Verbale Consiglio Pastorale Parrocchiale del 7 gennaio 2016
Alle ore 20,40, nel salone sopra il bar dell’oratorio, inizia l’incontro allargato alle parrocchie di Ambria-Spino e di Grumello, insieme ad una piccola rappresentanza di altri parrocchiani, (per altro sempre invitati ad esserci) oltre ai membri rappresentanti. Lettura e poi commento al Vangelo da parte di don Angelo: la riflessione dovrebbe far nascere domande in coloro che guidano le comunità e in coloro che si fanno guidare, perché si abbia sempre l’umiltà necessaria a cercare e seguire la stella della giustizia (segni e messaggi dal cielo) e offrire il tesoro che abbiamo (oro, incenso e mirra) nella testimonianza della vita quotidiana. Al primo punto, don Samuele illustra sinteticamente il programma della Festa di San Giovanni Bosco: lunedì 25 è previsto un appuntamento per gli Ado probabilmente con l’atleta paralimpica Giusy Versace e la sua testimonianza; martedì 26 gli adulti, i genitori e gli educatori potranno ascoltare e confrontarsi con il prof. Ivo Lizzola, docente di pedagogia sociale dell’Università di Bergamo; mercoledì 27, per i giovani in particolare ma anche per gli adulti, la proiezione del film IL SALE DELLA TERRA; per i ragazzi del catechismo e delle elementari nei pomeriggi a loro destinati sono previsti giochi e intrattenimenti; domenica 31 le società sportive del territorio, i gruppi e le associazioni di tutte le nostre parrocchie, saranno invitati alla processione con la statua di don Bosco portata dall’oratorio alla chiesa di San Lorenzo; concelebrazione finale solenne e cerimonia di Mandato Missionario a testimoniare la continuità del progetto estivo dei nostri giovani in Perù, nella scorsa estate. Appena confermate date e presenze usciranno le locandine definitive. Il secondo punto è il Carnevale, che cadrà nella domenica del 7 febbraio e si svolgerà come gli anni scorsi. Al terzo punto, inerente la Quaresima, Giusy conferma che verranno date in Chiesa a tempo debito le finalità e la destinazione della raccolta offerte del periodo. Don Giacomo interviene facendo notare come, finora, il Giubileo aperto a dicembre sembri essere il “grande assente”; nel tempo quaresimale dunque lui proporrebbe, oltre alla catechesi vicariale serale, un programma di incontri spirituali che potrebbero poi proseguire anche nel tempo di Pasqua dando vita, se ben partecipati, ad una sorta di catechesi permanente. Gli incontri, di giovedì pomeriggio, (indicativamente 15,00-17,30) si svolgerebbero presso la Casa San Giuseppe a Zogno e avrebbero anche carattere “itinerante” cioè raggiungerebbero a volte la Parrocchiale di San Lorenzo con visita alle bellezze artistiche che conserva, piuttosto che al Battistero, piuttosto che al Museo della Vicaria... per congiungere, oralmente e visivamente questo “tempo della Misericordia” e seguire l’invito di papa Francesco a “viverla e a portarla nei diversi ambienti sociali”. Don Angelo aggiunge che anche i venerdì della Via Crucis si svolgeranno come gli anni scorsi nelle varie zone e contrade del paese. Emanuel interviene ricordando che lo scorso anno, a causa del maltempo, la sfilata di Carnevale è stata spostata alla domenica successiva e quindi è andata a sovrapporsi alla celebrazione conclusiva del Triduo del Morti; la processione al cimitero è stata spostata, per rispetto, al mattino dopo la messa. Se anche questo anno dovesse presentarsi lo stesso problema, siamo pronti a dare un segnale educativo importante e fermo ai nostri fedeli piccoli e grandi? Nerino sostiene che annullare completamente la sfilata toglierebbe ai bimbi e alle famiglie la gioia di una festa tanto attesa e partecipata e a molti adulti la soddisfazione di mostrare al pubblico il frutto del loro impegno e ingegno nella creazione di carri e costumi. Betty, Peppe e Filippo, concordano nel dire che l’Oratorio e l’Amministrazione Comunale (presente stasera con due suoi assessori) devono decidere, in quanto organizzatori, tenendo presenti le intenzioni e le priorità di entrambi e quindi prevedendo alternative atte a salvaguardare ogni aspetto nel rispetto di tutti. Dopo valutazione attenta e piccolo intervento di don Giacomo riguardo la precisa e incisiva figura di San Filippo Neri, che ai suoi tempi aveva istituito un percorso contro il protrarsi del Carnevale offrendo giornate intense di preghiera, adorazione, momenti di condivisione, il CPP all’unanimità decide che la sfilata con arrivo in oratorio si svolgerà solo domenica 7 febbraio: sperando nel bel tempo!!! Al quarto punto lo spinoso argomento della revisione degli orari delle messe, attuata con l’intento di far riacquistare valore alla messa domenicale... e subito don Angelo dice chiaro che la messa prefestiva del Carmine avrebbe dovuto essere, per molti, l’alternativa alla prefestiva soppressa in parrocchia: così non è stato purtroppo, perché al Carmine hanno continuato a partecipare più o meno gli stessi fedeli della zona che andavano prima alla domenica mattina. La prefestiva delle 16,30 alla Casa di Riposo non può continuare ad essere celebrata per ovvi motivi di sovraffollamento, di disagio e confusione tra gli ospiti e coloro che li assistono, di sovrapposizione con altre attività dell’istituto. E, maggiormente, con incompatibilità a garantire la sicurezza richiesta dalle normative di legge. Nuova proposta di don Angelo: rimettere la prefestiva in parrocchia alle 18,00; anticipare la prefestiva al Carmine alle 17,00; rimettere alle 9,00 della domenica quella alla Casa di Riposo. Altro momento di discussione, dopo di che si conclude che verrà indetta una prossima assemblea aperta a tutta la comunità per decidere, si spera, nel migliore dei modi. Alla voce delle VARIE ed EVENTUALI, mi faccio portavoce della proposta di un’amica per chiedere ai sacerdoti e agli altri membri se è possibile organizzare una messa per i migranti residenti nel nostro paese; domenica 17 gennaio, giornata del Migrante appunto, l’idea è di invitarli ad animare una delle messe (9,00, 10,30 o 18,00) affidando loro le letture, l’offertorio, le preghiere dei fedeli... semplicemente per dare un “segno” di vicinanza e solidarietà. Don Angelo si riserva di parlarne con gli altri sacerdoti ma pare che l’approvazione sia condivisa e quasi certa. Vista l’ora alquanto tarda, sorvoliamo su qualche altro argomento che affronteremo la prossima volta e quindi, la preghiera finale alle ore 22,45 conclude l’incontro.
