1995
22 DICEMBRE 1994
Festeggiati Mons. Giulio Gabanelli
e le Suore del Divino Amore
nel 25° e 20° di presenza in mezzo a noi
Da più di due mesi in Oratorio c’era gran fermento per i preparativi dei festeggiamenti in onore dei 25 anni di permanenza a Zogno del nostro Parroco Mons. Giulio Gabanelli e dei 20 anni di presenza a Zogno delle Suore del Divino Amore.
Una festa voluta non solo dall’Oratorio ma da tutta la popolazione di Zogno, che ha voluto così dimostrare quanto affetto e riconoscenza provi per il nostro Parroco e le nostre Suore. Giovedì 22 dicembre alle 22,30, presso il Cinema-Teatro parrocchiale, il sipario si alza ed hanno inizio i festeggiamenti aperti dalla rappresentazione della Commedia Musicale “IL QUARTO RE”. La commedia, diretta dal nostro curato Don Luigi, alla quale hanno preso parte un grande numero di ragazzi del nostro paese, ha riscosso un grande successo, senza dubbio meritatissimo visto che lo spettacolo è risultato ben riuscito in ogni suo aspetto, sia nella recitazione che nei canti, nei bal¬letti, nella coreografia, nei costumi e nelle musiche. Al termine della Commedia i festeggiamenti hanno assunto un tono più ufficiale; sul palcoscenico alla presenza di Don Giulio e delle Revv. Suore, sono intervenuti il Sindaco, dott. Tomaso Pesenti, l’assessore all’Istruzione e Cultura prof. Dolci, l’assessore ai lavori pubblici geom. Risi, l’assessore ai servizi sociali prof.ssa Gamba, che in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, hanno voluto tradurre in un dono la loro riconoscenza facendo omaggio al nostro Parroco di un’icona e alle Suore di una targa. Il sindaco, dott. Pesenti, ha voluto pubblicamente ringraziare Don Giulio ricordando in un discorso alcune delle innumerevoli opere benefiche che egli ha fatto al nostro paese. Padre Giancarlo, a nome della comunità parrocchiale ha infine chiuso ricordando quanto Don Giulio, da quando 25 anni fa ricevette questo compito, abbia valorizzato, sviluppato e proseguito il cammino della storia degli Zognesi. Anche l’Oratorio ha voluto dare un segno di riconoscenza ai festeggiamenti offrendo a Don Giulio un impianto stereo HI-FI e alle suore un radio-registratore-cd. Inoltre la sezione C.A.I. di Zogno ha fatto omaggio a Don Giulio di una medaglia d’oro. La serata è poi proseguita con l’esecuzione di tre canti superbamente interpretati dal Coro “Fior di Monte” diretto dal M.o Minelli e dall’esecuzione di alcuni brani da parte del Premiato Corpo Musicale della Banda di Zogno, che hanno voluto con questo omaggio essere vicini ai festeggiati. Zogno ha voluto così dire grazie al nostro Parroco e alle nostre Suore, certo cosa di poco conto rispetto al loro impegno, ma egualmente densa di affetto e riconoscenza. |
ORATORINFORMA
SAN GIOVANNI BOSCO
Martedì 31 gennaio, in occasione della festa del patrono del nostro oratorio, che quest’anno festeggia il 60° di fondazione, alle ore 20,30 verrà celebrata la S. Messa nel salone superiore. L’invito è rivolto a tutti, in particolare ai gruppi che operano nell’Oratorio stesso.
CARNEVALE
Il 26 e 28 Febbraio avrà luogo la 6a edizione del “Carnevale Zognese.
Domenica 26 ci sarà la sfilata che prevede il concorso dei carri e dei gruppi mascherati. Le iscrizioni si ricevono entro domenica 12 febbraio.
Martedì 28 Febbraio, a partire dalle ore 20,30 ci sarà la “Festa in maschera” con l’elezione di Miss e Mister Carnevale ‘95.
TIRADA DE TOLE
Il giorno 31 Marzo, come è tradizione, ci si ritroverà alle ore 20,30 in Oratorio per “casà via Mars” e gettare alle spalle il freddo invernale.
QUARESIMA ‘95
- Durante il periodo quaresimale verranno valorizzati i vespri domenicali delle ore 15.00. Nel corso della funzione verrà sviluppato l’itinerario diocesano proposto per i ragazzi e la comunità con la loro preparazione alla Pasqua.
- Verrà riproposta l’OPERAZIONE LATTINA, il cui ricavato andrà alla Parrocchia di San Michele in Alessandria, vista la presenza in quella comunità di Stefano, il Seminarista che lo scorso anno ha svolto servizio tra noi.
GITA
Dal 22 al 25 aprile è in programma la gita annuale dell'Oratorio. La meta è ancora da stabilire (si accettano suggerimenti).
Per ogni informazione rivolgersi a don Luigi (tel. 91138).
Martedì 31 gennaio, in occasione della festa del patrono del nostro oratorio, che quest’anno festeggia il 60° di fondazione, alle ore 20,30 verrà celebrata la S. Messa nel salone superiore. L’invito è rivolto a tutti, in particolare ai gruppi che operano nell’Oratorio stesso.
CARNEVALE
Il 26 e 28 Febbraio avrà luogo la 6a edizione del “Carnevale Zognese.
Domenica 26 ci sarà la sfilata che prevede il concorso dei carri e dei gruppi mascherati. Le iscrizioni si ricevono entro domenica 12 febbraio.
Martedì 28 Febbraio, a partire dalle ore 20,30 ci sarà la “Festa in maschera” con l’elezione di Miss e Mister Carnevale ‘95.
TIRADA DE TOLE
Il giorno 31 Marzo, come è tradizione, ci si ritroverà alle ore 20,30 in Oratorio per “casà via Mars” e gettare alle spalle il freddo invernale.
QUARESIMA ‘95
- Durante il periodo quaresimale verranno valorizzati i vespri domenicali delle ore 15.00. Nel corso della funzione verrà sviluppato l’itinerario diocesano proposto per i ragazzi e la comunità con la loro preparazione alla Pasqua.
- Verrà riproposta l’OPERAZIONE LATTINA, il cui ricavato andrà alla Parrocchia di San Michele in Alessandria, vista la presenza in quella comunità di Stefano, il Seminarista che lo scorso anno ha svolto servizio tra noi.
GITA
Dal 22 al 25 aprile è in programma la gita annuale dell'Oratorio. La meta è ancora da stabilire (si accettano suggerimenti).
Per ogni informazione rivolgersi a don Luigi (tel. 91138).
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO
ORATORIO ZOGNO... FOREVER!
