2023
VAL ISARCO & ASSISI
TEMPO INSIEME PER CRESCERE LIBERI
Il tempo natalizio è sempre occasione per noi di poter proporre esperienze di vita insieme. Sottolineo l’importanza del tempo insieme, perché stando via e vivendo per qualche giorno sotto lo stesso tetto, si scopre tanto sul nostro modo di essere, di vivere e si cresce nella bellezza dei rapporti e del condividere non solo tempo, ma anche passione ed emozioni. Con il gruppo degli adolescenti è stata la splendida cornice dell’Alto Adige ad ospitarci. Un mix di momenti di gioco/divertimento, di attività sulla neve, di escursioni naturalistiche o cittadine, di momenti di riflessione e preghiera e di servizio che hanno reso davvero speciali ed unici questi giorni. Pattinaggio, slittino, sci, Laghetti di Fiè, Alpe di Siusi, Innsbruck, Bressanone, fiaccolata per la pace notturna, veglia dell’ultimo giorno dell’anno, cenone e discoteca dell’Ultimo dell’Anno, Messe, preghiera della sera, gioco serale, giochi a squadre, attività di riflessione .... Questo non è solo l’elenco di ciò che abbiamo fatto, ma in ognuno di questi istanti vi è la carica di emozioni, sguardi, sentimenti, gioie, fatiche, tensioni, impegno che abbiamo cercato di mettere. Il tutto sempre alla ricerca di una parola che ci ha guidato: ESSENZIALE. Cosa conta davvero? Cosa serve davvero per trovare la felicità? Quali sono le cose più importanti nelle nostre vite o quelle che ci condizionano di più? Con grande soddisfazione siamo scesi dalle vette per rituffarci nella nostra vita di tutti i giorni, alla ricerca di ciò che conta davvero per la nostra vita. I primi passi del 2023 li abbiamo mossi alla volta di Assisi con un gruppo di ragazzi e ragazze di 3 media. Ovviamente le figure che abbiamo incrociato e respirato sono stati S. Francesco e S. Chiara, ma abbiamo cercato di “prendere in prestito” da loro qualche attrezzo per diventare uomini e donne di domani. Nell’ anno del passaggio di scuola, della crescita fisica e personale, di tanti cambiamenti, qualcuno ha scelto di impegnarsi per capire un po’ la direzione della propria esperienza. Come Francesco, abbiamo capito che possiamo sbagliare i sogni e alcune scelte, ma che possiamo cambiare partendo da noi; abbiamo intuito che la fede non è “roba per specie in via d’estinzione”, ma può dare sapore vero alla nostra vita. Chiara ci ha mostrato il coraggio di ribaltare la nostra vita per cercare ciò che conta davvero. Tra le belle esperienze la visita a Greccio (luogo del Presepio Vivente), la salita all’Eremo, la splendida Assisi che sempre affascina, e il tempo per divertirci insieme. È stata una grande soddisfazione vedere l’impegno e la voglia di fare dei nostri ragazzi e ragazze e anche il poter gustare la bellezza che portano dentro e fuori di loro. Forse le turbolenze dell’età e dei vissuti non aiutano sempre nella serenità della vita di tutti i giorni, ma IL TEMPO INSIEME e qualche BUON PENSIERO E LO SGUARDO VERSO L’ALTO E L’ALTRO possono aiutare tantissimo.
