Verbale Unità Pastorale del 7 febbraio 2018
EQUIPE PASTORALE
PRESENTI:
don Angelo Vigani (moderatore)
don Giacomo Rota
don Samuele Novali
Sig. Foppolo Bonaventura
Sig.ra Galbiati Anna
Sig.ra Pesenti Annalisa
Sig. Traini Giuseppe
Sig. Zanchi Livio
Sig.ra Tiraboschi Elisabetta (segretaria)
ASSENTE:
Sig. Marconi Bruno
Dopo un momento di preghiera, si inizia la discussione analizzando i seguenti punti all’ordine del giorno:
1 - ATTIVITÀ QUARESIMALI
• Esercizi spirituali che si terranno la prima Settimana di Quaresima in tutte le Comunità dell’Unità Pastorale, per offrire, a coloro che lo desiderano, l’opportunità di valorizzare questo importante cammino. Saranno tenuti da don Maurizio Rota ed inizieranno con un momento di adorazione Eucaristica nel Monastero di clausura. Durante la settimana ogni Comunità vivrà quotidianamente la Santa Messa e un momento di meditazione sul Vangelo di Giovanni. Gli esercizi si concluderanno sempre in clausura con una Via Crucis.
• Da quest’anno le Vie Crucis itineranti saranno animate da alcuni ‘gruppi’ attivi nel territorio dell’Unità Pastorale e si svolgeranno nelle chiese delle diverse Comunità alle ore 20.30, con il seguente calendario:
- Venerdì 2 Marzo - Chiesa di AMBRIA. Via Crucis animata dai Volontari della Casa di Riposo.
- Venerdì 9 Marzo - Chiesa di GRUMELLO. Via Crucis animata dalla Caritas interparrocchiale.
- Venerdì 16 Marzo - Chiesa di SPINO. Via Crucis animata dal Gruppo Missionario.
- Venerdì 23 Marzo - Chiesa di ZOGNO. Via Crucis animata dai ragazzi delle Medie.
• ‘Quaresima di carità’ è una raccolta alimentare organizzata dalla Caritas interparrocchiale per i bisogni delle famiglie assistite dal Centro di Primo Ascolto di Zogno, in collaborazione con le Parrocchie di Poscante e di Stabello. Durante le Messe della Prima Domenica di Quare- sima, verranno distribuite delle borse di carta dove raccogliere gli alimenti, insieme ad un foglietto illustrativo dove saranno spiegate le finalità della raccolta e le di- verse modalità con cui poter collaborare a questa iniziativa (raccolta viveri alimentari, offerte in denaro, ore di lavoro che la Caritas gestirà direttamente attraverso l’emissione dei nuovi ‘buoni di lavoro INPS).
2 - SETTIMANA DEL MALATO
Don Giacomo sottolinea l’importanza di gestire queste nuove attività pastorali con un’attenzione particolare all’incontro, come il nostro Vescovo ci ha suggerito. Non basta organizzare le attività dal punto di vista pratico. Bisognerebbe poter incontrare, di volta in volta, i volontari che si prestano nei diversi ambiti pastorali così da valorizzare quei legami che permettono una più profonda conoscenza delle nostre Comunità e di tutto ciò che lo Spirito in esse muove. A tal proposito sarebbe opportuno, sempre secondo don Giacomo, iniziare incontrando le persone che si sono rese disponibili a svolgere il servizio dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia e pensare anche un momento liturgico per la loro istituzione comunitaria.
Ecco il calendario della settimana:
- Sabato 10 febbraio S. Messa per i malati, celebrata nella Chiesa della Casa di Riposo
- Durante le S. Messe della domenica si potrebbe distribuire una preghiera da recitare nelle famiglie, per tutta la settimana
- Giovedì 15 febbraio Adorazione Eucaristica in Clausura
- Venerdì 16 febbraio Liturgia Penitenziale Comunitaria per i malati della Casa di Riposo. Visto il clima del periodo in cui la settimana del malato è stata pensata (settimana dopo la festività della Madonna di Lourdes) si è deciso di evitare lo spostamento dei malati dalla casa di Riposo per la partecipazione alla S. Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Zogno, come invece si era stabilito inizialmente.
3 - ELEZIONI
Livio Zanchi si aggancia a quanto detto nel precedente intervento ed afferma che, in prossimità delle Elezioni Politiche del 4 marzo, la nostra Equipe dovrebbe anche prendere posizione per aiutare la gente a
riconoscere l’importanza del voto come dimensione di corresponsabilità al Bene Comune. Questo non significa dare indicazioni precise di voto, bensì aiutare i fedeli, anche durante le predicazioni, a capire che la fede è parte integrante della nostra vita e anche in ambito civile, un Cristiano deve continuare a ricercare e difendere i valori evangelici.
Si decide quindi di leggere, durante le S. Messe, un breve pensiero di Papa Francesco: “...è essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune. Questo è il volto autentico della politica e la sua ragione d’essere: un servizio inestimabile al bene dell’intera collettività; una nobile forma di carità.”
