2008
CERVELLI IN FUGA
Pronti ragazzi? L’inizio del 2mila8 ci riserve già una novità, la veste grafica del nostro magico bollettino si è fatta più bella...Questo è un chiaro segno che ci stiamo appassionando sempre di più al nostro oratorio, alla nostra realtà, ai nostri amici... Forza, continuiamo così e il nuovo anno ci continuerà a dare soddisfazioni sempre più grandi.
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI GENNAIO 2008
Oratorio
27 – 30: Vita Comune
L’AFFETTIVITÀ E LA SESSUALITÀ
Incontri per i genitori dei ragazzi delle medie e degli adolescenti tenuti da psicologhe degli Ospedali Riuniti di Bergamo Oratorio di Zogno ore 20.30: 14 gennaio 2008 • 4 febbraio 2008 • 3 marzo 2008
FESTA SAN GIOVANNI BOSCO
20-31 gennaio 2mila8 - TEMA: “IL SERVIZIO”
DOMENICA 20 GENNAIO: inizio festa con la S. Messa alle ore 11.00 in Parrocchia e nel pomeriggio alle ore 14.00, in Oratorio, giochi per tutti i ragazzi delle elementari.
LUNEDÌ 21 GENNAIO: ore 18.00 incontro gruppo Ado vicariale ad Ambria, nella Chiesa Parrocchiale, con l’intervento della Croce Rossa di Brembilla e la partecipazione di don Alessandro Messi collaboratore di don Fausto Resmini. A seguire cena tutti insieme!!!
GIOVEDÌ 24 GENNAIO: ore 20.30 incontro vicariale per i genitori, a Zogno, presso il salone dell’Oratorio, con la presenza di Luca Betelli, collaboratore di don Emilio Brozzoni.
VENERDÌ 25 GENNAIO: ore 20.45 presso il teatro Parrocchiale di Brembilla film (da programmare).
SABATO 26 GENNAIO: ore 18.00 film in Oratorio, per i ragazzi delle medie a seguire cena e alle ore 21 gioco notturno.
DOMENICA 27 GENNAIO: ore 14.00 tornei vicariali Ado-Giò, a Zogno, a seguire rinfresco.
LUNEDÌ 28 GENNAIO: ore 18.00 film in Oratorio per il gruppo Ado, a seguire cena.
MARTEDÌ 29 GENNAIO: ore 20.30 incontro sulla donazione degli organi (AIDO) per giovani e adulti, a Zogno.
GIOVEDÌ 31 GENNAIO: ore 20.30 S. Messa conclusiva presso la Chiesa Parrocchiale di Poscante, con la presenza di don Michele Falabretti, direttore dell’upee.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
SPAZIO EVENTI FEBBRAIO 2008
Oratorio
17: Paraliturgia dei seminaristi con gli Ado della valle.
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI GENNAIO 2008
Oratorio
27 – 30: Vita Comune
L’AFFETTIVITÀ E LA SESSUALITÀ
Incontri per i genitori dei ragazzi delle medie e degli adolescenti tenuti da psicologhe degli Ospedali Riuniti di Bergamo Oratorio di Zogno ore 20.30: 14 gennaio 2008 • 4 febbraio 2008 • 3 marzo 2008
FESTA SAN GIOVANNI BOSCO
20-31 gennaio 2mila8 - TEMA: “IL SERVIZIO”
DOMENICA 20 GENNAIO: inizio festa con la S. Messa alle ore 11.00 in Parrocchia e nel pomeriggio alle ore 14.00, in Oratorio, giochi per tutti i ragazzi delle elementari.
LUNEDÌ 21 GENNAIO: ore 18.00 incontro gruppo Ado vicariale ad Ambria, nella Chiesa Parrocchiale, con l’intervento della Croce Rossa di Brembilla e la partecipazione di don Alessandro Messi collaboratore di don Fausto Resmini. A seguire cena tutti insieme!!!
GIOVEDÌ 24 GENNAIO: ore 20.30 incontro vicariale per i genitori, a Zogno, presso il salone dell’Oratorio, con la presenza di Luca Betelli, collaboratore di don Emilio Brozzoni.
VENERDÌ 25 GENNAIO: ore 20.45 presso il teatro Parrocchiale di Brembilla film (da programmare).
SABATO 26 GENNAIO: ore 18.00 film in Oratorio, per i ragazzi delle medie a seguire cena e alle ore 21 gioco notturno.
DOMENICA 27 GENNAIO: ore 14.00 tornei vicariali Ado-Giò, a Zogno, a seguire rinfresco.
LUNEDÌ 28 GENNAIO: ore 18.00 film in Oratorio per il gruppo Ado, a seguire cena.
MARTEDÌ 29 GENNAIO: ore 20.30 incontro sulla donazione degli organi (AIDO) per giovani e adulti, a Zogno.