SAN GIOVANNI BOSCO TIME
“la prima felicità di un ragazzo è sapersi amato”
Per il periodo di S. Giovanni Bosco, patrono della pastorale giovanile della nostra Unità Pastorale, abbiamo voluto “prendere in prestito” da lui proprio questa frase. Se non siamo amati, non possiamo essere felici e non possiamo “portare frutto”. Ci sono state diverse iniziative e dai diversi volti. Le celebrazioni delle Messe dove abbiamo approfondito la vita e lo stile di don Bosco. I momenti di preghiera per le varie fasce d’età. Il grande gioco per tutti i bambini della catechesi, le serate o momenti di festa COMUNITARI A Zogno, Ambria, Spino e Grumello. Ci siamo presi del tempo per uscite e divertimento, per camminare insieme sia nella fiaccolata che nel pellegrinaggio S. Tomè/Zogno (grazie infinite al CAI per l’aiuto e l’organizzazione. È stato bello trovarci tra catechisti ed educatori, celebrare e cenare insieme e anche pregare davanti a Gesù Eucarestia a livello comunitario. Giornate molto intense, tanti appuntamenti, ma una domanda nel cuore. Riusciamo a far percepire ai nostri ragazzi che vogliamo loro bene? Questa domanda aleggia nel mio cuore, perché credo sia quella che deve guidare il nostro agire. Come adulti ci stiamo prendendo a cuore, senza il dito puntato, la vita dei nostri ragazzi? Molti pensano che servano più regole, più rigidità, in realtà io penso che serva più amore per far percepire e crescere quella relazione che sola può dare stimolo, gioia e forza alla crescita dei nostri ragazzi. Non basta delegare, pensare che ci sia qualcun altro a fare questo. Serve un agire comune, un mostrare che tutti ci teniamo e anche tanto. Questo lo spunto nato da questi giorni fantastici e ricchi.
|
CARNEVALE ZOGNESE 2023
Era un bel ricordo ... ma per fortuna è tornato ad essere realtà. Il carnevale, dopo lo stop pandemico, ha riaperto ufficialmente le danze abituali, raggiungendone anche i fasti! I giorni sono stati ricchi di iniziative, ma anche di spunti per tutte le età. Il sabato abbiamo improvvisato una SERATA DISCO per ragazzi ed adolescenti. La domenica la grandissima sfilata dal piazzale mercato all’oratorio di Zogno dove la festa è continuata con animazione, dolci tipici e gonfiabili. Il lunedì pomeriggio i tornei per i ragazzi delle medie e la serata al pattinaggio per medie ed adolescenti. Martedì pomeriggio spazio ai giochi e divertimenti per tutti presso l’oratorio di Ambria. Un grandissimo grazie a tutti i volontari e volontarie per il mega lavoro. Un grazie grande all’Amministrazione Comunale per la collaborazione e l’organizzazione della sfilata, ma soprattutto un grazie grande a carri, gruppi e ogni singola persona che ha contribuito alla riuscita di questo splendido momento comunitario. Abbiamo bisogno di DIVERTIRCI, BENE ED INSIEME!
La nostra festa siete voi - 5a edizione
“Dobbiamo pensare a qualcosa di SUPER ...!”: questo è stato il pensiero di Don Simone nell’organizzare la 5° serata di “LA NOSTRA FESTA SIETE VOI”. E cosa poteva esserci di più “SUPER” se non far esibire tutti i nostri ragazzi, divisi nei vari gruppi di catechismo!?! Così, subito dopo Pasqua, a tutte le catechiste arriva un piccolo ma importantissimo messaggio: preparare una canzone, un balletto o un semplice sketch, per la serata del 7 Maggio. Dopo un “piccolo” momento di panico, le nostre catechiste si sono messe al- l’opera e hanno dato, come sempre, il meglio di loro stesse! Aiutati dall’instancabile Simona, tutti i gruppi si preparano al meglio, e alle ore 20.30 di domenica 7 Maggio presso il