4 - PROPOSTA DIOCESANA
In riferimento alla Legge di Reddito di Inclusione per le famiglie con bisogni economici, la diocesi spinge la Chiesa locale (nella persona del Centro di Primo ascolto) a collaborare con i servizi per la stesura dei progetti familiari necessari per accedere al contributo che la legge prevede. Verranno fatte delle convenzioni fra i diversi ambiti perché nel progetto che si andrà a stilare, non dovranno rientrare solamente i bisogni economici delle diverse famiglie, ma sarà importante e necessario prevedere uno spazio per un aiuto sociale. In questo caso, ad esempio, l’oratorio potrebbe avere un ruolo fondamentale, soprattutto per quelle famiglie dove sono presenti minori. L’impegno dei genitori nel mandare i figli allo spazio compiti o nel facilitare la loro partecipazione alle attività organizzate dall’Ora- torio, potrebbe diventare elemento vincolante per ottenere il finanziamento economico.
5 - VARIE ED EVENTUALI
Don Angelo illustra una proposta ricevuta dal gruppo collegato a Don Paolo Carrara, che è da anni impegnato nel recupero delle ragazze di strada. Per sensibilizzare la gente rispetto a questo problema, ancora dilagante nella nostra città, avrebbero chiesto di poter usufruire di uno spazio per l’esposizione di una mostra fotografica contro la prostituzione. Si decide di accettare la proposta e di realizzarla nel periodo che va dall’11 al 17 Giugno.
Prima del termine dell’incontro, don Angelo consegna a tutti alcuni preventivi per la STAMPA dei notiziari parrocchiali.
La seduta è tolta alle ore 23.15
PRESENTI:
don Angelo Vigani (moderatore)
don Giacomo Rota
don Samuele Novali
Sig. Foppolo Bonaventura
Sig.ra Galbiati Anna
Sig.ra Pesenti Annalisa
Sig. Traini Giuseppe
Sig. Zanchi Livio
Sig.ra Tiraboschi Elisabetta (segretaria)
ASSENTE:
Sig. Marconi Bruno
Dopo un momento di preghiera, si inizia la discussione analizzando i seguenti punti all’ordine del giorno:
1 - ATTIVITÀ QUARESIMALI
• Esercizi spirituali che si terranno la prima Settimana di Quaresima in tutte le Comunità dell’Unità Pastorale, per offrire, a coloro che lo desiderano, l’opportunità di valorizzare questo importante cammino. Saranno tenuti da don Maurizio Rota ed inizieranno con un momento di adorazione Eucaristica nel Monastero di clausura. Durante la settimana ogni Comunità vivrà quotidianamente la Santa Messa e un momento di meditazione sul Vangelo di Giovanni. Gli esercizi si concluderanno sempre in clausura con una Via Crucis.
• Da quest’anno le Vie Crucis itineranti saranno animate da alcuni ‘gruppi’ attivi nel territorio dell’Unità Pastorale e si svolgeranno nelle chiese delle diverse Comunità alle ore 20.30, con il seguente calendario:
- Venerdì 2 Marzo - Chiesa di AMBRIA. Via Crucis animata dai Volontari della Casa di Riposo.
- Venerdì 9 Marzo - Chiesa di GRUMELLO. Via Crucis animata dalla Caritas interparrocchiale.
- Venerdì 16 Marzo - Chiesa di SPINO. Via Crucis animata dal Gruppo Missionario.
- Venerdì 23 Marzo - Chiesa di ZOGNO. Via Crucis animata dai ragazzi delle Medie.
• ‘Quaresima di carità’ è una raccolta alimentare organizzata dalla Caritas interparrocchiale per i bisogni delle famiglie assistite dal Centro di Primo Ascolto di Zogno, in collaborazione con le Parrocchie di Poscante e di Stabello. Durante le Messe della Prima Domenica di Quare- sima, verranno distribuite delle borse di carta dove raccogliere gli alimenti, insieme ad un foglietto illustrativo dove saranno spiegate le finalità della raccolta e le di- verse modalità con cui poter collaborare a questa iniziativa (raccolta viveri alimentari, offerte in denaro, ore di lavoro che la Caritas gestirà direttamente attraverso l’emissione dei nuovi ‘buoni di lavoro INPS).
2 - SETTIMANA DEL MALATO
Don Giacomo sottolinea l’importanza di gestire queste nuove attività pastorali con un’attenzione particolare all’incontro, come il nostro Vescovo ci ha suggerito. Non basta organizzare le attività dal punto di vista pratico. Bisognerebbe poter incontrare, di volta in volta, i volontari che si prestano nei diversi ambiti pastorali così da valorizzare quei legami che permettono una più profonda conoscenza delle nostre Comunità e di tutto ciò che lo Spirito in esse muove. A tal proposito sarebbe opportuno, sempre secondo don Giacomo, iniziare incontrando le persone che si sono rese disponibili a svolgere il servizio dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia e pensare anche un momento liturgico per la loro istituzione comunitaria.