GIOVEDÌ 31 GENNAIO: ore 20.30 S. Messa conclusiva presso la Chiesa Parrocchiale di Poscante, con la presenza di don Michele Falabretti, direttore dell’upee.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
SPAZIO EVENTI FEBBRAIO 2008
Oratorio
17: Paraliturgia dei seminaristi con gli Ado della valle.
…VITA IN ORATORIO…
Vita comune 27-10 Dicembre 2007
4 giorni tra divertimento, riflessioni e preghiera
Quest'anno la vita comune in Oratorio, ormai giunta alla II edizione, se svolta fra Natale e Capodanno, dal 27 al 30 dicembre. Per chi non lo sapesse, si tratta di alcuni giorni in cui giovani e adolescenti convivono insieme all’interno delle strutture dell'oratorio, all'insegna del divertimento, del gioco e delle varie attività organizzate, ma anche della riflessione e della preghiera.
PRIMO GIORNO Ritrovo alle 10 del mattino, sistemazione degli ambienti (lotta in palestra per riuscire ad accaparrarsi un materassi-no per dormire al morbido!) e gioco libero fino all'ora di pranzo. Per l’occasione il salone dell'Oratorio che avrebbe accolto a dormire questi quarantatre scatenati se trasformato in qualcosa di simile a un campo rom o alla camerata di una caserma. Nel pomeriggio tornei di pallavolo, calcio e biliardino con la finalissima a pallavolo, e prima di cena l'attività di gruppo sul tema del significato delle parole "senso" e "accidia". Dopo cena è stato il momento dell'uscita al Bowling di Mozzo, dove tutti, o quasi, si sono cimentati in questo sport, da noi poco diffuso, ma non solo: fra partite a biliardo e vi-deogames la serata è volata alla svelta e subito è arrivata l'ora di ripartire per l'Oratorio. Nottata dura fra socchi a pelo, pavimento duro (c'è chi, come il sottoscritto, il materassino non ce l'ha fatta a prenderlo..), freddo e l'irrequietezza dei nostri adolescenti (ma cosa avranno sempre da dirsi?? Mah...)
SECONDO GIORNO Finalmente a sciare! Partenza in mattinata dal piazzale del mercato e poi via, alla volta di Foppolo, dove molti si sono dati allo sci, altri alle più rilassanti attività di piscina, fra idromassaggi, saune, docce solari e zone relax (vero don Samu?). La pausa a queste pesantissime attività è arrivata verso luna e mezza, con l'abbondante pranzo al ristorante, in cui molti hanno trascorso il pomeriggio giocando a carte; altri, invece, sono tornati alle piste di sci, altri a gironzolare... Dopo il rientro e la cena c'è stata la serata libera; mentre un gruppetto di instancabili affrontava una serata in Città Alta, gli altri si svagavano in oratorio fra film, Playstation e altro... Alla fine tutti a nanna, belli piegati! (Anche se ancora cera chi aveva voglia di contarla su... silenzio assoluto solo dopo l'urlo del doni!)
TERZO GIORNO Ed eccoci alla volta della grande gita a Torino! Partenza in mattinata e arrivo in città verso luna, giusti giusti per il pranzo al sacco in un parco (a solo 8°). Nel pomeriggio visita al museo del cinema, fra spezzoni di film, attività interattive, e molto altro. Prima della partenza giro libero fra le vie della città, splendidamente agghindata di luci natalizie. Dopo la cena in autogrill, rientro in Oratorio e grande Veglia conclusiva. Durante tutta la notte, infatti, animatori e adolescenti si sono alternati a turno nella cappelletto adibita per l'occasione e hanno pregato. L'impegno durante la notte è stato quello di scrivere una lettera a Dio sul cammino di fede che ognuno di noi sta vivendo in questo -lomento della sua vita. In tutti questi giorni le nostre giornate sono state profumate dalla recita delle preghiere lodi e compieta) e dai famosissimi turni di cucina e di pulizia di vario genere... dobbiamo ammettere che i ragazzi se la sono davvero cavata acne!!!!".
I SALUTI La domenica mattina, dopo la coazione, le prime pulizie e la sistemazione di quanto tirato in giro, il gruppo Ado che ha partecipato alla vita comune 2mila7, s’è ritrovato in Chiesa alla Messa Grande per un saluto finale e per ringraziare Dio dell'emozionante esperienza appena conclusa.
Un'esperienza che, ancora una volta, ci ha insegnato la bellezza dello stare insieme, della necessità di imparare a rispettare l'altro e le sue esigenze, il suo sentire... di divertirsi in modo sano e riflettendo su ciò che si fa. Quindi, il ringraziamento finale va tutto ai ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo e impegno, agli animatori che hanno prestato la loro opera "sopportando" questi scalmanati, alle animatrici che si sono impegnate in cucina e si sono sbattute al massimo per andare incontro ai gusti di tutti, e infine a Don Samu, senza la cui pazienza nell'organizzare e nel gestire il tutto, questa esperienza non sarebbe stata possibile! Di nuovo un grazie a tutti voi, con la speranza di rivederci ancora qui per la III edizione della Vita Comune 2mila8! A presto!