cinema Trieste, inizia la grande serata: in regia Kevin e Giovanni abbassano le luci e i ragazzi di 1a elementare leggono dei pensieri dedicati alla mamma; poi, nel buio totale della sala, entrano tutti i nostri piccoli protagonisti illuminando il teatro con tantissimi braccialetti fluo. Da questo momento, è un susseguirsi di emozioni incredibili... Le classi di 2a cantano “Fatti rimandare dalla mamma”, mentre Davide e Alice ci fanno tornare indietro nel tempo con “Un nuovo giorno”; le classi 3a ci fanno scatenare con “Viva la mamma” e ci emozionano con “Ho fatto un mazzolino”. Le classi di 4a poi, cantano un brano che ci tocca il cuore “SuperEroi”, mentre i ragazzi di Ambria ci fanno ballare con “Ciao mamma, guarda come mi diverto”. Tutto il pubblico è divertito ed incantato... la serata continua con le classi 5e che ci fanno un “tris” da urlo: prima cantano “Pastello Bianco”, per secondo viene servito canto e ballo sulle note di “Tropicana” e, ciliegina sulla torta, un ballo contro il bullismo intitolato “Stop Bullismo”. La serata è arricchita da tanti altri momenti divertenti ed appassionanti a cominciare dalle 3 bellissime canzoni cantate dal coro “Wild Flowers” di Ambria, diretto da Don Pasquale e accompagnato da chitarra e violino. Come nei migliori spettacoli di Broadway, non potevano mancare i balli... e così ecco che Asia, Greta e Matilde, capitanati da Sara e Nicole, si esibiscono sulle note di “Let’s twist Again” e “Supercalifragilispichespiralitoso”. Altro momento toccante quello con Samuele che ci canta “Piccola Anima”, mentre Aurora lo accompagna con coreografici passi di danza. Anche il Coretto dell’Oratorio ha voluto essere presente e ha dedicato a tutti i nostri ragazzi la canzone “A modo tuo” per ricordare loro quanto sono amati e per spronarli a essere protagonisti della propria vita, ciascuno a modo suo. Durante la serata arriva poi una SUPER sorpresa che ha divertito molto il pubblico e anche gli stessi protagonisti coinvolti a loro insaputa... Don Mauro e Don Simone scatenati sulle note del brano “Canzone del capitano”, e così “porta in alto la mano, segui il tuo capitano” tutta la platea li ha seguiti!!! Un finale di serata ha visto infine tutti i partecipanti sul palco a cantare e ballare “Giovani Wannabe”! Mentre scrivo questo articolo, mi tornano alla mente gli applausi, le risate, i sorrisi e i visi commossi di tutta la platea e soprattutto dei nostri “piccoli” ma grandi protagonisti e devo dire che... SI!, è stata una SUPER serata vissuta come comunità nella piena condivisione! GRAZIE a tutti voi quindi, il nostro fedele pubblico che ha riempito anche quest’anno il nostro teatro...“LA NOSTRA FESTA SIETE VOI”!
Marco Colleoni
Marco Colleoni
L’ESTATE DI SENTIRSI A CASA E AMATI!
SI PUÒ ESSERE TUXTUTTI GRAZIE A UNA CURA ATTENTA
All’oratorio di Zogno tutti contano: la cura mette al centro la persona e la realtà che abita
Essere chiamati a prendersi cura lì dove si abita, significa prendersi cura della realtà che ci è affidata e non avere il timore di accoglierla per come è: “Gambe in spalla” e si va incontro a tutti, raggiungendo la comunità non come un gruppo indefinito, ma dando importanza a ciascun bambino e preadolescente incontrato al Cre. Anche se questo comporta mettersi le “gambe in spalla” nel vero senso della parola, e camminare da una frazione all’altra come succede per l’oratorio di Zogno in cui la scelta è stata quella di coinvolgere tutte le parrocchie dell’unità pastorale. Il Cre dell’oratorio di Zogno, infatti, chiama a raccolta gli