1981
DOMANDE DI AMMISSIONE ALLA CRESIMA
dei ragazzi di 12 anni della nostra comunità
1° GRUPPO
Noi ragazzi del Tiglio vogliamo presentare a tutta la nostra comunità la domanda di essere ammessi alla Cresima. Sappiamo che tramite questo sacramento noi diventiamo testimoni di Gesù, siamo contenti di diventarlo, ma chiediamo di essere aiutati con l’esempio, con la preghiera e con il catechismo dai cristiani di Zogno. Da parte nostra ci impegniamo a frequentare il catechismo, a vivere con più generosità il nostro dovere; vogliamo essere più ubbidienti, più rispettosi, verso il nostro prossimo, e più fedeli nella preghiera. Supplichiamo il Signore che ci aiuti.
Aurelio, Franca, Renzina, Alfredo, Stefania
2° GRUPPO
Noi Mariella, Matilde, Roberto, Nadia, Silvana, Luigi, Barbara, Giuseppe, Mauro, rivolgiamo al nostro Parroco e alla Comunità di Zogno la domanda di essere ammessi a ricevere il Sacramento della Cresima. In questo tempo che ci resta per prepararci intendiamo vivere con impegno i momenti della catechesi; per fare questo ci vuole più partecipazione da parte nostra e più ascolto. Amare di più chi ci è vicino cominciando dalle persone della nostra famiglia. Con questo Sacramento sappiamo che il nostro cammino di fede non si esaurisce, ma continuerà ad essere vissuto. Questo è il nostro impegno di fedeltà e promettiamo di seguire la strada di Cristo.
Mariella, Matilde, Roberto, Nadia, Silvana, Luigi, Barbara, Giuseppe, Mauro
3° GRUPPO
Noi Dino, Edoardo, Giorgio, Margherita, M. Teresa, Mauro, Monica, Pietro, Simona, chiediamo di poter celebrare il Sacramento della Cresima, per occupare un posto un po’ più grande nella Comunità e per iniziare davvero il nostro cammino di fede, rendendoci veramente conto dell’importanza che deve assumere il Signore nella nostra vita. Abbiamo già un po’ scoperto che non è un cammino facile, ma confidando nell’aiuto del Signore, della Comunità e nel nostro impegno personale, speriamo di riuscire.
Monica, M. Teresa, margherita, Dino, Mauro, Edoardo, Giorgio, Pietro, Simona
4° GRUPPO
Noi siamo Nadia, Alessandra, Cinzia, Alberto, Giuseppe, Ezio, Marco, Tiziana, Cristina, Fabio, Mariateresa, Manuel, Mariagrazia. Abbiamo dodici anni e ci sentiamo abbastanza grandicelli per cominciare a fare per conto nostro alcune scelte e mantenerci fedeli e coerenti ad esse; negli incontri di catechismo stiamo riflettendo per cercare di capire che cosa significa avere un progetto di vita cristiana e ci siamo resi conto che significa seguire la volontà del Padre come già Gesù dodicenne aveva compreso. Vogliamo proseguire per quella strada che i nostri genitori avevano scelto per noi col Battesimo quando noi eravamo molto piccoli: facendoci battezzare i nostri genitori hanno voluto proporci un cammino — quello della fede cristiana — nel quale loro stessi con tutta la nostra comunità credono. Noi oggi facciamo nostra quella scelta e per questo chiediamo di essere ammessi alla Cresima.
Manuel, Fabio, Ezio, Giuseppe, Alberto, Marco, Cinzia, Cristina, Mariagrazia, Alessandra, Nadia, Tiziana, Mariateresa
5° GRUPPO
Noi MariaLorenza, Michela, Mario, Roberta, Fabio, Francesca, Mario, Mirko, Alessandra, Fabio, Filippo, Chiara, Fabio, chiediamo a don Giulio e a tutta la comunità di Zogno di essere accolti nella Chiesa come gli adulti che possono fare le loro scelte e di poter celebrare il Sacramento della Cresima che per tutti i ragazzi della nostra età è un passo molto importante nella nostra vita. Speriamo tutti noi di migliorare nella fede, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, così che per noi il cammino diventi più facile e più bello. Ora non siamo più piccoli e le promesse che facciamo sono delle scelte libere e quindi dovremo mantenerle. Ci impegneremo con volontà a prepararci alla Cresima. Siamo convinti che per celebrare questo Sacramento bisogna comportarsi da ragazzi cristiani, bisogna maturare, cioè diventare buoni cittadini, bravi scolari, essere sempre presenti al catechismo, pregare di più, non mancare alla nostra Messa, aiutare chi ci sta attorno, chi ci vuol bene, aiutare i compagni perchè ci siamo accorti che hanno bisogno di noi.