Anche quest’anno in occasione della festa di San Giovanni Bosco è stata celebrata in Oratorio la S. Messa in onore del Patrono. E’ stato un momento molto importante a cui hanno partecipato tutti i gruppi che operano in Oratorio e non, oltre a una massiccia presenza della popolazione zognese.
A celebrare la S. Messa era presente, oltre a don Luigi, don Ettore, Mons. G. Franco e don Giorgio, anche Mons. Mario Gorini, delegato del Vescovo, che nell’omelia ha esaltato la figura dei Santi e in particolare quella di San Giovanni Bosco, che deve essere un punto di riferimento per i ragazzi e i giovani di oggi.
La ricorrenza di San Giovanni Bosco ha dato il via ai festeggiamenti per il 60° di fondazione dell’Oratorio.
Il 26 e il 28 febbraio si è avuta la 6J edizione del “Carnevale Zognese” organizzata dall’Oratorio.
Domenica, dopo una giornata piovosa, si è presentato un pomeriggio nevoso che ha fatto pensare al peggio: niente festa!
Ma come si sa l’Oratorio non si ferma davanti a niente, e nonostante l’inclemenza del tempo è stata organizzata in quattro e quattr’otto una “sfilata” extra all’interno del salone. Tra balli e giochi sono state premiate le due maschere pii! belle, ma il punto interrogativo restava come giudicare i carri che qualche pazzo (don) aveva invitato allegramente a venire nonostante la pioggia.
Per non mandare in fumo il lavoro di molte persone i personaggi dei tre gruppi presenti hanno sfilato in mezzo a tutti mostrando l’originalità dei costumi e facendo sentire la musica che li accompagnava sul carro. Poi il miracolo.
Ha smesso di piovere.
Di corsa si è pensato di far sfilare i carri attorno al campo preceduti dal gruppo delle “Streghe”.
Tra le frittelle, il tè e il vin brulé è stata stesa la classifica che ha visto al primo posto “La famiglia Addams” di Grumello, al secondo “Il re leone” dell’Oratorio e al terzo posto il carro “I cocchi di mamma” di Stabello.
Dopo due giorni di alta pressione e sole brillante, Martedì sera si è svolta la festa in maschera con la partecipazione di molte maschere e l’elezione di Miss e Mister Carnevale Zognese 1995.
Ringraziando tutti quanti hanno partecipato e ricordando che sfidiamo ogni imprevisto compreso il maltempo diciamo: Arrivederci all’anno prossimo!
Michele
A celebrare la S. Messa era presente, oltre a don Luigi, don Ettore, Mons. G. Franco e don Giorgio, anche Mons. Mario Gorini, delegato del Vescovo, che nell’omelia ha esaltato la figura dei Santi e in particolare quella di San Giovanni Bosco, che deve essere un punto di riferimento per i ragazzi e i giovani di oggi.
La ricorrenza di San Giovanni Bosco ha dato il via ai festeggiamenti per il 60° di fondazione dell’Oratorio.
Il 26 e il 28 febbraio si è avuta la 6J edizione del “Carnevale Zognese” organizzata dall’Oratorio.
Domenica, dopo una giornata piovosa, si è presentato un pomeriggio nevoso che ha fatto pensare al peggio: niente festa!
Ma come si sa l’Oratorio non si ferma davanti a niente, e nonostante l’inclemenza del tempo è stata organizzata in quattro e quattr’otto una “sfilata” extra all’interno del salone. Tra balli e giochi sono state premiate le due maschere pii! belle, ma il punto interrogativo restava come giudicare i carri che qualche pazzo (don) aveva invitato allegramente a venire nonostante la pioggia.
Per non mandare in fumo il lavoro di molte persone i personaggi dei tre gruppi presenti hanno sfilato in mezzo a tutti mostrando l’originalità dei costumi e facendo sentire la musica che li accompagnava sul carro. Poi il miracolo.
Ha smesso di piovere.
Di corsa si è pensato di far sfilare i carri attorno al campo preceduti dal gruppo delle “Streghe”.
Tra le frittelle, il tè e il vin brulé è stata stesa la classifica che ha visto al primo posto “La famiglia Addams” di Grumello, al secondo “Il re leone” dell’Oratorio e al terzo posto il carro “I cocchi di mamma” di Stabello.
Dopo due giorni di alta pressione e sole brillante, Martedì sera si è svolta la festa in maschera con la partecipazione di molte maschere e l’elezione di Miss e Mister Carnevale Zognese 1995.
Ringraziando tutti quanti hanno partecipato e ricordando che sfidiamo ogni imprevisto compreso il maltempo diciamo: Arrivederci all’anno prossimo!
Michele
ORATORINFORMA
Giovedì 13 aprile (Giovedì Santo) alle ore 16,00 in parrocchia e alle ore 17,00 al Carmine verrà celebrata la Santa Messa con la raccolta delle offerte ricavate dall’"Operazione lattina”, impegno quaresimale dei ragazzi.
Domenica 30 aprile ci sarà la giornata vicariale giovanile. L’invito è rivolto a tutti, in particolare alle famiglie. Ci si ritroverà a Cerosa per trascorrere “Un pomeriggio insieme” con giochi e tanta allegria.
Sabato 13 maggio avrà luogo la 6a edizione dello spettacolo “La nostra festa siete voi”, gara canora che vede i nostri ragazzi protagonisti per cantare in onore delle loro famiglie.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata alla serata successiva.
Il 1° giugno avrà inizio il torneo di pallavolo “Oratorio Zogno... forever” 6ª edizione.
Le iscrizioni si ricevono presso l’Oratorio entro il 21 maggio.
Per informazioni telefonare a: don Luigi 91138, don Giuseppe 91623.
GITA A LONDRA (28 Aprile-01 Maggio ‘95).
primo giorno - venerdì: 28 Aprile 95 Zogno - Londra. Partenza alle orel2,30 per l’aeroporto di Linate. Partenza alle ore 15,05 con volo della compagnia aerea di linea UK. Atterraggio a Londra/Stansted previsto per le ore 16,00 locali, incontro con la guida locale e pullman a disposizione per il trasferimento in città. Sistemazione in hotel *** seconda categoria, confortevole.
Cena in ristorante italiano o similare.
Pernottamento.
secondo giorno - Sabato: 29 Aprile 95 Londra, intera giornata dedicata alla visita di Londra.
Prima colazione in hotel. Intera giornata alla visita guidata di Londra.
Durante la giornata è prevista la sosta al famoso mercatino di Portobello che si svolge solo di Sabato. Pranzo libero durante l’escursione.
Cena in ristorante italiano o similare.
terzo giorno - Domenica: 30 Aprile 95 Oxford e Stradford
Prima colazione in hotel.