Giovanni
PRIMO GIORNO Ritrovo alle 10 del mattino, sistemazione degli ambienti (lotta in palestra per riuscire ad accaparrarsi un materassi-no per dormire al morbido!) e gioco libero fino all'ora di pranzo. Per l’occasione il salone dell'Oratorio che avrebbe accolto a dormire questi quarantatre scatenati se trasformato in qualcosa di simile a un campo rom o alla camerata di una caserma. Nel pomeriggio tornei di pallavolo, calcio e biliardino con la finalissima a pallavolo, e prima di cena l'attività di gruppo sul tema del significato delle parole "senso" e "accidia". Dopo cena è stato il momento dell'uscita al Bowling di Mozzo, dove tutti, o quasi, si sono cimentati in questo sport, da noi poco diffuso, ma non solo: fra partite a biliardo e vi-deogames la serata è volata alla svelta e subito è arrivata l'ora di ripartire per l'Oratorio. Nottata dura fra socchi a pelo, pavimento duro (c'è chi, come il sottoscritto, il materassino non ce l'ha fatta a prenderlo..), freddo e l'irrequietezza dei nostri adolescenti (ma cosa avranno sempre da dirsi?? Mah...)
SECONDO GIORNO Finalmente a sciare! Partenza in mattinata dal piazzale del mercato e poi via, alla volta di Foppolo, dove molti si sono dati allo sci, altri alle più rilassanti attività di piscina, fra idromassaggi, saune, docce solari e zone relax (vero don Samu?). La pausa a queste pesantissime attività è arrivata verso luna e mezza, con l'abbondante pranzo al ristorante, in cui molti hanno trascorso il pomeriggio giocando a carte; altri, invece, sono tornati alle piste di sci, altri a gironzolare... Dopo il rientro e la cena c'è stata la serata libera; mentre un gruppetto di instancabili affrontava una serata in Città Alta, gli altri si svagavano in oratorio fra film, Playstation e altro... Alla fine tutti a nanna, belli piegati! (Anche se ancora cera chi aveva voglia di contarla su... silenzio assoluto solo dopo l'urlo del doni!)
TERZO GIORNO Ed eccoci alla volta della grande gita a Torino! Partenza in mattinata e arrivo in città verso luna, giusti giusti per il pranzo al sacco in un parco (a solo 8°). Nel pomeriggio visita al museo del cinema, fra spezzoni di film, attività interattive, e molto altro. Prima della partenza giro libero fra le vie della città, splendidamente agghindata di luci natalizie. Dopo la cena in autogrill, rientro in Oratorio e grande Veglia conclusiva. Durante tutta la notte, infatti, animatori e adolescenti si sono alternati a turno nella cappelletto adibita per l'occasione e hanno pregato. L'impegno durante la notte è stato quello di scrivere una lettera a Dio sul cammino di fede che ognuno di noi sta vivendo in questo -lomento della sua vita. In tutti questi giorni le nostre giornate sono state profumate dalla recita delle preghiere lodi e compieta) e dai famosissimi turni di cucina e di pulizia di vario genere... dobbiamo ammettere che i ragazzi se la sono davvero cavata acne!!!!".
I SALUTI La domenica mattina, dopo la coazione, le prime pulizie e la sistemazione di quanto tirato in giro, il gruppo Ado che ha partecipato alla vita comune 2mila7, s’è ritrovato in Chiesa alla Messa Grande per un saluto finale e per ringraziare Dio dell'emozionante esperienza appena conclusa.
Un'esperienza che, ancora una volta, ci ha insegnato la bellezza dello stare insieme, della necessità di imparare a rispettare l'altro e le sue esigenze, il suo sentire... di divertirsi in modo sano e riflettendo su ciò che si fa. Quindi, il ringraziamento finale va tutto ai ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo e impegno, agli animatori che hanno prestato la loro opera "sopportando" questi scalmanati, alle animatrici che si sono impegnate in cucina e si sono sbattute al massimo per andare incontro ai gusti di tutti, e infine a Don Samu, senza la cui pazienza nell'organizzare e nel gestire il tutto, questa esperienza non sarebbe stata possibile! Di nuovo un grazie a tutti voi, con la speranza di rivederci ancora qui per la III edizione della Vita Comune 2mila8! A presto!
Giovanni
CERVELLI IN FUGA
Arriva il momento più importante dell’anno... La Pasqua, l’occasione per sentirci ancora una volta di più uniti a Gesù. Ragazzi, gli appuntamenti di questo periodo ci chiederanno impegno ma soltanto se saremo tutti insieme li riusciremo a vivere alla grande... e allora lasciamoci coinvolgere, lasciamo che Lui ci conduca in questa avventura emozionante: la vita...
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI MARZO 2008
Oratorio
20: Adorazione notturna Adolescenti e giovani.
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI MARZO 2008
Oratorio
20: Adorazione notturna Adolescenti e giovani.
...ATTUALITÀ...
