare l’amore. Vi auguro di avere coraggio nella vita.
- La felicità è una cosa preziosissima. Siate sempre voi stessi e non siate invidiosi delle cose degli altri. In poche parole, non siate tristi!
- Ti auguro una vita felice e lunga per poter amare e vivere in un mondo perfetto pieno di felicità e amore per gli altri.
- Cercate la felicità tutti i giorni, anche adesso ! Ricordati sempre della felicità, se la vita fosse solo quello che sappiamo noi, non ci sarebbe, quindi quando la incontriamo inchiniamoci ! Auguri per tutto !
- Ti auguro di trovare la felicità, di vivere una bella vita anzi una fantastica vita ! Parla con tutti e non tenerti dentro niente.
- Dicembre è il mese più importante dell’anno perché è nato Gesù e ha salvato gli uomini e le donne dalla disperazione. Fidatevi e amate!
- Tu che stai leggendo, sai già che non sei perfetto, non giudicarti, amati. Non tenere tutto dentro, parla. La vita è davanti a te, cercala, è lunga, devi viverla con amore e felicità, amando gli altri.
- Io auguro al prossimo che nascerà una vita vissuta nella pace, nell’allegria e nella felicità; la vita va goduta ! Ma anche con emozioni negative, perché una vita senza ostacoli non esiste. Auguri a tutti
- Vivere con felicità e gioia è la cosa più bella che c’è, vivere con le persone che ami anche per poco tempo ci rende felici e pieni di gioia. Ricordati di chiedere scusa e rendere gli altri felici... perché sarai più felice anche tu! Auguri
- Ti augurerei una vita piena di allegria, ma è una cosa troppo semplice. Infatti, ti auguro una vita unica e speciale che vale la pena di essere vissuta. Auguri per una vita splendida!
- Vorrei dire a tutti voi di mettere sempre un sorriso ad ogni cosa che vi capiterà, perché non sappiamo cosa ci capiterà in futuro, l’unica certezza che abbiamo è che tutti prima o poi moriremo. Ricordiamo che è più pericoloso nascere che morire. Dobbiamo prendere in mano la nostra vita con gioia e felicità anche nei momenti tristi, senza dire: non ho voglia..., oppure imitando quello che fanno gli altri... Dovete farvi coraggio e affrontarla ! Auguri, mi raccomando vivete con un grande sorriso !!!
- A tutta Italia dico che abbiamo tanta felicità. La morte è vita perché incontriamo i nostri cari in paradiso... BUON NATALE!
- Auguro al mio prossimo una vita felice piena di pace, allegria e amore, con tante persone attorno che ti amano. Vivendo una vita migliore la parte migliore di noi pace e amore e non odio e negatività. Bisogna volersi bene, se hai un problema con qualcuno, parla con lui e confessa tutto, non reagire picchiando, sparando o dicendo parolacce. LA PACE E L’AMORE SONO LA VITA DEL MONDO!
- Un augurio speciale a tutti, che abbiano una vita piena di momenti belli, ma anche brutti... perché la vita bisogna viverla sempre! Auguri
- Se non stai mai con qualcuno non avrai amici, se non vuoi mai parlare con nessuno non avrai mai la felicità e neanche l’amore, perché la bellezza sta nel prossimo. Auguri!
- Auguri di buon Natale, ricordati che la vita va sempre affrontata e non sprecarne neanche un secondo. Il tempo è prezioso, non importa se sei brutto o bello ci sarà sempre qualcuno che ti amerà e ti vorrà bene.
- Ti auguro una vita felice, gioiosa e piena d’amore. Felice e gioiosa come il giallo, del sole, le stelle la luna e le conchiglie. Amore come il rosso, del fuoco delle labbra e del cuore. La vita è azzurra come il cielo infinito...
- Ti auguro una vita piena di felicità, non smettere mai di cercarla, anche se qualcuno ti offende. Prendi in mano la tua vita e continua per la tua strada anche se ci sono imprevisti, tu continua sempre.
- C’era una volta un cane che aveva nascosto un osso... non lo ritrovò più. Il cane era depresso, ma il padrone lo incoraggiò a non arrendersi. Così il cane scavò dappertutto e finalmente lo ritrovò, così il cane trovò la felicità. Quindi, volevo dirvi : non arrendetevi e cercate la felicità e l’amore dappertutto. Auguri a tutti!
- Auguro a tutti voi una felicità infinita e spero che possiate vivere la vostra vita con gioia e amore .
- Buona nascita di Gesù. La nascita di Gesù è tutti i giorni, è nel nostro cuore.
- Vorrei fare un augurio ai meno fortunati, ai nostri cari defunti, ai malati, ai neonati defunti, perché la felicità viene prima di tutto.
- Auguro a tutti quelli che mi sopportano e supportano (genitori, nonni, zii, cugini...) auguri di buon Natale. È triste stare senza di voi, vorrei stare sempre con voi .
- Vi auguro di festeggiare il Natale con le persone che ti amano di più con amore e felicità e non con rabbia e tristezza. Perché tutti possano essere felici e amati.
- Ciao! spero che tu adesso sia felice. Se non lo sei, cerca la tua felicità ! Apri il tuo cuore, fai sentire le tue emozioni agli altri, digli quello che devi dire, anche se è difficile. Vedrai che sarai più felice anche tu!
- Cari mamma e papà vi auguro di essere sempre felici, dovete cercarla la felicità, non dovete mai avere paura!
- Io mi auguro con tutto il mio cuoricino che tu NASCA e ti goda la vita !!
- Auguro una lunga vita a tutti quelli che stano aiutando in questo periodo molto brutto, a tutti quelli che stanno male e soffrono. Ma si sa che anche in questo periodo brutto e difficile tanti hanno tirato fuori la loro felicità per aiutare, vi auguro di farlo tutti...