Ecco il calendario della settimana:
- Sabato 10 febbraio S. Messa per i malati, celebrata nella Chiesa della Casa di Riposo
- Durante le S. Messe della domenica si potrebbe distribuire una preghiera da recitare nelle famiglie, per tutta la settimana
- Giovedì 15 febbraio Adorazione Eucaristica in Clausura
- Venerdì 16 febbraio Liturgia Penitenziale Comunitaria per i malati della Casa di Riposo. Visto il clima del periodo in cui la settimana del malato è stata pensata (settimana dopo la festività della Madonna di Lourdes) si è deciso di evitare lo spostamento dei malati dalla casa di Riposo per la partecipazione alla S. Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Zogno, come invece si era stabilito inizialmente.
3 - ELEZIONI
Livio Zanchi si aggancia a quanto detto nel precedente intervento ed afferma che, in prossimità delle Elezioni Politiche del 4 marzo, la nostra Equipe dovrebbe anche prendere posizione per aiutare la gente a
riconoscere l’importanza del voto come dimensione di corresponsabilità al Bene Comune. Questo non significa dare indicazioni precise di voto, bensì aiutare i fedeli, anche durante le predicazioni, a capire che la fede è parte integrante della nostra vita e anche in ambito civile, un Cristiano deve continuare a ricercare e difendere i valori evangelici.
Si decide quindi di leggere, durante le S. Messe, un breve pensiero di Papa Francesco: “...è essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune. Questo è il volto autentico della politica e la sua ragione d’essere: un servizio inestimabile al bene dell’intera collettività; una nobile forma di carità.”
4 - PROPOSTA DIOCESANA
In riferimento alla Legge di Reddito di Inclusione per le famiglie con bisogni economici, la diocesi spinge la Chiesa locale (nella persona del Centro di Primo ascolto) a collaborare con i servizi per la stesura dei progetti familiari necessari per accedere al contributo che la legge prevede. Verranno fatte delle convenzioni fra i diversi ambiti perché nel progetto che si andrà a stilare, non dovranno rientrare solamente i bisogni economici delle diverse famiglie, ma sarà importante e necessario prevedere uno spazio per un aiuto sociale. In questo caso, ad esempio, l’oratorio potrebbe avere un ruolo fondamentale, soprattutto per quelle famiglie dove sono presenti minori. L’impegno dei genitori nel mandare i figli allo spazio compiti o nel facilitare la loro partecipazione alle attività organizzate dall’Ora- torio, potrebbe diventare elemento vincolante per ottenere il finanziamento economico.
5 - VARIE ED EVENTUALI
Don Angelo illustra una proposta ricevuta dal gruppo collegato a Don Paolo Carrara, che è da anni impegnato nel recupero delle ragazze di strada. Per sensibilizzare la gente rispetto a questo problema, ancora dilagante nella nostra città, avrebbero chiesto di poter usufruire di uno spazio per l’esposizione di una mostra fotografica contro la prostituzione. Si decide di accettare la proposta e di realizzarla nel periodo che va dall’11 al 17 Giugno.
Prima del termine dell’incontro, don Angelo consegna a tutti alcuni preventivi per la STAMPA dei notiziari parrocchiali.
La seduta è tolta alle ore 23.15
VERBALE C.P.P. E C.P. INTERPARROCCHIALE, EQUIPE PASTORALE
ED EDUCATIVA, CONSIGLIO DI ORATORIO
In saletta blu, alle ore 21,10 del 22 maggio 2018, ha inizio l’incontro di questa Convocazione Straordinaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale, del Consiglio Pastorale Interparrocchiale, delle Equipe Educativa e Pastorale, del Consiglio di Oratorio.
Le sedie sono sistemate in modo che quasi tutti possiamo vederci in viso mentre parliamo.
Dopo il canto iniziale di evocazione dello Spirito Santo e il segno di croce, prende la parola don Angelo e gli tocca l’infelice precisazione che nessuno, lui per primo, conosce i motivi per i quali don Samuele non è presente all’assemblea. E che dunque, non gli si facciano domande su di lui.
Si augura che le nostre energie si concentrino sulla necessità di vivere comunque insieme la Chiesa, di continuare ad occuparci delle iniziative e delle situazioni che abbiamo a cuore, ciascuno nel proprio ambito e per quello che stasera qui rappresenta, stringendo i denti nella fatica, ma continuando ad andare avanti.
“Certamente nel frattempo, le chiacchiere si sprecano” – interviene amareggiata Maura F. della Equipe Educativa - sostenendo che le critiche maggiori e le ipotesi peggiori, purtroppo, vengono da tanti genitori i cui figli hanno ricevuto da Don Samuele soltanto del bene! Non ritiene ammissibile che si lascino tante persone nella più completa libertà di parola, a danno di una persona che sta vivendo una fase di fatica e di sofferenza che lo ha portato a decidere di allontanarsi da tutto e da tutti, in modo così precipitoso. Betty Tiraboschi interviene ammettendo che non si può chiudere la bocca alle persone: ma che si può benissimo troncare sul nascere ogni tipo di chiacchiera, dal momento che non sono supportate da prove. Con garbo, con i debiti modi ma con fermezza, sentiamoci autorizzati a farlo.