Escursione facoltativa di un’intera giornata ad Oxford e Stradford: Lit. 35.000 (da riservare prima della partenza del viaggio).
Pranzo libero in corso di escursione.
Proseguimento per la visita della città, con particolare riferimento alla casa di Shakespeare e di sua moglie Anne Hathaway. Cena in ristorante italiano o similare.
quarto giorno - Lunedì: 01 Maggio 95 Castello di Windsor
Prima colazione in hotel.
Mattina dedicata alla visita guidata del famoso castello di Windsor e a terminare il tour della città. Pranzo libero.
Al termine trasferimento in aeroporto a Stansted per l’imbarco sul volo di linea UK delle ore 17,15 per il rientro a Linate dove l’atterraggio è previsto per le ore 20,05 locali, proseguimento in pullman per Zogno.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: L. 940.000.
Supplemento camera singola: L. 120.000.
Iscrizioni entro il 16 Aprile o comunque a chiusura dei posti disponibili.
Per ogni ulteriore informazioni rivolgersi a don Luigi.
Domenica 30 aprile ci sarà la giornata vicariale giovanile. L’invito è rivolto a tutti, in particolare alle famiglie. Ci si ritroverà a Cerosa per trascorrere “Un pomeriggio insieme” con giochi e tanta allegria.
Sabato 13 maggio avrà luogo la 6a edizione dello spettacolo “La nostra festa siete voi”, gara canora che vede i nostri ragazzi protagonisti per cantare in onore delle loro famiglie.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata alla serata successiva.
Il 1° giugno avrà inizio il torneo di pallavolo “Oratorio Zogno... forever” 6ª edizione.
Le iscrizioni si ricevono presso l’Oratorio entro il 21 maggio.
Per informazioni telefonare a: don Luigi 91138, don Giuseppe 91623.
GITA A LONDRA (28 Aprile-01 Maggio ‘95).
primo giorno - venerdì: 28 Aprile 95 Zogno - Londra. Partenza alle orel2,30 per l’aeroporto di Linate. Partenza alle ore 15,05 con volo della compagnia aerea di linea UK. Atterraggio a Londra/Stansted previsto per le ore 16,00 locali, incontro con la guida locale e pullman a disposizione per il trasferimento in città. Sistemazione in hotel *** seconda categoria, confortevole.
Cena in ristorante italiano o similare.
Pernottamento.
secondo giorno - Sabato: 29 Aprile 95 Londra, intera giornata dedicata alla visita di Londra.
Prima colazione in hotel. Intera giornata alla visita guidata di Londra.
Durante la giornata è prevista la sosta al famoso mercatino di Portobello che si svolge solo di Sabato. Pranzo libero durante l’escursione.
Cena in ristorante italiano o similare.
terzo giorno - Domenica: 30 Aprile 95 Oxford e Stradford
Prima colazione in hotel.
Escursione facoltativa di un’intera giornata ad Oxford e Stradford: Lit. 35.000 (da riservare prima della partenza del viaggio).
Pranzo libero in corso di escursione.
Proseguimento per la visita della città, con particolare riferimento alla casa di Shakespeare e di sua moglie Anne Hathaway. Cena in ristorante italiano o similare.
quarto giorno - Lunedì: 01 Maggio 95 Castello di Windsor
Prima colazione in hotel.
Mattina dedicata alla visita guidata del famoso castello di Windsor e a terminare il tour della città. Pranzo libero.
Al termine trasferimento in aeroporto a Stansted per l’imbarco sul volo di linea UK delle ore 17,15 per il rientro a Linate dove l’atterraggio è previsto per le ore 20,05 locali, proseguimento in pullman per Zogno.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: L. 940.000.
Supplemento camera singola: L. 120.000.
Iscrizioni entro il 16 Aprile o comunque a chiusura dei posti disponibili.
Per ogni ulteriore informazioni rivolgersi a don Luigi.
GITA A LONDRA 28 Aprile - 1 Maggio ‘95
Anche quest’anno il nostro oratorio ha organizzato una fantastica gita che ha avuto come meta Londra: una delle più belle città del mondo.
È partito venerdì 28 aprile dall’aeroporto di Linate, un piccolo ma affiatato gruppo di zognesi, chi con la paura del primo volo e chi, ormai veterano, desideroso di trascorrere quattro giorni in buona compagnia. Dopo due ore “di ansia e di entusiasmo” siamo atterrati all’aeroporto di Londra/Stansted e ci siamo incontrati con Mike, la nostra guida che è rimasta per l’intero viaggio. La prima tappa è stata la Torre di Londra dove abbiamo potuto ammirare i tesori dei re e delle regine inglesi e dopo uno spuntino veloce siamo entrati nella cattedrale di S. Paolo, il principale luogo di culto cristiano della città. Abbiamo poi raggiunto il nostro hotel per “gustare un’ora di relax” da tutti tanto desiderata. Ore 20,00: la cena è servita in un “tipico” ristorante italiano dove abbiamo fatto conoscenza con Nicolino, un cuoco sardo simpatico e spiritoso per poi terminare la serata con un primo approccio alla Londra “by night” dove tra uno sbadiglio e l’altro tutti desideravano un bel sonno ristoratore, anche se di breve durata. La mattina seguente, dopo la S. Messa, abbiamo raggiunto il famoso mercatino di Portobello che si svolge solo di sabato dove, intenzionati a fare shopping tra oggetti tipicamente inglesi, siamo stati frenati dal cambio sfavorevole della sterlina. Con l’eccezionale guida sempre in testa al gruppo ci siamo recati a Buckingham Palace dove puntualissime, ogni giono le guardie della Regina eseguono il colorato cambio della guardia. Giubbe rosse, drappelli a cavallo con alti colbacchi di pelo nero, sciabole e fucili, sfilano lungo la strada ammirati da una folla di turisti. Un momento di panico. Chi si è perso? Chi l’ha vista? Questione di pochi minuti e il gruppo di nuovo riunito prosegue raggiungendo il British Museum e l’Abbazia di Westminster che custodisce tombe e monumenti di musicisti, uomini di stato, poeti, re e regine inglesi che testimoniano il passato della nazione da più di 900 anni. Non poteva mancare la scoperta di Londra sul tipico autobus rosso a due piani per familiarizzare nel modo più divertente con la città. Un’altra sosta d’obbligo è stata al Tower Bridge, il ponte delle due torri, e attraversato il Tamigi, abbiamo raggiunto il Palazzo del Parlamento con la famosa torre gotica dove si può ammirare il Big Ben, l’orologio più conosciuto al mondo per poi prendere il metrò e arrivare a Piccadilly Circus e Trafalgar Square. La terza giornata è stata interamente dedicata alla visita delle città di Oxford con i suoi famosi college e di Stratford, città natale del più grande drammaturgo mondiale William Shakespeare. Dopo un pasto veloce in un tipico “pub” inglese, sulla via del rientro in hotel, abbiamo visitato il musco delle cere “Madame Tussaud’s” dove si incontrano tutti i personaggi famosi di ieri e di oggi presentati quasi “dal vivo”, con animazioni e trucchi suggestivi. Il castello di Windsor, la residenza estiva della famiglia reale è stata l’ultima tappa del nostro viaggio e dopo aver omaggiato “all’italiana” la nostra guida con “salammo e vino” abbiamo raggiunto l’aeroporto per la partenza prevista alle ore 17,00. Tutto procede per il meglio quando ci avvisano che una persona del gruppo è costretta a rimanere a terra. E chi poteva essere il tanto “fortunato” volontario? Nessun dubbio, il nostro accompagnatore Don Luigi che amareggiato e avvilito, non potè che assistere al nostro imbarco, in attesa del volo successivo. Dispiaciuti per l’accaduto, ma felici dell’esperien-za vissuta, ci siami salutati con il desiderio di ritrovarci ancora l’anno prossimo... per chissà quale altra favolosa meta. Sara |
CENTRO RICREATIVO ESTIVO ‘95
Sotto l’arcobaleno
Il CENTRO RICREATIVO ESTIVO ‘95 è proposto per i ragazzi dai 6 anni (compreso l’ultimo anno di asilo) ai 14 anni (terza media).