Fulvia
Mi permetto di riportare per i lettori
la bella frase di papa Francesco:
“dovunque ci sono dei cristiani, chiunque
deve poter trovare oasi di misericordia
nel deserto dell’ indifferenza”
Fulvia
Mi permetto di riportare per i lettori
la bella frase di papa Francesco:
“dovunque ci sono dei cristiani, chiunque
deve poter trovare oasi di misericordia
nel deserto dell’ indifferenza”
Verbale Consiglio Pastorale Parrocchiale del 20 aprile 2016
Alle ore 20,45, in aula 5, inizia l’incontro. Anche stasera, con nostro piacere, Don Angelo ci fa ascoltare un testo musicale e poi viene letto il Vangelo di Giovanni della domenica e a seguire piccola riflessione inerente. Sicuramente don Angelo colpisce nel segno quando dice che tutti noi facciamo fatica a considerare la croce esperienza di gloria... così come facciamo fatica (ancor più) ad amare tutti come Lui ha amato noi. Noi amiamo solo se ci sappiamo amati e possiamo amare perché Lui per primo ci ha amati!
Don Luciano Epis, invitato e presente per la prima volta al CPP, sottolinea come nel brano di Vangelo ci sia il passato, il presente e il futuro: “come io ho amato voi... amatevi anche voi... da questo sapranno che siete miei discepoli.”
Don Angelo chiede un’attenzione particolare alla comunione con le comunità che saranno interessate dal progetto di Unità Pastorale dal mese di settembre prossimo. Forse è stata un po’ azzardata la mossa di unificare da subito nel neonato CPP Interparrocchiale le nostre tre parrocchie Ambria-Spino, Grumello e Zogno; pare più utile per il momento rimanere ancora distinti, per analizzare al meglio e portare a soluzione quei problemi, (organizzativi, logistici, economico-finanziari, di relazione, di tra- dizione, di consuetudine) che inevitabilmente ogni parrocchia vive di suo. Anche solo la tempistica di un consiglio pastorale (un paio d’ore per ogni con- vocazione) non dà spazio sufficiente per esporre e meditare le necessità di tutti.
Dopo la preghiera quindi, segue il 1° punto - Revisione Quaresima-S. Pasqua. Don Giacomo distribuisce un suo piccolo promemoria scritto che in sintesi dice questo: buone e varie le proposte del periodo, con partecipazione dei fedeli, ma fatica da parte dei sacerdoti a sostenere il ritmo intenso e serrato di tutto quanto. Oltre le messe, considerare i funerali, gli incontri formativi, i vari ministeri quotidiani (comunione ai malati, confessioni) o periodici (animazione di momenti di preghiera, di adorazione, di catechesi per piccoli, giovani e adulti). Anche per la comunità forse, pur giovando del fatto di poter usufruire di molti orari e giorni e luoghi possibili, diventa dispersivo e poco condiviso l’appuntamento scelto. Si dice poi dispiaciuto perché la proposta dell’adorazione del Santissimo la domenica pomeriggio, dopo i vespri e fino all’inizio della messa delle 18,00, è “scivolata giù fino a cadere dall’altare, senza alcun rumore...”. Auspica inoltre una maggior condivisione tra sacerdoti riguardo la predicazione e l’animazione delle celebrazioni, anche solo con piccola revisione in autunno e primavera. Ognuno ha la sua particolarità e il suo carisma ma ciò non toglie che una certa linea comune, soprattutto nei tempi forti liturgici, sarebbe cosa buona. Con l’intervento di suor Carla si accenna poi alla necessità di un minimo di preparazione per i lettori che svolgono il servizio all’ambone. Una idea possibile sarebbe quella di creare un gruppo di appassionati alla Parola, che leggendola e meditandola in anticipo possano poi esprimerla al meglio. Il tutto si può riassumere in questa piccola triade: imparare, custodire e trasmettere. In tutta semplicità e umiltà, senza privilegiare o emarginare nessuno e soprattutto senza far passare il messaggio negativo che dove c’è già un gruppo non ci si possa aggregare.
Don Samuele sottolinea la necessità ormai impellente di individuare ministri straordinari dell’Eucarestia, per supplire a eventuali bisogni nelle chiese parrocchiali e soprattutto per raggiungere i malati nelle case con frequenza maggiore di quella attuale, che è di circa una volta al mese. Coinvolgendo possibilmente anche i ragazzi e i giovani nella visita periodica (studiando prima la dinamica e l’approccio migliori). Al 2° punto - Sacramenti; don Angelo si dice soddisfatto per la partecipazione attiva e numerosa dei genitori agli incontri dedicati agli appuntamenti pros- simi della prima Confessione e della prima Comunione.
Il 3° punto riguarda il Corpus Domini. Sorge spontanea e largamente condivisa la proposta di impostare momenti di adorazione (come quelli vissuti nella data del 3 marzo dietro proposta di papa Francesco per l’anno giubilare), guidati o liberi, ma comunque ben strutturati e con orari definiti e sempre condivisi con la comunità attraverso la radio parrocchiale.
Il notiziario Interparrocchiale è il 4° punto sul quale ragioniamo e purtroppo si deve ammettere (da parte dei membri della redazione presenti) che la difficoltà a reperire volontari che vogliano sostenere il lavoro di redazione è tangibile; se ci fossero alcune persone in più, realmente interessate e disponibili ad incontrarsi per qualche momento di condivisione e aggiornamento, il notiziario potrebbe avere un filo con- duttore che unifica gli argomenti e si potrebbe evitare la mera cronaca, che spesso interessa poco i lettori. Di conseguenza si potrebbero pensare delle rubriche o degli appuntamenti fissi su arte, spiritualità, ecc.
Sono dunque aperte tutte le porte percoloro che volessero partecipare e collaborare.
La libreria SPAZIOVOLONTALIBRO, al 5° punto dell’ordine del giorno, può vantare invece di un felice presente, pur essendo sempre alla ricerca di volontari che volessero alternarsi a quelli già disponibili. Buono il resoconto economico a distanza di 7 anni dall’apertura, che ha permesso di destinare due cifre consistenti al progetto del villaggio peruviano sostenuto dai nostri giovani e da don Samuele e a don An- gelo a favore del Centro di Primo Ascolto di Zogno.