De Pino concorda subito con Don Angelo che si debba fare di tutto per mantenere una linea comune di atteggiamento, per portare avanti quelle responsabilità per le quali ci siamo proposti.
Don Angelo si lancia poi speditamente su quelli che sono i punti all’Ordine del Giorno, toccandoli tutti insieme e rendendoli parte di un unico argomento: i sacramenti della Unità Pastorale sono in dirittura d’arrivo e si stanno svolgendo al meglio con la buona volontà di catechisti, famiglie e sacerdoti; il CRE, o meglio tutta la sua organizzazione, è partito nelle “retroguardie”, con i dovuti contatti e le conferme che si stanno via via completando, nonchè con l’appoggio di persone e giovani (oltre ai ragazzi che stanno seguendo il corso di formazione proposto e gestito dalla UPEE) che garantiranno presenza e accompagnamento alle varie attività dei normali pomeriggi in oratorio e alle uscite e gite. Anche per la Toscana e il Trentino si stanno prendendo le opportune decisioni, informando in tempo reale le famiglie dei ragazzi che si stanno iscrivendo.
Giusy Carminati si dice incredula che Don Angelo abbia chiesto che non gli venissero poste domande … sembrava invece la sede e il momento migliore per sentire, da voci autorevoli e indubbie, la versione corretta della situazione ad oggi… Nasce un piccolo battibecco, ma la sostanza rimane quella: nessuno ancora lo sa; forse andava detto con toni più miti.
Marzia, in rappresentanza del gruppo “Ex-giovani”, come si sono scherzosamente definiti, conferma il loro iniziale spaesamento dato dall’assoluta impreparazione all’accaduto; dopo un momento iniziale di comprensibile dolore, pur consapevoli di navigare ancora nella più totale scoordinatezza, hanno deciso di prendere le redini di tutti i progetti già avviati e di tutte le attività previste, per portarli a compimento nel migliore dei modi, con umiltà ma anche con determinazione. In attesa che Don Samuele, tutelato dalla loro stima e custodito dal loro affetto, usando tutto il tempo e tutte le cure di cui avrà bisogno, torni ad essere quello di sempre.
Giovanni Alborghetti dice di avere a che fare sempre con tante persone della comunità e sostiene, giustamente, che la stragrande maggioranza di esse, quando chiede notizie di Don Samuele, lo fa semplicemente perché si preoccupa di lui; ritiene positivo il fatto che la reazione dei giovani e di molti ragazzi è stata così prontamente convertita, anche se con incredulità, dolore e fatica, in una dimostrazione di maturità che fa ben sperare per i prossimi mesi, che saranno i più duri.
Don Pasquale ci confida che il giovedì 27 aprile, quando il vescovo Beschi ha tenuto in oratorio un incontro con tutti i sacerdoti della CET, alla loro domanda sullo stato di salute di Don Samuele, egli ha risposto che sta vivendo un periodo di sofferenza, senza null’altro aggiungere che la richiesta di preghiera.
Ecco che Don Giacomo torna sulla “tensione buona” che si è sviluppata nella ricerca di preghiera e nello scambio e nel dono di intercessioni per Don Samuele. La sofferenza di coloro che ci stanno molto a cuore, fa crescere la comunità, la rende “sacrale”, dunque lontana dai pettegolezzi, dalle sterili chiacchiere, dal facile scadere nel pessimismo e nella disperazione. Rinnova quindi l’invito alla preghiera, perché il senso del nostro essere cristiani ci faccia coraggiosi e forti. Nella celebrazione del prossimo 3 giugno, il Corpus Domini, verranno presentati alla comunità i nuovi Ministri Straordinari dell’ Eucarestia e, grazie al loro contributo importante, più malati avranno la gioia e la consolazione di unirsi in comunione con il resto della comunità cristiana.
Annalisa P. si dice rattristata dal fatto che, fin dalla prima settimana della sua partenza, si sono visti movimenti di trasloco da casa di Don Samuele, perché tutto il suo contenuto fosse portato via; Nicola P. chiarisce che era già nelle intenzioni del curato anticipare il più possibile le fasi del trasloco, lasciando in casa il minimo indispensabile di quanto gli sarebbe servito lungo l’estate. Gli eventi poi, hanno accelerato il tutto. Di certo, la sua casa apparsa subito così chiusa e “disabitata”, ha messo nei cuori la consapevolezza che ogni possibile ritorno fosse già da escludere.
Laura Carminati, informa del fatto che il progetto EVERY BODY del martedì pomeriggio in palestra, ha bisogno di certezze per continuare nel suo percorso: chiedendo il permesso di Don Angelo e l’aiuto e la collaborazione delle persone e dei ragazzi già coinvolti, soprattutto degli adolescenti che già si prestano appassionatamente e con entusiasmo, ella si dice disponibile a portare avanti le comunicazioni e i contatti con le famiglie dei disabili, con gli organizzatori e con i promotori dell’iniziativa; tanto più che già ci si era mossi, con i responsabili di questo bellissimo progetto fortemente desiderato da Don Samuele, per creare una squadra di BASKIN, disciplina tutta nuova ma ricca di senso e motivazione per chi la pratica e per chi la sostiene e la promuove.