Momenti di vita in oratorio
La rubrica di attualità del mese di marzo ci offre un resoconto della attività svolte e delle novità accadute nei primi due mesi dell’anno tra noi adolescenti. Alla fine di Gennaio il nostro oratorio è stato mobilitato per la festa di San Giovanni Bosco che ci ha visti protagonisti in alcuni appuntamenti tra cui va ricordato l’incontro vicariale di noi ado (circa 80) tenutosi ad Ambria sul tema del SERVIZIO. È stata un’ottima occasione per conoscere la realtà dei volontari della croce rossa, i quali ci hanno parlato della bellezza del sentirsi utili agli altri anche in momenti complicati come incidenti, malattie, ecc... Il calendario liturgico di quest’anno ha portato la quaresima ad iniziare prestissimo e quindi subito dopo la Festa di San Giovanni Bosco è giunto per noi l’appuntamento del carnevale che ha visto il nostro oratorio impegnato con il carro di Ratatoille, pieno di piccoli topini ballerini che hanno animato insieme agli altri carri dei paesi vicini il pomeriggio di Domenica 6 Febbraio con tanta allegria. La novità di questi ultimi mesi è stata l’animazione musicale della messa della domenica delle ore 11, tenuta dal neonato gruppo chitarra. Carissimi ragazzi e genitori, vi aspettiamo tutte le domeniche per vivere con ancora maggiore intensità l’incontro con Gesù... Non mancate perché soltanto voi potete rendere più bello questo momento...
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"ADOTTA UN NONNO" ALLA QUARTA EDIZIONE
Anche quest’anno prenderà il via dal mese di marzo il progetto "Adotta un nonno” in collaborazione con l’oratorio di Zogno. Siamo giunti ormai alla quarta edizione di questo prezioso momento che ha come obiettivo quello di favorire lo scambio tra generazioni. Il tema intorno a cui si incontreranno i ragazzi di seconda media che frequentano il catechismo e alcuni ospiti della casa di riposo sarà il cibo... Insieme andranno alla scoperta dei sapori tradizionali delle regioni d’Italia per poi gustare le ricette più curiose durante il pranzo che concluderà il percorso.
Le animatrici
Le animatrici
S. O. S.!! - C.R.E. 2008
CERCASI ANIMATORI DALLA 2ª SUPERIORE IN SU
Carissimo/a, anche quest’estate ci accompagnerà il mitico C.R.E.. Come ben sai è un’occasione bellissima per divertirsi, crescere e stare insieme anche con i ragazzi più piccoli. Non ti chiedo molto, ma se desideri fare l’animatore alcune cose non posso non suggerirtele: - ci vuole BUONA VOLONTÀ, DISPONIBILITÀ, GENEROSITÀ e TEMPO nelle diverse attività:
- ci vuole PASSI0NE PER I NOSTRI RAGAZZI
- occorre CREDERCI INSIEME- perché da soli non andiamo lontano (correzione fraterna quando serve)
- SERVE RESPONSABILITÀ perché sei chiamato a dare il buon esempio
- SERVE partecipare al corso ANIMATORI Vallare: lunedì 9 e martedì 10 giugno a Mezzoldo (anche questa è responsabilità!)
Se non senti tuoi questi piccoli consigli consegnati a te con il cuore... Io non getterei la spugna, potrebbe essere quest’anno una buona occasione per rigiocarti!!! Ci conto.
Ti aspetto a braccia aperte
Già da ora GRAZIE CON AMICIZIA!
don Samuele Novali
Ciao ragazzi!! Ricordate l’anno scorso che storia matta?! Mare, giochi, piscina, preghiera, lago, biciclettata, canoa, windsurf, visita a Firenze, cinema, lavori di gruppo, e... un sacco di divertimento!! Lo so che fremete e che siete pronti per ripetere di nuovo questa fantastica avventura... E tu... che hai perso questa grande occasione... Cosa aspetti a unirti a noi e a preparare le valigie?! Ti aspettiamo e ricordati che, se ci sei anche tu,... è tutta un’altra festa!! Ehi, non farti desiderare!! Fidati.. è un’avventura da non perdere!!! In una parola: “PICCHIACI DENTRO IL NASO”... e poi ci dirai...!!! Per le iscrizioni venite da me entro e non oltre il 30 giugno c.a. Per il programma dettagliato e ulteriori informazioni, vi aggiornerò più avanti!!! Vi aspetto... ci conto!! Ciao!
don Samuele Novali e Animatori
- ci vuole PASSI0NE PER I NOSTRI RAGAZZI
- occorre CREDERCI INSIEME- perché da soli non andiamo lontano (correzione fraterna quando serve)
- SERVE RESPONSABILITÀ perché sei chiamato a dare il buon esempio
- SERVE partecipare al corso ANIMATORI Vallare: lunedì 9 e martedì 10 giugno a Mezzoldo (anche questa è responsabilità!)