Per i ragazzi dai 14 ai 16 anni è invece prevista una proposta molto interessante che avrà lo stesso calendario e gli stessi orari.
Le attività del CENTRO RICREATIVO ESTIVO ‘95 inizieranno il 26 giugno per concludersi il 21 luglio con la tradizionale festa finale.
PROGRAMMA:
Lunedì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Martedì: dalle ore 8,00 alle ore 18 GITA
Due gite si faranno a piedi e due in pullman.
Mercoledì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Giovedì: dalle ore 9,00 alle ore 12,00 PISCINA a Dalmine (facoltativa).
dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Venerdì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00 FILM.
La quota di iscrizione per il C.R.E. ‘95 è di lire 80.000 per chi frequenterà tutto il mese, di lire 25.000 settimanali per chi parteciperà solo per un certo periodo. La cifra può sembrare eccessiva per una famiglia, ma serve per cercare di coprire le tante spese di gestione del centro quali assicurazione, animatori, materiale didattico e ludico, merenda giornaliera, trasporto dalle frazioni, trasporto per le due gite in pullman, cappellini, ecc.
La quota non comprende i costi per ingressi a parchi, musei, ecc.
La quota per la piscina è di lire 40.000 (oppure lire 10.000 settimanali) e comprende l’ingresso in piscina ed il trasporto.
ISCRIZIONI PRESSO L’ORATORIO ENTRO SABATO 10 GIUGNO.
Per i ragazzi dai 14 ai 16 anni è invece prevista una proposta molto interessante che avrà lo stesso calendario e gli stessi orari.
Le attività del CENTRO RICREATIVO ESTIVO ‘95 inizieranno il 26 giugno per concludersi il 21 luglio con la tradizionale festa finale.
PROGRAMMA:
Lunedì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Martedì: dalle ore 8,00 alle ore 18 GITA
Due gite si faranno a piedi e due in pullman.
Mercoledì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Giovedì: dalle ore 9,00 alle ore 12,00 PISCINA a Dalmine (facoltativa).
dalle ore 13,00 alle ore 18,00
Venerdì: dalle ore 13,00 alle ore 18,00 FILM.
La quota di iscrizione per il C.R.E. ‘95 è di lire 80.000 per chi frequenterà tutto il mese, di lire 25.000 settimanali per chi parteciperà solo per un certo periodo. La cifra può sembrare eccessiva per una famiglia, ma serve per cercare di coprire le tante spese di gestione del centro quali assicurazione, animatori, materiale didattico e ludico, merenda giornaliera, trasporto dalle frazioni, trasporto per le due gite in pullman, cappellini, ecc.
La quota non comprende i costi per ingressi a parchi, musei, ecc.
La quota per la piscina è di lire 40.000 (oppure lire 10.000 settimanali) e comprende l’ingresso in piscina ed il trasporto.
ISCRIZIONI PRESSO L’ORATORIO ENTRO SABATO 10 GIUGNO.
ORATORIO ZOGNO… FOREVER!
“La nostra festa siete voi!” - 6ª ed.
Nel mese di Maggio, come di consueto, si è svolta all’Oratorio la VI edizione di “La Nostra Festa siete Voi”,
manifestazione canora dedicata alla famiglia in particolar modo alle mamme, che vede parte -api i nostri ragazzi, quest'anno circa 90. Una delle novità di questo spettacolo era che oltre ad esibirsi i ragazzi, si è pensato di far partecipare anche gli adulti e di dividere la gara in due categorie: BABY e SENIOR.
La categoria BABY era formata da 19 cantanti: sei coppie e sette solisti, la loro età variava dai quattro ai dodici anni; mentre la categoria SENIOR era composta da 16 cantanti: quattro coppie e otto solisti tra i quindici e i trentadue anni. Entrambe le categorie hanno cantato canzoni tratte dalle ultime edizioni dello Zecchino d’Oro (94-95), le basi e i testi sono stati richiesti direttamente all’Antoniano di Bologna e sono: METTI LA CANOTTIERA - BIANCO CON IL GIALLO - LA TERRA E’ UNA PALLA - SCUOLA RAP - GOCCIA DOPO GOCCIA - MONTA IN MOUNTAIN BIKE - PESCIOLINO ROSSO - IL SOLE E IL GIRASOLE - IL COCCODRILLO COME FA’ - GIOCHIAMO ALLE COSE - CORRI TOPOLINO - LA MIA AUTOMOBILISSIMA VELOCISSIMA DI CARTA PECORA - HO VISTO UN RE e infine I TRE PAGLIACCI scelta per la sigla iniziale.
Il tema di quest’anno è stato il “Circo” simbolo di divertimento per grandi e piccini, rappresentato attraverso una scenografia costituita da alcune figure di animali: leone, tigre ed elefante, da un simpatico clown, da una buffa foca e dai ragazzi del coro che indossavano per l’occasione grandi papillons, minuscoli cappellini e divertenti gilet, il tutto ambientato sotto un coloratissimo tendone da circo.
A causa del maltempo lo spettacolo si è tenuto all’intemo del Cinema Trieste e purtroppo non si è potuto effettuare la gara di AGILITY DOG, prevista come intermezzo, rimandata comunque a data da destinarsi.