Giusy Cattaneo si fa davvero portavoce del pensiero di tutte le mamme presenti e si domanda, con voce incrinata di pianto, come possa essere possibile non sapere più nulla di un “figlio”, come non fare gesti o azioni che possano tranquillizzarlo e tranquillizzarci, lontani dal voler giudicare ma solo desiderosi di fargli arrivare un abbraccio corale e singolare, di tutta la sua comunità che sempre gli ha voluto bene, di tutta la sua famiglia sacerdotale.
Livio Z. si collega allo sfogo materno di Giusy, ricordando come, in sostanza, tutta la vita umana è fatta di distacchi, e quanto è faticoso per Don Samuele decidere un taglio così netto…. Tanto quanto per noi accettarlo…. Possa dunque diventare occasione per una crescita umana e cristiana di tutta la nostra comunità.
Marzia ritorna a dire come noi tutti, a questo punto, dobbiamo rispettare il suo desiderio di silenzio, imponendoci di lasciarlo tranquillo e non andare a trovarlo (anche perché comunque non sappiamo dove lui sia). Si cercherà dunque di preservare la sua immagine, di non alimentare le dicerie, di tenere presenti le sue indicazioni e il suo stile, per mantenere l’oratorio il luogo preferito dai ragazzi e dagli adolescenti, garantendo la presenza attenta ed educante degli adulti e proponendoci come sostegno ai molteplici bisogni di un così grande ambiente.
Personalmente, sostenuta da Anna Maria G., propongo di invitare il gruppo catechisti al prossimo pellegrinaggio a Sotto il Monte per visitare la salma di Papa Giovanni XXIII°: considerando che il 3 giugno, giorno di anniversario della morte del Santo, è anche il giorno di anniversario di sacerdozio di Don Samuele, questa coincidenza non può essere ritenuta casuale.
Negli appunti che prendo durante gli incontri, mi sono scritta che tra un intervento e l’altro ci sono state pause di silenzio di parecchi minuti; mi piace pensare che siano stati attimi profondi di riflessione, per assicurarci che i pensieri che andavamo ad esprimere, fossero anzitutto rispettosi delle persone e della situazione che siamo chiamati a vivere.
Don Angelo invita tutti, una volta a casa e anche nei prossimi giorni, a leggere con calma il discorso di papa Francesco riportato sul foglietto di questo incontro (che pubblichiamo nella copertina di fondo).
Con la lettura insieme della preghiera finale, la seduta ha termine alle ore 22,30.
La segretaria, Fulvia
Le sedie sono sistemate in modo che quasi tutti possiamo vederci in viso mentre parliamo.
Dopo il canto iniziale di evocazione dello Spirito Santo e il segno di croce, prende la parola don Angelo e gli tocca l’infelice precisazione che nessuno, lui per primo, conosce i motivi per i quali don Samuele non è presente all’assemblea. E che dunque, non gli si facciano domande su di lui.
Si augura che le nostre energie si concentrino sulla necessità di vivere comunque insieme la Chiesa, di continuare ad occuparci delle iniziative e delle situazioni che abbiamo a cuore, ciascuno nel proprio ambito e per quello che stasera qui rappresenta, stringendo i denti nella fatica, ma continuando ad andare avanti.
“Certamente nel frattempo, le chiacchiere si sprecano” – interviene amareggiata Maura F. della Equipe Educativa - sostenendo che le critiche maggiori e le ipotesi peggiori, purtroppo, vengono da tanti genitori i cui figli hanno ricevuto da Don Samuele soltanto del bene! Non ritiene ammissibile che si lascino tante persone nella più completa libertà di parola, a danno di una persona che sta vivendo una fase di fatica e di sofferenza che lo ha portato a decidere di allontanarsi da tutto e da tutti, in modo così precipitoso. Betty Tiraboschi interviene ammettendo che non si può chiudere la bocca alle persone: ma che si può benissimo troncare sul nascere ogni tipo di chiacchiera, dal momento che non sono supportate da prove. Con garbo, con i debiti modi ma con fermezza, sentiamoci autorizzati a farlo.
De Pino concorda subito con Don Angelo che si debba fare di tutto per mantenere una linea comune di atteggiamento, per portare avanti quelle responsabilità per le quali ci siamo proposti.
Don Angelo si lancia poi speditamente su quelli che sono i punti all’Ordine del Giorno, toccandoli tutti insieme e rendendoli parte di un unico argomento: i sacramenti della Unità Pastorale sono in dirittura d’arrivo e si stanno svolgendo al meglio con la buona volontà di catechisti, famiglie e sacerdoti; il CRE, o meglio tutta la sua organizzazione, è partito nelle “retroguardie”, con i dovuti contatti e le conferme che si stanno via via completando, nonchè con l’appoggio di persone e giovani (oltre ai ragazzi che stanno seguendo il corso di formazione proposto e gestito dalla UPEE) che garantiranno presenza e accompagnamento alle varie attività dei normali pomeriggi in oratorio e alle uscite e gite. Anche per la Toscana e il Trentino si stanno prendendo le opportune decisioni, informando in tempo reale le famiglie dei ragazzi che si stanno iscrivendo.