Se non senti tuoi questi piccoli consigli consegnati a te con il cuore... Io non getterei la spugna, potrebbe essere quest’anno una buona occasione per rigiocarti!!! Ci conto.
Ti aspetto a braccia aperte
Già da ora GRAZIE CON AMICIZIA!
don Samuele Novali
Ciao ragazzi!! Ricordate l’anno scorso che storia matta?! Mare, giochi, piscina, preghiera, lago, biciclettata, canoa, windsurf, visita a Firenze, cinema, lavori di gruppo, e... un sacco di divertimento!! Lo so che fremete e che siete pronti per ripetere di nuovo questa fantastica avventura... E tu... che hai perso questa grande occasione... Cosa aspetti a unirti a noi e a preparare le valigie?! Ti aspettiamo e ricordati che, se ci sei anche tu,... è tutta un’altra festa!! Ehi, non farti desiderare!! Fidati.. è un’avventura da non perdere!!! In una parola: “PICCHIACI DENTRO IL NASO”... e poi ci dirai...!!! Per le iscrizioni venite da me entro e non oltre il 30 giugno c.a. Per il programma dettagliato e ulteriori informazioni, vi aggiornerò più avanti!!! Vi aspetto... ci conto!! Ciao!
don Samuele Novali e Animatori
VOGLIA DI EUROPA
PROGRAMMA
16.08 Ore 06.00 partenza da Zogno: piazzale mercato.
Giornata al mare. In serata arrivo a Piglio
17.08 Subiaco. In serata Piglio
18.08 Casamari e Trisulti. In serata Piglio
19.08 Giornata al mare. In serata Piglio
20.08 Montecassino e Caserta. In serata Piglio
21.08 Giornata al mare. Rientro a Zogno in tarda serata.
Le iscrizione sono a numero chiuso (40 posti) e devono pervenire entro e non oltre lunedì 16 giugno 2mila8. Il costo approssimativo è di €. 200,00
16.08 Ore 06.00 partenza da Zogno: piazzale mercato.
Giornata al mare. In serata arrivo a Piglio
17.08 Subiaco. In serata Piglio
18.08 Casamari e Trisulti. In serata Piglio
19.08 Giornata al mare. In serata Piglio
20.08 Montecassino e Caserta. In serata Piglio
21.08 Giornata al mare. Rientro a Zogno in tarda serata.
Le iscrizione sono a numero chiuso (40 posti) e devono pervenire entro e non oltre lunedì 16 giugno 2mila8. Il costo approssimativo è di €. 200,00
CERVELLI IN FUGA
Il rumore della croce, il profumo della morte e Risurrezione di Gesù, sono segni Pasquali che desiderano dipingere ed entrare nella nostra vita di tutti i giorni... È proprio grazie all’abbondante tempo passato insieme nei ritiri spirituali, nelle Via Crucis e nelle adorazioni che abbiamo riscoperto la quotidianità di questi segni e la preghiera come compagna di viaggio. Insomma non perdere occasione per vivere momenti intensi di preghiera come questi... e rimboccati le maniche perchè l’estate che ci attende è ricca di bellissimi appuntamenti, anche con un pizzico di Spiritualità. Con affetto e amicizia!
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI APRILE 2008
Oratorio
25-27 Uscita giovani sulla orme di S. Francesco d’Assisi
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI APRILE 2008
Oratorio
25-27 Uscita giovani sulla orme di S. Francesco d’Assisi
...ATTUALITÀ...
Momenti di vita in oratorio - LA VIA CRUCIS
Come di consuetudine, anche quest’anno i ragazzi di terza media hanno rappresentato la loro Via Crucis, via della croce. Seguendo le orme della Veronica anche loro hanno camminato nei luoghi della passione di Gesù per riscoprire i numerosi tratti del Suo volto: quello del consegnato, a noi, come regalo gratuito, dell’abbandonato dai suoi amici più cari, del condannato, da innocente, al posto nostro, del deriso, dal popolo, senza opporre resistenza e del crocefisso, che si consuma completamente sulla croce senza risparmiarsi nulla. Un volto che, nel momento dell’abbandono al Padre, sulla croce, ci viene svelato interamante. Insieme alla comunità i ragazzi hanno così pregato affinché nel loro cuore, come per la Veronica, rimanesse impresso il volto di Gesù ... speriamo che questo li aiuti ad essere sempre più a sua immagine e somiglianza per capire il dramma che lui ha vissuto, imparando a non scappare alle prime difficoltà e a non abbandonarlo. Grazie ragazzi per l’impegno che avete dimostrato nonostante le prime titubanze e gli ultimi ammutinamenti, le poche prove e gli infiniti libretti... alla fine avete visto che il risultato c’è stato!! Fate in modo che il Suo volto rimanga impresso nel vostro cuore e vi accompagni nella scelta che, a breve, sarete chiamati a fare nella professione di fede, non mollate!!!!!
Le vostre catechiste
Anna, Angela, Franca
Le vostre catechiste
Anna, Angela, Franca
...ATTUALITÀ...
