I Chierichetti
ANCHE I CHIERICHETTI A ROMA
Zogno Notizie agosto-settembre 1983
Come tutti i lunedì, anche il 23 maggio abbiamo partecipato alla riunione settimanale dei chierichetti per stabilire i turni delle messe. Quel giorno Don Vittorio ci avvisò che aveva una bella notizia da comunicarci: anche noi chierichetti avremmo potuto partecipare al pellegrinaggio a Roma in occasione della celebrazione dell’Anno Santo della Redenzione. Arrivati a casa non abbiamo perso tempo nel convincere i nostri genitori a concederci il permesso. Durante i giorni precedenti la partenza, ogni volta che ci incontravamo ci chiedevamo come sarebbe stata. Finalmente arrivò il giorno tanto aspettato e a mezzanotte del 7 giugno ecco la sognata partenza. Eravamo tutti talmente entusiasti che le ore passavano cosi in fretta da non accorgersene. Dopo 7 ore di viaggio giungemmo alla capitale. Qui trascorremmo tre giorni indimenticabili tra visite a musei, chiese e monumenti storici, un’udienza al Papa, preghiere e... tante risate! La buona riuscita di tutto questo e stata ai iene merito della "qualificata" guida del nostro curato Don Vittorio e della sua collaboratrice Suor Carolina che ci hanno seguito non solo di giorno, ma anche di notte quando rumoreggiavamo in modo eccessivo, soli nella camerata. Speriamo di poter aver altre occasioni per poter stare così bene insieme e trascorrere giornate così interessanti e piene di gioia.
Claudio e Cristina
Claudio e Cristina
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO – ZOGNO
Festa di Clackson
Zogno Notizie giugno-luglio 1992
Venerdì 1° maggio 20 chierichetti accompagnati da Suor M.Rita (essendo don Luigi in trasferta) e da alcuni genitori, si sono dati appuntamento per partire alla volta di Bergamo per la festa annuale di Clackson. Il tema portante della giornata di ritrovo era "Il giardino fiorito". E' stata fatta la premiazione dei vincitori dei vari concorsi individuali e di gruppo organizzati da Clackson e rivolti a tutti i chierichetti della bergamasca. I nostri ragazzi hanno molto ben figurato, tant'è vero che hanno ricevuto una marea di premi, con loro grande gioia e sorpresa. Dopo aver trascorso una giornata all'insegna della preghiera, dei giochi e dell'allegria sono tornati a casa con l'impegno di una maggiore dedizione al loro servizio. A noi non resta che esprimere la nostra soddisfazione per i risultati raggiunti e soprattutto un grazie per il loro servizio.
LA VOCE DEI CHIERICHETTI
Zogno Notizie giugno-luglio 1992
…”Ci vogliamo pensare?”…
“Sì, sì, sì…”
Io sono Demis, io Carlo, io Paolo, io Claudio, io Franco, io Giuseppe, io sono David, io Marco e io Giovanni, io Matteo, io Roberto e io sono Andrea. Siamo tutti compagni e amici e facciamo tutti parte del gruppo dei chierichetti. Una volta alla settimana ci incontriamo all'oratorio, per fissare i turni che ci vengono assegnati da Suor Rita.
Lei ci aiuta a capire l'importanza del servizio all'altare e spesso ci ripete che siamo molto fortunati perchè siamo i più vicini al Signore. Non importa se non vediamo; a noi basta sapere che c'è e che quando mangiamo il pane consacrato, Egli entra nel nostro cuore e ci trasforma.
Il nostro "capo" è Franco. E come un computer, ci aiuta a servire e se commettiamo qualche sbaglio ci corregge senza fare il duro con noi. Per questo noi tutti gli vogliamo bene.
ADESIONE LIBERA O COSTRETTA?
Io sono diventato chierichetto, perchè Franco mi diceva che era bello essere vicino al Signore... Io gli credevo, però non mi sapevo decidere. Avevo paura di sbagliare e vergogna della gente. Per fortuna ho trovato Paolo che mi ha aiutato a superare e a vincere i miei inutili timori. Ora sono contento ed invito tutti i miei amici che ancora sono incerti, ad entrare a far parte del gruppo dei chierichetti.
Demis
Io sono chierichetto da due anni e ogni volta che partecipo alla messa, mi convinco sempre di più che il Signore parla attraverso don Giulio, che è bravissimo nel celebrare l'Eucaristia. Quando si avvicina il momento della Comunione, io sento il Signore più vicino a me perchè so che desidera entrare nel mio cuore. Tutti dicono che Gesù è in mezzo a noi quando siamo riuniti nel suo nome, ma pochi ne sono convinti. Io invece ci credo. A volte mi pare addirittura di vederlo sull'altare però so che è tutta un'illusione visiva, dal momento che Gesù vuole che gli si creda senza vederlo. Sono contentissimo di essere entrato a far parte del gruppo dei chierichetti e mi piace andare a servire il Signore. Con il suo aiuto sono riuscito a migliorare il comportamento con gli adulti e con i miei compagni. Egli mi ha anche illuminato a capire che la Chiesa non è un'invenzione degli uomini, come qualcuno afferma, ma è una istituzione voluta proprio da Lui.
Carlo
Io ho scelto di fare il chierichetto perchè suor Rita mi sollecitava ad andare a servire in parrocchia dal momento che già servivo la messa nella chiesina della Rasga. Io suo invito mi piaceva ma non mi sapevo decidere. Un giorno, ho vinto la pigrizia e sono salito all'altare. Ricordo che avevo tanta paura e molta vergogna. Ora mi sento sicuro e mi piace aiutare gli amici che stanno imparando. A volte mi capita di chiacchierare con chi ho vicino e quando m'accorgo dello sguardo fisso e severo di don Luigi, arrossisco e sto zitto, ma solo per pochi istanti. Fare il chierichetto mi ha giovato. Ho imparato a pregare di più, a capire quando sia bello aiutare gli altri e come piaccio al Signore quando riesco a condividere le gioie e i dispiaceri degli amici.
Paolo
...GRAZIE...
- Grazie, Gesù, per avermi chiamato a fare il chierichetto.
- Grazie, per avermi fatto capire che è bello servirti.
- Grazie, per i tanti amici chierichetti che mi hai messo vicino.
- Grazie, che sorridi quando mi distraggo.
- Grazie, che mi perdoni quando sbaglio.
- Grazie, che nella messa mi stai accanto e vedi quello che faccio.
- Grazie, per le tante cose che ho imparato.
- Grazie, per aver voluto restare sempre con noi.
David e Giuseppe
PREGHIERA: "IO HO BISOGNO"
Gesù, ascolta la mia preghiera!
È come quella di tutti i bambini.
Io ho bisogno di sentirmi felice;
di credere in tutti;
di potermi fidare;
di sentirmi amato; di poter giocare;
di non aver paura di nessuno e di niente.
Tu mi hai capito, vero, Gesù?
I chierichetti
“Sì, sì, sì…”
Io sono Demis, io Carlo, io Paolo, io Claudio, io Franco, io Giuseppe, io sono David, io Marco e io Giovanni, io Matteo, io Roberto e io sono Andrea. Siamo tutti compagni e amici e facciamo tutti parte del gruppo dei chierichetti. Una volta alla settimana ci incontriamo all'oratorio, per fissare i turni che ci vengono assegnati da Suor Rita.
Lei ci aiuta a capire l'importanza del servizio all'altare e spesso ci ripete che siamo molto fortunati perchè siamo i più vicini al Signore. Non importa se non vediamo; a noi basta sapere che c'è e che quando mangiamo il pane consacrato, Egli entra nel nostro cuore e ci trasforma.
Il nostro "capo" è Franco. E come un computer, ci aiuta a servire e se commettiamo qualche sbaglio ci corregge senza fare il duro con noi. Per questo noi tutti gli vogliamo bene.
ADESIONE LIBERA O COSTRETTA?
Io sono diventato chierichetto, perchè Franco mi diceva che era bello essere vicino al Signore... Io gli credevo, però non mi sapevo decidere. Avevo paura di sbagliare e vergogna della gente. Per fortuna ho trovato Paolo che mi ha aiutato a superare e a vincere i miei inutili timori. Ora sono contento ed invito tutti i miei amici che ancora sono incerti, ad entrare a far parte del gruppo dei chierichetti.
Demis
Io sono chierichetto da due anni e ogni volta che partecipo alla messa, mi convinco sempre di più che il Signore parla attraverso don Giulio, che è bravissimo nel celebrare l'Eucaristia. Quando si avvicina il momento della Comunione, io sento il Signore più vicino a me perchè so che desidera entrare nel mio cuore. Tutti dicono che Gesù è in mezzo a noi quando siamo riuniti nel suo nome, ma pochi ne sono convinti. Io invece ci credo. A volte mi pare addirittura di vederlo sull'altare però so che è tutta un'illusione visiva, dal momento che Gesù vuole che gli si creda senza vederlo. Sono contentissimo di essere entrato a far parte del gruppo dei chierichetti e mi piace andare a servire il Signore. Con il suo aiuto sono riuscito a migliorare il comportamento con gli adulti e con i miei compagni. Egli mi ha anche illuminato a capire che la Chiesa non è un'invenzione degli uomini, come qualcuno afferma, ma è una istituzione voluta proprio da Lui.
Carlo
Io ho scelto di fare il chierichetto perchè suor Rita mi sollecitava ad andare a servire in parrocchia dal momento che già servivo la messa nella chiesina della Rasga. Io suo invito mi piaceva ma non mi sapevo decidere. Un giorno, ho vinto la pigrizia e sono salito all'altare. Ricordo che avevo tanta paura e molta vergogna. Ora mi sento sicuro e mi piace aiutare gli amici che stanno imparando. A volte mi capita di chiacchierare con chi ho vicino e quando m'accorgo dello sguardo fisso e severo di don Luigi, arrossisco e sto zitto, ma solo per pochi istanti. Fare il chierichetto mi ha giovato. Ho imparato a pregare di più, a capire quando sia bello aiutare gli altri e come piaccio al Signore quando riesco a condividere le gioie e i dispiaceri degli amici.
Paolo
...GRAZIE...
- Grazie, Gesù, per avermi chiamato a fare il chierichetto.
- Grazie, per avermi fatto capire che è bello servirti.
- Grazie, per i tanti amici chierichetti che mi hai messo vicino.
- Grazie, che sorridi quando mi distraggo.
- Grazie, che mi perdoni quando sbaglio.
- Grazie, che nella messa mi stai accanto e vedi quello che faccio.
- Grazie, per le tante cose che ho imparato.
- Grazie, per aver voluto restare sempre con noi.
David e Giuseppe
PREGHIERA: "IO HO BISOGNO"
Gesù, ascolta la mia preghiera!
È come quella di tutti i bambini.
Io ho bisogno di sentirmi felice;
di credere in tutti;
di potermi fidare;
di sentirmi amato; di poter giocare;
di non aver paura di nessuno e di niente.
Tu mi hai capito, vero, Gesù?
I chierichetti
VISITA AL SEMINARIO DI BERGAMO
Zogno Notizie ottobre 2000
Giovedì 7 settembre, il gruppo di chierichetti (una quindicina) si dà appuntamento sul far del mattino in piazza Italia per un’avventura un po’ particolare: visitare il Seminario di Bergamo, luogo dove si son preparati i nostri preti e dove ultimamente ha studiato e vissuto Francesco, nostro diacono. È proprio lui, con don Paolo e Elia, a far da guida dentro le mura di quella che per tanti anni è stata la sua casa. L’intento della visita è quella di farci conoscere una realtà importantissima per la vita della nostra Chiesa, spesso passata in secondo piano, e per aiutare noi ragazzi chierichetti a comprendere meglio la figura del Diacono e del Sacerdote. Carichi di attese e desiderosi di capire un po’ di più la vita del Seminario siam partiti presto verso la città di Bergamo. Il pullman ci ha accompagnato fin sotto le mura, il resto del cammino è toccato alle nostre gambe. Arrivati in città alta, una visita veloce ai monumenti antichi (piazza vecchia, il duomo, santa Maria maggiore...) ha fatto da aperitivo all’incontro con il Seminario. Al portale d’ingresso Francesco ci ha spiegato come e quando è nato questo luogo. E così pian piano è iniziata la nostra visita alle diverse comunità che compongono il Seminario: le medie, dove abbiamo giocato al pallone, il ginnasio, dove ci siamo fermati per un momento di riflessione e di preghiera attorno alla figura di Pietro che si fida completamente del Signore dopo una notte di pesca andata a male, il liceo e la teologia, dove abbiamo cercato di capire un po’ meglio cosa voglia dire diventare prete. La nostra avventura si è conclusa in piazza vecchia gustando un buon gelato. L’appuntamento che ci han dato i preti del Seminario è per domenica 22 ottobre, quando in Seminario si raduneranno i ragazzi dalla quinta elementare alla terza media, per una giornata di “orientamento”, cioè di conoscenza e ricerca su cosa vuole da noi il Signore. Abbiamo promesso la nostra partecipazione. Inoltre ricordiamo a tutti i ragazzi di Zogno che il gruppo dei chierichetti aspetta sempre nuovi amici. E allora cosa aspetti? Vieni anche tu nel nostro gruppo: è una bellissima occasione per dare una mano alla nostra comunità parrocchiale e per vivere un’esperienza di gioia e di amicizia. Ti aspettiamo: in tanti è meglio!!! Per informazioni più particolari rivolgiti a don Paolo. Ciao.