- AMARSI. Dobbiamo amarci l’un l’altro. Siamo in cerca di felicità, cerchiamola in tutti i nostri cassetti, comodini, armadi e una volta trovata, inchiniamoci alla vita e alla felicità.
- Ho capito che nascere è un dono ma prima o poi si deve morire. Quindi amiamo tutti senza giudizi e con tanta felicità!
- Sii sempre te stesso e non ascoltare il giudizio degli altri, se devi dire qualcosa a qualcuno affrettati non ascoltare nessuno e vai! Ti devono amare per quello che sei dentro non fuori perché se sei bella fuori ma sei chiusa dentro non ti amerà mai nessuno! Sii sempre te stessa !
- Auguro a tutto il mondo di vivere una bella vita, almeno proviamoci. Perché la vita se non fate niente è una vita orribile. Almeno proviamoci !
- Cerca la felicità che hai dentro e sii felice. Auguri!
- Vi auguro di vivere la vita per quella che è, anche se è buia tu dovete trovare la luce perché c’è, anche se tu non la vedi. Vi auguro di essere felici e di trovare l’amore. Vi auguro di avere coraggio nella vita.
- La felicità è una cosa preziosissima. Siate sempre voi stessi e non siate invidiosi delle cose degli altri. In poche parole, non siate tristi!
- Ti auguro una vita felice e lunga per poter amare e vivere in un mondo perfetto pieno di felicità e amore per gli altri.
- Cercate la felicità tutti i giorni, anche adesso ! Ricordati sempre della felicità, se la vita fosse solo quello che sappiamo noi, non ci sarebbe, quindi quando la incontriamo inchiniamoci ! Auguri per tutto !
- Ti auguro di trovare la felicità, di vivere una bella vita anzi una fantastica vita ! Parla con tutti e non tenerti dentro niente.
4 parole per rinascere
La nostra Unità Pastorale insieme agli amici dell’ASD RUGBY ZOGNO, ha pensato ad una serie d’incontri che potessero fornire spunti importanti “per pensare” e allargare il nostro sguardo. La sinergia d’intenti ci ha portato ad individuare alcuni esperti che hanno regalato e ci regaleranno alcune parole da far nostre, per vivere bene anche in questo periodo particolarmente impegnativo sotto tanti punti di vista. Il primo intervento tenuto dal prof. Raffaele Mantegazza pedagogista si è sviluppato attorno alla parola “FRAGILITÀ”. Premettendo che la fragilità non è debolezza, ci sono stati consegnati alcuni passaggi interessantissimi e utilissimi accompagnati da dei testi di riferimento:
1) Siamo chiamati a prendere sul serio la “disperazione” e chi la vive. 2) Godersi il momento e non lasciare troppi discorsi interrotti. 3) Il dolore dell’altro è da comprendere. 4) Fare della propria vita una storia da raccontare, cioè capire che noi possiamo aumentare il peso del bene. Il tutto, con la consapevolezza che essendo fragili possiamo an- che romperci, ma abbiamo la possibilità di fare scelte etiche e di bene. Ovviamente, da adulti non dobbiamo nascondere alle nuove generazioni le nostre fragilità, ma far capire che tutti proviamo emozioni, che è importante ascoltarle e che negli sbagli ci vuole pazienza nel ripartire e ricominciare. Un altro passaggio importante, si gioca nel condividere tra adulti le nostre debolezze ed esperienze, e lasciare che i nostri ragazzi si sperimentino con le loro debolezze ed esperienze senza sostituirci a loro. La seconda serata ha visto come protagonista Davide Giacalone saggista ed editorialista che ha sviluppato la sua riflessione attorno alla parola MERITOCRAZIA. La domanda di apertura dell’intervento è stata illuminante: “È vero che la meritocrazia danneggia i più deboli?” Questo interrogativo ha aperto lo spazio a tantissime implicazioni della vita legate alla meritocrazia, come per esempio la sfera della salute, dell’economia e dell’istruzione. Se non si promuove il merito si finisce per danneggiare l’altro. Spesso è vero che il merito non viene premiato, già a partire dall’ambiente scolastico, ma questo non deve scoraggiare il percorso che porta alla meritocrazia. I ragazzi e i giovani hanno nel sangue la meritocrazia, vanno aiutati a far funzionare la testa e trovare le loro passioni per svilupparle sempre di più. Se si convincono le persone che potranno vivere nel benessere senza far nulla, si finirà solo per aumentare la loro frustrazione e la spesa demenziale (anche spesa pubblica). È importantissimo perciò che difendiamo le nuove generazioni dall’ignoranza, perché da quel tipo di povertà arrivano le peggior cose; togliamo, quindi, i nostri ragazzi dalla difficoltà di vivere la scuola per anni e uscire senza saper nulla, togliamoli dalla possibilità di evitare loro le difficoltà. Nei prossimi mesi incontreremo altre persone e altri temi con la certezza che pensare e riflettere aumenta la nostra consapevo- lezza nel vivere da protagonisti il nostro Mondo. Don Simone |
L’UNITÀ PASTORALE VIVE LA GRAZIA DEI SACRAMENTI
Tempo di doni immensamente speciali