Quest’ anno la manifestazione canora è stata presentata dal nostro instancabile don Luigi e diretta con destrezza da tre simpatici “pagliacci”, a noi noti: PAOLA, CHIARA e PATRIZIA che per ben due mesi hanno, con santa pazienza, preparato i ragazzi, dando anche un aiuto agli adulti.
La gara canora è stata suddivisa in quattro gruppi di tre o quattro canzoni ciascuna alternando la categoria BABY alla categoria SENIOR. Tutto questo sotto il controllo vigile di una giuria composta da sedici persone prese a caso dal pubblico, con il compito di votare da un minimo di sei punti a un massimo di dieci.
Dietro le quinte durante lo spettacolo si sono visti volti allegri, emozionati, pensierosi e spensierati: c'era un via vai di bambini e di adulti che si scambiavano “pacche” d’augurio, si sentivano frasi come “in bocca al lupo” oppure “dai coraggio!” o “forza tocca a te!”, insomma si vedeva in quella baraonda un grande senso di amicizia nata (forse) in quei mesi trascorsi insieme a far prove su prove.
Comunque, devo dire, che gli adulti erano i più “fifoni”. Anche il pubblico ha contribuito alla buona riuscita dello spettacolo, per ben due ore e mezza ha applaudito calorosamente in ugual modo tutti i partecipanti, dimostrando lealtà e serietà, come pure il coro che ha dovuto ripetere le tredici canzoni per ben due volte, superando questo “TOUR DE FORCE” eroicamente anche perchè a metà spettacolo si sono rinfrescati la gola con un buon ghiacciolo.
Dopo aver ripreso lo spettacolo e sentito altre quattro canzoni, don Luigi ha donato dei fiori ad alcune nonne e ha dato la parola al sindaco per un breve discorso, infine ha letto la classifica finale.
Vincitori della categoria BABY a pari merito con 152 punti le canzoni IL COCCODRILLO COME FA’ e SCUOLA RAP cantata rispettivamente da MICHELE PESENTI - LUCA DELLA MUSSIA e ROBERTA RISI - ELENA CARMINATI.
Terza classificata con 147 punti GOCCIA DOPO GOCCIA cantata da FRANCESCA GAVAZZI - ANDREA BARCELLA mentre per la categoria SENIOR: la classificata con 154 punti GIOCHIAMO ALLE COSE cantata da FABIOLA FERRARI - SUSANNA TRAINI, 2ª classificata con 153 punti CORRI TOPOLINO cantata da CINZIA MANGILI, 3a classificata con 150 punti LA MIA AUTOMOBILISSIMA... cantata da NORMA CARMINATI.
Tutti quanti sono stati premiati con una targa ricordo mentre agli altri partecipanti, al coro e alle nostre tre pagliacce è stata rilasciata una pergamena.
Come sigla finale è stata riproposta la canzone d’inizio cantata dalle nostre coriste: PAOLA, CHIARA e PATRIZIA, mentre don Luigi salutava e ringraziava tutti coloro che avevano contribuito alla buona riuscita dello spettacolo, finendo con un “ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO!"
Vanna
manifestazione canora dedicata alla famiglia in particolar modo alle mamme, che vede parte -api i nostri ragazzi, quest'anno circa 90. Una delle novità di questo spettacolo era che oltre ad esibirsi i ragazzi, si è pensato di far partecipare anche gli adulti e di dividere la gara in due categorie: BABY e SENIOR.
La categoria BABY era formata da 19 cantanti: sei coppie e sette solisti, la loro età variava dai quattro ai dodici anni; mentre la categoria SENIOR era composta da 16 cantanti: quattro coppie e otto solisti tra i quindici e i trentadue anni. Entrambe le categorie hanno cantato canzoni tratte dalle ultime edizioni dello Zecchino d’Oro (94-95), le basi e i testi sono stati richiesti direttamente all’Antoniano di Bologna e sono: METTI LA CANOTTIERA - BIANCO CON IL GIALLO - LA TERRA E’ UNA PALLA - SCUOLA RAP - GOCCIA DOPO GOCCIA - MONTA IN MOUNTAIN BIKE - PESCIOLINO ROSSO - IL SOLE E IL GIRASOLE - IL COCCODRILLO COME FA’ - GIOCHIAMO ALLE COSE - CORRI TOPOLINO - LA MIA AUTOMOBILISSIMA VELOCISSIMA DI CARTA PECORA - HO VISTO UN RE e infine I TRE PAGLIACCI scelta per la sigla iniziale.
Il tema di quest’anno è stato il “Circo” simbolo di divertimento per grandi e piccini, rappresentato attraverso una scenografia costituita da alcune figure di animali: leone, tigre ed elefante, da un simpatico clown, da una buffa foca e dai ragazzi del coro che indossavano per l’occasione grandi papillons, minuscoli cappellini e divertenti gilet, il tutto ambientato sotto un coloratissimo tendone da circo.
A causa del maltempo lo spettacolo si è tenuto all’intemo del Cinema Trieste e purtroppo non si è potuto effettuare la gara di AGILITY DOG, prevista come intermezzo, rimandata comunque a data da destinarsi.
Quest’ anno la manifestazione canora è stata presentata dal nostro instancabile don Luigi e diretta con destrezza da tre simpatici “pagliacci”, a noi noti: PAOLA, CHIARA e PATRIZIA che per ben due mesi hanno, con santa pazienza, preparato i ragazzi, dando anche un aiuto agli adulti.
La gara canora è stata suddivisa in quattro gruppi di tre o quattro canzoni ciascuna alternando la categoria BABY alla categoria SENIOR. Tutto questo sotto il controllo vigile di una giuria composta da sedici persone prese a caso dal pubblico, con il compito di votare da un minimo di sei punti a un massimo di dieci.
Dietro le quinte durante lo spettacolo si sono visti volti allegri, emozionati, pensierosi e spensierati: c'era un via vai di bambini e di adulti che si scambiavano “pacche” d’augurio, si sentivano frasi come “in bocca al lupo” oppure “dai coraggio!” o “forza tocca a te!”, insomma si vedeva in quella baraonda un grande senso di amicizia nata (forse) in quei mesi trascorsi insieme a far prove su prove.
Comunque, devo dire, che gli adulti erano i più “fifoni”. Anche il pubblico ha contribuito alla buona riuscita dello spettacolo, per ben due ore e mezza ha applaudito calorosamente in ugual modo tutti i partecipanti, dimostrando lealtà e serietà, come pure il coro che ha dovuto ripetere le tredici canzoni per ben due volte, superando questo “TOUR DE FORCE” eroicamente anche perchè a metà spettacolo si sono rinfrescati la gola con un buon ghiacciolo.