«COLORATE IL MONDO COL VANGELO DEL SIGNORE»
Zogno Notizie giugno 2005
Il 25 aprile 2005, come ormai succede da parecchi anni, si svolge la festa dei Chierichetti, denominata “festa degli amici di Clackson” dal nome del giornalino dedicato proprio a loro. Diversamente dalle altre volte la festa quest’anno s’è svolta a Chiuduno essendo l’auditorium del Seminario in rifacimento. Anche i nostri chierichetti hanno partecipato portando la loro allegria e la loro vivacità. Qui sotto un breve racconto della festa alla quale non ha voluto mancare il nostro Vescovo Roberto Amadei.
«Carissimi, prendete i pennelli che avete preparato e colorate la vita e il mondo con il Vangelo del Signore» è stata la consegna del vescovo di Bergamo Roberto Amadei agli oltre 1.600 chierichetti che hanno partecipato alla 31ª edizione della «Festa degli amici di Clackson» l’omonima rivista pubblicata dal Seminario - svoltasi al Palasettembre di Chiuduno. I chierichetti, provenienti da oltre cento parrocchie, hanno dato vita ad una giornata di festa culminata con la celebrazione della Messa presieduta dal vescovo. Particolarmente suggestiva la preparazione dell’altare nel Palasettembre. Il via è stato dato stendendo un lungo tappeto, per simboleggiare la strada che viene dal Cielo. Poi cinque tappe, scandite da momenti di preghiera, con protagonisti i chierichetti e i seminaristi. Un primo gruppo, con pettorina blu, segno del Cielo che incontra l’uomo, ha portato la sede dell’altare. Un secondo gruppo, con pettorina arancione, ha portato una grande anfora, per indicare l’acqua, segno del Battesimo e del perdono. Un terzo gruppo, con pettorina gialla, segno del Signore che parla, ha portato l’ambone e l’Evangeliario. È seguita la lettura della prima lettera di San Pietro Apostolo e del Vangelo di San Marco, dove il Signore invita gli apostoli ad andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Un quarto gruppo, con pettorina rossa, segno di Gesù Cristo che ha donato il suo sangue per l’umanità, ha portato la tavola della celebrazione. Dopo l’Offertorio e la consacrazione. Infine, un quinto gruppo, con pettorina verde, segno della pace donata da Cristo Risorto, ha portato tre piante di ulivo. Dopo la Comunione, cinque ragazzi hanno portato davanti all’altare altrettanti secchi con i colori della festa, per indicare la volontà di colorare la propria vita e il mondo del Vangelo del Signore. Prima della benedizione finale monsignor Roberto Amadei ringraziando i chierichetti, i sacerdoti presenti, quelli delle parrocchie, le suore e quanti li aiutano nell’impegno di chierichetti ha affermato: «Vorrei che viveste l’Eucaristia domenicale come avete fatto in questa vostra festa. Quando vado nelle parrocchie, domando sempre ai chierichetti: quali sono stati il Vangelo e l’omelia che avete ascoltato? Alcuni li ricordano, mentre altri mi rispondono: ma io stavo facendo il chierichetto! No, carissimi ragazzi e ragazze, i chierichetti devono essere i primi ad ascoltare e lasciarsi colorare dalla Parola di Dio». Il Vescovo ha concluso con augurando ai ragazzi «di stare attenti al Signore durante la Messa» e «di non entrare in chiesa soltanto per servire Messa, ma di entrarvi con la volontà di ascoltare e parlare con Gesù Cristo, che è l’amico per eccellenza con cui dialogare. E se a qualcuno di voi chiedesse di entrare in Seminario, la risposta sia “sì!”» ed ha concluso con un auspicio «siete qui numerosi. Sarebbe bellissimo se fra dieci o quindici anni sarete ancora così tanti e impegnati nella vita e nella Chiesa, magari anche come sacerdoti che seguiranno tanti giovani. Non dimenticate mai che vi sentirete felici soltanto se starete dove il Signore vi chiama». Terminata la celebrazione eucaristica tutti i chierichetti, saziata l’anima, sono corsi a mettere qualcosa sotto i denti per saziare anche il corpo che cominciava a dare segni di cedimento. E così tutti hanno aperto i loro sacchi e con allegria, in un batti baleno, hanno dato fondo a tutte le loro “sostanze”: gli zainetti pieni di ogni ben di Dio, in un men che niente si sono trovati presto vuoti. E allora via che si gioca: tutti a correre, a ridere e scherzare fino a quando la voce di don Gimmy, grande organizzatore della festa, ha chiamato tutti i chierichetti alla base: cominciava lo spettacolo organizzato dai seminaristi delle medie e del biennio (compresi i nostri Lorenzo e Andrea), spettacolo ricco di balli scenette e scherzi divertentissimi. Ma si sa che quando le cose sono belle passano troppo velocemente e così è presto arrivato il momento dei saluti e del rientro al paese. Risaliti sulle nostre macchine e sul pulmino guidato dal nostro “Beppino” siamo ritornati a casa contenti di una giornata fantastica passata in compagnia di 1600 chierichetti.
«Carissimi, prendete i pennelli che avete preparato e colorate la vita e il mondo con il Vangelo del Signore» è stata la consegna del vescovo di Bergamo Roberto Amadei agli oltre 1.600 chierichetti che hanno partecipato alla 31ª edizione della «Festa degli amici di Clackson» l’omonima rivista pubblicata dal Seminario - svoltasi al Palasettembre di Chiuduno. I chierichetti, provenienti da oltre cento parrocchie, hanno dato vita ad una giornata di festa culminata con la celebrazione della Messa presieduta dal vescovo. Particolarmente suggestiva la preparazione dell’altare nel Palasettembre. Il via è stato dato stendendo un lungo tappeto, per simboleggiare la strada che viene dal Cielo. Poi cinque tappe, scandite da momenti di preghiera, con protagonisti i chierichetti e i seminaristi. Un primo gruppo, con pettorina blu, segno del Cielo che incontra l’uomo, ha portato la sede dell’altare. Un secondo gruppo, con pettorina arancione, ha portato una grande anfora, per indicare l’acqua, segno del Battesimo e del perdono. Un terzo gruppo, con pettorina gialla, segno del Signore che parla, ha portato l’ambone e l’Evangeliario. È seguita la lettura della prima lettera di San Pietro Apostolo e del Vangelo di San Marco, dove il Signore invita gli apostoli ad andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Un quarto gruppo, con pettorina rossa, segno di Gesù Cristo che ha donato il suo sangue per l’umanità, ha portato la tavola della celebrazione. Dopo l’Offertorio e la consacrazione. Infine, un quinto gruppo, con pettorina verde, segno della pace donata da Cristo Risorto, ha portato tre piante di ulivo. Dopo la Comunione, cinque ragazzi hanno portato davanti all’altare altrettanti secchi con i colori della festa, per indicare la volontà di colorare la propria vita e il mondo del Vangelo del Signore. Prima della benedizione finale monsignor Roberto Amadei ringraziando i chierichetti, i sacerdoti presenti, quelli delle parrocchie, le suore e quanti li aiutano nell’impegno di chierichetti ha affermato: «Vorrei che viveste l’Eucaristia domenicale come avete fatto in questa vostra festa. Quando vado nelle parrocchie, domando sempre ai chierichetti: quali sono stati il Vangelo e l’omelia che avete ascoltato? Alcuni li ricordano, mentre altri mi rispondono: ma io stavo facendo il chierichetto! No, carissimi ragazzi e ragazze, i chierichetti devono essere i primi ad ascoltare e lasciarsi colorare dalla Parola di Dio». Il Vescovo ha concluso con augurando ai ragazzi «di stare attenti al Signore durante la Messa» e «di non entrare in chiesa soltanto per servire Messa, ma di entrarvi con la volontà di ascoltare e parlare con Gesù Cristo, che è l’amico per eccellenza con cui dialogare. E se a qualcuno di voi chiedesse di entrare in Seminario, la risposta sia “sì!”» ed ha concluso con un auspicio «siete qui numerosi. Sarebbe bellissimo se fra dieci o quindici anni sarete ancora così tanti e impegnati nella vita e nella Chiesa, magari anche come sacerdoti che seguiranno tanti giovani. Non dimenticate mai che vi sentirete felici soltanto se starete dove il Signore vi chiama». Terminata la celebrazione eucaristica tutti i chierichetti, saziata l’anima, sono corsi a mettere qualcosa sotto i denti per saziare anche il corpo che cominciava a dare segni di cedimento. E così tutti hanno aperto i loro sacchi e con allegria, in un batti baleno, hanno dato fondo a tutte le loro “sostanze”: gli zainetti pieni di ogni ben di Dio, in un men che niente si sono trovati presto vuoti. E allora via che si gioca: tutti a correre, a ridere e scherzare fino a quando la voce di don Gimmy, grande organizzatore della festa, ha chiamato tutti i chierichetti alla base: cominciava lo spettacolo organizzato dai seminaristi delle medie e del biennio (compresi i nostri Lorenzo e Andrea), spettacolo ricco di balli scenette e scherzi divertentissimi. Ma si sa che quando le cose sono belle passano troppo velocemente e così è presto arrivato il momento dei saluti e del rientro al paese. Risaliti sulle nostre macchine e sul pulmino guidato dal nostro “Beppino” siamo ritornati a casa contenti di una giornata fantastica passata in compagnia di 1600 chierichetti.
...VITA IN ORATORIO N. 3...
...Il Gruppo Chierichetti si presenta...
Zogno Notizie maggio 2007
Ciao a tutti ragazzi... Siamo i chierichetti della parrocchia... Quest’anno il nostro servizio è stato intenso e ricco di celebrazioni interessanti... Il folto gruppo di 28 unità è stato in grado di reggere anche la Settimana Santa!!! Inoltre, nella giornata del seminario ci siamo divertiti un sacco e abbiamo avuto l’occasione di conoscere un seminarista molto simpatico di nome Luca... Vi aspettiamo numerosi e non abbiate paura perchè se qualcuno di voi vorrà fare il chierichetto non dovrà fare altro che chiederlo al nostro curato Don Samu...
I Chierichetti di Zogno
I Chierichetti di Zogno
...ATTUALITÀ...
CHAMPIONE LOVE CUP 2008 - TORNEO VALLARE DEI CHIERICHETTI
Zogno Notizie maggio 2008
Il giorno della domenica delle palme, nel nostro oratorio di Zogno, i chierichetti di tutta la valle hanno vissuto un momento davvero fantastico: la Champions love cup 2008, il più grande torneo di calcio, mai organizzato per i chierichetti della valle. Ben 80 chierichetti hanno voluto sfidarsi sui due terreni della palestra e del campo esterno dell’oratorio. Le sfide sono state avvincenti e alla fine a vincere è stata una delle squadre locale, che ha sbaragliato la concorrenza. Al termine dei tornei vincitori e vinti hanno condiviso il premio più bello: una merenda tutti insieme a base di torte, coca, salti, giochi e musica in compagnia. Ringraziamo con tutto il cuore Gabriele, il nostro seminarista della valle, che si è sbattuto per organizzare al meglio questo momento, preparando coppe, torte, musiche, balli e quant’altro... Vi aspettiamo numerosi alla prossima edizione: la “Champions love cup 2009”. A proposito, se vuoi vedere la nostra COPPA CAMPIONI la trovi al bar dell’Oratorio!!...è facile trovarla, è la più bella.
I chierichetti |
FESTA DI CLACKSON 1 maggio 2mila8
Zogno Notizie giugno 2008
Anche quest’anno noi chierichetti del vicariato Zogno-Brembilla ci siamo ritrovati in Seminario per la consueta festa di Clackson con altri 800 ragazzi della diocesi. Sveglia presto per tutti e corsa alla volta di città Alta. Siamo stati accolti dai seminaristi di teologia e subito dopo ci siamo buttati nei giochi preparati dalla comunità del liceo. Alle 10.30 i ragazzi di 3 media hanno presentato la paraliturgia, una sorta di scenetta fatta nella chiesa Ipogea del Seminario, riguardante un personaggio particolarissimo della bibbia, Giona, profeta testardo che non voleva fare ciò che Dio gli aveva ordinato, ma che alla fine aveva trovato nel Signore la risposta a tutte le sue domande. Grazie a lui abbiamo capito inoltre che il Signore ci cerca nella quotidianità della giornata; egli non ci abbandona mai, anzi proprio nelle difficoltà, lui è vicino a noi, come ha fatto in tutta la vita di Giona. Nella S. Messa il direttore del grandissimo giornalino dei Chierichetti “Clackson”, D. Lorenzo Testa, ha spiegato il ruolo importantissimo che tutti noi ricopriamo all’interno della Chiesa. Egli ha sottolineato in particolar modo le figure dei candelabrini. Essi sono il segno di Gesù che viene in mezzo a noi illuminando la nostra vita; a noi viene chiesto di accoglierlo con grandissima gioia e riconoscenza! Durante tutta la giornata abbiamo avuto momenti di gioia e di riflessione durante i quali abbiamo capito che il Signore la luce che illumina la nostra vita e ogni sua parola è una fiamma che fa luce sul nostro cammino. Il messaggio con il quale ci siamo lasciati è il seguente: Gesù è colui che dà luce alla nostra vita e sta a noi portare a tutti la Sua luce facendo conoscere a tutti questo grande tesoro. Nel pomeriggio ci siamo divertiti nell’auditorium del Seminario guardando le scenette che erano state preparate dai seminaristi del liceo e ballando l’inno della festa. Finito lo spettacolo in Seminario, la festa si è conclusa con un buon gelato offerto dal don in Città Alta. In conclusione cosa possiamo dire se non un enorme grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a vivere questa giornata, a partire dai curati della nostra valle, i seminaristi che ci hanno accolti tutti con un sorriso grandissimo e don Lorenzo che ci ha aiutato a capire una volta di più che essere chierichetti è davvero bellissimo.