Dopo un anno di grande sconvolgimento e fatica la nostra Unità Pastorale ha vissuto la grazia particolare dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Un tempo speciale, scandito da vari appuntamenti e soprattutto momenti in cui abbiamo potuto lodare il Signore per il dono del PERDONO, dell’EUCARESTIA e dello SPIRITO SANTO. Il tempo di pandemia e le varie norme hanno sicuramente scombussolato le normali abitudini riguardo al modo di vivere le celebrazioni, ma credo abbiano permesso di “concentrarci”, “essenzializzare” il momento, per- mettendo a tutti di viverlo con un’intensità e una concentrazione diversi. Credo sia importante non fermarsi alla semplice frase: “Era meglio quando facevamo... peccato che non si è potuto fare come al solito...”, ma cercare di lasciar spazio al vero protagonista: Gesù. È stato bello assaporare la commozione, l’intensità, il clima di preghiera e festa, l’amicizia. È bello per noi adulti, come spesso ci ricorda il nostro parroco don Angelo, chiederci come arriviamo noi a questo momento e se ci crediamo noi per primi! I Sacramenti non sono “cose da bambini” e neppure “una cosa legata all’anno scolastico”, ma sono DONI PER TUTTA LA VITA CHE AIUTANO OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA. Solo vivendoli, celebrandoli, riusciamo a trovare la forza per testimoniare Gesù a chi abbiamo intorno. Il momento, senza nulla togliere agli altri, più forte e commovente è stata la CELEBRAZIONE DEL SACRA- MENTO DELLA CRESIMA che ci ha visto uniti come Unità Pastorale di Zogno - Spino/Ambria - Grumello de’ Zanchi, con parrocchie di Endenna, Somendenna, Poscante e Stabello. È stato davvero un momento di grande intensità e forza, una celebrazione bellissima nel cortile dell’oratorio di Zogno. 94 cresimati/e che hanno detto il loro “Eccomi” e ricevuto, attraverso le mani del Delegato del Vescovo, don Luigi Paris il Sigillo dello Spirito Santo. Riporto qui sotto l’introduzione alla celebrazione che don Mario (parroco di Endenna e Somendenna) ha scritto per introdurre la celebrazione, perché carica di parole forti e che hanno dato il tono alla celebrazione.
Signore Gesù, ci ritroviamo qui, oggi, tutti insieme, a celebrare la cresima dei nostri ragazzi. Insieme perché ripromesso nel periodo sofferto della pandemia che ci ha colpito duramente. Insieme, non perché costretti dagli eventi, ma perché sospinti dalla speranza di essere sempre più a sua immagine e somiglianza, nell’essere il Dio della Vita, della vita Promettente, dell’Unità, che i nostri ragazzi incarnano per età e passione.Il tempo pasquale ci ha consegnato pagine bellissime nelle quali ci è stato raccontato in modo cristallino di quell’Amore che il Figlio ha per ciascuno di noi, che è lo stesso amore che il Padre nutre per il Figlio. Un Dono che si fa dono egli stesso. Questo dono, che verrà infuso ai nostri ragazzi, lo sentiremo riversato su tutti noi, sulle nostre comunità parrocchiali dell’Unità pastorale di Zogno, Ambria e Spino, Grumello de’ Zanchi e delle parrocchie di Endenna, Poscante, Somendenna e Stabello. Siano sempre più queste pagine di Vangelo a sostenerci e guidarci.
Per i nostri ragazzi, questa celebrazione è una tappa fondamentale del cammino. Stanno diventando adolescenti e il trasformarsi del loro corpo ne è una conferma. Stanno diventando consapevoli che spesso sono loro in prima persona a dover prendere alcune decisioni, a fare alcune scelte, a camminare con le loro gambe. Aiuta i nostri ragazzi, Signore, ad accogliere i doni dello Spirito perché possano gustare la vita e versare il profumo della consolazione; vedere oltre le apparenze e costruire con le loro mani ponti che aprano ad un futuro di speranza; superare le loro paure e sapersi rialzare dopo le cadute perché saputi amati e sostenuti; stupirsi sempre di fronte al miracolo della vita e parteciparvi in pienezza perché solo lì potranno riconoscerti e, come i discepoli, poter dire. “È il Signore!”.
Accoglici a questo stupendo banchetto di amicizia, perché la nostra vita di ogni giorno, le nostre incombenze, le parole da dire, i servizi da offrire, e anche i tratti opachi della nostra umanità siano porta e non muro per i nostri fratelli: porta che li introduca all’incontro con Te, e alla bellezza del tuo Volto, e non muro che ti nasconda e ti allontani dalla loro vista. Un grazie specialissimo a tutti i bambini/bambine, ragazzi e ragazze che ci hanno offerto una testimonianza grande. Un grazie alle loro famiglie che li hanno accompagnati e alle catechiste che con immenso impegno e premura hanno accompagnato il loro percorso di fede. Un grazie a tutti coloro che si sono impegnati per la bella riuscita delle varie celebrazioni. Un grazie a te, Gesù, perché la vera ripartenza o rinascita parte sempre da “gesti d’amore” che ci mostrano la sconvolgente concretezza del Vangelo. Agisci in noi e accompagnaci sempre!
don Simo
Signore Gesù, ci ritroviamo qui, oggi, tutti insieme, a celebrare la cresima dei nostri ragazzi. Insieme perché ripromesso nel periodo sofferto della pandemia che ci ha colpito duramente. Insieme, non perché costretti dagli eventi, ma perché sospinti dalla speranza di essere sempre più a sua immagine e somiglianza, nell’essere il Dio della Vita, della vita Promettente, dell’Unità, che i nostri ragazzi incarnano per età e passione.Il tempo pasquale ci ha consegnato pagine bellissime nelle quali ci è stato raccontato in modo cristallino di quell’Amore che il Figlio ha per ciascuno di noi, che è lo stesso amore che il Padre nutre per il Figlio. Un Dono che si fa dono egli stesso. Questo dono, che verrà infuso ai nostri ragazzi, lo sentiremo riversato su tutti noi, sulle nostre comunità parrocchiali dell’Unità pastorale di Zogno, Ambria e Spino, Grumello de’ Zanchi e delle parrocchie di Endenna, Poscante, Somendenna e Stabello. Siano sempre più queste pagine di Vangelo a sostenerci e guidarci.