Dopo aver ripreso lo spettacolo e sentito altre quattro canzoni, don Luigi ha donato dei fiori ad alcune nonne e ha dato la parola al sindaco per un breve discorso, infine ha letto la classifica finale.
Vincitori della categoria BABY a pari merito con 152 punti le canzoni IL COCCODRILLO COME FA’ e SCUOLA RAP cantata rispettivamente da MICHELE PESENTI - LUCA DELLA MUSSIA e ROBERTA RISI - ELENA CARMINATI.
Terza classificata con 147 punti GOCCIA DOPO GOCCIA cantata da FRANCESCA GAVAZZI - ANDREA BARCELLA mentre per la categoria SENIOR: la classificata con 154 punti GIOCHIAMO ALLE COSE cantata da FABIOLA FERRARI - SUSANNA TRAINI, 2ª classificata con 153 punti CORRI TOPOLINO cantata da CINZIA MANGILI, 3a classificata con 150 punti LA MIA AUTOMOBILISSIMA... cantata da NORMA CARMINATI.
Tutti quanti sono stati premiati con una targa ricordo mentre agli altri partecipanti, al coro e alle nostre tre pagliacce è stata rilasciata una pergamena.
Come sigla finale è stata riproposta la canzone d’inizio cantata dalle nostre coriste: PAOLA, CHIARA e PATRIZIA, mentre don Luigi salutava e ringraziava tutti coloro che avevano contribuito alla buona riuscita dello spettacolo, finendo con un “ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO!"
Vanna
ORATORIO ZOGNO… FOREVER!
Il periodo estivo è sicuramente il più atteso da tutti; ci sono le vacanze per chi va a scuola e le ferie per chi lavora. È il periodo dedicato alle uscite, agli amici e allo svago.
Se si pensa poi al l’Oratorio d’estate, il pensiero corre subito ai due momenti che ormai caratterizzano la vita oratoriana nei mesi estivi, e cioè il Centro Ricreativo Estivo e la Sagra di San Lorenzo.
Cosa dire di nuovo riguardo al C.R.E.?
Tutti ormai sanno come si svolge e quali siano le finalità, visto che ormai sono anni che viene organizzato. Lasciando da parte la cronaca di ciò che è accaduto nelle quattro settimane del C.R.E. ‘95 (tra l’altro ampiamente riportata nei due giornalini redatti dai ragazzi del C.R.E.), viene però spontaneo cercare di descrivere ciò che questa iniziativa ha significato per chi vi ha partecipato.
Non è facile come sembra trascorrere un mese in compagnia di 300 ragazzi scatenati con il desiderio di fare vacanza, di giocare e divertirsi; per don Luigi e i 40 animatori il lavoro di organizzazione inizia parecchio tempo prima della data di inizio, e quando il C.R.E. comincia il compito diventa ancora più difficile. Bisogna fare i salti mortali a volte per riuscire a convincere dei ragazzi in pieno clima vacanziero a impegnarsi in qualcosa, così come si fatica ogni tanto a tenere a freno il loro entusiasmo al termine delle partite dei tornei, o il loro spirito di avventura durante le gite. Ecco spiegato il motivo per cui alle 18.00 si vedono in giro delle facce tanto sconvolte.
Comunque tutti gli sforzi vengono ampiamente ricompensati dalle soddisfazioni che i ragazzi sanno dare: con loro si crea sempre un ottimo rapporto, si stringono amicizie, e poi l’ultima sera, durante la festa finale, è ben visibile anche il risultato del lavoro svolto. E il giorno successivo, mentre si sistemano le ultime cose, già si è dispiaciuti che il C.R.E. sia finito. Ma tutti pronti a rivivere l’esperienza.
Non si ha nemmeno il tempo di chiudere il Centro Ricreativo Estivo, e già cominciano i preparativi della Sagra di San Lorenzo.
Quest’anno si è deciso all’ultimo momento di organizzare quella che è stata chiamata anche “Festa della Comunità”, per sottolineare ulteriormente il significato di questa festa, se ancora ce ne fosse bisogno.
Ricorrendo il 60° di fondazione dell’Oratorio la Sagra ha assunto un significato particolare. Per questo motivo è stato fatto in quest’occasione un depliant riguardante l’oratorio, le sue finalità, le sue strutture e il loro impiego oltre al programma della festa, per ricordare ad ogni famiglia la presenza nel nostro paese di un Oratorio con strutture efficienti disponibili a tutti, Oratorio che rappresenta un importante luogo di incontro e di aggregazione.
Ma questo la popolazione zognese ha già dimostrato di saperlo, almeno per quanto riguarda il periodo estivo. La sagra ha avuto un programma ben nutrito di manifestazioni: l’Agility dog, il Palo della cuccagna, il Cantafestival, la tombolata, ecc...
Nonostante il cattivo tempo abbia fatto annullare il programma di alcune serate, si è avuta la presenza di moltissime persone, specialmente nelle serate della vigilia e della festa di San Lorenzo. Questo fa comprendere che la Sagra è davvero un forte momento di incontro della comunità, proprio come vuole essere.
Nel periodo invernale l’Oratorio riprenderà con i suoi ritmi: catechesi, iniziative varie tra le quali la più imminente è la Castagnata.
La speranza è che la Comunità continui a sentirsi tale, partecipando per tutto il corso dell’anno alla vita dell’Oratorio: in altre parole ORATORIO ZOGNO... FOREVER! (per sempre).
Susanna
Se si pensa poi al l’Oratorio d’estate, il pensiero corre subito ai due momenti che ormai caratterizzano la vita oratoriana nei mesi estivi, e cioè il Centro Ricreativo Estivo e la Sagra di San Lorenzo.
Cosa dire di nuovo riguardo al C.R.E.?
Tutti ormai sanno come si svolge e quali siano le finalità, visto che ormai sono anni che viene organizzato. Lasciando da parte la cronaca di ciò che è accaduto nelle quattro settimane del C.R.E. ‘95 (tra l’altro ampiamente riportata nei due giornalini redatti dai ragazzi del C.R.E.), viene però spontaneo cercare di descrivere ciò che questa iniziativa ha significato per chi vi ha partecipato.
Non è facile come sembra trascorrere un mese in compagnia di 300 ragazzi scatenati con il desiderio di fare vacanza, di giocare e divertirsi; per don Luigi e i 40 animatori il lavoro di organizzazione inizia parecchio tempo prima della data di inizio, e quando il C.R.E. comincia il compito diventa ancora più difficile. Bisogna fare i salti mortali a volte per riuscire a convincere dei ragazzi in pieno clima vacanziero a impegnarsi in qualcosa, così come si fatica ogni tanto a tenere a freno il loro entusiasmo al termine delle partite dei tornei, o il loro spirito di avventura durante le gite. Ecco spiegato il motivo per cui alle 18.00 si vedono in giro delle facce tanto sconvolte.