Giusy Carminati si dice incredula che Don Angelo abbia chiesto che non gli venissero poste domande … sembrava invece la sede e il momento migliore per sentire, da voci autorevoli e indubbie, la versione corretta della situazione ad oggi… Nasce un piccolo battibecco, ma la sostanza rimane quella: nessuno ancora lo sa; forse andava detto con toni più miti.
Marzia, in rappresentanza del gruppo “Ex-giovani”, come si sono scherzosamente definiti, conferma il loro iniziale spaesamento dato dall’assoluta impreparazione all’accaduto; dopo un momento iniziale di comprensibile dolore, pur consapevoli di navigare ancora nella più totale scoordinatezza, hanno deciso di prendere le redini di tutti i progetti già avviati e di tutte le attività previste, per portarli a compimento nel migliore dei modi, con umiltà ma anche con determinazione. In attesa che Don Samuele, tutelato dalla loro stima e custodito dal loro affetto, usando tutto il tempo e tutte le cure di cui avrà bisogno, torni ad essere quello di sempre.
Giovanni Alborghetti dice di avere a che fare sempre con tante persone della comunità e sostiene, giustamente, che la stragrande maggioranza di esse, quando chiede notizie di Don Samuele, lo fa semplicemente perché si preoccupa di lui; ritiene positivo il fatto che la reazione dei giovani e di molti ragazzi è stata così prontamente convertita, anche se con incredulità, dolore e fatica, in una dimostrazione di maturità che fa ben sperare per i prossimi mesi, che saranno i più duri.
Don Pasquale ci confida che il giovedì 27 aprile, quando il vescovo Beschi ha tenuto in oratorio un incontro con tutti i sacerdoti della CET, alla loro domanda sullo stato di salute di Don Samuele, egli ha risposto che sta vivendo un periodo di sofferenza, senza null’altro aggiungere che la richiesta di preghiera.
Ecco che Don Giacomo torna sulla “tensione buona” che si è sviluppata nella ricerca di preghiera e nello scambio e nel dono di intercessioni per Don Samuele. La sofferenza di coloro che ci stanno molto a cuore, fa crescere la comunità, la rende “sacrale”, dunque lontana dai pettegolezzi, dalle sterili chiacchiere, dal facile scadere nel pessimismo e nella disperazione. Rinnova quindi l’invito alla preghiera, perché il senso del nostro essere cristiani ci faccia coraggiosi e forti. Nella celebrazione del prossimo 3 giugno, il Corpus Domini, verranno presentati alla comunità i nuovi Ministri Straordinari dell’ Eucarestia e, grazie al loro contributo importante, più malati avranno la gioia e la consolazione di unirsi in comunione con il resto della comunità cristiana.
Annalisa P. si dice rattristata dal fatto che, fin dalla prima settimana della sua partenza, si sono visti movimenti di trasloco da casa di Don Samuele, perché tutto il suo contenuto fosse portato via; Nicola P. chiarisce che era già nelle intenzioni del curato anticipare il più possibile le fasi del trasloco, lasciando in casa il minimo indispensabile di quanto gli sarebbe servito lungo l’estate. Gli eventi poi, hanno accelerato il tutto. Di certo, la sua casa apparsa subito così chiusa e “disabitata”, ha messo nei cuori la consapevolezza che ogni possibile ritorno fosse già da escludere.
Laura Carminati, informa del fatto che il progetto EVERY BODY del martedì pomeriggio in palestra, ha bisogno di certezze per continuare nel suo percorso: chiedendo il permesso di Don Angelo e l’aiuto e la collaborazione delle persone e dei ragazzi già coinvolti, soprattutto degli adolescenti che già si prestano appassionatamente e con entusiasmo, ella si dice disponibile a portare avanti le comunicazioni e i contatti con le famiglie dei disabili, con gli organizzatori e con i promotori dell’iniziativa; tanto più che già ci si era mossi, con i responsabili di questo bellissimo progetto fortemente desiderato da Don Samuele, per creare una squadra di BASKIN, disciplina tutta nuova ma ricca di senso e motivazione per chi la pratica e per chi la sostiene e la promuove.
Giusy Cattaneo si fa davvero portavoce del pensiero di tutte le mamme presenti e si domanda, con voce incrinata di pianto, come possa essere possibile non sapere più nulla di un “figlio”, come non fare gesti o azioni che possano tranquillizzarlo e tranquillizzarci, lontani dal voler giudicare ma solo desiderosi di fargli arrivare un abbraccio corale e singolare, di tutta la sua comunità che sempre gli ha voluto bene, di tutta la sua famiglia sacerdotale.