Per i nostri ragazzi, questa celebrazione è una tappa fondamentale del cammino. Stanno diventando adolescenti e il trasformarsi del loro corpo ne è una conferma. Stanno diventando consapevoli che spesso sono loro in prima persona a dover prendere alcune decisioni, a fare alcune scelte, a camminare con le loro gambe. Aiuta i nostri ragazzi, Signore, ad accogliere i doni dello Spirito perché possano gustare la vita e versare il profumo della consolazione; vedere oltre le apparenze e costruire con le loro mani ponti che aprano ad un futuro di speranza; superare le loro paure e sapersi rialzare dopo le cadute perché saputi amati e sostenuti; stupirsi sempre di fronte al miracolo della vita e parteciparvi in pienezza perché solo lì potranno riconoscerti e, come i discepoli, poter dire. “È il Signore!”.
Accoglici a questo stupendo banchetto di amicizia, perché la nostra vita di ogni giorno, le nostre incombenze, le parole da dire, i servizi da offrire, e anche i tratti opachi della nostra umanità siano porta e non muro per i nostri fratelli: porta che li introduca all’incontro con Te, e alla bellezza del tuo Volto, e non muro che ti nasconda e ti allontani dalla loro vista. Un grazie specialissimo a tutti i bambini/bambine, ragazzi e ragazze che ci hanno offerto una testimonianza grande. Un grazie alle loro famiglie che li hanno accompagnati e alle catechiste che con immenso impegno e premura hanno accompagnato il loro percorso di fede. Un grazie a tutti coloro che si sono impegnati per la bella riuscita delle varie celebrazioni. Un grazie a te, Gesù, perché la vera ripartenza o rinascita parte sempre da “gesti d’amore” che ci mostrano la sconvolgente concretezza del Vangelo. Agisci in noi e accompagnaci sempre!
don Simo
CARO DON ANGELO...
I percorsi della vita, i momenti, le stagioni, i giorni hanno un ritmo inesorabile e aprono spesso a situazioni inedite che ci troviamo ad affrontare e talvolta subire.
Caro don Angelo mentre mi trovo a scriverti questo piccolo pensiero cerco di immaginare il tuo stato d’animo; sì, non è facile leggere tra le righe del tuo vivere ciò che provi, sei capace di nascondere per non far pesare a nessuno i sentimenti e le emozioni del tuo cuore.
Sono giorni in cui, sicuramente, ti passano davanti agli occhi questi 20 anni di storia come parroco della parrocchia di Zogno e poi dell’Unità Pastorale.
Tanti volti, tanti momenti, tante prove, tanta passione, tante persone accompagnate nei momenti più importanti della loro vita.
È stato un piacere per me poter condividere con te questi tre anni di cammino. Mi hai accolto molto fraternamente, mi hai accompagnato ed introdotto e soprattutto mi hai dato fiducia.
In te ho visto la passione di far sentire la vicinanza alle persone, l’entusiamo di regalare un sorriso e una battuta (specialmente ai più piccoli), il cercare una strada per coinvolgere gli altri e consigliar loro di “preder sul serio la propria esistenza”.
Hai sognato di migliorare le cose attorno a te con numerosi interventi sulle strutture e con il percorso per rendere le nostre RSA una Fondazione.
Certo in 20 anni hai attraversato diverse prove e peripezie sia fisiche, che morali, ma non ti sei mai tirato indietro.
Vorrei regalarti un semplice pensiero come ringraziamento ed augurio fraterno. Ti auguro, in questo nuovo passaggio della tua vita in cui resterai “come pensionato” nella nostra Unità Pastorale di “Gustare e vedere quanto è buono il Signore”. Che il tuo sguardo possa contenere la saggezza di vedere le cose belle attorno a te, la pazienza di dedicare tempo e buone parole a chi hai accanto, la capacità di non fossilizzarti sul passato ma essere aperto alla freschezza sempre giovane del Vangelo. Che chi ti incontra possa avere un fratello che lo fa sentire accolto, un padre che dedica tempo, una presenza che allontana le lamentele e le paure e si apre al mostrare il tanto bello che c’è in ciascuno e in ciò che ci circonda.
Caro don Angelo grazie infinite per il tanto bene che hai donato, grazie per la tua forza e la tua fragilità che ci mostrano che abbiamo sempre bisogno di Dio e che non siamo noi i protagonisti. Grazie per l’esempio di fede, di amicizia e di condivisione.
Grazie per il cammino dietro al Signore che condivideremo, seppur in modo diverso. Goditi questo tempo che il Signore ti da e sia Lui ad orientare sempre la tua esistenza.
Grazie di cuore
Ti voglio bene
don Simo
Caro don Angelo mentre mi trovo a scriverti questo piccolo pensiero cerco di immaginare il tuo stato d’animo; sì, non è facile leggere tra le righe del tuo vivere ciò che provi, sei capace di nascondere per non far pesare a nessuno i sentimenti e le emozioni del tuo cuore.
Sono giorni in cui, sicuramente, ti passano davanti agli occhi questi 20 anni di storia come parroco della parrocchia di Zogno e poi dell’Unità Pastorale.
Tanti volti, tanti momenti, tante prove, tanta passione, tante persone accompagnate nei momenti più importanti della loro vita.
È stato un piacere per me poter condividere con te questi tre anni di cammino. Mi hai accolto molto fraternamente, mi hai accompagnato ed introdotto e soprattutto mi hai dato fiducia.
In te ho visto la passione di far sentire la vicinanza alle persone, l’entusiamo di regalare un sorriso e una battuta (specialmente ai più piccoli), il cercare una strada per coinvolgere gli altri e consigliar loro di “preder sul serio la propria esistenza”.