Comunque tutti gli sforzi vengono ampiamente ricompensati dalle soddisfazioni che i ragazzi sanno dare: con loro si crea sempre un ottimo rapporto, si stringono amicizie, e poi l’ultima sera, durante la festa finale, è ben visibile anche il risultato del lavoro svolto. E il giorno successivo, mentre si sistemano le ultime cose, già si è dispiaciuti che il C.R.E. sia finito. Ma tutti pronti a rivivere l’esperienza.
Non si ha nemmeno il tempo di chiudere il Centro Ricreativo Estivo, e già cominciano i preparativi della Sagra di San Lorenzo.
Quest’anno si è deciso all’ultimo momento di organizzare quella che è stata chiamata anche “Festa della Comunità”, per sottolineare ulteriormente il significato di questa festa, se ancora ce ne fosse bisogno.
Ricorrendo il 60° di fondazione dell’Oratorio la Sagra ha assunto un significato particolare. Per questo motivo è stato fatto in quest’occasione un depliant riguardante l’oratorio, le sue finalità, le sue strutture e il loro impiego oltre al programma della festa, per ricordare ad ogni famiglia la presenza nel nostro paese di un Oratorio con strutture efficienti disponibili a tutti, Oratorio che rappresenta un importante luogo di incontro e di aggregazione.
Ma questo la popolazione zognese ha già dimostrato di saperlo, almeno per quanto riguarda il periodo estivo. La sagra ha avuto un programma ben nutrito di manifestazioni: l’Agility dog, il Palo della cuccagna, il Cantafestival, la tombolata, ecc...
Nonostante il cattivo tempo abbia fatto annullare il programma di alcune serate, si è avuta la presenza di moltissime persone, specialmente nelle serate della vigilia e della festa di San Lorenzo. Questo fa comprendere che la Sagra è davvero un forte momento di incontro della comunità, proprio come vuole essere.
Nel periodo invernale l’Oratorio riprenderà con i suoi ritmi: catechesi, iniziative varie tra le quali la più imminente è la Castagnata.
La speranza è che la Comunità continui a sentirsi tale, partecipando per tutto il corso dell’anno alla vita dell’Oratorio: in altre parole ORATORIO ZOGNO... FOREVER! (per sempre).
Susanna
ORATORIO ZOGNO… FOREVER!
60° DELL’ORATORIO - I NOMADI IN CONCERTO
I Nomadi hanno rappresentato trent’anni di musica italiana e attraverso le tantissime esperienze vissute, continuano a rappresentare un mondo a sè con una visione più unica che rara del valore del proprio lavoro. Infatti sono sempre più frequenti gli inviti, rivolti al gruppo, a partecipare ad iniziative di solidarietà e di pace, in favore del prossimo, della natura, contro la guerra, l’intolleranza e il razzismo, meritandosi riconoscimenti italiani e internazionali. Negli ultimi mesi si sono esibiti nei vari paesi della Lombardia, trovando sempre nella gente tanto calore e umanità: non si poteva fare scelta migliore per festeggiare il sessantesimo anno della fondazione del nostro Oratorio...
I primi contatti con l’agenzia avvennero già nei mesi dello scorso anno e a Maggio di quest’anno si hanno già i primi permessi, si fa pubblicità a Zogno e in tutta la provincia, la distribuzione dei biglietti per la prevendita e tantissimi altri problemi che, man mano i mesi passavano, venivano a galla: tutti risolti a meraviglia grazie alla destrezza e alla “santa pazienza” del nostro don Luigi e di tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita del concerto.
Permettetemi di dire due parole in favore di queste persone: sono volontari che in Oratorio operano tutto l’anno e danno la loro disponibilità ogni volta che serve.
Nei giorni precedenti al concerto tutti erano impegnati nel proprio lavoro: c’era chi attaccava cartelloni, chi era alle prese con cavi e fili, oppure allestiva il bancone del bar e lo riforniva pure; insomma, ognuno di loro aveva il proprio compito e lo svolgeva in modo eccellente.
Non posso tralasciare di nominare il gruppo Alpini di Zogno che, con un buon numero dei loro componenti, ha dato un grande aiuto al servizio d'ordine. Un grazie anche a loro.
9 Settembre ore 8,00: ecco i nostri volontari già all’opera, non prima però di aver bevuto un buon caffè, offerto gentilmente dal nostro curato.
A mezzogiorno tutto era pronto. In cucina erano pronti a sfamare la troupe dei Nomadi che nelle prime ore del pomeriggio avrebbe allestito il palco con tutta la strumentazione occorrente.
L’unico problema, anch’esso risolto all’istante, era che il TIR dei Nomadi non passava e quindi è stato necessario l’intervento di alcuni volontari che gentilmente hanno messo a disposizione il proprio autocarro per trasportare gli strumenti. Intanto l’oratorio cominciava ad affollarsi anche se già dalle prime ore del mattino c’era qualche fans incallito arrivato addirittura da Bellinzona per assistere al concerto.
Verso le 18 ecco spuntare alcune macchine le quali si posizionano dietro il palco: all’interno ci sono i Nomadi.
Il primo a scendere è Francesco seguito da Cico, Daniele, Danilo, Beppe ed Elisa accompagnati dai coniugi e amici: salutano i loro fans, don Luigi e le autorità; subito salgono sul palco per le prove generali fino alle 19,30.
Ai Nomadi viene offerta una gustosa cena: in quelle due ore passate all’interno dell’oratorio tutto il gruppo si è gentilmente offerto per autografi e foto-ricordo in compagnia dei volontari, degli Alpini e di don Luigi il quale, fattosi autografare una loro foto, spiega che verrà messa nell’archivio dell’oratorio.
Se devo esprimere il mio giudizio su di loro, posso dire che essi non sono affatto “montati” ma sono gentili, cordiali e pure giocherelloni: si sono goduti un pò di quel tempo a loro disposizione giocando a ping-pong e calcetto, fino a quando verso le 21, aperti i cancelli dell’oratorio, si sono diretti verso il palco dove alcuni minuti più tardi è cominciato il concerto.
Hanno presentato a quel vastissimo pubblico (più di duemila persone) il loro ultimo lavoro: “Lungo le vie del vento”. E’ un disco che nasce dall’esperienza vissuta all’estero e in particolare in India, Cuba e Cile dove hanno scoperto ritmi e culture diverse che hanno tradotto in melodie e parole.