Nella voce Varie ed Eventuali si conferma la data del 5 giugno quale domenica di festività alla Madonna del Perello per ringraziare della fecondità elargita sui bambini e ragazzi dei sacramenti di questi mesi, per Ambria- Spino, Grumello e Zogno. Il pellegrinaggio partirà da Zogno a piedi (per coloro che lo desiderano) e si concluderà al Perello con la solenne Eucaristia delle ore 18,00.
Si conferma pure la raccolta delle offerte destinate ai paesi dell’Ucraina (proposta anche questa da papa Francesco) per la domenica del 24 aprile alla messa delle 18,00 in parrocchia. Per la domenica 1 maggio è prevista la festa degli anniversari di matrimonio durante la messa delle ore 10,30; al termine la possibilità, previa iscrizione delle coppie, di pranzare presso l’ora- torio con i nostri sacerdoti.
Giorgio rammenta la prossima uscita dei chierichetti il 25 aprile presso il Seminario per la festa diocesana di Clackson e allo stadio degli Azzurri di Bergamo, dove si riuniranno a tutti i bambini e ragazzi giunti là dai vari paesi della provincia (tra cui noi) per l’incontro con il Vescovo Francesco. E per il mese di giugno il viaggio a Roma, sempre con alcuni chierichetti e famigliari, e l’udienza dal papa in Vaticano.
Con gli auguri di buon viaggio e la preghiera, ci auguriamo anche la buona notte e ci diamo appuntamento al prossimo incontro!
La segretaria
Fulvia
Don Luciano Epis, invitato e presente per la prima volta al CPP, sottolinea come nel brano di Vangelo ci sia il passato, il presente e il futuro: “come io ho amato voi... amatevi anche voi... da questo sapranno che siete miei discepoli.”
Don Angelo chiede un’attenzione particolare alla comunione con le comunità che saranno interessate dal progetto di Unità Pastorale dal mese di settembre prossimo. Forse è stata un po’ azzardata la mossa di unificare da subito nel neonato CPP Interparrocchiale le nostre tre parrocchie Ambria-Spino, Grumello e Zogno; pare più utile per il momento rimanere ancora distinti, per analizzare al meglio e portare a soluzione quei problemi, (organizzativi, logistici, economico-finanziari, di relazione, di tra- dizione, di consuetudine) che inevitabilmente ogni parrocchia vive di suo. Anche solo la tempistica di un consiglio pastorale (un paio d’ore per ogni con- vocazione) non dà spazio sufficiente per esporre e meditare le necessità di tutti.
Dopo la preghiera quindi, segue il 1° punto - Revisione Quaresima-S. Pasqua. Don Giacomo distribuisce un suo piccolo promemoria scritto che in sintesi dice questo: buone e varie le proposte del periodo, con partecipazione dei fedeli, ma fatica da parte dei sacerdoti a sostenere il ritmo intenso e serrato di tutto quanto. Oltre le messe, considerare i funerali, gli incontri formativi, i vari ministeri quotidiani (comunione ai malati, confessioni) o periodici (animazione di momenti di preghiera, di adorazione, di catechesi per piccoli, giovani e adulti). Anche per la comunità forse, pur giovando del fatto di poter usufruire di molti orari e giorni e luoghi possibili, diventa dispersivo e poco condiviso l’appuntamento scelto. Si dice poi dispiaciuto perché la proposta dell’adorazione del Santissimo la domenica pomeriggio, dopo i vespri e fino all’inizio della messa delle 18,00, è “scivolata giù fino a cadere dall’altare, senza alcun rumore...”. Auspica inoltre una maggior condivisione tra sacerdoti riguardo la predicazione e l’animazione delle celebrazioni, anche solo con piccola revisione in autunno e primavera. Ognuno ha la sua particolarità e il suo carisma ma ciò non toglie che una certa linea comune, soprattutto nei tempi forti liturgici, sarebbe cosa buona. Con l’intervento di suor Carla si accenna poi alla necessità di un minimo di preparazione per i lettori che svolgono il servizio all’ambone. Una idea possibile sarebbe quella di creare un gruppo di appassionati alla Parola, che leggendola e meditandola in anticipo possano poi esprimerla al meglio. Il tutto si può riassumere in questa piccola triade: imparare, custodire e trasmettere. In tutta semplicità e umiltà, senza privilegiare o emarginare nessuno e soprattutto senza far passare il messaggio negativo che dove c’è già un gruppo non ci si possa aggregare.
Don Samuele sottolinea la necessità ormai impellente di individuare ministri straordinari dell’Eucarestia, per supplire a eventuali bisogni nelle chiese parrocchiali e soprattutto per raggiungere i malati nelle case con frequenza maggiore di quella attuale, che è di circa una volta al mese. Coinvolgendo possibilmente anche i ragazzi e i giovani nella visita periodica (studiando prima la dinamica e l’approccio migliori). Al 2° punto - Sacramenti; don Angelo si dice soddisfatto per la partecipazione attiva e numerosa dei genitori agli incontri dedicati agli appuntamenti pros- simi della prima Confessione e della prima Comunione.
Il 3° punto riguarda il Corpus Domini. Sorge spontanea e largamente condivisa la proposta di impostare momenti di adorazione (come quelli vissuti nella data del 3 marzo dietro proposta di papa Francesco per l’anno giubilare), guidati o liberi, ma comunque ben strutturati e con orari definiti e sempre condivisi con la comunità attraverso la radio parrocchiale.
Il notiziario Interparrocchiale è il 4° punto sul quale ragioniamo e purtroppo si deve ammettere (da parte dei membri della redazione presenti) che la difficoltà a reperire volontari che vogliano sostenere il lavoro di redazione è tangibile; se ci fossero alcune persone in più, realmente interessate e disponibili ad incontrarsi per qualche momento di condivisione e aggiornamento, il notiziario potrebbe avere un filo con- duttore che unifica gli argomenti e si potrebbe evitare la mera cronaca, che spesso interessa poco i lettori. Di conseguenza si potrebbero pensare delle rubriche o degli appuntamenti fissi su arte, spiritualità, ecc.
Sono dunque aperte tutte le porte percoloro che volessero partecipare e collaborare.