Seminarista Lorenzo e chierichetti
Seminarista Lorenzo e chierichetti
AUGURI GRANDE FRANK!!!
Intervista al nostro grande capo dei chierichetti Franco Mazzola
Zogno Notizie giugno 2010
Quando compi gli anni?
5 giugno, 50 anni!!! Quale piatto da mangiare ti piace di più? Cotoletta con patatine fritte e la verza. Quante colazioni fai al mattino? 1 dopo Messa con uno dei due Don... 1 in farmacia con la zia Gabriella... 1 a casa mia, da solo!!!...però solo tè. Qual è la squadra di calcio che hai nel cuore? E sei contento che è in serie B? L’Atalanta. Forse sì...sono contento!!! Quali sono le tue amiche del cuore di Zogno? Giuliana perché mi fa le torte, Antonella perché mi paga il caffè, Antonietta perché lei è bella, la mia Patrizia perché è bella... Gli amici del cuore? Giorgio perché è bravo, don Samu perché fa la colazione insieme con me, don Angelo perché è bravo a servire in Chiesa con me, Mons. don Giulio perché lui è bravo, Sergio e Gianbattista i miei amici fruttivendoli. Un saluto speciale al papà, alla zia e ai fratelli. Io voglio tanto bene a tutti!!!...Tanto!!! Perché sono nel mio cuore. Un saluto a tutti i ragazzi e amici dell’Oratorio e del Centro. Ci vediamo al CRE!!! Perché vengo qui anch’io... per mangiare la granatina!!! |
LE REGOLE DEL BUON CHIERICHETTO
Zogno Notizie dicembre 2010
Ciao a tutti, siamo i chierichetti di Zogno e da poco abbiamo espresso il Mandato. Ve lo ricordate? Ma sì! Domenica 17 ottobre durante la S. Messa della sera, circa venti di noi hanno promesso fedeltà e impegno nel loro servizio all’altare e a Gesù. Ora, finalmente, siamo un gruppo di ben 33 ragazzi!! Innanzitutto ci presentiamo: c’è un allenatore e ci sono ben quattro preparatori tecnici. Un allenatore e quattro preparatori tecnici?, penserà qualcuno di voi. E che c’entra un allenatore con i chierichetti? Non vogliamo trasformare la sacrestia in uno spogliatoio e la chiesa in un campo da calcio o da basket. No, no... però ci siamo accorti, che anche i chierichetti hanno bisogno di allenamento, eccome! Anzi, vi diremo di più. Prima ancora dell’allenamento, necessitano di imparare alcune regole, per giocare la “partita”. E quale partita? Quella di servire nella celebrazione! E non solo: la “partita” della celebrazione fa parte di una grande partita, quella della nostra vita! Nessun gioca a calcio senza sapere le regole, almeno quelle fondamentali; allo stesso modo, nessuno può fare il chierichetto senza sapere le regole. Nessuno gioca a calcio senza fare allenamento, senza prepararsi. Capita invece che alcuni di noi chierichetti non si allenino; allora don Samu insieme ai preparatori tecnici-animatori (Daniel, Sana, Hanibal e Davide) del gruppo chierichetti, ci invita ogni settimana; il mercoledì le medie, il venerdì le elementari, per una piccola riunione. E quanto alle regole? Beh, forse la parola suona male, ci ricorda qualcosa di antipatico, eppure, senza non si fa nulla di bello. Provate voi a scrivere un tema senza sapere le regole grammaticali! Provate a guidare una macchina in strada senza nemmeno riconoscere un cartello stradale! Pensiamo che sia importante andare a ripassare alcune indicazioni che traducono atteggiamenti fondamentali del servizio di noi chierichetti. Ci sono ben 10 regole, un “decalogo”: 1 responsabilità, 2 fedeltà, 3 servizio, 4 obbedienza, 5 generosità, 6 affidabilità, 7 silenzio, 8 preghiera, 9 gioia, 10 fare gruppo. Sono tutte importanti queste regole ma, per il gruppo che siamo, la regola della gioia fa al caso nostro!! Sentite: Forse può risultare poco credibile inserire la gioia fra le regole d’oro. Come può la gioia diventare una regola? O c’è o non c’è. È vero, però occorre ricordare che la gioia è qualcosa di così importante che va continuamente ribadita e raccomandata. C’è un salmo che dice: “Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza” (Salmo 99). Quando ci si presenta al Signore il cuore deve sobbalzare, essere caldo, sprizzare entusiasmo. Tanto più se si svolge un impegno come quello del chierichetto. Il servizio è bello, è vero se fatto con gioia. Un’azione, pure bella e importante, se è fatta con il muso lungo, manca di qualcosa, non brilla. Il chierichetto deve servire con gioia! Certo, occorre capire bene cosa si intende con questo atteggiamento. Può essere utile ricordare due estremi da evitare: ridere e fare gli stupidi mentre si serve, oppure, al contrario, avere il muso lungo perché magari ci si è svegliati presto per essere a Messa o si deve svolgere un incarico che non piace. La gioia è qualcosa che si ha dentro,nel profondo, ma che risplende sul volto. Chi ha la gioia dentro la mostra nel volto e nei gesti. Alcuni chierichetti fuori paese ci dicono che le loro Messe a volte sono un po’ ingessate, fredde: la gente entra in chiesa, prende posto, e risponde a malapena e non canta. Questo vale anche quando camminiamo per la strada: volti stanchi, annoiati, rintronati dalla musica dell’inseparabile I-pod... Noi ci raccomandiamo di servire nella gioia, anche se siamo un po’ stanchi o preoccupati e mostrare un volto sereno ed entusiasta! Promettiamo di essere gioiosi anche a casa, in oratorio, con gli amici!!... Ce ne sarebbero ancora di cose da dire... ma una cosa non possiamo fare a meno di ripetere, aprite bene le orecchie: aspettiamo nuove leve, ovvero “ragazzi sprint” che hanno il desiderio di conoscere meglio Gesù servendo all’altare, proprio come noi!! Ok?! Ciaooo!!
Il capo dei chierichetti Franchino con il suo gruppo,
i suoi animatori e il don
Il capo dei chierichetti Franchino con il suo gruppo,
i suoi animatori e il don
INTERVISTA AI CHIERICHETTI
Zogno Notizie dicembre 2010
• Come ti chiami e quanti anni hai?
• Da quanti anni fai il chierichetto e perché?
• Quali hobby hai? Fai parte di qualche squadra?
• Anche se fai parte di una grande squadra, anche se hai tanto da studiare, trovi il tempo per fare il chierichetto; quali consigli puoi dare a quei ragazzi che sono un po’ titubanti nella scelta? Fai loro un augurio speciale!
• Da quanti anni fai il chierichetto e perché?
• Quali hobby hai? Fai parte di qualche squadra?
• Anche se fai parte di una grande squadra, anche se hai tanto da studiare, trovi il tempo per fare il chierichetto; quali consigli puoi dare a quei ragazzi che sono un po’ titubanti nella scelta? Fai loro un augurio speciale!
Mi chiamo Mauro Ghisalberti e ho 15 anni.
Faccio il chierichetto da due o tre anni; ho scelto di farlo perché tutti i miei amici lo facevano e allora ho voluto provare e mi sembra ottimo per vivere la Messa che diventa anche meno noiosa. I miei hobby preferiti sono il calcio e lo sport in generale. Gioco nel Villa D’Almè... certo il calcio è bello ma ciò non toglie la voglia di fare il chierichetto. La Messa c’è una volta alla settimana; quindi, penso che un ragazzo possa dedicare un po’ del suo tempo al Signore e se si ha da studiare si cerca di portarsi avanti e tenersi libero alla domenica. Fare il chierichetto è una delle esperienze che può far maturare una persona. |
Pellegrini Davide, 16 anni.
Ho fatto il chierichetto da parecchi anche se non nella Parrocchia di Zogno, poi per un periodo ho smesso. Ora, ho ricominciato grazie ai miei amici che mi hanno convinto. Il mio hobby è il calcio, lo seguo da quando ero piccolo. Gioco nel VALLE BREMBANA. Il mio consiglio per tutti i ragazzi è di provare questa esperienza. Le prime volte si è un po’ impacciati ma poi si superano tutte le difficoltà. |
Luca Fidanza, ma gli amici mi chiamano Fido, 15 anni.
Faccio il chierichetto da solamente un anno, il merito è solamente dei miei amici che mi hanno invitato a intraprendere questo bellissimo impegno. Gioco a calcio nell’ALBINOLEFFE Un mio consiglio, per i ragazzi dell’oratorio, è di vivere questo impegno con tanta passione: secondo me è l’ingrediente fondamentale per qualsiasi cosa, magari con la compagnia degli altri amici, in modo da divertirsi comunque! Penso che per il Signore si possa trovare sempre il tempo da dedicarGli, basta organizzarsi bene (per esempio se si hanno i compiti da fare si possono distribuire durante l’arco della settimana). Auguro a tutti i ragazzi di provare questa bella esperienza, sono sicuro che può aiutare a maturare sempre di più. Un saluto a tutti!! |
Mi chiamo Nicola Mazzoleni e ho 15 anni.
Faccio il chierichetto da sei anni. Ho cominciato servendo la Messa al venerdì nella Chiesetta di San Sebastiano, dove abito. Poi, sono arrivato in Parrocchia. Mi piace molto leggere e pratico da nove anni Karate, uno sport bellissimo e pieno di soddisfazioni e per niente individuale. Consiglio di credere in quello che si fa nella Parrocchia. Il tempo si può trovare sempre cercandolo, non è difficile togliere un po’di tempo al giorno per donarlo alla preghiera. |
PRESENTAZIONE DEI CHIERICHETTI
Zogno Notizie dicembre 2010
Nella nostra comunità parrocchiale si presentano i chierichetti
UNA SERATA STUPENDA PER I CHIERICHETTI...
In amicizia con i seminaristi
Zogno Notizie marzo 2013
INVITO
Vediamo tanti ragazzi e bambini in oratorio e a volte chiediamo loro di provare a fare il chierichetto: ma, o perché si vergognano o perché non ne hanno il desiderio, rispondono di no....in una squadra di calcio ci si allena e ci si diverte insieme ed è bello!...anche a fare il chierichetto ci si diverte e si cresce insieme! Allora, cosa aspetti ad unirti ai tuoi amici, soprattutto al nostro amico Gesù? Vostro Giorgio sacrista |
Sabato 2 e domenica 3 febbraio, nel nostro vicariato Brembilla-Zogno, abbiamo celebrato la giornata del Seminario. Abbiamo avuto modo di conoscere due seminaristi della 4ª teologia, Claudio della Parrocchia di Villongo San Filastro e Stefano della Parrocchia di Nembro, che ci hanno portato un po’ della loro esperienza, della scelta di seguire questa vocazione. Noi comunità di fede di San Lorenzo M. in Zogno, abbiamo il dovere e la gioia di pregare per loro e per i loro compagni, affinché possano essere veri tralci uniti alla vera Vite e quindi veri maestri di vita. In tale ricorrenza le offerte raccolte durante tutte le S. Messe sono di €. 1.416,60. Grazie a tutti coloro che donano con generosità. L’aprirsi della giornata dedicata al Seminario diocesano, ovvero la prima S. Messa celebrata in parrocchia (prefestiva), è stata caratterizzata dalla festa dei nostri simpatici Chierichetti; nella memoria della 35ª Giornata Nazionale per la Vita, essi hanno voluto rinnovare, davanti alla nostra comunità parrocchiale, la loro scelta di servire con responsabilità e impegno attorno all’altare del Signore. Uscendo dalla sagrestia per l’inizio della celebrazione Eucaristica, una “folla” di ben 23 chierichetti (spiaciuti all’appello ne mancavano 3), ha formato il piccolo corteo per giungere all’altare. Con l’introduzione alla celebrazione, abbiamo “dato il via” alla festa preparata appositamente per i chierichetti. Chi era presente tra i banchi, ha potuto vedere come questi nostri cari amici sono stati coinvolti anche nelle più piccole mansioni. Tutti i 23 ragazzi hanno animato la messa, leggendo l’introduzione, la prima lettura, il salmo, la seconda lettura, le preghiere dei fedeli e ovviamente portando con gioia i doni all’offertorio. Preparati e ben organizzati grazie ad alcune prove, hanno potuto così dare vita ad una celebrazione dal sapore tutto particolare. Il momento più bello, è stato prima della recita del Credo, quando don Angelo rivolgendosi ai chierichetti ha chiesto loro se volevano impegnarsi con il cuore a compiere questo ministero: dopo un accorato SI LO VOGLIO!, i ragazzi davanti all’assemblea, con responsabilità, hanno proclamato la loro promessa con queste parole: “Signore, metto nelle tue mani il servizio che compio all’altare. Ti prometto di essere pronto e generoso nel servirti con gioia e impegno nelle celebrazioni liturgiche. Prometto di essere sempre di più un tuo amico con fedeltà e generosità”. Terminata la S. Messa, tutti in posa ai grandini dell’altare per la foto di gruppo, a ricordo di questa serata e di questo nuovo inizio d’anno, consapevoli di quanto di bello e di straordinario possiamo creare stando tutti uniti. Al “Prosit” (rendimento di grazie), fatto in sagrestia alla fine della celebrazione, ecco seguire un gran vociferare e tanta contentezza per “affrontare”, al bar dell’oratorio, la tanto sospirata e desiderata pizza, con qualche dolcetto preparato gentilmente da alcune mamme. Credo di poter affermare che questo sacrificio da parte dei nostri ragazzi (dei chierichetti) sia da apprezzare, sicuri che i loro impegni, oggi e domani, nella nostra comunità porteranno frutti di opere buone. Per questa buona e ben riuscita festa, credo sia giusto e doveroso ringraziare per primi i chierichetti stessi, per la loro presenza e il loro impegno profuso con tanto amore e i loro genitori perché con pazienza e discrezione e soprattutto con collaborazione, spronano i loro figli a buttarsi in questa magnifica e stupenda avventura. Don Bosco diceva ai suoi ragazzi: “La santità consiste nello stare sempre allegri”! Quindi ragazzi (mi rivolgo a voi) cosa aspettiamo? Anzi, cosa aspettate? Sappiate essere nella vita di ogni giorno sempre disponibili nei confronti dei vostri genitori e parenti, per crescere sempre al meglio nella famiglia, a scuola, nelle amicizie e nel gioco. Così facendo, saprete attirare a voi, per voi e per la nostra grande famiglia parrocchiale, ragazzi e adulti pronti a spendersi per ciò che conta nella vita di ogni giorno. Alla prossima ragazzi! Non dimenticate che c’è sempre bisogno di voi, dei vostri sorrisi, dei vostri volti e dei vostri amici! Un ringraziamento vivo lo porto a coloro che hanno dato una preziosa mano a portare le pizze in Oratorio e al nostro fotografo.