Pellegrinaggio quaresimale
RAGAZZI 1ª - 2ª - 3ª MEDIA E ADO
Quest’anno per la prima volta, è stata organizzata l’adorazione della Croce attraverso un piccolo pellegrinaggio; i ragazzi di 1ª, 2ª, 3ª media, con il Don e le catechiste, mercoledì 5 marzo, partendo dall’oratorio hanno raggiunto la contrada di Piazza Martina e la chiesetta di S. Antonio. Nei pressi del Ponte Vecchio un canto ha aperto la processione e poi ... seguendo la ripida scaletta-mulattiera si è raggiunta la piazzetta dove ci attendeva una tavola semplicemente imbandita con il pane dell’ ultima cena. Don Samuele lo ha benedetto, spezzato e diviso in piccoli bocconi tra tutti i ragazzi presenti. Poi, dodici apostoli seduti su balle di fieno, hanno lasciato che Gesù lavasse loro i piedi con un grembiule ai fianchi .... Gesti di antica memoria, attualizzati dalla freschezza e dal dinamismo dei loro interpreti, che peraltro sono rimasti attenti e compìti, (superando ogni aspettativa) e hanno saputo mantenere il silenzio fino all’arrivo nella chiesa di S. Antonio. Anche lì, dopo la lettura del Vangelo di Giovanni, il rumore dei chiodi che venivano conficcati nelle mani di Gesù sulla croce, ha sottolineato il raccoglimento e la riflessione su un gesto tanto estremo e doloroso. Il canto finale ha coronato in bellezza questo momento di preghiera solo nostro, ma che vi abbiamo voluto raccontare perchè ... strabello!!! (In oratorio ognuno aveva la sua cena al sacco, condivisa con i compagni, preceduta e seguita da momenti di gioco e di allegria: ci raccomandiamo che l’anno prossimo venga riproposta! Grazie!
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...ATTUALITÀ...
Via Crucis Gruppo Ado
Anche il nostro gruppo ado ha vissuto insieme al Don e al gruppo giovani la stessa via crucis dei ragazzi delle medie ma per cause metereologiche ha cambiato ubicazione. Si è cominciato presso la chiesa delle suore di clausura con la rivisitazione del gesto della lavanda dei piedi e l’istituzione dell’eucaristia. Lasciata la chiesetta, la piccola processione ha condotto i ragazzi lungo la via XI febbraio fin su alla parrocchiale dove è stato vissuto il terzo momento, la crocifissione. Il contesto delle due chiese semi buie, la pioggia, il clima silenzioso e di partecipazione hanno aiutato i ragazzi a vivere intensamente questi tre momenti, i più importanti della vita del nostro Signore. È stato davvero bello vedere i ragazzi appassionarsi alla storia di Gesù, riconoscere nel loro atteggiamento quella dose di umiltà giusta che è sempre necessaria per comprendere in profondità il mistero di una vita donata completamente al prossimo.
...ATTUALITÀ...
Ritiro quaresimale 1ª media - “Io faccio tutto per Gesù...”
Con questo motto i ragazzi di prima media hanno dato inizio, sabato 23 febbraio, al loro ritiro quaresimale in oratorio. Seguendo come traccia la vita di Madre Teresa di Calcutta abbiamo scoperto come il Signore ci pone accanto persone molto importanti per noi, persone che ce Lo fanno conoscere e amare sempre di più, grazie al loro esempio di dedizione, sacrificio e amore. Così come Madre Teresa è stata testimone della volontà di Gesù, rispondendo con gioia alla sua chiamata, così anche noi siamo strumenti preziosi nelle sue mani per portare gioia, per poterci amare e donare agli altri. Solamente impegnandoci a dare il meglio di noi in questo senso diventeremo veri testimoni del Suo amore. I ragazzi si sono veramente impegnati nella riflessione e nel lavoro di gruppo, ma sono stati davvero insuperabili quando, sabato sera passata la mezzanotte, in palestra, abbiamo pregato insieme invocando lo Spirito Santo come guida forte e sicura su cui contare. Su di una tela bianca, simbolo della nostra vita, ciascuno di noi ha posto un segno colorato, simbolo delle diverse scelte che ciascuno di noi fa. Su queste tele sono stati messi prima dei punti interrogativi ad indicare i nostri dubbi e le nostre difficoltà, poi dei punti esclamativi, come volontà nostra di trasformare queste incertezze in sicurezza nel seguire le giuste orme dei santi e di Gesù. Dopo una nottata quasi tranquilla, la domenica ci siamo preparati per la S. Messa che ci ha visti protagonisti nel presentare il nostro lavoro alla comunità. Sono stati due giorni intensi di lavoro, di gioco, di amicizia e di fede. Ringraziamo la propositività del don che con noi punta sempre in alto, la disponibilità di mamme e papà (aiuto prezioso), l’entusiasmo dei ragazzi e delle catechiste per questi momenti davvero importanti. Continuiamo insieme il nostro cammino verso la S. Cresima e, come gli stessi ragazzi hanno ricordato nella preghiera, invochiamo lo Spirito Santo affinché possano crescere bene non solo in età ma anche in grazia.