abitanti della parrocchia centrale e delle frazioni, dando rilevanza ad ogni spazio presente in ciascuna realtà. Un gesto di cura nei confronti non solo dei luoghi, ma soprattutto di ciascun bambino, preadolescente e adolescente presente al Cre. Attraverso il piccolo gruppo, infatti, è possibile agire una cura più personale ed efficace. Una tipica settimana di Cre all’oratorio di Zogno inizia con l’accoglienza fatta di animazione e balli, per poi proseguire con il programma costruito per la giornata. Il lunedì pomeriggio è un momento speciale sia per la fascia delle elementari che delle medie: se da un lato i più piccoli si cimentano nella creazione di alcuni elaborati per scoprire a fondo il tema della cura, i preadolescenti si mettono alla prova con dei contesti in cui si sfidano a suon di creatività tra sfilate e piatti da preparare. Il mercoledì, invece, è il fulcro della settimana. Oltre ad essere un po’ un giro di boa della settimana, questa è la giornata che più valo- rizza l’unione tra le parrocchie. “Ogni mercoledì - racconta Stefania Viscardi, coordinatrice dell’oratorio di Zogno - ci spostiamo negli oratori delle frazioni Poscante, Endenna, Ambria, Stabello e Grumello in cui si fanno diversi laboratori e giochi con temi particolari: cucina, orienteering, laboratori espressivi e giochi a squadre. A rotazione, ci muoviamo sulle frazioni per dare valore al piccolo gruppo e far vivere dei momenti creati su misura per ogni fascia d’età. Questo perché al Cre non c’è una “massa” di bambini, ma è la cura della persona ad essere messa al centro”. Un’ulteriore attenzione introdotta è quella ri- guardante i preadolescenti. In un’età delicata in un cui si vive il passaggio dal- l’infanzia all’adolescenza, il Cre assume delle forme nuove per incrociare le loro esigenze e tutti vengono invitati a “so- stare”. “Grazie alla collaborazione di un educatore Aeper - spiega Sara Salvi, un’altra coordinatrice dell’oratorio di Zogno - abbiamo organizzato delle attività in cui i preadolescenti possono interrogarsi sull’essere parte di un gruppo”. L’attività, chiamata “Sostare”, ha l’obiettivo di mettere al centro la dimensione relazionale aiutando i ragazzi a rileggere se stessi in essa. Tra le attività per essere “TuXTutti” non bisogna dimenticare tutte quelle che hanno coinvolto a 360 gradi la comunità di Zogno. Bambini, preadolescenti e ado- lescenti, si sono messi in gioco per ri- cambiare la cura ricevuta, attraverso dei piccoli ma grandi gesti. Insieme hanno preso parte a una raccolta viveri, hanno pulito i sentieri del proprio territorio e preparato dei biscotti per la festa finale. Delle azioni che hanno concretizzato tutte le parole spese per trasmettere la cura e sono state in grado di far percepire l’entusiasmo e l’energia dell’esperienza del Cre a tutta la comunità. “Speriamo di aver lasciato alla nostra comunità un buon servizio, ma anche un bel ricordo di quest’esperienza - concludono Stefania e Sara -. Il Cre è l’opportunità più preziosa che abbiamo per coinvolgere gli adolescenti in un ruolo di responsabilità. Loro, ogni giorno, si spendono con grande gratuità per i più piccoli e non li ringrazieremo mai abbastanza per ciò che fanno. In un mese li vedi impegnarsi e crescere molto, e questo ci riempie il cuore di gioia e arricchisce anche noi coordinatori. Per noi “gambe in spalla” significa lavorare in sintonia. Ciascuno porta la sua esperienza e il suo sguardo, e il Cre diventa sempre più bello. Anche negli imprevisti e nelle difficoltà, perché si lavora insieme”.