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CARO GIORGIO, QUESTA VOLTA SIAMO NOI A FARTI UNA SORPRESA!
Zogno Notizie aprile 2013
Domenica, dopo la S. Messa delle Palme, abbiamo voluto festeggiare tutti insieme il tuo tredicesimo anniversario di sagrista, alcuni di noi purtroppo non hanno potuto esserci fisicamente per impegni familiari, ma con il cuore c’erano tutti a partire dal “capo chierichetti” il nostro mitico Franchino... Vogliamo ringraziarti per come, pazientemente e amichevolmente, giorno per giorno ci avvicini a questo servizio che ci porta a conoscere più da vicino Gesù... Siamo diventati più numerosi e stiamo imparando a conoscerci, certi che grazie ai tuoi insegnamenti e alla tua amicizia diventeremo un gruppo solido e stabile, ma soprattutto diventeremo (ne siamo sicuri) veri amici... Grazie di cuore, continua così!!
I tuoi chierichetti
I tuoi chierichetti
FESTA DI CLACKSON 25 aprile 2013
40ª Festa diocesana dei Chierichetti
Zogno Notizie maggio 2013
Nella stupenda giornata di sole di giovedì 25 aprile, alcuni chierichetti della Parrocchia di Zogno, accompagnati dal loro “animatore” Giorgio sacrista, sono scesi in Seminario a Bergamo, per la 40ª festa di Clackson, giornata dedicata ai Chierichetti. Erano presenti circa 1.300 chierichetti/e delle varie parrocchie della nostra Diocesi, a questa prima giornata di festa: la seconda, come ogni anno, si svolge il 1° maggio. Con tanta voglia di vivere insieme questa fantastica esperienza e tanta curiosità, subito ci siamo buttati in questa avventura dei giochi nei vari cortili, preparati per i chierichetti; per poi spostarci nella Chiesa Ipogea per una breve storia rappresentata dai ragazzi di 3ª media del Seminario, sul nostro papa bergamasco il Beato Giovanni XXIII, patrono del nostro Seminario, a ricordo del 50° anniversario dall’Indizione del Concilio Ecumenico Vaticano II e della sua morte, avvenuta il 3 giugno1963. Bella, significativa e intima, la celebrazione tenuta dal Vescovo Francesco, il quale, ai chierichetti presenti, ha ricordato di saper essere dei calici viventi ogni giorno, dal sapore tutto particolare, di saper essere il sacrificio rappresentato dal sangue di Cristo per le persone che incontriamo nel nostro cammino. Ogni parrocchia, per l’occasione, aveva costruito un calice, simbolo dell’offerta e della dedizione.
Ecco i pensieri scritti dai Chierichetti, le loro emozioni vissute in questa giornata: “Il momento che mi è piaciuto di più in seminario con i chierichetti è stato il momento di preghiera nella Chiesa Ipogea perché abbiamo visto un filmato molto interessante e la messa con il Vescovo. È stata anche l’occasione per trascorrere una giornata di gioco con i miei amici chierichetti”. Francesco Sonzogni “Mi è piaciuta molto la giornata che ho trascorso in seminario con i miei amici chierichetti, soprattutto la rappresentazione teatrale dei ragazzi di terza media. Mi sono divertito quando ci hanno fatto votare i ragazzi più simpatici, accendendo la piccola torcia che ci hanno regalato. È stato bello durante la messa vedere tantissimi sacerdoti sull’altare ma la cosa che più mi ha emozionato è stato vedere il Vescovo!”. Giacomo Castiglioni “La giornata di giovedì è stata bellissima, a me son piaciute due cose: la prima quando abbiamo fatto la foto con il Vescovo e la seconda quando siamo andati a vedere lo spettacolo con le premiazioni nell’auditorium”. Nicola Cortinovis “Mi sono emozionato a far la foto con il Vescovo e mi sono divertito tanto con i miei amici Chierichetti di Bergamo”. Martino Cavagna “La festa dei chierichetti a cui ho partecipato è stata proprio divertente e allegra, anche se ci sono stati un po’ di litigi, le cose sono tornate normali subito. Mi è sembrato di vivere un sogno! Le cose che mi son piaciute di più sono stati i giochi insieme, ma quello che mi è rimasto proprio dentro al cuore è stato fare la foto con il Ve scovo Francesco. Un momento stupendo. L’emozione che mi è rimasta nel cuore è la felicità e la gioia che ho vissuto insieme. È stata proprio una magnifica, anzi, straordinaria festa!”. Simone Cavagna “Sono stato contento di essere andato in seminario. Mi sono divertito! Il Vescovo Francesco mi ha dato la mano dopo la S. Messa e mi ha sorriso. Ho fatto la fotografia insieme a lui e agli altri miei amici chierichetti. Grazie Giorgio del gelato”. Mattia Cerami “Caro Giorgio, mi son divertito molto in Città Alta, ci vorrei ritornare il prossimo anno, e vorrei anche dirti che mi è piaciuto soprattutto il momento del pranzo, perché ho potuto giocare molto (e anche mangiare molto). Mi è piaciuta la S. Messa e il momento in auditorium, quando ci hai fatto le foto sugli alberi è stato bello. Mi rimarrà nel cuore di sicuro questa esperienza. Tin ringrazio di avermi portato in gita, Giorgio!”. Francesco Carminati “A me è piaciuto quando abbiamo partecipato alla S. Messa perché, ho potuto vedere dal vivo il Vescovo Francesco, in particolare mi ha emozionato quando ha detto di formare con le nostre mani un calice. Ti ringrazio per la bella giornata”. Nicola Carminati “Io penso che sia stata un’esperienza meravigliosa, divertente e interessante per stare in compagnia nel gioco e nella preghiera. La S. Messa per me è stata fantastica con il Vescovo, che ha fatto una predica lunga ma significativa. Mi son divertito un universo e mi piacerebbe andarci anche l’anno prossimo”. Matteo Pesenti |
“Caro Giorgio, la giornata al seminario mi è piaciuta molto perché siamo stati con i chierichetti delle altre parrocchie. Quando siamo arrivati ho avuto un po’ di timore di perdermi, ma con te mi sono subito tranquillizzato. Peccato che non siamo riusciti a finire i giochi ma con la simpatia e l’allegria almeno due siamo riusciti a farli. Nella S. Messa mi sono meravigliato per aver visto di persona il Vescovo e ho voluto andare a ricevere la Comunione da lui. Siamo stati fortunatissimi per aver fatto la foto con lui, sempre grazie a te che hai scelto un posto strategico... all’ombra per pranzare. Avrei preferito vivere questa esperienza con il gruppo al completo, ma sono contentissimo di averlo vissuto con i miei “quattro amiconi” ma vorrei dire anche agli assenti che erano nel mio cuore nei momenti vissuti. Per tutto questo devo ringraziare solo te, Giorgio, GRAZIE GRAZIE GRAZIE... e grazie per il gelato alla Marianna e il gadget”.
Giovanni Sonzogni Prima di concludere la giornata, in Auditorium, abbiamo vissuto un altro momento di allegria con due seminaristi della 4ª teologia riguardo al 40° anno di festa. E per ritemprarci bene la mente ed il fisico, non poteva mancare un fresco e buon gelato in Città Alta! Arrivati a casa, ci siamo lasciati con l’appuntamento per il prossimo anno, ovvero Giovedì 1 maggio 2014! I chierichetti (sopra firmati) e Giorgio sacrista |
41ª FESTA DI CLACKSON 1 maggio 2014
dei Chierichetti della Diocesi di Bergamo
Zogno Notizie Interparrocchiale giugno-luglio 2014
Quest’anno l’oggetto proposto dal Seminario per ogni parrocchia, era il santo Patrono. All’omelia durante la S. Messa il nostro Vescovo Francesco ci ha ricordato di essere come loro:
1- dei CAMPIONI 2- degli EROI 3- degli ESEMPI 4- dei veri AMICI 5- degli INTERCESSORI come i nostri patroni! Cerchiamo allora di imitarli, in famiglia, nello studio, nel gioco, con gli amici, nella vita di ogni giorno, con le sue sofferenze e con le sue gioie! Un saluto ai nostri Chierichetti e ai Chierichetti della nostra Diocesi! Giorgio sacrista |
LOGO CHIERICHETTI
Primo, nella storia della Parrocchia di Zogno
MAGLIETTE PERSONALIZZATE CHIERICHETTI
Le magliette Polo personalizzate per ciascun chierichetto, con il logo ricamato
FESTA DI CLACKSON 1 maggio 2015
42ª Festa diocesana dei Chierichetti!
Zogno Notizie Interparrocchiale giugno-luglio 2015
Venerdì 1° maggio scorso, alcuni chierichetti della Parrocchia di Zogno, accompagnati dal loro “animatore” Giorgio sacrista, sono scesi in Seminario a Bergamo, per la 42ª festa di Clackson, giornata dedicata ai Chierichetti. Erano presenti circa 1.000 chierichetti/e dalle varie parrocchie della nostra Diocesi, a questa seconda giornata di festa: la prima, come ogni anno, si svolge il 25 aprile. Con tanta voglia di vivere insieme questa fantastica esperienza e tanta curiosità, subito ci siamo buttati in questa avventura dei giochi nei vari cortili, preparati per i chierichetti; per poi spostarci nella Chiesa Ipogea per una breve storia rappresentata dai ragazzi di 3ª media del Seminario, sulla parabola del tesoro nascosto nel campo, la perla preziosa e sulla figura di Zaccheo che per vedere Gesù che passava vicino a lui, per vederlo dovette salire su una pianta. Bella, significativa e intima, la celebrazione tenuta dal responsabile diocesano dei Chierichetti don Lorenzo Quadri, il quale, ai chierichetti presenti, ha ricordato di saper essere degli ostensori viventi ogni giorno, dal sapore tutto particolare, di saper essere il sacrificio rappresentato dal Corpo di Cristo presente in questo “strumento”, dove appunto viene accolta l’ostia consacrata. Ogni parrocchia, per l’occasione, aveva costruito un ostensorio. Prima di concludere la giornata, in Auditorium, abbiamo vissuto un altro momento di allegria con due seminaristi della 4ª teologia riguardo al 42° anno di festa. Anche se la giornata non è stata di quelle migliori (metereologicamente parlando) per ritemprarci bene la mente ed il fisico, non poteva mancare un buon gelato in Città Alta!