Alessandra, Francesca, Chiara, Michela, Fabio, Maria, Roberta, Mirko, Fabio, Mario, Fabio, Filippo
6° GRUPPO
Noi Piercarlo, Massimiliano, Paola, Giovanna, Manuela, Emilia, Michela, Ruggero, Francesca, Andrea, oggi siamo qui a chiedere a Lei, don Giulio, e alla nostra comunità di poterci preparare a celebrare la Cresima perchè con la Cresima prendiamo un posto importante come cristiani. Noi siamo dei catecumeni che desiderano fortemente diventare dei cristiani veri, perchè abbiamo capito che è importante. Prima, quando eravamo piccoli, non potevamo scegliere se ricevere o no il Battesimo, perchè eravamo piccoli e non potevamo ragionare, mentre adesso possiamo fare da soli questa giusta scelta. Chiediamo che voi ci aiutiate in questo cammino di fede per continuarlo sempre, con il vostro aiuto e con quello dello Spirito Santo siamo sicuri di riuscire a prendere la strada giusta che conduce a Dio; di riuscire a vivere nella comunità non solo come persone, ma come cristiani che cercano di migliorare la propria comunità e soprattutto speriamo di riuscire a sapere e a capire cosa si va a ricevere. In questo periodo di preparazione tenteremo di fare anche le cose che riteniamo noiose: tenteremo di comportarci meglio a scuola, di essere più gentili verso tutti, di dire tutte le sere la preghiera di ringraziamento, di celebrare bene la Messa.
Piercarlo, Giovanna, Michela, Manuela, Francesca, Paola, Ruggero, Andrea, Emilia, Massimiliano
7° GRUPPO
Il nostro gruppo Roberta, Irene, Roberto, Giovanni, Massimo, Antonella, Raffaella, Tiziana, Giovanni, si sta rendendo conto di cosa vuol dire celebrare il Sacramento della Cresima e dell’importanza che questo momento ha nella nostra vita. La vita di ogni cristiano non è una serie di riti isolati tra loro e tra i quali c’è anche la Cresima, o momenti di festa slegati dalla vita di tutti i giorni, ma è un continuo cammino alla ricerca di Dio. Il cristiano infatti non deve accontentarsi dei riti ma ricercare la presenza di Dio nella storia di ogni uomo, e deve sapere che il suo cammino non lo compie da solo. Per questo oggi chiediamo non solo di poter ricevere il Sacramento della Cresima ma di non essere lasciati soli in questo momento della nostra crescita di fede. Chiediamo inoltre che attraverso la Cresima possiamo diventare persone più mature e che non siano più gli altri a scegliere per noi ma ci aiutino a renderci più consapevoli di ciò che stiamo facendo. Da parte nostra ci impegniamo a lavorare di più, con maggior serietà ed impegno.
Tiziana, Antonella, Irene, Giovanni, Raffaella, Roberta, Giovanni, Massimo, Roberto
8° GRUPPO
Io Stefania, con i miei compagni Pietro, Angela, Laura, Angelo, Stefano, Orietta, Alberto, Emilio, Raffaella, Pierantonio, chiediamo a Lei, don Giulio, c essere ammessi a partecipare al catechismo per ricever il Sacramento della Cresima. Abbiamo riflettuto insieme e ci siamo resi conto che stiamo crescendo e eh nella vita ognuno di noi è chiamato a fare delle scelte Anche Gesù da ragazzo fece la sua scelta, così anche noi crediamo che la nostra scelta di oggi sia una scelti importante per la nostra vita di cristiani e sarà per noi un segno di crescita. Questo periodo di preparazione richiede a noi un serio impegno e buona volontà Vogliamo impegnarci di più ad ubbidire i nostri geni tori, a pregare di più, anche per gli ammalati e chi ne h; bisogno. Dobbiamo cercare di rispettare i nostri compagni, aiutarli quando ne hanno bisogno, rispettare gli insegnanti e ascoltare quello che ci dicono. Chiediamo alla Comunità Parrocchiale che oggi qui con noi che ci aiuti specialmente con la preghiera chiediamo ai nostri genitori che ci stiano più vicini che ci aiutino in questo cammino di fede a mantenere nostri impegni.