Hai sognato di migliorare le cose attorno a te con numerosi interventi sulle strutture e con il percorso per rendere le nostre RSA una Fondazione.
Certo in 20 anni hai attraversato diverse prove e peripezie sia fisiche, che morali, ma non ti sei mai tirato indietro.
Vorrei regalarti un semplice pensiero come ringraziamento ed augurio fraterno. Ti auguro, in questo nuovo passaggio della tua vita in cui resterai “come pensionato” nella nostra Unità Pastorale di “Gustare e vedere quanto è buono il Signore”. Che il tuo sguardo possa contenere la saggezza di vedere le cose belle attorno a te, la pazienza di dedicare tempo e buone parole a chi hai accanto, la capacità di non fossilizzarti sul passato ma essere aperto alla freschezza sempre giovane del Vangelo. Che chi ti incontra possa avere un fratello che lo fa sentire accolto, un padre che dedica tempo, una presenza che allontana le lamentele e le paure e si apre al mostrare il tanto bello che c’è in ciascuno e in ciò che ci circonda.
Caro don Angelo grazie infinite per il tanto bene che hai donato, grazie per la tua forza e la tua fragilità che ci mostrano che abbiamo sempre bisogno di Dio e che non siamo noi i protagonisti. Grazie per l’esempio di fede, di amicizia e di condivisione.
Grazie per il cammino dietro al Signore che condivideremo, seppur in modo diverso. Goditi questo tempo che il Signore ti da e sia Lui ad orientare sempre la tua esistenza.
Grazie di cuore
Ti voglio bene
don Simo
CRE 2021 HURRA’
La grande esperienza che ha accomunato tantissimi di noi lungo la prima parte del tempo estivo ha avuto come punto forza la bellezza del gioco. Era importantissimo poter vivere il CRE quest’estate. Importante perché SERVONO LE ESPERIENZE COMUNITARIE con i loro pregi e difetti, importante perché SERVE RIPRENDERE A VIVERE “TEMPO BUONO”. È stato bellissimo vedere 120 adolescenti prendersi cura, secondo le loro capacità, dei più piccoli. È stato stupendo veder vivere i luoghi delle nostre comunità: l’oratorio, gli spazi parrocchiali e i parchi di Zogno, Ambria, Spino, Stabello, Endenna, Poscante, Grumello de’ Zanchi. È stato importante riflettere insieme su quanto è importante giocare pensando ALLA FANTASIA NEL GIOCO, ALL’IMPORTANZA DELL’ESSERE SQUADRA, ALLE REGOLE CHE AIUTANO A GIOCARE E AL VALORE DELLA SCONFITTA E DELLA VITTORIA. Vorrei dire un grazie immenso a tutti i bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie per la grandissima fiducia; un grazie ai coordinatori Alessia, Silvia, Stefania, Lella, Aurora, Nac, Scola, Vita, Carne, Bea, Sara, Alessia, Bonni, Giulia, Isabel. Un grazie al Signore per averci accompagnato, sorretto, protetto, guidato. Grazie infinite a tutti e tutte coloro che hanno contribuito nell’organizzazione, strutturazione, pulizia e a rendere fantastica questa esperienza che resta fondamentale, perché abbiamo bisogno di stare con gli altri e di giocare bene con loro.
don Simo
don Simo
PUGLIA 2021: VITA INSIEME PER PUNTARE IN ALTO
Dal 18 al 25 luglio , noi ragazzi di Zogno 2006 e 2007, abbiamo fatto un’ esperienza unica...
Alle 22:00 circa del 18/07 siamo partiti in pullman per arrivare in un piccolo e tranquillo paesino in provincia di Foggia: Marina di Lesina.
Ci aspettava un lungo viaggio che sembrava interminabile ma, dopo 8 infinite ore, siamo giunti a destinazione.
Risiedevamo in una grande casa di tre piani e, appena arrivati, ci siamo tutti sistemati, divisi nelle rispettive camerate e fatto un tour della casa.
Al piano terra c’era la cucina dove Lucio e Claudia ci stupivano ogni giorno con i loro squisiti menù a base di primo, secondo e spesso aggiungevano anche il dolce.
Affianco alla cucina c’era la sala dove mangiavamo e condividevamo momenti tutti insieme.
Nel cortile invece, avevamo un grande campo da calcio , una piscina che sfortunatamente non abbiamo potuto utilizzare per via delle dimensioni, alcuni tavoli per i tornei di carte e altro spazio per giocare .
Durante il pomeriggio del primo giorno ci siamo recati nella nostra spiaggetta privata e, nonostante il vento tirasse e il mare era tutto tranne che calmo, abbiamo fatto un bagno tra le onde che erano quasi il doppio di noi.
La sera invece abbiamo giocato al cervellone divisi in squadre e la mia non ha vinto.
Ovviamente, abbiamo giocato e ci siamo divertiti dopo aver faticato: infatti, prima, sempre divisi in gruppi, abbiamo svolto le faccende domestiche per tenere pulita ed in ordine la casa.
Alle 11 di sera ormai colmi di sonno siamo andati a letto, stanchi del lungo viaggio .
Alle 8 del mattino di martedì eravamo tutti svegli, nelle camerate si sentiva già un profumino.
Infatti la colazione era già pronta che ci stava aspettando.
Dopo colazione abbiamo fatto delle attività di condivisione riguardanti le nostre attitudini e, nel pomeriggio, siamo andati ad un campo avventura che distanziava circa un' oretta dalla nostra casa.
La sera invece abbiamo visto un film della Disney ambientato alle cinque Terre di cui si è parlato parecchio quest’estate: Luca.