GRAZIE ragazzi per aver condiviso lo stare insieme, nella gioia, nel gioco, nella preghiera e nell'esperienza unica dello stare insieme. È stato bello vedervi nelle varie attività che ci hanno proposto per la giornata; nel silenzio della preghiera durante la S. Messa; e nel divertirci tutti insieme. GRAZIE PERCHÈ CI SIETE!!! Ma un GRAZIE ancora più grande, perchè i vostri volti, i vostri sorrisi, irradiano di felicità i nostri cuori, la nostra umanità. |
E come disse il nostro patrono don Bosco
ricordatevi che: la SANTITÁ consiste nello stare sempre allegri!!! Arrivederci al prossimo anno, lunedì 25 aprile 2016! Vostro Giorgio sacrista |
Pizzata Chierichetti per la festa del patrono San Lorenzo
venerdì 31 luglio 2015
80° dell'Oratorio San Giovanni Bosco - 18 ottobre 2015
Festa di Clackson e Giubileo dei bambini e dei ragazzi
Zogno Notizie Interparrocchiale giugno - luglio 2016
Il giorno 25 aprile 2016 noi chierichetti di Zogno, insieme per la prima volta con i chierichetti dell’unità pa- storale (Spino, Zogno, Ambria), ci siamo recati in Seminario a Bergamo per prendere parte, nella mattinata, alla festa di Clackson (festa dei chierichetti) e nel pomeriggio abbiamo partecipato al Giubileo dei bambini e dei ragazzi, voluto dal nostro vescovo Francesco in occasione del Giubileo straor- dinario della misericordia indetto da Papa Francesco.
- La mattinata
Arrivati in seminario, abbiamo partecipato ai giochi organizzati dai seminaristi. Dopo di che ci siamo trasferiti in chiesa per assistere ad uno spettacolo, interpretato dai ragazzi di terza media del seminario e alla S. Messa celebrata da don Lorenzo Quadri. Di seguito abbiamo assistito allo spettacolo organizzato per noi chierichetti dai ragazzi di teologia e verso mezzogiorno abbiamo pranzato.
- Il pomeriggio
Nel pomeriggio si è svolto il Giubileo dei bambini e dei ragazzi, il ritrovo per quella “marea di ragazzi” era suddiviso in quattro punti della città e per ogni punto di ritrovo davano un foulard di colore diverso (per noi chierichetti la partenza era il seminario e avevamo il foulard verde). Dai punti di ritrovo è iniziato un cammino verso lo stadio per poi ritrovarci tutti insieme ad assistere ad una rappresentazione dimostrativa. Al termine di questo spettacolo abbiamo ascoltato le bellissime parole del vescovo. Quello che io ho percepito in questa magnifica giornata, è stato quello di sentirci un’unica famiglia riunita nella preghiera.
Attendiamo con ansia la prossima festa dei chierichetti!!!
Matteo Pesenti
- La mattinata
Arrivati in seminario, abbiamo partecipato ai giochi organizzati dai seminaristi. Dopo di che ci siamo trasferiti in chiesa per assistere ad uno spettacolo, interpretato dai ragazzi di terza media del seminario e alla S. Messa celebrata da don Lorenzo Quadri. Di seguito abbiamo assistito allo spettacolo organizzato per noi chierichetti dai ragazzi di teologia e verso mezzogiorno abbiamo pranzato.
- Il pomeriggio
Nel pomeriggio si è svolto il Giubileo dei bambini e dei ragazzi, il ritrovo per quella “marea di ragazzi” era suddiviso in quattro punti della città e per ogni punto di ritrovo davano un foulard di colore diverso (per noi chierichetti la partenza era il seminario e avevamo il foulard verde). Dai punti di ritrovo è iniziato un cammino verso lo stadio per poi ritrovarci tutti insieme ad assistere ad una rappresentazione dimostrativa. Al termine di questo spettacolo abbiamo ascoltato le bellissime parole del vescovo. Quello che io ho percepito in questa magnifica giornata, è stato quello di sentirci un’unica famiglia riunita nella preghiera.
Attendiamo con ansia la prossima festa dei chierichetti!!!
Matteo Pesenti
I chierichetti della futura Unità Pastorale, in pellegrinaggio a Roma
nell’anno giubilare della Misericordia
Zogno Notizie Interparrocchiale agosto - settembre 2016
Era la sera di domenica 9 novembre 2014, festa della Dedicazione di San Giovanni in Laterano (che è la Cattedrale del Vescovo di Roma), quando mi venne l’idea di pubblicare sul sito parrocchiale tutto il materiale riguardante l’Oratorio San Giovanni Bosco già stampato sui notiziari parrocchiali dal 1970, in vista dell’80° celebrato nell’estate del 2015.
Sfogliando i notiziari vecchi per fare quest’opera di “archiviazione”, ho potuto notare come da sempre il gruppo Chierichetti della parrocchia era una realtà importante della comunità e spiccava per essere unito e coeso.
Quando ho aperto il notiziario dell’agosto-settembre 1983 ho trovato una foto della gita parrocchiale che l’Oratorio organizzò dal 7 al 10 giugno dello stesso anno. Il curato dell’epoca, don Vittorio Bonati, propose un pellegrinaggio a Roma in occasione dell’Anno Santo della Redenzione e vari chierichetti vi parteciparono con entusiasmo.
Da questa foto mi venne l’idea di proporre la stessa iniziativa con il gruppo Chierichetti di oggi: don Angelo non esitò a dirmi il via libera per una buona organizzazione della gita.
Certamente il giorno in cui mi venne l’ispirazione a fare quel lavoro di archiviazione non era un giorno a caso: il 9 novembre è di fatto uno dei giorni più importanti per la città di Roma, perché si festeggia il Papa in quanto Vescovo di questa grande e bella città e forse l’ispirazione di tornare a Roma è venuta proprio dallo Spirito Santo che ha soffiato forte in quel giorno speciale.
Iniziammo a pensare il programma, ma la paura del terrorismo che in quei mesi fece sentire la sua violenza, spense la voglia di fare un viaggio di questo tipo… e tutto restò “congelato” fino a dicembre del 2015.
Dopo che Papa Francesco aveva indetto il Giubileo Straordinario della Misericordia, non potevamo non cogliere il suo invito e, abbandonate le iniziali paure, abbiamo deciso non solo di fare il viaggio ma anche di estendere la proposta a tutti i chierichetti della futura unità pastorale (Ambria con Spino, Grumello de’ Zanchi e Zogno) e alle loro famiglie. L’invito è stato subito accettato e abbiamo presto riempito un pullman.
Tanta era l’attesa nei giorni precedenti il viaggio e, arrivata la sera del 13 giugno, eccoci partire: un folto gruppo di 53 zognesi alla scoperta di Roma era finalmente un sogno diventato realtà!
Sono stati tre giorni intensi: la cosa più “tosta” è stata la sveglia molto mattutina delle ore 5.30 (!) per poter raggiungere il mercoledì Piazza San Pietro per l’udienza generale con il Papa e il giovedì la Basilica di San Pietro per la messa all’altare di San Giovanni XXIII e per fare il passaggio della Porta Santa e vivere in pienezza il nostro Giubileo della Misericordia.
Il bel tempo e una buona compagnia hanno aumentato il divertimento e la bellezza del nostro stare insieme. Abbiamo potuto vedere molto da vicino il Papa ed è stato molto emozionante. Ecco il racconto di un partecipante: “Non ho mai visto così da vicino un Papa e credo che oltre alle diecimila cose belle passate sotto ai nostri occhi, questa, rimarrà indelebile nel mio cuore, nei nostri cuori”.
Ho visto in quei giorni il Gruppo chierichetti molto unito e attento nello stare insieme, nel divertirsi e nel pregare.
Il terzo giorno, prima del rientro, abbiamo fatto sosta alla cittadina di Orvieto con la visita al Duomo e alla cappella di San Brizio. Siamo poi risaliti sul pullman e, anche se a malincuore, siamo rientrati a Zogno in serata e lungo il viaggio di rientro c’è stato lo spazio dei racconti e dei ringraziamenti per tutti coloro che avevano contribuito in vario modo alla bella riuscita dell’iniziativa.
Al termine di questa bella esperienza è necessario dire un grazie sincero a tutti voi Chierichetti che avete creduto in questo viaggio; ai vostri papà, mamme e ai vostri nonni, così preziosi. Un grazie anche a don Angelo per aver sostenuto questa mia proposta e a don Pasquale, che insieme ci hanno condotto in questo breve pellegrinaggio con le loro riflessioni e la loro amicizia.
Voglio approfittare di questo spazio poi per ringraziare due persone in particolare: don Francesco che si è interessato di procurarci i biglietti dell’Udienza papale e ha prenotato l’altare di Papa Giovanni per la messa nella Basilica di San Pietro e Nadia, sorella della nostra Sr. Nives, che ci ha fatto da guida (dietro le quinte) nella visita dei Giardini Vaticani e della Cappella Sistina facendoci saltare pure la coda. Nadia inoltre ha reso possibile per i chierichetti la possibilità di visitare insieme a don Bruno Moneta (sacrista della Basilica papale) il “Preseminario San Pio X”, che si trova accanto all’abitazione di papa Francesco a S. Marta: in questo modo abbiamo potuto vedere anche dove vive il Papa! Non posso però dimenticarmi di Vanna che ringrazio per aver lavorato a risolvere tutte le questioni burocratiche del viaggio e per aver preparato per ciascuno dei “badge”, cioè dei cartellini di riconoscimento, perché non ci perdessimo.
Auguro a tutti noi che il bagaglio bello e fruttuoso di preghiera, di sorrisi e di amicizia accumulato in questa esperienza cresca sempre più nei nostri cuori, nella nostra vita e nelle esperienze che ogni giorno siamo chiamati a vivere.
Grazie perché mi avete sostenuto e sopportato, e l’augurio più grande va a tutti coloro che potranno creare e proporre cose belle per il gruppo dei Chierichetti di oggi e del futuro: il Signore sia sempre la vostra forza!
Vostro Giorgio sacrista
Sfogliando i notiziari vecchi per fare quest’opera di “archiviazione”, ho potuto notare come da sempre il gruppo Chierichetti della parrocchia era una realtà importante della comunità e spiccava per essere unito e coeso.
Quando ho aperto il notiziario dell’agosto-settembre 1983 ho trovato una foto della gita parrocchiale che l’Oratorio organizzò dal 7 al 10 giugno dello stesso anno. Il curato dell’epoca, don Vittorio Bonati, propose un pellegrinaggio a Roma in occasione dell’Anno Santo della Redenzione e vari chierichetti vi parteciparono con entusiasmo.
Da questa foto mi venne l’idea di proporre la stessa iniziativa con il gruppo Chierichetti di oggi: don Angelo non esitò a dirmi il via libera per una buona organizzazione della gita.
Certamente il giorno in cui mi venne l’ispirazione a fare quel lavoro di archiviazione non era un giorno a caso: il 9 novembre è di fatto uno dei giorni più importanti per la città di Roma, perché si festeggia il Papa in quanto Vescovo di questa grande e bella città e forse l’ispirazione di tornare a Roma è venuta proprio dallo Spirito Santo che ha soffiato forte in quel giorno speciale.
Iniziammo a pensare il programma, ma la paura del terrorismo che in quei mesi fece sentire la sua violenza, spense la voglia di fare un viaggio di questo tipo… e tutto restò “congelato” fino a dicembre del 2015.
Dopo che Papa Francesco aveva indetto il Giubileo Straordinario della Misericordia, non potevamo non cogliere il suo invito e, abbandonate le iniziali paure, abbiamo deciso non solo di fare il viaggio ma anche di estendere la proposta a tutti i chierichetti della futura unità pastorale (Ambria con Spino, Grumello de’ Zanchi e Zogno) e alle loro famiglie. L’invito è stato subito accettato e abbiamo presto riempito un pullman.
Tanta era l’attesa nei giorni precedenti il viaggio e, arrivata la sera del 13 giugno, eccoci partire: un folto gruppo di 53 zognesi alla scoperta di Roma era finalmente un sogno diventato realtà!
Sono stati tre giorni intensi: la cosa più “tosta” è stata la sveglia molto mattutina delle ore 5.30 (!) per poter raggiungere il mercoledì Piazza San Pietro per l’udienza generale con il Papa e il giovedì la Basilica di San Pietro per la messa all’altare di San Giovanni XXIII e per fare il passaggio della Porta Santa e vivere in pienezza il nostro Giubileo della Misericordia.
Il bel tempo e una buona compagnia hanno aumentato il divertimento e la bellezza del nostro stare insieme. Abbiamo potuto vedere molto da vicino il Papa ed è stato molto emozionante. Ecco il racconto di un partecipante: “Non ho mai visto così da vicino un Papa e credo che oltre alle diecimila cose belle passate sotto ai nostri occhi, questa, rimarrà indelebile nel mio cuore, nei nostri cuori”.
Ho visto in quei giorni il Gruppo chierichetti molto unito e attento nello stare insieme, nel divertirsi e nel pregare.
Il terzo giorno, prima del rientro, abbiamo fatto sosta alla cittadina di Orvieto con la visita al Duomo e alla cappella di San Brizio. Siamo poi risaliti sul pullman e, anche se a malincuore, siamo rientrati a Zogno in serata e lungo il viaggio di rientro c’è stato lo spazio dei racconti e dei ringraziamenti per tutti coloro che avevano contribuito in vario modo alla bella riuscita dell’iniziativa.
Al termine di questa bella esperienza è necessario dire un grazie sincero a tutti voi Chierichetti che avete creduto in questo viaggio; ai vostri papà, mamme e ai vostri nonni, così preziosi. Un grazie anche a don Angelo per aver sostenuto questa mia proposta e a don Pasquale, che insieme ci hanno condotto in questo breve pellegrinaggio con le loro riflessioni e la loro amicizia.