Stefania, Angela, Pierantonio, Emilio, Laura, Pietro, Orietta, Raffaella. Alberto, Stefano
Zogno, 30 novembre 1980
Prima Domenica d’AVVENTO
Noi ragazzi del Tiglio vogliamo presentare a tutta la nostra comunità la domanda di essere ammessi alla Cresima. Sappiamo che tramite questo sacramento noi diventiamo testimoni di Gesù, siamo contenti di diventarlo, ma chiediamo di essere aiutati con l’esempio, con la preghiera e con il catechismo dai cristiani di Zogno. Da parte nostra ci impegniamo a frequentare il catechismo, a vivere con più generosità il nostro dovere; vogliamo essere più ubbidienti, più rispettosi, verso il nostro prossimo, e più fedeli nella preghiera. Supplichiamo il Signore che ci aiuti.
Aurelio, Franca, Renzina, Alfredo, Stefania
2° GRUPPO
Noi Mariella, Matilde, Roberto, Nadia, Silvana, Luigi, Barbara, Giuseppe, Mauro, rivolgiamo al nostro Parroco e alla Comunità di Zogno la domanda di essere ammessi a ricevere il Sacramento della Cresima. In questo tempo che ci resta per prepararci intendiamo vivere con impegno i momenti della catechesi; per fare questo ci vuole più partecipazione da parte nostra e più ascolto. Amare di più chi ci è vicino cominciando dalle persone della nostra famiglia. Con questo Sacramento sappiamo che il nostro cammino di fede non si esaurisce, ma continuerà ad essere vissuto. Questo è il nostro impegno di fedeltà e promettiamo di seguire la strada di Cristo.
Mariella, Matilde, Roberto, Nadia, Silvana, Luigi, Barbara, Giuseppe, Mauro
3° GRUPPO
Noi Dino, Edoardo, Giorgio, Margherita, M. Teresa, Mauro, Monica, Pietro, Simona, chiediamo di poter celebrare il Sacramento della Cresima, per occupare un posto un po’ più grande nella Comunità e per iniziare davvero il nostro cammino di fede, rendendoci veramente conto dell’importanza che deve assumere il Signore nella nostra vita. Abbiamo già un po’ scoperto che non è un cammino facile, ma confidando nell’aiuto del Signore, della Comunità e nel nostro impegno personale, speriamo di riuscire.
Monica, M. Teresa, margherita, Dino, Mauro, Edoardo, Giorgio, Pietro, Simona
4° GRUPPO
Noi siamo Nadia, Alessandra, Cinzia, Alberto, Giuseppe, Ezio, Marco, Tiziana, Cristina, Fabio, Mariateresa, Manuel, Mariagrazia. Abbiamo dodici anni e ci sentiamo abbastanza grandicelli per cominciare a fare per conto nostro alcune scelte e mantenerci fedeli e coerenti ad esse; negli incontri di catechismo stiamo riflettendo per cercare di capire che cosa significa avere un progetto di vita cristiana e ci siamo resi conto che significa seguire la volontà del Padre come già Gesù dodicenne aveva compreso. Vogliamo proseguire per quella strada che i nostri genitori avevano scelto per noi col Battesimo quando noi eravamo molto piccoli: facendoci battezzare i nostri genitori hanno voluto proporci un cammino — quello della fede cristiana — nel quale loro stessi con tutta la nostra comunità credono. Noi oggi facciamo nostra quella scelta e per questo chiediamo di essere ammessi alla Cresima.