L’ho trovato molto interessante, divertente e con, sopratutto, una morale non scontata.
Parlava infatti della diversità e di come ci possa intimorire ciò che non conosciamo quando, al contrario, dovremmo esserne curiosi.
Alle sei del mattino di mercoledì stavamo già facendo colazione tutti assonnati con delle occhiaie enormi.. ci eravamo svegliati presto perché dovevamo visitare una delle città più belle di tutta Italia e no, non parlo di Zogno, ma bensì di Matera.
Il pomeriggio a Matera abbiamo svolto il ‘grande gioco ‘ e siamo andati alla ricerca di alcuni edifici dove, ci aspettavamo delle prove da affrontare .
Siamo tornati prima di cena in quanto quella sera avevamo la serata libera, potevamo infatti fare ciò che preferivamo.
Siamo tutti andati al Luna Park che era appena dietro la casa e alle 11, orario del coprifuoco, siamo tornati pronti per dormire, per fare lunghe chiacchierate e riflessioni tra compagni di camera. Si sa infatti che i migliori discorsi si fanno alle 2 di notte quando siamo tutti assonnati.
Il pomeriggio di giovedì siamo andati in spiaggia, ci siamo esercitati e sbizzarriti per il grande gioco che la sera ci avrebbe attesi: Ciao Darwin .
Quel gioco consisteva nell’affrontare una serie di sfide da parte di due squadre rivali, 2006 contro 2007 che hanno lottato fino all'ultimo nel ballo, nel canto , nella moda , in varie prove fisiche , nell’intelligenza , nel coraggio, nei viaggi nel tempo e in molte altre sfide.
Ovviamente abbiamo vinto noi 2006, avevate qualche dubbio?.
È già venerdì e la mattina ci aspettava una camminata nella famosa Foresta Umbra immersi nella natura.
Mentre, il pomeriggio siamo ancora andati in spiaggia a fare un bagno .
Il giorno dopo era già sabato, eravamo già arrivati all’ultimo giorno di questa fantastica avventura.
Il senso del gruppo si era creato come non mai sopratutto la sera dove abbiamo fatto la cosiddetta ‘serata delle lettere‘.
Consisteva nel riepilogo della settimana, qua ognuno di noi doveva scrivere almeno una lettera per una persona presente in vacanza per ringraziarlo dei momenti passati insieme.
Poi, riuniti in cerchio, abbiamo ascoltato le parole, il pensiero sulla settimana di Don Simo con, in sottofondo delle canzoni scelte accuratamente da noi che ci ricordavano i giorni trascorsi in compagnia.
Ed ecco che , ancora prima di leggere le lettere, le guance di tutti noi si sono solcate di lacrime.
La vacanza era ormai finita , non avremmo più potuto condividere la camera , quei momenti con i nostri amici, non avremmo più potuto mangiare la fantastica pasta dei cuochi, non ci saremmo più svegliati con la musica a paletta messa dal Lele e dal Casti per farci alzare dal letto. Strano perché ci eravamo già abituati a tutto ciò.
Ormai , eravamo già giunti all’ultimo giorno di questa avventura che , nel bene e nel male, ci ha fatto maturare tutti, ci ha resi più indipendenti , più uniti di quanto ci aspettassimo, ci ha permesso di conoscere nuove persone che, magari, non avremmo mai pensato fossero così simpatiche, ci ha permesso di condividere momenti unici con i nostri compagni e di creare dei ricordi stupendi che porteremo sempre nel cuore.
Poi, dopo la lettura delle lettere siamo andati a fare un ultimo bagno notturno e a festeggiare il compleanno di Francesca e di Busi con sottofondo le canzoni estive che ci hanno fatto sentire la mancanza dell'esperienza ancora prima che fossimo a Zogno.
Senza neanche battere le ciglia ci siamo ritrovati, la mattina del 25, sul pullman già pronto per partire e tornare a Zogno.
Non avrei mai pensato di legare così tanto con certe persone , di riprendere i rapporti con tante altre , di vivere momenti così speciali e indimenticabili.
Avrei voluto che questa vacanza non finisse mai.
Alle 22:00 circa del 18/07 siamo partiti in pullman per arrivare in un piccolo e tranquillo paesino in provincia di Foggia: Marina di Lesina.
Ci aspettava un lungo viaggio che sembrava interminabile ma, dopo 8 infinite ore, siamo giunti a destinazione.
Risiedevamo in una grande casa di tre piani e, appena arrivati, ci siamo tutti sistemati, divisi nelle rispettive camerate e fatto un tour della casa.
Al piano terra c’era la cucina dove Lucio e Claudia ci stupivano ogni giorno con i loro squisiti menù a base di primo, secondo e spesso aggiungevano anche il dolce.
Affianco alla cucina c’era la sala dove mangiavamo e condividevamo momenti tutti insieme.
Nel cortile invece, avevamo un grande campo da calcio , una piscina che sfortunatamente non abbiamo potuto utilizzare per via delle dimensioni, alcuni tavoli per i tornei di carte e altro spazio per giocare .
Durante il pomeriggio del primo giorno ci siamo recati nella nostra spiaggetta privata e, nonostante il vento tirasse e il mare era tutto tranne che calmo, abbiamo fatto un bagno tra le onde che erano quasi il doppio di noi.
La sera invece abbiamo giocato al cervellone divisi in squadre e la mia non ha vinto.
Ovviamente, abbiamo giocato e ci siamo divertiti dopo aver faticato: infatti, prima, sempre divisi in gruppi, abbiamo svolto le faccende domestiche per tenere pulita ed in ordine la casa.
Alle 11 di sera ormai colmi di sonno siamo andati a letto, stanchi del lungo viaggio .