Livio Z. si collega allo sfogo materno di Giusy, ricordando come, in sostanza, tutta la vita umana è fatta di distacchi, e quanto è faticoso per Don Samuele decidere un taglio così netto…. Tanto quanto per noi accettarlo…. Possa dunque diventare occasione per una crescita umana e cristiana di tutta la nostra comunità.
Marzia ritorna a dire come noi tutti, a questo punto, dobbiamo rispettare il suo desiderio di silenzio, imponendoci di lasciarlo tranquillo e non andare a trovarlo (anche perché comunque non sappiamo dove lui sia). Si cercherà dunque di preservare la sua immagine, di non alimentare le dicerie, di tenere presenti le sue indicazioni e il suo stile, per mantenere l’oratorio il luogo preferito dai ragazzi e dagli adolescenti, garantendo la presenza attenta ed educante degli adulti e proponendoci come sostegno ai molteplici bisogni di un così grande ambiente.
Personalmente, sostenuta da Anna Maria G., propongo di invitare il gruppo catechisti al prossimo pellegrinaggio a Sotto il Monte per visitare la salma di Papa Giovanni XXIII°: considerando che il 3 giugno, giorno di anniversario della morte del Santo, è anche il giorno di anniversario di sacerdozio di Don Samuele, questa coincidenza non può essere ritenuta casuale.
Negli appunti che prendo durante gli incontri, mi sono scritta che tra un intervento e l’altro ci sono state pause di silenzio di parecchi minuti; mi piace pensare che siano stati attimi profondi di riflessione, per assicurarci che i pensieri che andavamo ad esprimere, fossero anzitutto rispettosi delle persone e della situazione che siamo chiamati a vivere.
Don Angelo invita tutti, una volta a casa e anche nei prossimi giorni, a leggere con calma il discorso di papa Francesco riportato sul foglietto di questo incontro (che pubblichiamo nella copertina di fondo).
Con la lettura insieme della preghiera finale, la seduta ha termine alle ore 22,30.
La segretaria, Fulvia
Consiglio Unità Pastorale
Zogno, 10 settembre 2018
Alle ore 20,50 inizia la riunione con una preghiera di papa Giovanni Paolo XXIII; don Angelo, nel presentare brevemente don Simone, nuovo curato dell’oratorio, fa presente che da ora in poi il Consiglio Pastorale si riunirà sempre con la partecipazione dei membri della Unità Pastorale, ovvero anche con gli eletti-rappresentanti di Ambia-Spino e di Grumello. Potrà apparire a volte una fatica ulteriore e sicuramente coloro che ci avevano seguiti nella formazione della Unità Pastorale, avevano ritenuto che l’attuale Consiglio Pastorale non avrebbe più avuto motivo di esistere; la disponibilità a proseguire nel migliore dei modi, cercando affiatamento e condivisione proprio nel confronto, è risultata essere quella di tutti i presenti. Almeno questo è quanto don Angelo si augura, anche nel ricordo di don Samuele che sta migliorando (a detta di Don Davide Pelucchi, Vicario generale) e perché i dodici anni passati con lui, in rispetto del suo impegno e del suo lavoro, non vadano perduti! Don Simone prevede di incontrare a breve, nei modi e nei tempi delle normali attività di ripresa dell’anno catechistico, tutte le persone presenti e quello che esse rappresentano. Nel frattempo, lui ha già stabilito che il Gruppo Ado del lunedì pomeriggio si riunirà a partire dal 22 settembre, con la conoscenza e la riorganizzazione dei vari gruppi-classe seguiti dagli adolescenti più grandi e dai giovani. La prima domenica di ottobre, coincidente con la festa della Madonna del Rosario, a Zogno ci sarà il pomeriggio dedicato alle iscrizioni a catechismo, la processione su percorso breve e la santa Messa a seguire con i bambini e i ragazzi delle medie, nonché con i catechisti e gli educatori. Lo stesso avverrà ad Ambria nella domenica 14 ottobre, sempre in onore a Maria del Rosario con processione al pomeriggio, e messa con i bimbi e il mandato agli operatori pastorali al mattino alle 10,30. La santa Messa del mattino alle 10,30 e i vespri con processione solenne, sempre per la Madonna del Rosario, ver- ranno celebrate a Spino domenica 28 ottobre. Si cerca poi di ragionare su quelle che possono essere le diverse proposte da mantenere o da cambiare, legate alle varie celebrazioni, agli orari, (ben definiti e possibilmente stabili) alle più o meno frequentate funzioni liturgiche, anche in base alla diversa popolazione parrocchiale di ogni paese e alla diversa risposta che arriva rispetto ad una “categoria” (passatemi il termine): per i più piccoli, per i ragazzi, per le famiglie, per i giovani, per gli adulti, per gli ammalati, ecc. Riguardo al Triduo dei Morti, facendo riferimento all’anno scorso, Don Angelo e gli altri sacerdoti della Unità Pastorale, hanno ritenuto di raggrupparlo in un unico periodo ma rendendolo ben articolato sulle 4 realtà presenti: durante l’ottavario dei Morti ogni comunità potrà partecipare ad una messa al Cimitero sia di Ambria, che di Spino, che di Grumello e di Zogno ogni pomeriggio alle 15,00; e ad una messa serale alle 20,30, a rotazione e concelebrata. Don Simone propone che le confessioni del 31 ottobre previste per i ragazzi del catechismo di Zogno, vengano anticipate a mercoledì 24 ottobre, per evitare di sovrapporre troppe celebrazioni essendo questa una giornata prefestiva. Don Giacomo ricorda che il 23 settembre prossimo ricomincerà la Scuola di Preghiera con cadenza bimestrale e il ritrovo sarà alla chiesina di San Sebastiano sul Monte. Per tutto il resto faremo riferimento al foglio del calendario parrocchiale di ottobre (in attesa di quello più preciso e de- finitivo di tutto l’anno liturgico) o, meglio ancora, al foglio degli avvisi preparato da Giorgio sacrista, sempre molto preciso e attento. Alle 22,15 l’incontro termina con preghiera finale e l’arrivederci a presto.