Manuel, Fabio, Ezio, Giuseppe, Alberto, Marco, Cinzia, Cristina, Mariagrazia, Alessandra, Nadia, Tiziana, Mariateresa
5° GRUPPO
Noi MariaLorenza, Michela, Mario, Roberta, Fabio, Francesca, Mario, Mirko, Alessandra, Fabio, Filippo, Chiara, Fabio, chiediamo a don Giulio e a tutta la comunità di Zogno di essere accolti nella Chiesa come gli adulti che possono fare le loro scelte e di poter celebrare il Sacramento della Cresima che per tutti i ragazzi della nostra età è un passo molto importante nella nostra vita. Speriamo tutti noi di migliorare nella fede, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, così che per noi il cammino diventi più facile e più bello. Ora non siamo più piccoli e le promesse che facciamo sono delle scelte libere e quindi dovremo mantenerle. Ci impegneremo con volontà a prepararci alla Cresima. Siamo convinti che per celebrare questo Sacramento bisogna comportarsi da ragazzi cristiani, bisogna maturare, cioè diventare buoni cittadini, bravi scolari, essere sempre presenti al catechismo, pregare di più, non mancare alla nostra Messa, aiutare chi ci sta attorno, chi ci vuol bene, aiutare i compagni perchè ci siamo accorti che hanno bisogno di noi.
Alessandra, Francesca, Chiara, Michela, Fabio, Maria, Roberta, Mirko, Fabio, Mario, Fabio, Filippo
6° GRUPPO
Noi Piercarlo, Massimiliano, Paola, Giovanna, Manuela, Emilia, Michela, Ruggero, Francesca, Andrea, oggi siamo qui a chiedere a Lei, don Giulio, e alla nostra comunità di poterci preparare a celebrare la Cresima perchè con la Cresima prendiamo un posto importante come cristiani. Noi siamo dei catecumeni che desiderano fortemente diventare dei cristiani veri, perchè abbiamo capito che è importante. Prima, quando eravamo piccoli, non potevamo scegliere se ricevere o no il Battesimo, perchè eravamo piccoli e non potevamo ragionare, mentre adesso possiamo fare da soli questa giusta scelta. Chiediamo che voi ci aiutiate in questo cammino di fede per continuarlo sempre, con il vostro aiuto e con quello dello Spirito Santo siamo sicuri di riuscire a prendere la strada giusta che conduce a Dio; di riuscire a vivere nella comunità non solo come persone, ma come cristiani che cercano di migliorare la propria comunità e soprattutto speriamo di riuscire a sapere e a capire cosa si va a ricevere. In questo periodo di preparazione tenteremo di fare anche le cose che riteniamo noiose: tenteremo di comportarci meglio a scuola, di essere più gentili verso tutti, di dire tutte le sere la preghiera di ringraziamento, di celebrare bene la Messa.
Piercarlo, Giovanna, Michela, Manuela, Francesca, Paola, Ruggero, Andrea, Emilia, Massimiliano
7° GRUPPO
Il nostro gruppo Roberta, Irene, Roberto, Giovanni, Massimo, Antonella, Raffaella, Tiziana, Giovanni, si sta rendendo conto di cosa vuol dire celebrare il Sacramento della Cresima e dell’importanza che questo momento ha nella nostra vita. La vita di ogni cristiano non è una serie di riti isolati tra loro e tra i quali c’è anche la Cresima, o momenti di festa slegati dalla vita di tutti i giorni, ma è un continuo cammino alla ricerca di Dio. Il cristiano infatti non deve accontentarsi dei riti ma ricercare la presenza di Dio nella storia di ogni uomo, e deve sapere che il suo cammino non lo compie da solo. Per questo oggi chiediamo non solo di poter ricevere il Sacramento della Cresima ma di non essere lasciati soli in questo momento della nostra crescita di fede. Chiediamo inoltre che attraverso la Cresima possiamo diventare persone più mature e che non siano più gli altri a scegliere per noi ma ci aiutino a renderci più consapevoli di ciò che stiamo facendo. Da parte nostra ci impegniamo a lavorare di più, con maggior serietà ed impegno.