Alle 8 del mattino di martedì eravamo tutti svegli, nelle camerate si sentiva già un profumino.
Infatti la colazione era già pronta che ci stava aspettando.
Dopo colazione abbiamo fatto delle attività di condivisione riguardanti le nostre attitudini e, nel pomeriggio, siamo andati ad un campo avventura che distanziava circa un' oretta dalla nostra casa.
La sera invece abbiamo visto un film della Disney ambientato alle cinque Terre di cui si è parlato parecchio quest’estate: Luca.
L’ho trovato molto interessante, divertente e con, sopratutto, una morale non scontata.
Parlava infatti della diversità e di come ci possa intimorire ciò che non conosciamo quando, al contrario, dovremmo esserne curiosi.
Alle sei del mattino di mercoledì stavamo già facendo colazione tutti assonnati con delle occhiaie enormi.. ci eravamo svegliati presto perché dovevamo visitare una delle città più belle di tutta Italia e no, non parlo di Zogno, ma bensì di Matera.
Il pomeriggio a Matera abbiamo svolto il ‘grande gioco ‘ e siamo andati alla ricerca di alcuni edifici dove, ci aspettavamo delle prove da affrontare .
Siamo tornati prima di cena in quanto quella sera avevamo la serata libera, potevamo infatti fare ciò che preferivamo.
Siamo tutti andati al Luna Park che era appena dietro la casa e alle 11, orario del coprifuoco, siamo tornati pronti per dormire, per fare lunghe chiacchierate e riflessioni tra compagni di camera. Si sa infatti che i migliori discorsi si fanno alle 2 di notte quando siamo tutti assonnati.
Il pomeriggio di giovedì siamo andati in spiaggia, ci siamo esercitati e sbizzarriti per il grande gioco che la sera ci avrebbe attesi: Ciao Darwin .
Quel gioco consisteva nell’affrontare una serie di sfide da parte di due squadre rivali, 2006 contro 2007 che hanno lottato fino all'ultimo nel ballo, nel canto , nella moda , in varie prove fisiche , nell’intelligenza , nel coraggio, nei viaggi nel tempo e in molte altre sfide.
Ovviamente abbiamo vinto noi 2006, avevate qualche dubbio?.
È già venerdì e la mattina ci aspettava una camminata nella famosa Foresta Umbra immersi nella natura.
Mentre, il pomeriggio siamo ancora andati in spiaggia a fare un bagno .
Il giorno dopo era già sabato, eravamo già arrivati all’ultimo giorno di questa fantastica avventura.
Il senso del gruppo si era creato come non mai sopratutto la sera dove abbiamo fatto la cosiddetta ‘serata delle lettere‘.
Consisteva nel riepilogo della settimana, qua ognuno di noi doveva scrivere almeno una lettera per una persona presente in vacanza per ringraziarlo dei momenti passati insieme.
Poi, riuniti in cerchio, abbiamo ascoltato le parole, il pensiero sulla settimana di Don Simo con, in sottofondo delle canzoni scelte accuratamente da noi che ci ricordavano i giorni trascorsi in compagnia.
Ed ecco che , ancora prima di leggere le lettere, le guance di tutti noi si sono solcate di lacrime.
La vacanza era ormai finita , non avremmo più potuto condividere la camera , quei momenti con i nostri amici, non avremmo più potuto mangiare la fantastica pasta dei cuochi, non ci saremmo più svegliati con la musica a paletta messa dal Lele e dal Casti per farci alzare dal letto. Strano perché ci eravamo già abituati a tutto ciò.
Ormai , eravamo già giunti all’ultimo giorno di questa avventura che , nel bene e nel male, ci ha fatto maturare tutti, ci ha resi più indipendenti , più uniti di quanto ci aspettassimo, ci ha permesso di conoscere nuove persone che, magari, non avremmo mai pensato fossero così simpatiche, ci ha permesso di condividere momenti unici con i nostri compagni e di creare dei ricordi stupendi che porteremo sempre nel cuore.
Poi, dopo la lettura delle lettere siamo andati a fare un ultimo bagno notturno e a festeggiare il compleanno di Francesca e di Busi con sottofondo le canzoni estive che ci hanno fatto sentire la mancanza dell'esperienza ancora prima che fossimo a Zogno.
Senza neanche battere le ciglia ci siamo ritrovati, la mattina del 25, sul pullman già pronto per partire e tornare a Zogno.
Non avrei mai pensato di legare così tanto con certe persone , di riprendere i rapporti con tante altre , di vivere momenti così speciali e indimenticabili.
Avrei voluto che questa vacanza non finisse mai.
SICILIA 2021 PER USCIRE DAGLI SCHEMI E SCEGLIERE IL GIUSTO
Dopo un anno e mezzo di pandemia, poter tornare a vivere un’esperienza di comunità è stato come riscoprire quel senso di libertà e di serenità, che tutti, almeno in parte, avevamo perso. Fino all’ultimo istante, la preoccupazione di non poter partire era tanta e, altrettanta, è stata la felicità di noi ragazzi, nel momento in cui abbiamo avuto la certezza di partire.
Credo sia stata un’esperienza all’insegna della capacità di meravigliarsi e della riscoperta. Della riscoperta perché siamo stati capaci di lasciare da parte i pregiudizi, che spesso avevamo del prossimo, e conoscere le peculiarità, che ci rendono unici. Della meraviglia in quanto abbiamo saputo superare le diversità, che ci separavano, e abbiamo saputo costruire ponti, perché, come Papà Francesco sostenne durante il GMG a Cracovia, è necessario costruire ponti e abbattere muri per vedere nel prossimo un fratello da accogliere e abbracciare e non un nemico da allontanare. La tematica, che ci ha accompagnati, durante tutto il corso dell’esperienza, è quella della lotta contro la mafia all’insegna della legalità. Partendo da diverse riflessioni, svolte in gruppi, abbiamo chiuso il percorso visitando il luogo in cui avvenne l’attentato a Giovanni Falcone, Monreale e Palermo, dove abbiamo assistito ad una testimonianza presso la casa di Don Pino Puglisi. L’esperienza, però, è stata anche densa di momenti di svago, in cui ci siamo riconnessi con la natura, e di divertimento, quali il pomeriggio a San Vito lo Capo, la giornata immersa tra le meravigliose calette della Riserva dello Zingaro, la Scala dei Turchi e la Valle dei Templi ad Agrigento, che ci ha affascinati grazie alla sua storia.