TOSCANA X 2008 E 2009 - TU X TUTTI = + DI TE
Noi ragazzi dell’annata 2008 e 2009 dell’Unità Pastorale di Zogno siamo partiti per una bellissima esperienza in Toscana, precisamente a Larniano di Poppi in provincia di Arezzo. Abbiamo trascorso sei giorni ricchi di avventure e divertimento insieme a tutti i nostri coetanei e agli animatori presenti. Durante l’esperienza abbiamo vissuto diverse attività tra cui una giornata a Forte dei Marmi, dove abbiamo trascorso la mattinata al mare e fatto un giro nel centro, e una gita a Monte Sole (luogo dell’eccidio avvenuto nella 2a Guerra Mondiale) dove abbiamo potuto ascoltare un racconto storico attorno ai resti di un famoso episodio successo su questo monte riguardante la 2a guerra mondiale. Abbiamo visitato la bellissima Firenze, con tutti i suoi monumenti e musei storici, e per finire ci siamo goduti una giornata nel pieno relax al “Villaggio della salute più”, un parco acquatico termale vicino Bologna. Oltre a tutte le bellissime attività svolte, questa vacanza ci ha fatto riflettere molto: abbiamo svolto varie attività di riflessione che ci hanno fatto pensare a noi e a tutto ciò che ci circonda, e a come, se mi dono per gli altri, riesco a capire meglio chi sono io e ad essere davvero felice. Grazie a queste giornate, abbiamo migliorato amicizie e re- lazioni e stretto ancora di più i rapporti. Un grande ringraziamento va sicuramente al nostro super don, agli autisti, ai cuochi e agli aiutanti presenti. Un bellissimo ricordo ci rimarrà per sempre.
M. C.
M. C.
VAL DI SOLE x VERI 2011
Tre giorni in Val di Sole tra camminate, giochi, risate e condivisione, è l’esperienza vissuta dai ragazzi di prima media che hanno aderito all’iniziativa dell’Unità Pastorale di Zogno. Un’avventura non solo all’insegna del divertimento, ma una vera e propria scuola di vita dove mettersi in gioco e affinare la consapevolezza di ciò che significa essere parte di una società. L’alloggio era un casolare presso Cogolo di Pejo, dove i ragazzi hanno fatto gruppo spartendosi anche le mansioni domestiche. Sotto la guida di don Simone, aiutato dagli educatori, i ragazzi hanno sperimentato nuove attività come il rafting sul fiume Noce, hanno esplorato i sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio, visitato il lago di Tenno per un tuffo e vissuto insieme momenti di gioco e di crescita. Non è mancata la sempre toccante messa di don Simo a contatto con la natura. I ragazzi hanno legato molto e ciò che mi ha fatto piacere notare è stato vederli all’opera anche per superare i piccoli momenti di difficoltà quotidiana e i battibecchi che nascevano per le questioni di poco conto. Anche per noi come educatori è stata un’esperienza entusiasmante: abbiamo avuto modo di conoscere ciascun ragazzo e insieme abbiamo vissuto momenti che non scorderemo facilmente.
M. D.
M. D.
PUGLIA 2023
“Appassionatevi alla vita perché è dolcissima. Mordete la vita! Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori”. Sono queste le parole tratte da “Senza misura” di don Tonino Bello, il vescovo dalle scelte forti e coraggiose di Alessandro, particolarmente attento ai temi della povertà, dell’importanza del perdono e dell’essere grati al Signore per il dono della vita. Sulla scia di ciò che Don Tonino ha scritto nelle sue lettere, noi ragazzi abbiamo vissuto un’esperienza ricca di emozioni e di condivisione alla scoperta del Salento e di noi stessi. Un viaggio lungo e pieno di vita che ha visto protagonisti i ragazzi dal 2007 in su accompagnati da educatori, cuochi, autista e il nostro mitico Don Simo. Ogni giorno ha visto crescere in noi la voglia di fare gruppo e scoprire l’ambiente circostante. Abbiamo visto i trulli di Alberobello; Ostuni, la città bianca; ci siamo poi diretti ad Otranto, la città