Voglio approfittare di questo spazio poi per ringraziare due persone in particolare: don Francesco che si è interessato di procurarci i biglietti dell’Udienza papale e ha prenotato l’altare di Papa Giovanni per la messa nella Basilica di San Pietro e Nadia, sorella della nostra Sr. Nives, che ci ha fatto da guida (dietro le quinte) nella visita dei Giardini Vaticani e della Cappella Sistina facendoci saltare pure la coda. Nadia inoltre ha reso possibile per i chierichetti la possibilità di visitare insieme a don Bruno Moneta (sacrista della Basilica papale) il “Preseminario San Pio X”, che si trova accanto all’abitazione di papa Francesco a S. Marta: in questo modo abbiamo potuto vedere anche dove vive il Papa! Non posso però dimenticarmi di Vanna che ringrazio per aver lavorato a risolvere tutte le questioni burocratiche del viaggio e per aver preparato per ciascuno dei “badge”, cioè dei cartellini di riconoscimento, perché non ci perdessimo.
Auguro a tutti noi che il bagaglio bello e fruttuoso di preghiera, di sorrisi e di amicizia accumulato in questa esperienza cresca sempre più nei nostri cuori, nella nostra vita e nelle esperienze che ogni giorno siamo chiamati a vivere.
Grazie perché mi avete sostenuto e sopportato, e l’augurio più grande va a tutti coloro che potranno creare e proporre cose belle per il gruppo dei Chierichetti di oggi e del futuro: il Signore sia sempre la vostra forza!
Vostro Giorgio sacrista
Per raccontare questa magnifica esperienza
servirebbero pagine e pagine….
Pronti, partenza, via!!!!!
Alle 23,00 del 13 Giugno la magia ha inizio; l’interminabile viaggio notturno sembrava non aver fine, invece alle ore 6.00 eccoci arrivati nella grande Roma. La stanchezza pareva essere svanita, la gioia di poter vivere al meglio questi giorni aveva preso il sopravvento, eravamo consapevoli che ci aspettavano tre giorni intensi, ma nulla ci ha fermato. Sono stati giorni ricchi di emozioni, pieni di risate ed allegria, un gruppo che definirei unico, i nostri ragazzi uniti, felici e carichi di un’adrenalina che li ha portati a vivere questa esperienza nel migliore dei modi, godendo della loro amicizia fino in fondo, e vederli così felici ed emozionati è stato bellissimo. L’emozione di trovarci in Piazza San Pietro è stata fortissima, quasi irreale e ancor più vedere il nostro Papa Francesco. Non avrei mai pensato di vivere un’esperienza così grande, e in cuor mio spero un giorno di poter ritornare perché mi sono portata nel cuore emozioni e ricordi fantastici e allo stesso tempo un pezzo di esso è rimasto a Roma. Grazie a tutti!!!! Sara |
In cammino sulla strada di Roma
Il 14 giugno si è tenuto il pellegrinaggio a Roma di tre giorni di alcuni ministranti (chierichetti) della nostra parrocchia in occasione del Giubileo della Misericordia; accompagnati dalle loro famiglie, da Don Angelo, Don Pasquale e Giorgio. Noi genitori fin da subito abbiamo appoggiato e sostenuto il bel viaggio proposto da Giorgio ai nostri figli, così abbiamo colto l’attimo per dare loro l’opportunità di scoprire un altro aspetto della fede. Il loro cammino è iniziato a gennaio scrivendo una lettera di presentazione a Papa Francesco il quale poco dopo li raggiunge con un messaggio dando valore al loro impegno in parrocchia ringraziandoli «per la loro disponibilità a servire all’altare del Signore, facendo di questo servizio una palestra di educazione alla fede»; sicuramente qualcosa lascerà nelle loro coscienze anche se dovesse passare molto tempo prima che se ne rendano conto. Questo pellegrinaggio comincia ancora prima della partenza concreta; è un’esperienza emotiva e spirituale perché coinvolge il nostro cuore e la nostra anima. In ciò è differente da una gita o da una vacanza; nel momento in cui si decide di andare, il viaggio inizia dentro di sé, con la voglia di fare un’esperienza diversa. Al nostro arrivo a Roma, la prima tappa è stata la visita ai Giardini e Musei Vaticani accompagnati da una guida, qui i Papi hanno conservato tra i più alti capolavori dell’arte di tutti i tempi, dalle stanze di Raffaello alla Cappella Sistina di Michelangelo. Nel pomeriggio con Don Angelo abbiamo fatto un percorso sulle orme di Caravaggio per ammirare i suoi dipinti nelle diverse chiese della città, passando da Castel Sant’Angelo, da Piazza Navona a Piazza del Popolo, da Fontana di Trevi al Panteon. Il secondo giorno, il più emozionante del nostro viaggio; sveglia di buon mattino e partenza in direzione Piazza San Pietro per partecipare all’udienza del Santo Padre. Nel pomeriggio durante il tempo libero; una parte del gruppo è salita sul Cupolone, altri hanno approfittato per visitare la città e acquistare souvenir. La sera, dopo cena grazie alla disponibilità dell’autista che ci ha portati a fare un tour “by night”, abbiamo visto il Colosseo, l’Arco di Costantino, e le Terme di Caracalla.
Giovedì 16 ore 6.00, inizia un altro giorno molto intenso; siamo andati alla Basilica di San Pietro dove Don Angelo, Don Pasquale e don Francesco hanno celebrato la S. Messa sull’altare di Papa Giovanni XXIII, al termine i nostri ragazzi Chierichetti con Giorgio sono andati a visitare la Sagrestia dove hanno conosciuto i Ministranti della Basilica poi verso le 11.00 ci siamo preparati per l’ultimo gesto il più significativo di questo pellegrinaggio “Il passaggio della Porta Santa”. Lasciato Roma ci siamo diretti ad Orvieto; mentre salivamo verso la città con la funivia, Don Pasquale ci spiegava che nel Duomo c’è la Cappella del Corporale dove è conservata la preziosa reliquia del miracolo Eucaristico di Bolsena, raccontava che un sacerdote boemo, Pietro da Praga, fu assalito da dubbi sulla reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrato. Per trovare pace, andò a Roma per pregare sulla tomba di San Pietro. Al ritorno si fermò a dormire a Bolsena nei pressi del chiesa di Santa Cristina. Durante la celebrazione della S. Messa mentre teneva l’Ostia tra le mani, apparve ai uoi occhi un prodigio al quale da principio non voleva credere; era diventata carne da cui stillava miracolosamente abbondante sangue. Impaurito, avvolse tutto nel candido corporale di lino che si macchiò di sangue. Arrivati al Duomo, Don Angelo ci ha portato a visitare la cappella di San Brizio, celebre per i meravigliosi affreschi del beato Angelico e di Benozzo Gazzoli e completati da Luca Signorelli con il Giudizio Universale, uno dei migliori cicli di pittura dell’intero Rinascimento.
Questo viaggio a Roma è stato un susseguirsi di emozioni dalla fatica delle camminate per raggiungere i luoghi previsti, allo stupore per le bellezze artistiche ancora ben conservate nei secoli, all’incontro più significativo dell’udienza con Papa Francesco; nonostante il caldo siamo riusciti ad apprezzare le sue parole che ci invitavano a riflettere sulla parabola del Cieco di Gerico, come ancora oggi rappresenta la realtà di tante persone che, si trovano emarginate e sole. Persone che vivono ai bordi della strada, mentre la gente passa indaffarata, assorta nei propri pensieri: “Quante volte noi quando vediamo
tanta gente nella strada, gente bisognosa, ammalata, che non ha da mangiare, sentiamo fastidio. Quante volte, quando ci troviamo davanti a tanti profughi e rifugiati, sentiamo fastidio”. “È una tentazione” da cui nessuno può dirsi esente, nemmeno il Papa, perché “l’indifferenza e l’ostilità rendono ciechi e sordi”.
È la prima volta che faccio un pellegrinaggio ed è stata un’esperienza particolare, vivere tutti i momenti sia di preghiera che di svago tra amici, anche quelli conosciuti semplicemente durante il viaggio.
Tornata a casa, alla mia vita quotidiana è impossibile non percepire che c’è qualcosa di diverso, qualcosa che è cambiato. Uno sguardo rinnovato sulle cose di tutti i giorni illuminati dalla luce come quella del “Cieco di Gerico”. Un grazie a tutte le persone che hanno lavorato e reso possibile questa esperienza, a Giorgio che ha seguito i ragazzi con tanta pazienza e disponibilità, per avergli fatto vivere questa gioia, certi che questa esperienza rimarrà per sempre nei loro cuori!
Giovanna
Giovedì 16 ore 6.00, inizia un altro giorno molto intenso; siamo andati alla Basilica di San Pietro dove Don Angelo, Don Pasquale e don Francesco hanno celebrato la S. Messa sull’altare di Papa Giovanni XXIII, al termine i nostri ragazzi Chierichetti con Giorgio sono andati a visitare la Sagrestia dove hanno conosciuto i Ministranti della Basilica poi verso le 11.00 ci siamo preparati per l’ultimo gesto il più significativo di questo pellegrinaggio “Il passaggio della Porta Santa”. Lasciato Roma ci siamo diretti ad Orvieto; mentre salivamo verso la città con la funivia, Don Pasquale ci spiegava che nel Duomo c’è la Cappella del Corporale dove è conservata la preziosa reliquia del miracolo Eucaristico di Bolsena, raccontava che un sacerdote boemo, Pietro da Praga, fu assalito da dubbi sulla reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrato. Per trovare pace, andò a Roma per pregare sulla tomba di San Pietro. Al ritorno si fermò a dormire a Bolsena nei pressi del chiesa di Santa Cristina. Durante la celebrazione della S. Messa mentre teneva l’Ostia tra le mani, apparve ai uoi occhi un prodigio al quale da principio non voleva credere; era diventata carne da cui stillava miracolosamente abbondante sangue. Impaurito, avvolse tutto nel candido corporale di lino che si macchiò di sangue. Arrivati al Duomo, Don Angelo ci ha portato a visitare la cappella di San Brizio, celebre per i meravigliosi affreschi del beato Angelico e di Benozzo Gazzoli e completati da Luca Signorelli con il Giudizio Universale, uno dei migliori cicli di pittura dell’intero Rinascimento.
Questo viaggio a Roma è stato un susseguirsi di emozioni dalla fatica delle camminate per raggiungere i luoghi previsti, allo stupore per le bellezze artistiche ancora ben conservate nei secoli, all’incontro più significativo dell’udienza con Papa Francesco; nonostante il caldo siamo riusciti ad apprezzare le sue parole che ci invitavano a riflettere sulla parabola del Cieco di Gerico, come ancora oggi rappresenta la realtà di tante persone che, si trovano emarginate e sole. Persone che vivono ai bordi della strada, mentre la gente passa indaffarata, assorta nei propri pensieri: “Quante volte noi quando vediamo
tanta gente nella strada, gente bisognosa, ammalata, che non ha da mangiare, sentiamo fastidio. Quante volte, quando ci troviamo davanti a tanti profughi e rifugiati, sentiamo fastidio”. “È una tentazione” da cui nessuno può dirsi esente, nemmeno il Papa, perché “l’indifferenza e l’ostilità rendono ciechi e sordi”.
È la prima volta che faccio un pellegrinaggio ed è stata un’esperienza particolare, vivere tutti i momenti sia di preghiera che di svago tra amici, anche quelli conosciuti semplicemente durante il viaggio.
Tornata a casa, alla mia vita quotidiana è impossibile non percepire che c’è qualcosa di diverso, qualcosa che è cambiato. Uno sguardo rinnovato sulle cose di tutti i giorni illuminati dalla luce come quella del “Cieco di Gerico”. Un grazie a tutte le persone che hanno lavorato e reso possibile questa esperienza, a Giorgio che ha seguito i ragazzi con tanta pazienza e disponibilità, per avergli fatto vivere questa gioia, certi che questa esperienza rimarrà per sempre nei loro cuori!