Tiziana, Antonella, Irene, Giovanni, Raffaella, Roberta, Giovanni, Massimo, Roberto
8° GRUPPO
Io Stefania, con i miei compagni Pietro, Angela, Laura, Angelo, Stefano, Orietta, Alberto, Emilio, Raffaella, Pierantonio, chiediamo a Lei, don Giulio, c essere ammessi a partecipare al catechismo per ricever il Sacramento della Cresima. Abbiamo riflettuto insieme e ci siamo resi conto che stiamo crescendo e eh nella vita ognuno di noi è chiamato a fare delle scelte Anche Gesù da ragazzo fece la sua scelta, così anche noi crediamo che la nostra scelta di oggi sia una scelti importante per la nostra vita di cristiani e sarà per noi un segno di crescita. Questo periodo di preparazione richiede a noi un serio impegno e buona volontà Vogliamo impegnarci di più ad ubbidire i nostri geni tori, a pregare di più, anche per gli ammalati e chi ne h; bisogno. Dobbiamo cercare di rispettare i nostri compagni, aiutarli quando ne hanno bisogno, rispettare gli insegnanti e ascoltare quello che ci dicono. Chiediamo alla Comunità Parrocchiale che oggi qui con noi che ci aiuti specialmente con la preghiera chiediamo ai nostri genitori che ci stiano più vicini che ci aiutino in questo cammino di fede a mantenere nostri impegni.
Stefania, Angela, Pierantonio, Emilio, Laura, Pietro, Orietta, Raffaella. Alberto, Stefano
Zogno, 30 novembre 1980
Prima Domenica d’AVVENTO
FESTA DI CANTI GIOVANILI PER FESTEGGIARE I GENITORI
E PER INNEGGIARE ALLA VITA
Mercoledì 29 Aprile presso il cinema Trieste di Zogno, abbiamo vissuto una serata di gioia insieme ai nostri bambini. Infatti con inizio alle ore 20,30 una settantina di bambini dai 5 ai 17 anni di età, guidati dal Maestro Antonio Micheli, hanno dato vita ad un concerto vocale avente come tema conduttore canti per le mamme e per i papà inneggianti alla vita. Questi canti sono esplosi d’improvviso nel teatro e hanno toccato i nostri cuori rendendoci partecipi di quella vitalità e gioia di vivere propria dei fanciulli. Quante volte oppressi dai tanti problemi quotidiani ci dimentichiamo di sorridere ai nostri figli, ma durante questa serata il sorriso è tornato sulle labbra dei tanti genitori presenti, rientrati poi alle loro case con l’animo colmo di gratitudine e di gioia. Ringraziamo il maestro Antonio Micheli che con impegno e bravura ha saputo armonizzare in così poco tempo tante voci, le Suore del Divino Amore per la tradizionale pazienza messa a segno con i bambini e per l’allestimento del concerto, i compone plesso che con bravura hanno accompagnato le giovani voci. Un ringraziamento anche al presenti Lino Micheli che sottolineando le varie saputo dare una notevole impronta al tema della vita umana. La nostra gratitudine va a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita del concerto ed anche ai tanti spettatori che con i loro applausi, veramente calorosi, hanno dimostrato di aver gradito l’iniziativa, apprezzato l’impegno di tutti e di aver colto nell’essenza il vero significato dello spettacolo. Vorremmo che tanti genitori di Zogno accogliessero sempre più numerosi l’invito di mandare i propri figli alla scuola di canto, tutti i martedì e venerdì alle ore 16, ricordando che non vi è modo migliore per riunire i nostri bambini e continuare così una tra le più belle tradizioni della nostra terra.
M. T. Ginami
M. T. Ginami
CAMPEGGIO DI ROTA IMAGNA - 29 GIUGNO 1981
A Rota Imagna ci siamo incontrati in 25 ragazzi circa della nostra comunità tra i quindici e i diciassette anni per trascorrere una settimana insieme. C’erano ragazzi che provenivano da un cammino che due gruppi separati hanno portato avanti durante l’anno, mentre altri non avevano fatto parte di nessun gruppo. Comunque l’intesa tra noi è stata spontanea e subito abbiamo instaurato un rapporto di amicizia e schiettezza che ci ha permesso di conoscerci più a fondo. È stata una settimana non solo di gioco e di allegria, ma anche e soprattutto di dialogo e di meditazione, che ha preso spunto dal filmato di Rossellini sugli «Atti degli Apostoli» e ci ha portato a un confronto tra la prima comunità dei cristiani e la comunità che stiamo cercando di formare. Poiché il gruppo troppo numeroso non ci permetteva di ascoltare il parere di tutti, ci siamo suddivisi in tre gruppi che portavano le loro riflessioni e considerazioni sul filmato della giornata alla riunione comune della sera. Grande spazio inoltre ha avuto il momento della concretizzazione in termini attuali di ciò che vedevamo e sentivamo. Certo il compito non era dei più semplici, poiché il lasso di tempo e la differenza di concezione tra il nostro gruppo e la prima comunità di cristiani era enorme. Comunque penso di non esagerare dicendo che abbiamo tratto degli ottimi suggerimenti per la vita di tutti i giorni. Personalmente ho trovato positivo il campeggio anche perchè ho sentito l’esigenza di pormi delle precise domande sul significato della vita della comunità, dell’amicizia, della religione; domande che la solita routine di tutti i giorni mi aveva fatto accantonare. L’impegno ora è di continuare questa esperienza anche al di fuori del campeggio per non lasciare che il campeggio sia solo una felice parentesi della nostra vita. Infine presento a nome di tutti un sentito e profondo ringraziamento a tutti coloro che, in qualsiasi modo, si sono prodigati per la buona riuscita del campeggio.