La libreria SPAZIOVOLONTALIBRO, al 5° punto dell’ordine del giorno, può vantare invece di un felice presente, pur essendo sempre alla ricerca di volontari che volessero alternarsi a quelli già disponibili. Buono il resoconto economico a distanza di 7 anni dall’apertura, che ha permesso di destinare due cifre consistenti al progetto del villaggio peruviano sostenuto dai nostri giovani e da don Samuele e a don An- gelo a favore del Centro di Primo Ascolto di Zogno.
Nella voce Varie ed Eventuali si conferma la data del 5 giugno quale domenica di festività alla Madonna del Perello per ringraziare della fecondità elargita sui bambini e ragazzi dei sacramenti di questi mesi, per Ambria- Spino, Grumello e Zogno. Il pellegrinaggio partirà da Zogno a piedi (per coloro che lo desiderano) e si concluderà al Perello con la solenne Eucaristia delle ore 18,00.
Si conferma pure la raccolta delle offerte destinate ai paesi dell’Ucraina (proposta anche questa da papa Francesco) per la domenica del 24 aprile alla messa delle 18,00 in parrocchia. Per la domenica 1 maggio è prevista la festa degli anniversari di matrimonio durante la messa delle ore 10,30; al termine la possibilità, previa iscrizione delle coppie, di pranzare presso l’ora- torio con i nostri sacerdoti.
Giorgio rammenta la prossima uscita dei chierichetti il 25 aprile presso il Seminario per la festa diocesana di Clackson e allo stadio degli Azzurri di Bergamo, dove si riuniranno a tutti i bambini e ragazzi giunti là dai vari paesi della provincia (tra cui noi) per l’incontro con il Vescovo Francesco. E per il mese di giugno il viaggio a Roma, sempre con alcuni chierichetti e famigliari, e l’udienza dal papa in Vaticano.
Con gli auguri di buon viaggio e la preghiera, ci auguriamo anche la buona notte e ci diamo appuntamento al prossimo incontro!
La segretaria
Fulvia
Verbale del Consiglio Pastorale Interparrocchiale del 14 settembre 2016
Poco prima delle 21,00 inizia in saletta blu il primo incontro del CPP INTERPARROCCHIALE (allargato alle parrocchie di Ambria-Spino e di Grumello) del nuovo anno pastorale 2016/2017. Don Angelo distribuisce fotocopia della “Lettera Circolare” scritta dal Vescovo Francesco e da lui spiegata ai sacerdoti nella mattinata, durante il Consiglio Presbiterale Diocesano in Bergamo. Credo di aver colto nelle parole di Don Angelo prima, e poi negli interventi di Don Giacomo, Don Samuele e Don Pasquale, il desiderio di condividere al più presto con noi quello che il Ve- scovo, appunto, ha rivolto loro come proposte per questo anno pastorale. Scaturite dalle sue ultime cinque visite vicariali, queste proposte si concretizzano nel programma di Riforma dei Vicariati e nella Costituzione delle Fraternità Presbiteriali. La particolare insistenza sulla riforma, relativamente nuova, della “fraternità presbiteriale”, ha piacevolmente colpito i nostri sacerdoti che sottolineano e concordano, avendolo già in parte vissuto, quanto sia importante, utile e auspicabile il rapporto di convivenza (dei preti appunto) nelle parrocchie, nei vicariati e nelle nascenti Unità pastorali. Don Giacomo riassume una riflessione del vescovo: se una volta venivano ordinati preti coloro che si assumevano il dono e l’impegno a vita del celibato, oggi vengono scelti, per essere ordinati, coloro che sono disposti ad esprimere il loro servizio come testimonianza di comunione e nella impegnativa modalità della fraternità presbiterale. Coloro che scelgono questa strada per vocazione, ritengono che le relazioni tra preti che vivono lo stesso territorio si alimentano di impegni fraternamente condivisi. Fino al Concilio Vaticano II, il modello consueto della formazione in seminario era piuttosto quello di oneste e generose prestazioni individuali, legate individualisticamente alla promessa di obbedienza al Vescovo nel giorno dell’ordinazione. A Giusy, che chiede come vada intesa la parola “fraternità,” viene risposto che dev’esserlo anche fisicamente, quindi predisponendo il vivere quotidiano dei sacerdoti dentro le abitazioni stesse, oltre che dentro i territori, dentro i vicariati, dentro i presbiteri, come di fatto lo è già adesso. L’indicazione già c’era, ma entro questo anno pastorale 2016/17 va concretizzata e realizzata. E i nostri sacerdoti possono ben “vantarsi” di aver già usufruito da mesi di questo tipo di collaborazione, consultandosi, confrontandosi, lavorando in sinergia tra le parrocchie di Zogno, di Ambria-Spino e di Grumello, in uno scambio continuo e proficuo di tempo ed energie nei loro ministeri. Tra gli auditori, il sig. Foppolo interviene con parole positive nei confronti dei gruppi che nel nostro territorio funzionano da tempo, gestiti solo da laici e autonomamente (cita ad esempio il gruppo Caritas e gli ultimi Cre estivi): bello sarebbe che non mancasse mai la dovuta attenzione e presenza della persona del sacerdote, che dà stimolo e riconducibilità alle radici cristiane del “fare”. Quando le decisioni, i ragionamenti e gli ostacoli da affrontare impongono la freddezza e il calcolo per soluzioni essenziali ma spesso poco umanamente arricchenti, anche la semplice preghiera, la lettura e riflessione di un passaggio del Vangelo, fanno la differenza e ridanno spessore e fascino allo stile di vita del cristiano impegnato. A tal proposito, Don Samuele sottolinea che ogni sacerdote che lo desidererà, all’interno del proprio ambito territoriale, proprio perché sostenuto da questa fraternità presbiteriale, avrà più tempo per dedicarsi e prendersi a cuore specifici argomenti: catechesi, pastorale giovanile, ammalati, carità, annuncio della Parola, scuole di preghiera, ritiri, formazione e cura di ministri straordinari dell’ eucarestia o altre figure educative, ecc. proponendo, approfondendo, accompagnando... con serenità. Il titolo dato a questo anno pastorale 2016/17, guarda caso, è proprio CAMMINARE INSIEME NELLA GIOIA DEL VANGELO! E sua fonte di ispirazione la Lettera EVANGELII GAUDIUM, che Papa Francesco aveva inviato al popolo di Dio dopo il sinodo del 2012 sulla evangelizzazione nella chiesa e nel mondo, oggi. Don Giacomo conclude l’argomento, che ha racchiuso i primi tre punti all’OdG, con il ricordo bello a padre Pizzaballa, sacerdote bergamasco, da 12 anni Custode di Terra Santa, che sabato 10 settembre è stato ordinato Amministratore apostolico con il titolo di arcivescovo del patriarcato di Gerusalemme, e ammettendo semplicemente che lo Spirito Santo agisce dove l’uomo non arriva proprio!