Giovanna
Pizzata annuale per la festa patronale di San Lorenzo
venerdì 5 agosto 2016
La 44ª festa di Clackson – CHIERICHETTI/E in Seminario
«La vita è come una gara: non rimane chiusa nei box ma si lancia in pista»
Zogno Notizie Interparrocchiale giugno - luglio 2017
Martedì 25 aprile, alcuni Chierichetti della Parrocchia di San Lorenzo M. in Zogno, hanno accolto l’invito lanciato dal Vescovo Francesco, a partecipare all’annuale festa a loro dedicata, giunta alla 44ª edizione. Sfidando il tempo incerto, ci siamo imbattuti in questa ennesima esperienza di festa, dove giunti in Seminario abbiamo dato il via alla nostra voglia di stare insieme tra noi, al nostro divertirci insieme agli altri Ministranti delle altre parrocchie, (ben mille fra chierichetti e chierichette dell’intera diocesi): fra loro anche alcuni figli di famiglie cattoliche africane e sudamericane. La festa prende il nome dall’omonimo periodico edito dal Seminario espressamente per i chierichetti (CLACKSON). L’oggetto da costruire per poi presentarlo alla giuria, è stato il tabernacolo, con forme e dimensioni libere. Don Lorenzo Quadri vicerettore delle medie del Seminario e referente di Clackson ci dice che questa festa è diventata un momento unificante per tutti i chierichetti. Lo scorso anno, la seconda parte della giornata è stata celebrata allo stadio nell’anno della Misericordia insieme alla giornata dei bambini e dei ragazzi. Quest’anno la festa torna nel suo luogo “storico”, in Seminario. E nei cortili del Seminario c’era anche don Gustavo Bergamelli, da alcuni mesi nuovo rettore del Seminario stesso. È seguita in auditorium una proposta dei ragazzi di 3ª media sul senso e sul significato della vocazione: la vita è come una gara di Formula Uno, che non rimane chiusa nei box, ma si lancia sulla pista, cioè la vita. E nella vita bisogna saper ascoltare la chiamata del Signore e saper fare la scelta giusta. Poi il momento più bello e più intimo, la celebrazione eucaristica in chiesa ipogea, presieduta dal Vescovo e concelebrata da diversi sacerdoti, il quale all’omelia ci ha spronato ed esortato con queste parole: «siate dei tabernacoli ambulanti. Però è necessario conoscere chi è Gesù Cristo. E per conoscerlo dovete leggere il Vangelo, anche se siete piccoli per età». Intenso anche il pomeriggio. Dopo il pranzo al sacco, in auditorium i giovani di 4ª Teologia hanno offerto uno spettacolo, seguito dalle premiazioni dei migliori tabernacoli costruiti. Terminata la giornata di festa in Seminario, eccoci sulla via ritorno al nostro paesello, alle nostre case, alle nostre faccende di sempre. Ma prima, ABBIAMO DOVUTO fermarci a fare il nostro “pit stop”, per recuperare le energie spese in mezzo ai giochi fatti, alle risate, e alle fatiche che ci hanno appesantito il fisico; anche se le condizioni climatiche non erano le migliori, eccoci davanti ad un buon gelato (vedi foto) per lasciare alle spalle questa bellissima giornata di allegria e di amicizia, con l’auspicio di ritrovarci l’anno prossimo, sempre più carichi di voglia e di divertimento e numerosi. GRAZIE a tutti voi ragazzi per aver condiviso insieme questa bellissima giornata, di gioco, di preghiera e di risate, a voi famiglie dei chierichetti, per aver spronato ancora una volta i vostri figli a immergersi in questa splendida avventura. GRAZIE a chi ci ha regalato la stoffa per creare il nostro striscione e a chi lo ha disegnato e colorato. GRAZIE al papà, per aver realizzato il nostro tabernacolo e alle collaboratrici per averlo decorato. Prima di concludere questo mio breve articoletto, di firmarlo e lasciare spazio alla voce dei chierichetti presenti alla festa, negli scritti e nelle loro emozioni, voglio ripetermi con la frase centrale lasciataci dal nostro Vescovo e che facendo mia, auguro a voi chierichetti, a voi famiglie, a noi, nei nostri piccoli ambiti delle nostre comunità prossime all’Unità Pastorale: «Grazie per il vostro servizio all’altare per il Signore e per le nostre comunità. Siate dei tabernacoli ambulanti, perché Gesù Cristo non vuol stare al chiuso, ma vuole andare per le strade e perciò ha bisogno anche di voi».
Vostro
Giorgio sacrista
Vostro
Giorgio sacrista
“Il 25 Aprile con i miei amici chierichetti ho partecipato alla 44° festa degli amici di Clackson in seminario. Nonostante il tempo non era dei migliori siamo partiti per il seminario portando tanto entusiasmo e voglia di esserci, quest’anno ci hanno chiesto di costruire un tabernacolo per partecipare al concorso del Tabernacolo più bello. Giunti in seminario siamo stati accolti da dei seminaristi che ci hanno fatto fare tanti giochi, il momento più bello è stato quando abbiamo partecipato alla messa presieduta dal Vescovo Francesco, finita la messa abbiamo potuto salutarlo personalmente. Nel pomeriggio nell’auditorium c’è stato uno spettacolo divertente, i protagonisti erano tre chierichetti e un don. Abbiamo concluso la nostra avventura in città alta con un gelato, poi siamo rientrati nelle nostre case, tutti contenti della bellissima giornata trascorsa”.
Cristian “Il 25 aprile ho partecipato alla festa di Clackson con i miei amici chierichetti. È già il 3° anno che vado in Seminario. Sono contento di aver condiviso con i miei amici e il nostro capo Giorgio questi momenti di divertimento e di amicizia. Mi sono divertito tantissimo perchè ho avuto la fortuna di giocare anche con i ragazzi delle altre parrocchie. Grazie a tutti per la bella giornata vissuta insieme!”. Alessandro “25 aprile, festa di San Marco e festa dei chierichetti nel seminario di Bergamo. La mattina si parte per un’esperienza che da ormai 5 anni stupisce e coinvolge spiritualmente tutti i chierichetti della nostra diocesi. Durante lo svolgimento di tutte le attività previste, si sente l'unione che c'è fra di noi, anche se magari non ci conosciamo, che prontamente serviamo all'altare e orgogliosi del nostro servizio. Come ogni anno, la giornata si svolge al meglio; nonostante il tempo, di certo lascia nel cuore un qualcosa di grande, che il Signore è sempre qui con noi e ci ringrazia per il nostro lavoro. Bellissime le parole del Vescovo su noi chierichetti, che, come ogni anno, ci apre un po' di più il cuore e la mente su Gesù, nostro Signore, e ci aiuta a comprendere l'importanza che abbiamo noi e quello che svolgiamo. Per tanto voglio ringraziare tutti i miei compagni chierichetti ed il nostro grande capo Giorgio che è sempre disponibile ad aiutarci ed a sopportarci”. Matteo “È da 5 anni che partecipo a questa festa e anche quest’anno ho trascorso una giornata ricca di emozioni, alternata con momenti di preghiera e di gioco che condivisi tra noi ragazzi, ci aiutano ad alimentare il nostro cammino di fede, perciò ringrazio tutti i miei amici chierichetti e Giorgio”. Nicola Carminati “Grazie a Giorgio. Anche quest’anno ho condiviso con i miei amici questa giornata. Mi sono emozionato quando ho partecipato alla S. Messa presieduta dal Vescovo e quando abbiamo sfilato con il nostro tabernacolo”. Giovanni “Mi è piaciuto molto la festa, perché mi sono divertito un sacco, per i giochi e per tutto il resto. Dopo tutto siamo scesi alla Marianna per prendere il gelato. Un grazie a Giorgio, a don Samuele e a don Angelo. Grazie ancora!”. Dylan “La festa di Clackson è stata molto bella, a parte un po’ il tempo nuvoloso. Io mi sono divertito ai giochi e quando abbiamo ballato. Mi è piaciuta molto la S. Messa; è una delle cose più belle, perché eravamo tutti insieme. Al momento del pranzo, ho mangiato un panino e poi sono andato a giocare a calcio. Poi le premiazioni; c’era anche uno spettacolo di una storia di un prete che perdeva sempre le chiavi del tabernacolo. Dopo una giornata magnifica, siamo scesi per prendere un gelato alla Marianna. Un grande grazie a Giorgio che ci compra sempre i gadget ed il gelato. Grazie anche a don Angelo e a don Samu che ci danno la possibilità di andare alla festa”. Diguel “Il 25 aprile sono stato a Bergamo in Seminario per la festa dei chierichetti. È la prima volta che partecipo e mi sono divertito tanto. In particolare mi è piaciuto quando tutti insieme abbiamo fatto i giochi e prima di ritornare a casa il Giorgio ci ha offerto il gelato…”. Simone “Martedì 25 aprile, per la quarta ho partecipato alla festa di Clackson in Seminario a Bergamo insieme ai miei amici chierichetti e il nostro grande sacrista Giorgio. Come tutti gli anni ogni parrocchia aveva i compito di costruire un oggetto e quest'anno l'oggetto scelto è il tabernacolo, posto in cui viene riposto il Signore, luogo quindi molto importante in cui è custodito quel pezzo di pane, dentro il quale c'è la presenza vera di Gesù. Ovviamente il Vescovo ci ha ricordato che anche se fisicamente Gesù è chiuso lì a lui piace viaggiare e lo fa attraverso i nostri cuori, ma questo è possibile solo se noi lo vogliamo. Oltre alle parole bellissime del Vescovo tutta la giornata mi ha colpito e mi è rimasta a cuore perchè ho potuto divertirmi con i miei amici e venire a contatto con altri miei “colleghi” chierichetti che svolgono lo stesso servizio in altre parrocchie della diocesi. È stata una giornata fantastica e per questo vorrei ringraziare il nostro accompagnatore Giorgio e tutti i miei amici e compagni chierichetti con cui mi sono divertito tutto il giorno”. Nicola Cortinovis “Martedì 25 aprile per la prima volta ho partecipato a Clackson ed è stato super bello andarci, soprattutto con mio fratello e compagnia. Ho trascorso una giornata incredibile: partecipare ai giochi, andare a messa e... tante altre cose. La cosa più bella è stata ascoltare il Vescovo che ci parlava del tabernacolo e della presenza vera di Gesù in un pezzo di pane. Vorrei rivivere un'altra avventura come questa; ringrazio di cuore il nostro super sacrista Giorgio per avermi permesso di partecipare questa incredibile avventura”. Silvia “Anche quest'anno non poteva mancare la festa dei chierichetti, in seminario a Bergamo. Siamo andati il 25 aprile ed eravamo in circa 1000 ragazzi. .... Abbiamo capito come è bello stare insieme alternando la preghiera al gioco! Vorrei ringraziare Giorgio che ci ha accompagnato e ci accompagna sempre in questa bella esperienza!”. Stefano |
Pizzata per la festa patronale di San Lorenzo M.
lunedì 7 agosto 2017
Istituzione Unità Pastorale di Zogno - domenica 5 novembre 2017
Zogno Notizie Interparrocchiale dicembre 2017 - gennaio 2018
“Prendete il largo”
45ª festa degli amici di Clackson
Zogno Notizie Interparrocchiale giugno - luglio 2018
Cari lettori, eccoci ancora qua, per il nostro appuntamento annuale, a “far sentire” la nostra voce tramite queste pagine del nostro notiziario; ed è per raccontarvi la giornata del 25 aprile, che come ogni anno, in Seminario, è la festa o raduno festoso di tutti i chierichetti e chierichette bergamaschi. Non può passare inosservata questa particolare festa di Clackson, giunta quest’anno alla sua 45a edizione...! Tante sono le emozioni che vorremmo far emergere dai nostri cuori, tanti i motivi per cui scrivere e, proprio perché sono tanti, rischieremo di non dare vero risalto a tutto. Ma proviamoci: la prima bella e gioiosa emozione, è stata al nostro risveglio del mattino, quando aprendo le nostre finestre e guardando il cielo azzurro, un’occhiata di sole ha iniziato a scaldare i nostri animi, stimolandoci a voler vivere intensamente tale giornata di festa. Il secondo motivo che ci ha visti tutti felici, è stato che dopo sei anni di partecipazione, siamo partiti insieme ai chierichetti e alle chierichette della parrocchia di Poscante e di Stabello, accompagnati dal loro parroco don Luca, che è stato per noi vero pastore e guida spirituale. Alle 8.00 il nostro ritrovo presso l’area mercato per prendere il pullman per il viaggio, sul quale abbiamo caricato le nostre barche, in base al tema ogni volta diverso suggerito dal Seminario che ci accoglie. Giunti là, ecco la foto di rito e l’iscrizione dei partecipanti alla festa, con immediata consegna dei buoni punti per le diverse aree gioco. Avventurati chi ad un gioco, chi ad un altro, ecco che ci si mobilita, noi adulti e organizzatori, nel fare in modo che ai ragazzi non succeda nulla, il che non è semplice, visto il numero dei partecipanti: 1.300! Passata l’ora di gioco, ci siamo tutti raccolti ad assistere alla paraliturgia dei ragazzi della terza media del Seminario: in varie scene rappresentate, hanno voluto raccontare la storia del Seminario, che, nel 2017, ha festeggiato i 450 anni di fondazione nonché i 50 anni della consacrazione della Chiesa Ipogea. In questi luoghi, dopo tanti anni di studio, scoprendo e curando la propria vocazione, prendono il largo i sacerdoti appena “sfornati”. DUC IN ALTUM - PRENDI IL LARGO, è stato appunto lo slogan della giornata, ed ogni parrocchia è stata inviata a costruire l’oggetto da portare: si sono presentate le barche alla giuria e dopo aver partecipato ad uno spetta- colo in auditorium, partecipiamo alla S. Messa, presieduta dal nostro Vescovo Francesco e concelebrata da tanti sacerdoti. La bella chiesa Ipogea ha visto protagonisti tutti noi, la nostra voce e la nostra preghiera... Nell’omelia, il Vescovo ci ha invitato a prendere il largo, perché sulla barca di cui ci parla il vangelo accadono cose importanti: così come Gesù chiede a Pietro di poter salire sulla sua barca, così chiede a ciascuno di noi di poter salire sulla barca della nostra vita, della nostra intelligenza, del nostro cuore, del nostro tempo, dei nostri desideri e dei nostri pensieri. La speranza più grande che il Vescovo ci ha affidato, è quella di poterci fidare di Qualcuno nella vita di ogni giorno e trovare il coraggio di prendere il largo con Gesù, fidandoci di Lui e della sua Parola. Grande sentimento di gratitudine da parte del Vescovo per tutti noi, perché svolgiamo nelle nostre parrocchie il servizio all’altare per i nostri sacerdoti, ma ancor più per il Signore. Alla fine, chiassosi e scalpitanti, eccoci al tanto desiderato momento del pranzo al sacco seguito da altri momenti di gioco e di divertimento. Alle ore 16.00, dopo le premiazioni dei concorsi e i saluti finali, eccoci sostare, con “fatica”, alla gelateria Marianna per il tradizionale gelato, tanto sospirato e davvero tanto buono. Prima di lasciare spazio a qualche testimonianza dei chierichetti presenti, il mio GRAZIE a tutti voi ragazzi, di Zogno, di Poscante e di Stabello, perché sempre sapete esserci, nel gioco come nella preghiera, con spensieratezza; GRAZIE ai vostri genitori perché vi stimolano a vivere queste avventure; GRAZIE al papà che ci ha sagomato la barca; GRAZIE alle colleghe per aver fissato il logo sulla barca, GRAZIE a don Luca. Insieme è stato veramente un giorno di festa, di preghiera e di Amicizia... chissà che magari una sera, una pizza gustosa da condividere, possa capitare...