d’Italia più a Est e appreso la sua storia: l’attacco da parte dei Turchi e del massacro di 800 otrantini, la strage del canale di Otranto del 1997. Completano il puzzle la passeggiata sul lungomare di Gallipoli, la visita al centro di Lecce, dell’imperdibile porta Napoli e la basilica di Santa Croce. Merita una menzione speciale la visita di Santa Maria De finibus terrae (della fine del mondo) a Santa Maria di Leuca. Qui abbiamo assistito all’abbraccio tra due mari, l’adriatico e lo Ionio e il don ci ha donato una messa indimenticabile al tramonto su Punta Merisio. Il giorno successivo, la domenica, ci siamo invece alzati all’alba e abbiamo fatto messa alla Grotta della Poesia, la piscina naturale proprio di fronte a casa nostra. Tra un paese e l’altro ovviamente non è mancato il mare, ci siamo infatti tuffati tra le acque “maldiviane” di Punta Prosciutto, sulla sponda ionica, e in quelle “caraibiche” di Torre dell’Orso, sulla costa adriatica. Siamo stati alla riserva naturale di Torre Guaceto, a Torre Specchia e Alimini, dove ci siamo divertiti a fare il bananone. Di mattina abbiamo condiviso momenti di riflessione in gruppo sul valore che diamo alla nostra vita e su quanto siamo disposti a fare e a dare agli altri. Abbiamo ascoltato la testimonianza di Misericordia, centro di prima accoglienza e aiuto, pronto soccorso e protezione civile di Otranto. Di sera ci siamo divertiti tra tornei, quizzoni, karaoke e risate senza fine. Descrivere a parole le emozioni provate è dura, ma le lacrime, i sorrisi sinceri e i caldi abbracci dell’ultima sera hanno mostrato per bene quello che si era creato, un gruppo solido, unito e pronto a sorreggere il singolo in difficoltà. Difatti, tornando alle parole di Don Tonino Bello, ecco che scrive “gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.” Grazie ragazzi per aver mantenuto “l’asticella alta”, ognuno di voi ha contribuito a rendere questo viaggio folle e memorabile. E anche se il don non vuole essere mai ringraziato, noi lo vogliamo fare ugualmente, perché senza di lui, tutto ciò non esisterebbe, quindi Grazie Don Simo per aver scelto di volare con noi.
Gli Educatori
Gli Educatori
TRENTINO X 2010... TI VUOI METTERE IN GIOCO?
Ti va di accompagnare i 2010 in Trentino? Con questa domanda è iniziata la mia avventura come animatrice dei ragazzi 2010 a Velturno in Alto Adige. Mentirei se dicessi di aver esitato a rispondere, infatti sono stata da subito entusiasta di poter vivere quest’esperienza in compagnia di altre persone, in particolar modo di partire con una mia amica, Michela. Siamo partiti sabato 2 settembre e già sul pullman avevo capito che si trattava di un bel gruppo: ragazzi simpatici, svegli e con tanta voglia di divertirsi. Le attività sono iniziate subito quel pomeriggio andando ai laghetti di Fiè, dove, una volta arrivati al rifugio, abbiamo inaspettatamente incontrato due cammelli. Nei giorni successivi abbiamo visitato posti bellissimi: le Tre cime di Lava- redo e il Lago di Braies, che ci hanno lasciati tutti a bocca aperta. Abbiamo anche passato un pomeriggio a fare rafting dove tutti ci siamo divertiti. Ogni sera c’era un’attività diversa e nell’ultima c’è stato un momento in cui, dopo la messa, ci siamo abbracciati e alla maggior parte di noi è venuto da piangere al solo pensiero di salutarci il giorno dopo. In questi giorni infatti si sono creati dei legami forti, che spero continuino anche in futuro. Per concludere voglio ringraziare gli altri animatori per la collaborazione e le risate fatte in compagnia; un grazie speciale a Lella perché con il suo modo di fare viene spontaneo volerle bene, e infine un grazie di cuore a don Simo per metterci sempre tutto sé stesso per la riuscita di queste esperienze, che rende sempre speciali.
V. O.
V. O.