E Don Pasquale, di rimando, si chiede e ci chiede se la fraternità, che ha il suo centro nell’Eucarestia, non passi e si esprima negli ambiti e nelle co- munità di fede delle parrocchie, delle Unità pastorali, dei gruppi caritativi, delle associazioni, delle famiglie... Tornando al punto riguardante le Unità Pastorali, si ragiona sulla prossima necessità di comporre un gruppo, meglio chiamato “un’equipe”, di rappresentanti di ogni parrocchia (con una responsabilità maggiore di quella conferita dall’essere membri del CPP, ) che si troverà regolarmente con tutti i sacerdoti della Unità pastorale, per aiutarli a prendere e concretizzare le decisioni che di volta in volta si presenteranno. Don Angelo ricorda che dal 2017, la sua figura sarà quella di parroco unico, non solo dunque amministratore, anche per le parrocchie di Ambria con Spino e Grumello: il progetto della Unità pastorale vedrà accorpate tutte le parrocchie di Zogno, quindi a breve anche Poscante e Stabello, mentre Endenna, Somendenna e i due Miragolo, già camminano in vista di una nuova Unità Pastorale. Passando alla voce Anno Pastorale, si darà il via al medesimo con l’apertura ufficiale dell’anno catechistico il 2 ottobre, con le iscrizioni in oratorio per elementari e medie; alle quali seguirà la processione e la celebrazione eucaristica con il mandato ai catechisti e educatori e l’affidamento a Maria di tutte le famiglie e dei bimbi in particolare. Con la settimana seguente iniziano tutti gli appuntamenti del lunedì pomeriggio (gruppo EldorAdo) del mercoledì pomeriggio (medie) del venerdì pomeriggio (elementari) del sabato (“i primini”). Apertura ufficiale per la parrocchia di Ambria con le stesse modalità, domenica 9 ottobre. Sul notiziario troveremo tutte le date dei sacramenti della Iniziazione Cristiana stabilite per Zogno e per Ambria-Spino. Don Giacomo propone di attuare dal 9 ottobre al 16, il Giubileo dei malati. Distribuisce ai presenti una traccia ipotetica di momenti supportati da piccoli sussidi accompagnatori, che interessano tutti i nostri ammalati, raggiunti dentro le loro abitazioni e famiglie e nei luoghi di cura e assistenza. Si tratta di visite, dopo l’invito, da parte dei sacerdoti e persone incaricate dal parroco, di amministrazione dei sacramenti della Penitenza, del- l’Eucarestia e della Estrema Unzione (per chi lo vuole), nonché di messe, rosari e adorazioni dedicate, e trasmesse via radio parrocchiale; il tutto vedrà la conclusione con la Giornata giubilare degli infermi alla santa messa delle ore 10,30 del 16 ottobre in parrocchiale, alla quale interverranno coloro che fisicamente potranno. L’invito a vivere il Giubileo dei malati viene dal papa e dal nostro vescovo Francesco, seguendo la creatività e le possibilità pastorali delle comunità: essendo la nostra, Chiesa giubilare, è molto bello che si sia pensato anche a loro, affinché possano vivere la loro particolare esperienza e sperimentare il dono della misericordia di Dio, con tutte le persone care vicine. Don Angelo propone, a chiusura dell’anno giubilare, un concerto in chiesa del Coro CANTICUM NOVUM, diretto dalla maestra Gambarini che esegue un “Requiem” di Gabriel Faurè. Varie ed eventuali: in concomitanza con l’inizio dell’ Avvento, il Laboratorio Multietnico Cristiano, di cui mi faccio portavoce, propone a sue spese, un concerto, sempre in chiesa, del Coro Multietnico ELIKYA, con voci e strumenti di artisti da ogni parte del mondo, la sera del 3 dicembre. Dopo l’ascolto di cd con canto finale e breve preghiera, ci lasciamo alle 22,30 con la buona notte.
La segretaria,
Fulvia
E Don Pasquale, di rimando, si chiede e ci chiede se la fraternità, che ha il suo centro nell’Eucarestia, non passi e si esprima negli ambiti e nelle co- munità di fede delle parrocchie, delle Unità pastorali, dei gruppi caritativi, delle associazioni, delle famiglie... Tornando al punto riguardante le Unità Pastorali, si ragiona sulla prossima necessità di comporre un gruppo, meglio chiamato “un’equipe”, di rappresentanti di ogni parrocchia (con una responsabilità maggiore di quella conferita dall’essere membri del CPP, ) che si troverà regolarmente con tutti i sacerdoti della Unità pastorale, per aiutarli a prendere e concretizzare le decisioni che di volta in volta si presenteranno. Don Angelo ricorda che dal 2017, la sua figura sarà quella di parroco unico, non solo dunque amministratore, anche per le parrocchie di Ambria con Spino e Grumello: il progetto della Unità pastorale vedrà accorpate tutte le parrocchie di Zogno, quindi a breve anche Poscante e Stabello, mentre Endenna, Somendenna e i due Miragolo, già camminano in vista di una nuova Unità Pastorale. Passando alla voce Anno Pastorale, si darà il via al medesimo con l’apertura ufficiale dell’anno catechistico il 2 ottobre, con le iscrizioni in oratorio per elementari e medie; alle quali seguirà la processione e la celebrazione eucaristica con il mandato ai catechisti e educatori e l’affidamento a Maria di tutte le famiglie e dei bimbi in particolare. Con la settimana seguente iniziano tutti gli appuntamenti del lunedì pomeriggio (gruppo EldorAdo) del mercoledì pomeriggio (medie) del venerdì pomeriggio (elementari) del sabato (“i primini”). Apertura ufficiale per la parrocchia di Ambria con le stesse modalità, domenica 9 ottobre. Sul notiziario troveremo tutte le date dei sacramenti della Iniziazione Cristiana stabilite per Zogno e per Ambria-Spino. Don Giacomo propone di attuare dal 9 ottobre al 16, il Giubileo dei malati. Distribuisce ai presenti una traccia ipotetica di momenti supportati da piccoli sussidi accompagnatori, che interessano tutti i nostri ammalati, raggiunti dentro le loro abitazioni e famiglie e nei luoghi di cura e assistenza. Si tratta di visite, dopo l’invito, da parte dei sacerdoti e persone incaricate dal parroco, di amministrazione dei sacramenti della Penitenza, del- l’Eucarestia e della Estrema Unzione (per chi lo vuole), nonché di messe, rosari e adorazioni dedicate, e trasmesse via radio parrocchiale; il tutto vedrà la conclusione con la Giornata giubilare degli infermi alla santa messa delle ore 10,30 del 16 ottobre in parrocchiale, alla quale interverranno coloro che fisicamente potranno. L’invito a vivere il Giubileo dei malati viene dal papa e dal nostro vescovo Francesco, seguendo la creatività e le possibilità pastorali delle comunità: essendo la nostra, Chiesa giubilare, è molto bello che si sia pensato anche a loro, affinché possano vivere la loro particolare esperienza e sperimentare il dono della misericordia di Dio, con tutte le persone care vicine. Don Angelo propone, a chiusura dell’anno giubilare, un concerto in chiesa del Coro CANTICUM NOVUM, diretto dalla maestra Gambarini che esegue un “Requiem” di Gabriel Faurè. Varie ed eventuali: in concomitanza con l’inizio dell’ Avvento, il Laboratorio Multietnico Cristiano, di cui mi faccio portavoce, propone a sue spese, un concerto, sempre in chiesa, del Coro Multietnico ELIKYA, con voci e strumenti di artisti da ogni parte del mondo, la sera del 3 dicembre. Dopo l’ascolto di cd con canto finale e breve preghiera, ci lasciamo alle 22,30 con la buona notte.
