1985
SALUTI DI DON VITTORIO BONATI
È l’ultima volta, penso (...perchè le strade del Signore sono misteriose), che scrivo questo editoriale, che sarà breve, concentrato in una sola parola: “Arrivederci”. Forse qualcuno pensa che sia meglio “addio”, ma è una parola quest’ultima che non riesco a pensare nè penso di aver mai detto ad una persona.
È stata la mia prima vera esperienza parrocchiale, in cui solitamente è più la confusione che si fa, che il bene della parrocchia: per questo chiedo perdono un po’ a tutti. Sia chiaro: nessuno mi manda via nè io ho chiesto questo trasferimento; è un po’ difficile anche per noi preti capire quello che vuole veramente lo Spirito Santo.
Dico una sola parola a tutti: arrivederci e chiedo solo una cosa: che si ami un po’ di più l’oratorio da parte di tutti, da parte del comune e di tutti i gruppi presenti a Zogno, da parte dell’anziano come del giovane perchè è la maniera più sana e più vera per volere un futuro migliore. Un saluto particolare a don Giulio, agli altri sacerdoti e alle suore, ai giovani e ai ragazzi e a tutti quelli che continuano con la loro presenza e aiuto a rendere migliore l’oratorio. Arrivederci!
don Vittorio Bonati
È stata la mia prima vera esperienza parrocchiale, in cui solitamente è più la confusione che si fa, che il bene della parrocchia: per questo chiedo perdono un po’ a tutti. Sia chiaro: nessuno mi manda via nè io ho chiesto questo trasferimento; è un po’ difficile anche per noi preti capire quello che vuole veramente lo Spirito Santo.
Dico una sola parola a tutti: arrivederci e chiedo solo una cosa: che si ami un po’ di più l’oratorio da parte di tutti, da parte del comune e di tutti i gruppi presenti a Zogno, da parte dell’anziano come del giovane perchè è la maniera più sana e più vera per volere un futuro migliore. Un saluto particolare a don Giulio, agli altri sacerdoti e alle suore, ai giovani e ai ragazzi e a tutti quelli che continuano con la loro presenza e aiuto a rendere migliore l’oratorio. Arrivederci!
don Vittorio Bonati