È stata un’avventura che porterò per sempre nel cuore e che mi ha riempito di gratitudine.
Infine, voglio ringraziare don Simo per essere sempre al nostro fianco e di mettere in gioco tutto se stesso per renderci felici.
Elisa
Credo sia stata un’esperienza all’insegna della capacità di meravigliarsi e della riscoperta. Della riscoperta perché siamo stati capaci di lasciare da parte i pregiudizi, che spesso avevamo del prossimo, e conoscere le peculiarità, che ci rendono unici. Della meraviglia in quanto abbiamo saputo superare le diversità, che ci separavano, e abbiamo saputo costruire ponti, perché, come Papà Francesco sostenne durante il GMG a Cracovia, è necessario costruire ponti e abbattere muri per vedere nel prossimo un fratello da accogliere e abbracciare e non un nemico da allontanare. La tematica, che ci ha accompagnati, durante tutto il corso dell’esperienza, è quella della lotta contro la mafia all’insegna della legalità. Partendo da diverse riflessioni, svolte in gruppi, abbiamo chiuso il percorso visitando il luogo in cui avvenne l’attentato a Giovanni Falcone, Monreale e Palermo, dove abbiamo assistito ad una testimonianza presso la casa di Don Pino Puglisi. L’esperienza, però, è stata anche densa di momenti di svago, in cui ci siamo riconnessi con la natura, e di divertimento, quali il pomeriggio a San Vito lo Capo, la giornata immersa tra le meravigliose calette della Riserva dello Zingaro, la Scala dei Turchi e la Valle dei Templi ad Agrigento, che ci ha affascinati grazie alla sua storia.
È stata un’avventura che porterò per sempre nel cuore e che mi ha riempito di gratitudine.
Infine, voglio ringraziare don Simo per essere sempre al nostro fianco e di mettere in gioco tutto se stesso per renderci felici.
Elisa
VITA COMUNE 2008 – NEL LABIRINTO DELLE EMOZIONI
Lo scorso 26 luglio siamo partiti per l’uscita in Trentino-Alto Adige organizzata dal nostro mitico don per tutti noi ragazzi del 2008 per vivere questa esperienza di comunità e per farci trascorrere insieme più tempo, dato il periodo in cui siamo stati lontani e isolati a causa della pandemia; questa bellissima esperienza è servita molto anche per rafforzare sempre più i nostri legami di amicizia.
Già alla partenza si poteva percepire una sensazione diversa rispetto a quella che si percepiva durante le altre giornate quotidiane e anche il viaggio in pullman pur essendo stato abbastanza lungo è stato molto divertente. La cosa più emozionante è stato il momento in cui siamo arrivati alla casa che ci avrebbe ospitati per quella che non era considerata una vacanza ma un’esperienza da vivere con divertimento ma anche con serietà perché sarebbe servita a riflettere su molte cose, sulle nostre emozioni o sul mettersi in gioco che erano il tema principale su cui vivere la nostra esperienza. Arrivati all’alloggio, il don ci ha diviso in gruppi, ognuno di questi doveva svolgere un compito a seconda della giornata; poi ci siamo sistemati nelle varie stanze e siamo scesi a cena. La sera stessa abbiamo fatto dei giochi organizzati dagli animatori. Le giornate seguenti erano colme di gite, escursioni, luoghi spettacolari da visitare o attività da svolgere come ad esempio una mattina siamo andati a fare rafting, il secondo giorno siamo andati alle piscine, il giorno seguente abbiamo fatto una visita alle 3 cascate di Riva. In assoluto l’escursione che ha colpito di più me e i miei compagni è stata quella che abbiamo fatto sulle Dolomiti, nella quale abbiamo visitato anche le 3 cime di Lavaredo. Oltre a queste bellissime esperienze abbiamo anche passato molto tempo in compagnia ad esempio il giorno prima di rientrare abbiamo fatto i tornei nel cortile della casa dove alloggiavamo oppure per trascorrere le serate si faceva sempre un’attività diversa: una serata film e gioco horror, un’altra serata “Ciao Darwin” in cui ci siamo immedesimati nei concorrenti e abbiamo giocato anche “mettendoci in gioco”. Sono state tutte attività meravigliose in cui ci siamo divertiti davvero tanto e che per fortuna siamo riusciti a fare nonostante l’emergenza covid; sono state accompagnate tutte da molte emozioni diverse: felicità, gioia, tristezza, rabbia… Arrivati alla fine di questa settimana tra lacrime e sorrisi non mi resta che ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di vivere al meglio questa fantastica esperienza: a partire da Claudia (la nostra cuoca), tutti gli accompagnatori adulti e i nostri animatori, tutti i miei amici e compagni che mi sono stati vicini per tutta l’esperienza fino ad arrivare al nostro grande Don Simo che è stato l’ideatore, il pensatore, l’organizzatore e soprattutto una grande guida per questa nostra bellissima avventura vissuta quest’estate. Nella speranza che sia la prima di una lunga serie di esperienze da vivere con il don e con i miei amici, la porterò sempre nel cuore. |