La segretaria,
Fulvia
Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 2 novembre 2016
In aula 5, alle 20,45 ha inizio il CPP previsto dal calendario. Viene letto il Vangelo di Giovanni (6,37-40) e poi il Salmo 29 quale preghiera per i defunti. Piccolo commento di don Angelo, che poi apre subito l’assemblea comunicando la variazione alle date dei sacramenti del maggio 2017, dovuta alla coincidenza di data del passaggio sulla nostra statale del Giro ciclistico d’Italia il 21 /05/’17.
La conferma ufficiale è arrivata in mattinata, e quindi i sacerdoti delle nostre parrocchie insieme hanno stabilito il cambiamento cercando di ottimizzare quanto già previsto nelle tre comunità (anche nei loro CPP verrà comunicato il tutto) lasciando libera da qualunque celebrazione sacramentale la domenica 21, che sarà interessata da chiusura strade e altri disagi di traffico e circolazione.
Questo dunque il nuovo calendario per Zogno: 07 maggio ore 15,00 Prime Confessioni – 07 maggio ore 18,00 Professione di Fede – 14 maggio ore 10,30 Prime Comunioni – 28 maggio ore 10,30 Cresime.
Il 2° punto all’OdG è la formazione dell’Equipe Pastorale. Cosa è, come formarla e come agirà? Don Angelo spiega che sarà un gruppo rappresentativo di persone scelte dalle varie parrocchie chiamato a svolgere funzioni di sostegno e accompagnamento, favorendo nascita e sviluppo di alleanze educative di fede, di carità, di condivisione, ecc. alla nostra nascente Unità Pastorale.
Si cercheranno di operare le scelte più giuste e necessarie, sacerdoti e laici insieme, tenendo presenti anzitutto i tre ambiti-pilastri: la CARITA’, la CATECHESI, la LITURGIA; portando attenzione all’ambito della PASTORALE FAMIGLIARE. Ci si riunirà con l’obiettivo di far interagire gli orientamenti del Piano Pastorale Diocesano con le esigenze e le possibilità del territorio nel quale opera la nostra Unità Pastorale. Le intenzioni e l’auspicio sono di attivare un circolo virtuoso tra le Parrocchie, senza confusioni e sovrapposizioni, ma in rispetto delle indicazioni diocesane.
Probabilmente il Vicario Episcopale Mons. Lino Casati sarà disponibile prossimamente a venire a Zogno ad incontrarci, per chiarirci i dubbi e consigliarci in merito; don Angelo si riserva di sentirlo telefonicamente e fissare una data.
Il 3° punto, Gruppo famiglie, non viene affrontato essendo assente il diretto interessato, don Luciano Epis.
Riguardo al 4° punto, Avvento e Natale, don Angelo rimanda alle date e agli appuntamenti già stabiliti nel calendario parrocchiale, suscettibili di variazioni che il nostro Giorgio sacrista, porterà a conoscenza di tutti sul foglietto settimanale delle messe e sul sito web, da lui curato e aggiornato.
Don Samuele ricorda l’incontro del 9 novembre con il vescovo Francesco, in visita al nostro vicariato per tutta la giornata, e che avrà come tema di riflessione la Carità. Alle 19,00, presso il cinema Trieste, incontrerà gli operatori pastorali e ascolterà la relazione preparata per lui dal vicariato Zogno-Valbrembilla-Ubiale; ciò per illustrare al Vescovo le risorse in campo e dello strutturarsi delle medesime, nelle varie urgenze e nei vari bisogni. In un secondo momento, l’incontro verrà aperto a tutta la comunità, alle famiglie e ai giovani che intendono riflettere sul tema della carità.
Beppe Brignola interviene, in ultimo, riguardo la serata del 25 ottobre (Avv.to Amato e cantautore Povia sul tema della Ideologia Gender - La sfida alla famiglia) che personalmente ritiene irrispettosa della libertà di pensiero di alcune correnti politiche. E soprattutto, senza possibilità di dibattito e confronto diretto. In merito don Samuele ricorda la disponibilità personale che l’avvocato Amato ha dato, vista l’ora, di incontrare coloro che volessero confrontarsi. Concorde con don Giacomo, don Samuele ha offerto a Beppe la possibilità di accogliere proposte per un futuro dibattito con altri relatori.
Alle 22,20 l’incontro si chiude con la preghiera finale.
Fulvia
La conferma ufficiale è arrivata in mattinata, e quindi i sacerdoti delle nostre parrocchie insieme hanno stabilito il cambiamento cercando di ottimizzare quanto già previsto nelle tre comunità (anche nei loro CPP verrà comunicato il tutto) lasciando libera da qualunque celebrazione sacramentale la domenica 21, che sarà interessata da chiusura strade e altri disagi di traffico e circolazione.