Giorgio sacrista
Giorgio sacrista
FESTA DI CLACKSON 2018
Nella giornata di mercoledì 25 aprile 2018 noi, Chierichetti di Zogno accompagnati dal nostro grande sagrestano Giorgio, congiuntamente coi Chierichetti delle Parrocchie di Stabello e Poscante, accompagnati da Don Luca, siamo scesi al seminario vescovile di Bergamo per partecipare all’annuale Festa di Clackson, festa di tutti noi chierichetti della provincia di Bergamo! Appena varcato il cancello sfoggiando in alto il nostro simbolo di quest’anno, la barca, siamo stati accolti calorosamente dai ragazzi, frequentanti il corso di teologia del seminario, che si sono prestati all’organizzazione della festa, e abbiamo fatto la rituale foto di gruppo sotto la statua del nostro Papa, San Giovanni XXIII. Recatoci negli spazi superiori, abbiamo subito iniziato tutti i giochi sempre molto divertenti e ben gestiti che permettono a grandi e piccini di divertirsi in compagnia in questo giorno di festa, molto bello è vedere i nostri chierichetti ‘più giovani’ che si cimentano con passione in queste innocue ‘competizioni’. Poi ci siamo spostati nella Chiesa Ipogea, dove i ragazzi delle medie del seminario hanno interpretato in maniera molto coinvolgente una storia, con scenette e canti, concernente il 450esimo anniversario del nostro Seminario, alla cui fine abbiamo sfilato davanti ai giudici con il nostro simbolo, la barca sulla quale noi navighiamo con Gesù! Poi ci siamo trasferiti nell’auditorium per ascoltare ed imparare l’ inno della festa di quest’ anno. Ritornati in chiesa, abbiamo partecipato alla Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo Francesco Beschi, che come sempre ha ringraziato e ha fatto belle riflessioni su noi chierichetti; molto toccante è stato il pensiero raccontatoci dal Vescovo riguardo al suo segretario, Mons. GiamPietro Masseroli: “quella mattina, entrando nella Chiesa il segretario ha notato la mancanza dei fiori ad ornare l’altare, ed il Vescovo ha specificato essere noi Chierichetti di tutta la provincia, i fiori”. In seguito c’è stato il momento di pausa pranzo e poi, ritornati di nuovo in auditorium, abbiamo assistito alle premiazioni e ad una serie di scenette comiche, per poi sa- lutarci. Interessante è il gadget di quest’anno: il cannocchiale che speriamo ci aiuti a guardare in alto verso Dio! Vorrei ringraziare Giorgio e tutti quelli che sono stati presenti per questa fantastica giornata! Matteo Ciao sono Michele, come ogni anno c’è la festa di clackson. L’anno scorso non ho potuto partecipare e mi era molto dispiaciuto perché è bello riunire tutti i chierichetti delle bergamasca, e quella mattina ero contento perché andavo alla festa e soprattutto vedevo i miei amici chierichetti perché io non sono di Zogno ma abito ad Azzano San Paolo e faccio il chierichetto lì perché ci abitano i miei nonni. Come sempre c’erano i giochi e poi la sfilata e le barche delle altre parrocchie, erano molte e si capiva che molti si sono messi di impegno, poi c’è stata la messa con il Vescovo e vedendo tutti questi ragazzi e ragazze mi è sembrato di essere in una grande famiglia capitanata dal tuo don e poi dal vescovo. Un’altra cosa che mi ha colpito è la frase detta dal segretario del vescovo, il quale, scoprendo che non c’erano i fiori sull’altare si è sentito dire che i fiori eravamo noi chierichetti. Pranzo in compagnia e poi festa finale in auditorium con mini scenette da sbellicarsi dalle risate, ringraziamenti e poi a casa. Non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo per rivivere questa esperienza. Michele Mercoledì 25 aprile siamo andati in Seminario. Mi sono divertito tanto perché abbiamo giocato e abbiamo partecipato alla S. Messa con il Vescovo. Alla fine abbiamo visto uno spettacolo. Simone È il quarto anno che partecipo con i miei amici chierichetti alla festa di clackson. La festa di clackson è una giornata ricca di emozioni, alternata con momenti di preghiera e di gioco che ci aiutano ad approfondire il nostro cammino di fede. Perciò ringrazio i miei amici, Giorgio e i ragazzi della Comunità Pastorale. Alessandro Mercoledì 25 aprile abbiamo partecipato insieme agli amici di Stabello e Poscante, alla festa dei chierichetti, FESTA DI CLACKSON presso il seminario. Come ogni anno ci è stato chiesto di costruire un oggetto, quest’anno l’oggetto in questione è stata una barca perché il tema della giornata si intitolava PRENDI IL LARGO, infatti il nostro vescovo nella predica fatta durante la messa si è rivolto a noi ragazzi spiegandoci e consigliandoci di guardare al nostro futuro con larghe visioni, immaginare e valutare la nostra vita aprendo tanti orizzonti. È stata veramente una giornata fantastica e piena di emozioni, io personalmente sono già molti anni che partecipo a questa festa, ma ogni volta torno a casa con esperienze, insegnamenti diversi proprio perché ogni anno (nonostante si tratti della stessa festa) si vivono momenti unici, diversi e si conoscono nuove persone!!! |
Un consiglio ai miei colleghi chierichetti più piccoli?? Non perdete l’occasione di vivere ogni anno questa giornata, sarà sempre un bel bagaglio di bei momenti e fantastiche emozioni!!
Nicola |
Pizzata di San Lorenzo M.,
con il nuovo direttore dell'Oratorio, don Simone Pelis
giovedì 9 agosto 2018
CHIRI-TIME
Giornata di festa per i Chierichetti/e dell’Unità Pastorale
Zogno Notizie Interparrocchiale febbraio - marzo 2019
Nella chiesa parrocchiale di Ambria, domenica 25 novembre 2018, domenica conclusiva dell’anno liturgico del ciclo B, dedicato al vangelo secondo San Matteo, nella solennità di Cristo Re dell’Universo i chierichetti delle parrocchie dell’Unità Pastorale hanno vissuto una celebrazione del tutto gioiosa e significativa. È stata la prima volta, dall’inizio dell’Istituzione dell’Unità Pastorale che i chierichetti piccoli e grandi, si sono visti tutti protagonisti come un’unica famiglia; chiesta, voluta e realizzata dal nostro curato don Simone. Che bello è stato il momento che precedeva la S. Messa, in sagrestia, dove tutti i ragazzi con un vociare insolito e con tanti sorrisi, (alcuni un po’ anche agitati) volevano iniziare a vivere e condividere questo momento di preghiera nella celebrazione eucaristica. Suggestivo l’ingresso solenne in chiesa, dove i Chierichetti entrando solennemente vestiti “in borghese” con al braccio la propria divisa, hanno dato vitalità e gioia a questo grande incontro tra di noi e con il Signore. Tema centrale della celebrazione è stato “IL SERVIZIO”, dell’esempio di Gesù verso i fratelli e di noi chierichetti nel SERVIZIO all’altare. Concelebrata da don Pasquale e don Simone, la S. Messa è stata presieduta dal parroco don Angelo, che nell’omelia ha dato risalto al fatto che un re terreno, sale sul trono regale, ha a disposizione sudditi, comanda e ordina: noi invece, “abbiamo” il nostro Re e Signore Gesù Cristo che come trono regale sceglie di andare in croce per la nostra salvezza. Grazie all’organizzazione di don Simo, tutti i chierichetti si sono visti coinvolti nelle varie mansioni e ruoli che il compito del chierichetto comporta. Ed ecco che prima della lettura delle preghiere dei fedeli, don Angelo ha invitato tutti noi chierichetti a fare le promesse di buoni propositi di servizio all’altare. Proclamando ad alta voce il nostro sincero e sicuro SÌ, eccoci al momento della nostra vestizione di ministrante. Sperando che questa giornata di festa sia stata vissuta con fede, gioia e divertimento, ci auguriamo che segni l’inizio anche per noi chierichetti, di un cammino insieme, dello stare insieme e del fare parte nel nostro piccolo, di questa grande ed immensa Unità Pastorale, carica di soddisfazioni e di felicitazioni, se lette con il cuore abitato dalla fede, dalla speranza e dall’amore per servire il Dio vivente. Grazie ai nostri sacerdoti per averci fatto vivere questo momento di festa e di allegria, al sacrista Mario per essersi premunito a preparare l’occorrente per il nostro servizio e per aver portato santa pazienza, al coro di Ambria per aver animato col canto la celebrazione eucaristica, ai presenti per aver pregato insieme, al nostro Cesare per essersi fatto nostro compagno di Amicizia! Un immenso grazie alla sig.ra Lisa per aver pensato e preparato il lauto rinfresco in Oratorio, prestando attenzione alle nostre richieste e grazie alla Parrocchia di Ambria, per averci accolti ed ospitati. A tutti noi, l’augurio di portare nel nostro cuore, quel “piccolo” bagaglio di fede e di emozioni vissute in questa giornata... “Ops, dimenticavo... Una domanda: Ma secondo voi, guardando questa nostra foto di gruppo, don Angelo, don Pasquale e don Simone, non si sono sentiti anche solo per questa ora della S. Messa, dei Re?????
Giorgio sacrista
Giorgio sacrista
La festa di Clackson
Mercoledì 1 maggio scorso, alcuni chierichetti della parrocchia di Zogno, insieme ai chierichetti e chierichette delle parrocchie di Poscante e Stabello, sono scesi in Seminario per vivere la divertente festa di Clackson, preparata appositamente per i “Ministranti” della Diocesi. Alle ore 8, eccoci salire sul pullman presso l’area mercato e via di corsa ad avventurarci anche quest’anno in questa bellissima giornata di festa. Arrivati a Bergamo, il Seminario non ha potuto fare a meno di accogliere il nostro “chiasso” ed eccoci a fare la foto di gruppo di rito! La mattinata è trascorsa nelle varie attività di gioco e dopo aver assistito, nella Chiesa Ipogea, alla paraliturgia animata dai ragazzi delle medie, abbiamo partecipato alla S. Messa solenne presieduta dal nostro Vescovo Francesco e concelebrata dai sacerdoti presenti. La bussola è stato l’oggetto di questo anno da realizzare e appunto il Vescovo all’omelia, ci ha lasciato il consiglio più bello, quello di non perdere mai la direzione nel nostro cammino spirituale e umano! Dopo aver pranzato, eccoci a strappare un selfie con il Vescovo (diventato ormai anche questo un appuntamento annuale e di ricordo per noi Chierichetti!). Dopo le varie premiazioni dei vari concorsi e giochi, eccoci approdare (come di routine) alla gelateria “Marianna”, per poi ritornare al nostro paesello, felici e festanti, per aver partecipato e vissuto in prima persona questa ennesima giornata di festa, incorniciata da un sole spettacolare. Grazie a tutti i bambini e ragazzi per aver saputo condividere questi momenti di gioco, di preghiera e di allegria... Alle educatrici Stefania, Giovanna e Sara per averci fatto da “custodi”, ai nostri don e a don Luca per averci accompagnato con la preghiera e la sua presenza.
Giorgio sacrista |
CHIRI-GIORNATE
Zogno Notizie Interparrocchiale febbraio - marzo 2020
Il 23 e il 24 novembre scorso, noi chierichetti dell’Unità Pastorale, abbiamo vissuto due giornate di preghiera, di riflessione, di gioco e di divertimento, iniziate il sabato sera a Frerola e concluse con la S. Messa delle ore 18.00 a Zogno, la domenica sera. Non è mancata la pizzata in oratorio, con qualche risata e tanta allegria! Un ringraziamento a noi Chierichetti, a don Simone, ai nostri Sacerdoti, ai Confratelli, a tutta la Comunità presente e a chi ha aiutato nel servizio della cucina, nell’animazione della S. Messa e quant’altro, per farci vivere questa bellissima esperienza.
I Chierichetti dell’Unità Pastorale
I Chierichetti dell’Unità Pastorale