I sentimenti, le emozioni, i colori, gli odori di quei luoghi, vera culla dello spiritualismo, hanno così trovato posto tra le pieghe di canzoni come “Là dove stanno gli Dei”, “Il saggio” e “Il viaggiatore”, senza però tradire la propria linea melodica visibile in brani come “Tu puoi”, “Va (la mia vita va)” e la stessa “Lungo le vie del vento”. Il brano “Ricordarti” rimanda invece alla memoria dell’indimenticabile Augusto Daolio leader scomparso del gruppo musicale.
A suo nome il gruppo ha costituito una associazione per la raccolta di fondi destinati alla Scuola europea di Oncologia. Quando si ricorda il nome di Augusto si pensa a canzoni come “Dio è morto” o “Io vagabondo” e alla mitica “Il vecchio e il bambino”.
Tutti questi brani, insieme a molti altri, sono stati riproposti nel loro concerto e apprezzati dal numeroso pubblico. Inoltre hanno coinvolto nel loro spettacolo anche un gruppo di bambini e davano la loro disponibilità nel leggere messaggi di ogni tipo.
Il concerto si è prolungato sino a tarda ora e, in occasione dell’ultima canzone, i Nomadi hanno chiamato sul palco don Luigi e Maurizio Dinelli loro manager. Infine hanno ringraziato e salutato soffermandosi a lungo con i loro fans per autografi e foto-ricordo, quindi sono ripartiti per il loro paese dove avrebbero trascorso la notte pronti ad iniziare una nuova esperienza.
“UN NUOVO VIAGGIO... LUNGO LE VIE DEL VENTO. UN MUOVO VIAGGIO… PER INVENTARE NUOVI SOGNI CHE NESSUNO HA MAI SOGNATO”
Vanna
I primi contatti con l’agenzia avvennero già nei mesi dello scorso anno e a Maggio di quest’anno si hanno già i primi permessi, si fa pubblicità a Zogno e in tutta la provincia, la distribuzione dei biglietti per la prevendita e tantissimi altri problemi che, man mano i mesi passavano, venivano a galla: tutti risolti a meraviglia grazie alla destrezza e alla “santa pazienza” del nostro don Luigi e di tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita del concerto.
Permettetemi di dire due parole in favore di queste persone: sono volontari che in Oratorio operano tutto l’anno e danno la loro disponibilità ogni volta che serve.
Nei giorni precedenti al concerto tutti erano impegnati nel proprio lavoro: c’era chi attaccava cartelloni, chi era alle prese con cavi e fili, oppure allestiva il bancone del bar e lo riforniva pure; insomma, ognuno di loro aveva il proprio compito e lo svolgeva in modo eccellente.
Non posso tralasciare di nominare il gruppo Alpini di Zogno che, con un buon numero dei loro componenti, ha dato un grande aiuto al servizio d'ordine. Un grazie anche a loro.
9 Settembre ore 8,00: ecco i nostri volontari già all’opera, non prima però di aver bevuto un buon caffè, offerto gentilmente dal nostro curato.
A mezzogiorno tutto era pronto. In cucina erano pronti a sfamare la troupe dei Nomadi che nelle prime ore del pomeriggio avrebbe allestito il palco con tutta la strumentazione occorrente.
L’unico problema, anch’esso risolto all’istante, era che il TIR dei Nomadi non passava e quindi è stato necessario l’intervento di alcuni volontari che gentilmente hanno messo a disposizione il proprio autocarro per trasportare gli strumenti. Intanto l’oratorio cominciava ad affollarsi anche se già dalle prime ore del mattino c’era qualche fans incallito arrivato addirittura da Bellinzona per assistere al concerto.
Verso le 18 ecco spuntare alcune macchine le quali si posizionano dietro il palco: all’interno ci sono i Nomadi.
Il primo a scendere è Francesco seguito da Cico, Daniele, Danilo, Beppe ed Elisa accompagnati dai coniugi e amici: salutano i loro fans, don Luigi e le autorità; subito salgono sul palco per le prove generali fino alle 19,30.
Ai Nomadi viene offerta una gustosa cena: in quelle due ore passate all’interno dell’oratorio tutto il gruppo si è gentilmente offerto per autografi e foto-ricordo in compagnia dei volontari, degli Alpini e di don Luigi il quale, fattosi autografare una loro foto, spiega che verrà messa nell’archivio dell’oratorio.
Se devo esprimere il mio giudizio su di loro, posso dire che essi non sono affatto “montati” ma sono gentili, cordiali e pure giocherelloni: si sono goduti un pò di quel tempo a loro disposizione giocando a ping-pong e calcetto, fino a quando verso le 21, aperti i cancelli dell’oratorio, si sono diretti verso il palco dove alcuni minuti più tardi è cominciato il concerto.
Hanno presentato a quel vastissimo pubblico (più di duemila persone) il loro ultimo lavoro: “Lungo le vie del vento”. E’ un disco che nasce dall’esperienza vissuta all’estero e in particolare in India, Cuba e Cile dove hanno scoperto ritmi e culture diverse che hanno tradotto in melodie e parole.
I sentimenti, le emozioni, i colori, gli odori di quei luoghi, vera culla dello spiritualismo, hanno così trovato posto tra le pieghe di canzoni come “Là dove stanno gli Dei”, “Il saggio” e “Il viaggiatore”, senza però tradire la propria linea melodica visibile in brani come “Tu puoi”, “Va (la mia vita va)” e la stessa “Lungo le vie del vento”. Il brano “Ricordarti” rimanda invece alla memoria dell’indimenticabile Augusto Daolio leader scomparso del gruppo musicale.
A suo nome il gruppo ha costituito una associazione per la raccolta di fondi destinati alla Scuola europea di Oncologia. Quando si ricorda il nome di Augusto si pensa a canzoni come “Dio è morto” o “Io vagabondo” e alla mitica “Il vecchio e il bambino”.
Tutti questi brani, insieme a molti altri, sono stati riproposti nel loro concerto e apprezzati dal numeroso pubblico. Inoltre hanno coinvolto nel loro spettacolo anche un gruppo di bambini e davano la loro disponibilità nel leggere messaggi di ogni tipo.
Il concerto si è prolungato sino a tarda ora e, in occasione dell’ultima canzone, i Nomadi hanno chiamato sul palco don Luigi e Maurizio Dinelli loro manager. Infine hanno ringraziato e salutato soffermandosi a lungo con i loro fans per autografi e foto-ricordo, quindi sono ripartiti per il loro paese dove avrebbero trascorso la notte pronti ad iniziare una nuova esperienza.
“UN NUOVO VIAGGIO... LUNGO LE VIE DEL VENTO. UN MUOVO VIAGGIO… PER INVENTARE NUOVI SOGNI CHE NESSUNO HA MAI SOGNATO”
Vanna