Questo dunque il nuovo calendario per Zogno: 07 maggio ore 15,00 Prime Confessioni – 07 maggio ore 18,00 Professione di Fede – 14 maggio ore 10,30 Prime Comunioni – 28 maggio ore 10,30 Cresime.
Il 2° punto all’OdG è la formazione dell’Equipe Pastorale. Cosa è, come formarla e come agirà? Don Angelo spiega che sarà un gruppo rappresentativo di persone scelte dalle varie parrocchie chiamato a svolgere funzioni di sostegno e accompagnamento, favorendo nascita e sviluppo di alleanze educative di fede, di carità, di condivisione, ecc. alla nostra nascente Unità Pastorale.
Si cercheranno di operare le scelte più giuste e necessarie, sacerdoti e laici insieme, tenendo presenti anzitutto i tre ambiti-pilastri: la CARITA’, la CATECHESI, la LITURGIA; portando attenzione all’ambito della PASTORALE FAMIGLIARE. Ci si riunirà con l’obiettivo di far interagire gli orientamenti del Piano Pastorale Diocesano con le esigenze e le possibilità del territorio nel quale opera la nostra Unità Pastorale. Le intenzioni e l’auspicio sono di attivare un circolo virtuoso tra le Parrocchie, senza confusioni e sovrapposizioni, ma in rispetto delle indicazioni diocesane.
Probabilmente il Vicario Episcopale Mons. Lino Casati sarà disponibile prossimamente a venire a Zogno ad incontrarci, per chiarirci i dubbi e consigliarci in merito; don Angelo si riserva di sentirlo telefonicamente e fissare una data.
Il 3° punto, Gruppo famiglie, non viene affrontato essendo assente il diretto interessato, don Luciano Epis.
Riguardo al 4° punto, Avvento e Natale, don Angelo rimanda alle date e agli appuntamenti già stabiliti nel calendario parrocchiale, suscettibili di variazioni che il nostro Giorgio sacrista, porterà a conoscenza di tutti sul foglietto settimanale delle messe e sul sito web, da lui curato e aggiornato.
Don Samuele ricorda l’incontro del 9 novembre con il vescovo Francesco, in visita al nostro vicariato per tutta la giornata, e che avrà come tema di riflessione la Carità. Alle 19,00, presso il cinema Trieste, incontrerà gli operatori pastorali e ascolterà la relazione preparata per lui dal vicariato Zogno-Valbrembilla-Ubiale; ciò per illustrare al Vescovo le risorse in campo e dello strutturarsi delle medesime, nelle varie urgenze e nei vari bisogni. In un secondo momento, l’incontro verrà aperto a tutta la comunità, alle famiglie e ai giovani che intendono riflettere sul tema della carità.
Beppe Brignola interviene, in ultimo, riguardo la serata del 25 ottobre (Avv.to Amato e cantautore Povia sul tema della Ideologia Gender - La sfida alla famiglia) che personalmente ritiene irrispettosa della libertà di pensiero di alcune correnti politiche. E soprattutto, senza possibilità di dibattito e confronto diretto. In merito don Samuele ricorda la disponibilità personale che l’avvocato Amato ha dato, vista l’ora, di incontrare coloro che volessero confrontarsi. Concorde con don Giacomo, don Samuele ha offerto a Beppe la possibilità di accogliere proposte per un futuro dibattito con altri relatori.
Alle 22,20 l’incontro si chiude con la preghiera finale.
Fulvia
Verbale del Consiglio Pastorale Interparrocchiale del 24 novembre 2016
Alle 20,45 inizia in saletta blu il CPP Interparrocchiale, alla presenza di diversi membri anche di Ambria-Spino e di Grumello. Dopo il canto iniziale e la lettura a cori alterni del Salmo 66, don Angelo prende la parola dando il saluto di tutti noi a Mons. Lino Casati, Vicario Episcopale, auspicando che tra noi ci sia la volontà e la collaborazione per giungere speditamente all’obiettivo che ci sta molto a cuore: l’Unità Pastorale.
E’ l’unico punto all’O.del G. di stasera e fortunatamente don Lino ha accettato di tornare a illustrarcelo, (dopo il suo incontro con le nostre comunità nella scorsa primavera) rivedendo le diverse potenzialità e le iniziative lodevoli (a suo dire) già in atto. Stasera ci vuole accompagnare, con indicazioni precise, nelle fasi di attuazione di questo progetto. Ad oggi, nella nostra diocesi, sono ormai 15 le Unità Pastorali che raggruppano 65 parrocchie, nelle zone della Valle Brembana, della Valle Seriana, in pianura e nella pedemontana. Non ci sono tempi e piani predefiniti o scadenze particolari da rispettare, semplicemente si seguono le decisioni del Vescovo e, con le dovute variazioni e aggiustamenti, la linea del Piano Pastorale Diocesano.
Da noi si può notare già molta collaborazione, specialmente nella pastorale degli adolescenti, nella catechesi, nelle celebrazioni liturgiche, specie nei sacramenti della iniziazione cristiana e nei vari appuntamenti dei tempi forti. Si cambia, si aggiusta e si modifica ma si tiene d’occhio la priorità dello stare insieme, del muoversi in sincronia, valorizzando e non penalizzando.
Don Angelo, parroco unico di tutte le tre parrocchie, ha il compito di favorire al massimo questa collaborazione; il Vescovo darà ufficialità all’Unità Pastorale di Zogno con Ambria-Spino e Grumello, riconoscendo identità propria e titolarità a ciascuna delle parrocchie, tanto che il Santo patrono delle tre comunità rimane a tutti gli effetti! Le attuali Unità Pastorali stanno procedendo tra alti e bassi, non esiste proprio una “ricetta”, la fatica spesso incide…ma la sintonia e l’incontro tra preti avrà una importanza sempre più rilevante. La prima cosa da considerare è la figura del moderatore, che nel nostro caso è don Angelo Vigani essendo l’unico parroco operativo delle parrocchie coinvolte per l’Unità. E a lui farà riferimento il Vescovo. Il secondo elemento-chiave è creare un piccolo organismo-struttura che rappresenti le tre parrocchie, appunto l’Equipe Pastorale. Sarà composta da alcuni preti, (3-4) da religiosi/e (almeno 1) da diaconi permanenti (almeno 1) e da laici (1-2 per parrocchia per rappresentare le comunità). Verranno scelte tra i componenti degli attuali Consigli Pastorali Parrocchiali o tra persone indicate-invitate dai sacerdoti.