Le catechiste
e i ragazzi di 1ª media
Le catechiste
e i ragazzi di 1ª media
...ATTUALITÀ...
Ritiro quaresimale 2ª media in Valpiana
Sabato 1 e domenica 2 marzo, nella casa di Valpiana, noi di seconda media abbiamo vissuto il nostro ritiro quaresimale; eravamo in tanti, circa una settantina, poiché erano presenti anche i nostri compagni delle frazioni. Il bel tempo ci ha permesso di giocare un poco anche fuori e di fare una bella passeggiata mattutina oltre alla foto di gruppo nel parco giochi. Così come sono stati belli e coinvolgenti anche i giochi fatti in salone con gli animatori che ci hanno raggiunti. Ottimi anche la cena e il pranzo (grazie ad alcune mamme) movimentata la notte...., ma il tema del ritiro era diverso! Divisi in cinque gruppi e guidati dai catechisti, abbiamo riflettuto e scritto, sulle figure dei santi ed in particolare su Madre Teresa di Calcutta. Domenica mattina il nostro impegno è stato rivolto al brano di Vangelo del cieco nato. Don Samu è stato contento di noi e del nostro lavoro e persino del nostro comportamento, quasi sempre buono! Durante la messa di domenica pomeriggio, a conclusione del ritiro e alla quale hanno partecipato i nostri genitori, abbiamo poi letto queste nostre riflessioni, cercando di riassumere quanto abbiamo elaborato con discussioni e cartelloni: Il vangelo di oggi parla del cieco nato, considerato da tutti povero, disgraziato, che non può fare nulla per sè e per gli altri e soprattutto peccatore ... nessuno s’avvicina a lui: solo Gesù lo cerca perchè desidera incontrarlo e vuole il suo bene. Anche Madre Teresa di Calcutta ha lo stesso coraggio di Gesù: cerca l’uomo povero, emarginato, abbandonato .... per questo cieco Gesù è la luce, la luce del mondo, ovvero colui che sa liberare i nostri occhi dalla cecità, dalla superficialità, dal menefreghismo, dall’indifferenza ... dunque avere fede, vuol dire vederci! Vedere quelle impronte che Gesù ha lasciato nella storia e che i santi, come Madre Teresa di Calcutta, hanno ripercorso chiamandoci a fare lo stesso. Non ci resta altro che lasciare sempre aperta la porta del nostro cuore!
Le catechiste e i ragazzi di 2ª media |
...ATTUALITÀ...
Ritiro quaresimale 3ª media in Oratorio
Il ritiro spirituale di Quaresima dei ragazzi di 3ª media si è svolto quest’anno in Oratorio. I ragazzi hanno apprezzato il cambiamento anche perché hanno dovuto partecipare attivamente alla vita comune. Il gruppo ha saputo trasformare il salone in sala da pranzo o in camera da letto a seconda delle esigenze: riordinando e pulendo tutti gli spazi da loro occupati. Molto suggestivo e coinvolgente è stato l’allestimento di un’aula di catechismo in una vera e propria CAPPELLA. Questo luogo ci ha ospitato in un clima d’intimità e dopo un momento di preghiera, abbiamo aperto un piccolo dibattito sulla scelta di vita. La figura che ci ha accompagnato è stata quella di Madre Teresa di Calcutta, figura ben conosciuta dai nostri ragazzi. Il gruppo si è impegnato a capire ed approfondire cosa vuol dire essere una MATITA NELLE MANI DI DIO ed è emerso che ognuno di noi è considerato uno strumento nelle Sue mani... bisogna solamente lasciare che Gesù entri a far parte della nostra quotidianità, sapere e credere che Lui è con noi sempre, nel gioco come nello sport, nel tempo libero come nel tempo della preghiera. Specialmente nella preghiera notturna (COMPIETA) si è creato fra noi un clima di gioia che ci ha aiutato a cantare e pregare davvero con il cuore, sembrava che tutti noi sapessimo che Gesù vuole che diamo a Lui e agli altri il meglio di noi stessi. È stato bello, emozionante e speriamo veramente che ci si possa ritrovare per una nuova esperienza di fede. Grazie al don e ai genitori, ma soprattutto ai nostri ragazzi.
Le catechiste
Le catechiste
...VITA IN ORATORIO...
... Mese nuovo proposta nuova...