La Segretaria
Fulvia Ghisalberti
La Segretaria
Fulvia Ghisalberti
Consiglio Unità Pastorale
Zogno, 29 ottobre 2018
Alle ore 20,45 inizia la riunione in aula 5, recitando insieme una preghiera per i Santi e l’Ave Maria; a casa, nei prossimi giorni, chi vuole può leggere quella de- dicata ai Defunti, così come la Lettera Pastorale del Vescovo, UNO SGUARDO CHE GENERA, che don Angelo distribuisce a tutti i presenti. Ci addentriamo nella Revisione del nuovo anno catechistico, peraltro appena iniziato, ma tutti concordiamo nel dire che la partenza è stata buona; tasto dolente invece, che ogni anno si ripresenta, la scarsa partecipazione delle famiglie e dei ragazzi in generale, alla santa messa della domenica. Le possibili cause? Defezioni che vengono dallo sport, dalle attività ludiche, dalla necessità di stare con i genitori e i fratelli per uscite domenicali che in settimana sono precluse... e allora dovrebbe esserci molta più partecipazione alla messa prefestiva! Vengono poi naturali i confronti con i nostri vecchi tempi, dove la famiglia, ma ancor più il tessuto comunitario molto più praticante, non poneva nessun tipo di “alternativa” alla santificazione della domenica. Si ragiona per un bel po’, ipotizzando anche messe “dedicate”, ma questo pare essere più di facile realizzazione in comunità più piccole e meno geograficamente disperse, quali possono essere Grumello e Ambria-Spino. Angeretti Giovanni (con il quale mi scuso per averlo chiamato Alborghetti nel Verbale del CPP del 22 maggio 2018), rappresentante per il Corso Fidanzati, per la Scuola Primaria e per le Famiglie, ci illustra un progetto appena nato, o meglio, ancora in fase di gestazione, appena abbozzato tra lui e don Simone, che prevederebbe, a cadenza trimestrale (all’incirca in autunno, inverno, primavera e fine scuola) un invito a pranzo in oratorio per giovani famiglie: oltre al cibo, si condivideranno un pomeriggio di gioco, con la sorveglianza per i piccoli, qualche momento di lavoro di gruppo, la visione di un film, una discussione o dibattito, una preghiera o anche una messa, ecc. Una idea tutta da pensare che Betty, di Ambria, approva e sostiene portandoci a conoscenza del fatto che, nella loro comunità, un progetto simile è già partito e già si attua: domenica 11 novembre, all’oratorio di Ambria è prevista la FESTA di presentazione delle classi di catechismo di tutti i sacramenti; si chiamerà CONDIVISIONE e ogni famiglia è invitata a portare qualcosa da condividere appunto a tavola, dopo la messa solenne delle 10,30. Alla voce Avvento e Natale, don Angelo conferma i previsti incontri vicariali serali in preparazione all’Avvento e al Natale e il momento delle Confessioni Vicariali a Romacolo a chiusura del percorso. Le Sante Messe della notte di Natale saranno garantite in tutte le chiese e per tutte e le comunità: Suore di Clausura, parrocchiale, santuario del Carmine, Ambria, Spino, Grumello. Verranno valutati gli orari più consoni per dare più opportunità a tutti. La richiesta di don Angelo, a questo proposito, è quella di fare in modo di creare ponti e legami, non divisioni. Don Simone chiede a tutti di pensare a qualche piccolo gesto quotidiano da proporre ai bimbi delle elementari e medie nel periodo dell’Avvento, da compiere a casa, in famiglia, ad una determinata ora...per rendere tutti partecipi del tempo liturgico “forte” (da riproporre poi con la Quaresima). Il calendario della Unità Pastorale non è ancora stato ultimato e mancano ancora alcune conferme definitive; si rimanda di nuovo al foglietto settimanale distribuito in chiesa e alla consultazione online del sito parrocchiale con indirizzo: www.parrocchiazogno.it. Alle 22,15 l’incontro termina stabilendo il prossimo CPP il 7 gennaio 2019. Con l’orazione finale ci salutiamo.
La segretaria
Fulvia Ghisalberti
La segretaria
Fulvia Ghisalberti