L’Equipe pastorale avrà il compito di “lanciare segnali” alle comunità dentro la liturgia (gesti, iniziative, celebrazioni) che rimandano alla prossima e imminente costituzione della Equipe Pastorale. Possibilmente sfruttando già il tempo dell’Avvento e del Natale, e poi quello della Quaresima e della Pasqua, compresa la Pentecoste.
Questo perché, attraverso spazi e occasioni di preghiera, devozioni e novene, con equilibrio e sapienza, i fedeli possano già percepire il “respiro” della propria comunità che si allinea con quello delle comunità sorelle. Mantenendo sempre una dimensione di Chiesa e non facendoci ingabbiare da una organizzazione ingegneristica! Valorizzando quindi, assolutamente, le feste patronali delle nostre tradizioni e componendo una preghiera unitaria per tutte e tre le parrocchie da recitare nei vari momenti comunitari.
Come passo importante poi, prevedere un Progetto Pastorale entro la fine dell’estate 2017: uno strumento, scritto, che segua uno schema con obiettivi precisi, considerante le caratteristiche di ogni parrocchia e le finalità delle urgenze in ordine di importanza. Si elencheranno i soggetti pastorali delle tre comunità (gruppi operativi, sacerdoti, attività pastorali che svolgono) e le attività singole fatte o che continuano a farsi in ogni comunità. Si specificheranno anche le spese economiche sostenute.
Il Progetto dovrà avere un tempo (alcuni anni) per poi essere aggiustato, modificato, variato.
Rispondendo a una domanda specifica, don Lino sottolinea che i Consigli Affari Economici rimangono singoli per ogni parrocchia, essendo ovvio che le strutture, gli edifici e le proprietà non possono essere fuse. L’auspicio e l’augurio è che si lavori tenendo conto sempre delle necessità, dei bisogni, delle disponibilità fisse o temporanee di ogni parrocchia.
Fulvia
E’ l’unico punto all’O.del G. di stasera e fortunatamente don Lino ha accettato di tornare a illustrarcelo, (dopo il suo incontro con le nostre comunità nella scorsa primavera) rivedendo le diverse potenzialità e le iniziative lodevoli (a suo dire) già in atto. Stasera ci vuole accompagnare, con indicazioni precise, nelle fasi di attuazione di questo progetto. Ad oggi, nella nostra diocesi, sono ormai 15 le Unità Pastorali che raggruppano 65 parrocchie, nelle zone della Valle Brembana, della Valle Seriana, in pianura e nella pedemontana. Non ci sono tempi e piani predefiniti o scadenze particolari da rispettare, semplicemente si seguono le decisioni del Vescovo e, con le dovute variazioni e aggiustamenti, la linea del Piano Pastorale Diocesano.
Da noi si può notare già molta collaborazione, specialmente nella pastorale degli adolescenti, nella catechesi, nelle celebrazioni liturgiche, specie nei sacramenti della iniziazione cristiana e nei vari appuntamenti dei tempi forti. Si cambia, si aggiusta e si modifica ma si tiene d’occhio la priorità dello stare insieme, del muoversi in sincronia, valorizzando e non penalizzando.
Don Angelo, parroco unico di tutte le tre parrocchie, ha il compito di favorire al massimo questa collaborazione; il Vescovo darà ufficialità all’Unità Pastorale di Zogno con Ambria-Spino e Grumello, riconoscendo identità propria e titolarità a ciascuna delle parrocchie, tanto che il Santo patrono delle tre comunità rimane a tutti gli effetti! Le attuali Unità Pastorali stanno procedendo tra alti e bassi, non esiste proprio una “ricetta”, la fatica spesso incide…ma la sintonia e l’incontro tra preti avrà una importanza sempre più rilevante. La prima cosa da considerare è la figura del moderatore, che nel nostro caso è don Angelo Vigani essendo l’unico parroco operativo delle parrocchie coinvolte per l’Unità. E a lui farà riferimento il Vescovo. Il secondo elemento-chiave è creare un piccolo organismo-struttura che rappresenti le tre parrocchie, appunto l’Equipe Pastorale. Sarà composta da alcuni preti, (3-4) da religiosi/e (almeno 1) da diaconi permanenti (almeno 1) e da laici (1-2 per parrocchia per rappresentare le comunità). Verranno scelte tra i componenti degli attuali Consigli Pastorali Parrocchiali o tra persone indicate-invitate dai sacerdoti.
L’Equipe pastorale avrà il compito di “lanciare segnali” alle comunità dentro la liturgia (gesti, iniziative, celebrazioni) che rimandano alla prossima e imminente costituzione della Equipe Pastorale. Possibilmente sfruttando già il tempo dell’Avvento e del Natale, e poi quello della Quaresima e della Pasqua, compresa la Pentecoste.
Questo perché, attraverso spazi e occasioni di preghiera, devozioni e novene, con equilibrio e sapienza, i fedeli possano già percepire il “respiro” della propria comunità che si allinea con quello delle comunità sorelle. Mantenendo sempre una dimensione di Chiesa e non facendoci ingabbiare da una organizzazione ingegneristica! Valorizzando quindi, assolutamente, le feste patronali delle nostre tradizioni e componendo una preghiera unitaria per tutte e tre le parrocchie da recitare nei vari momenti comunitari.
Come passo importante poi, prevedere un Progetto Pastorale entro la fine dell’estate 2017: uno strumento, scritto, che segua uno schema con obiettivi precisi, considerante le caratteristiche di ogni parrocchia e le finalità delle urgenze in ordine di importanza. Si elencheranno i soggetti pastorali delle tre comunità (gruppi operativi, sacerdoti, attività pastorali che svolgono) e le attività singole fatte o che continuano a farsi in ogni comunità. Si specificheranno anche le spese economiche sostenute.
Il Progetto dovrà avere un tempo (alcuni anni) per poi essere aggiustato, modificato, variato.
Rispondendo a una domanda specifica, don Lino sottolinea che i Consigli Affari Economici rimangono singoli per ogni parrocchia, essendo ovvio che le strutture, gli edifici e le proprietà non possono essere fuse. L’auspicio e l’augurio è che si lavori tenendo conto sempre delle necessità, dei bisogni, delle disponibilità fisse o temporanee di ogni parrocchia.
Fulvia