Paolo Ghisalberti
Paolo Ghisalberti
DON GIANCARLO BRESCIANI
É stato nominato parroco di Endenna dal 1° ottobre 1981. Succede a don Angelo Zois che, dopo 27 anni di reggenza, lascia la parrocchia per raggiunti limiti di età carico di meriti e di ammirazione da parte del popolo di Endenna. Don Giancarlo è nato a Oltre il Colle il 2/6/1942, ha frequentato il Seminario diocesano ed è stato ordinato sacerdote il 28/6/1967 dall’Are. Mons. Clemente Gad-di nella Cattedrale di Bergamo. Inviato come sua prima destinazione a Caprino, vi rimase sino al 4 settembre 1971, giorno in cui pervenne a Zogno col "San Martino" in qualità di direttore dell’Oratorio in sostituzione di don Serafino Pasinelli trasferitosi a Bergamo. Qui fra noi ha speso un decennio di vita sacerdotale affrontando con serietà il grave problema della catechesi che richiedeva un inderogabile aggiornamento sulla base delle indicazioni conciliari e dei documenti della CEI. In questo decennio infatti l’episcopato italiano, dopo il Documento Base che riveste importanza decisamente rivoluzionaria nel mondo della catechesi, ha sfornato tutta la collana dei catechismi dedicati a ogni singola età dal catechismo dei bambini al catechismo degli adulti. Le encicliche dei pontefici, regina fra tutte la «Nuntiandi Evangelii» di Papa Paolo VI°, e gli innumerevoli piani pastorali nazionali e diocesani ispirati nell’ambito della celebrazione dei diversi sinodi a Roma, hanno rimarcato le tappe di un grande cammino di fede che abbiamo cercato di vivere anche noi a livello parrocchiale sotto la saggia guida di don Giancarlo. Le difficoltà non indifferenti che ha dovuto affrontare senza mai riuscire a superarle pienamente sono dipese soprattutto dalla faciloneria e poca serietà con cui si pensa alla catechesi come vita e esperienza di fede e dal rifiuto sistematico dei documenti — che la Chiesa ci offre per la catechesi — senza conoscerli. Lascia pertanto un’eredità pesante al suo successore con tutti i rischi inerenti che non potrà certo evitare se non ci troverà tutti disponibili seriamente a collaborare. Restano ancora infatti fra noi degli strati consistenti da permeare soprattutto nell’ambito degli adulti e dei giovani. Le scelte di fede di don Giancarlo esprimono una chiesa povera, socialmente incarnata, sfrondata da tutto ciò che ha sapore d’incrostazione che la rende meno credibile come segno. Dobbiamo riconoscergli con una spiccata intelligenza tanto amore allo studio e una profonda sensibilità a tutti i valori della nostra cultura. Sa esprimersi con uno stile sobrio sprovvisto di enfasi e di retorica ma ricco di contenuto. La sua assiduità alla preghiera e alla meditazione è sempre stata di sprone e di buon esempio a me e a tutti. Fortunatamente non lo perdiamo perchè resta ancora di casa sia per la breve distanza, quanta occorre per recarsi nell’orto a prendere l’insalata, tra Zogno e Endenna, sia perchè conserva l’insegnamento di catechesi presso le medie e sia perchè rimane l’animatore della catechesi nel vicariato. Soprattutto rimane per noi un grande amico che ameremo e stimeremo in misura più adeguata ai suoi meriti augurandoci che anch’egli continui ad amarci e a condividere con noi gioie e dolori.
don Giulio Gabanelli
don Giulio Gabanelli