A partire dal 3 Aprile prenderà il via il nuovo progetto di GIOCHIMPARANDO, frutto della collaborazione tra oratorio, scuola , comune, alcune agenzie del territorio (C.A.I., Pesca Sport, Rugby, Atletica, circolo scacchistico, Scout, A.N.A., ecc…) e le parrocchie di Zogno, Ambria, Endenna, Grumello, Miragolo, Poscante, Somendenna e Stabello. Le attività, che si svolgeranno presso i locali dell’oratorio di Zogno il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17, saranno rivolte ai bambini della Scuola Primaria che saranno seguiti da insegnanti della Scuola Primaria, da un gruppo di genitori e di adolescenti volontari. GIOCHIMPARANDO si propone comunque di non essere un semplice dopo-scuola, ma un momento di aggregazione collettiva: il pomeriggio infatti non è riservato solo allo studio, ma anche alla lettura, alla merenda, al gioco e ai numerosi laboratori (magia, pasta di sale, scacchi, creta, pallavolo, calcio, basket). L’iniziativa si propone di promuovere occasioni di crescita a di sviluppo, costruire percorsi di prevenzione e superamento dalla forme di disagio, facilitando l’integrazione dei minori in condizioni di fragilità sociale. Altro obbiettivo importante è quello di sostenere le competenze delle diverse agenzie educative favorendo l’integrazione tra di esse: una nuova occasione che ha permesso, il 6 dicembre 2007, di riunirle per la prima volta insieme, per confrontarsi sulle esigenze progettuali del nostro territorio. Crediamo molto in questo progetto,come esempio e bella testimonianza di questo lavorare insieme, di questo coordinare le proprie ricchezze ed esperienze; un impegno che è costato molta fatica da parte di tutti, ma che, alla fine, porterà sicuramente molte soddisfazioni. A tal proposito siamo fiduciosi anche per il futuro, infatti, se l’esperienza sarà positiva potremo pensare di riproporla per un periodo più lungo il prossimo anno. Vi Aspettiamo!!!
TAM TAM DELLA MISSIONE
Domenica 9 marzo noi ragazzi di quinta elementare siamo andati al “TAM TAM del CONVEGNO MISSIONARIO DIOCESANO”. Siamo partiti alle ore 08.15 dall’oratorio per Bergamo. Insieme ad altri ragazzi provenienti da tutta la Diocesi ci hanno divisi in gruppi e abbiamo ascoltato le testimonianze dei vari missionari, laici e religiosi. Ci hanno insegnato la frase “ANDATE E PORTATE GIOIA!” nelle lingue dei vari paesi in cui operano. (Bolivia, Malawi, Cambogia, Colombia, Perù, Nigeria...) Subito dopo abbiamo partecipato ad una messa “speciale” nella Basilica di S. Alessandro in Colonna, celebrata dai missionari, con vesti e paramenti coloratissimi secondo il continente di provenienza. Al termine della celebrazione i missionari ci hanno consegnato una striscia di stoffa, come ricordo della giornata e l’impegno per tutto l’anno. Dopo il pranzo gli animatori hanno organizzato canti, balli e giochi per noi: è stato bellissimo nonostante la pioggia e il gelo. Abbiamo concluso la giornata con una squisita cioccolata. È stata un’esperienza fantastica per conoscerci meglio, per prendere coscienza della realtà a noi sconosciuta di tanti bambini meno fortunati di noi, e per stare accanto a Gesù.
Paola, Letizia e Daniela
Paola, Letizia e Daniela
SPAZIO EVENTI MAGGIO 2008
Oratorio
5: Inizio formazione C.R.E.
Oratorio
5: Inizio formazione C.R.E.
PASQUETTA AI PRATI PARINI
Il giorno di Pasquetta alcuni giovani dell´oratorio di Zogno hanno colto l´occasione per passare piacevoli ore di condivisione e di allegria ai Prati Parini. La giornata è iniziata alle 10.00 con ritrovo in Oratorio e, come previsto, sono partiti da Cler per la breve, ma sempre bella camminata verso il rifugio dove li aspettavano alcuni ragazzi di S. Pellegrino. Arrivati hanno condiviso un abbondante pranzo tipico bergamasco e nonostante il freddo grazie al sole e al calore della compagnia si sono potuti riscaldare e divertire per tutto il pomeriggio chiacchierando, scherzando e giocando a carte. Una giornata dunque piacevole al di fuori della solita routine quotidiana che senz´altro merita di essere riproposta e magari con una maggiore partecipazione del gruppo adagiò.
Paola |
COMPAGNI DI VIAGGIO
“Lo spirito non è nell’io, ma tra l’io e il tu” (Martin Buber)
Per il secondo anno durante il Triduo Pasquale noi giovani abbiamo deciso di accogliere la proposta di vita comune fatta dal nostro don Samu. Così nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato santo, abbiamo preso casa proprio da lui, dando un po di allegria e soprattutto di calore a quelle quattro mura. Ma perché fare vita comune e soprattutto che significa concretamente? Tanti di noi oramai sono quasi domiciliati in oratorio, perché rimarcare questo stare insieme? Innanzitutto vogliamo sottolineare che fare vita comune in questi particolari giorni dell’anno assume un significato veramente importante: dice il valore del condividere i momenti più importanti del nostro essere persone che credono e cercano, nel quotidiano, di vivere la propria fede. Inoltre, per questo seppur breve periodo la nostra casa diventa l’oratorio, la nostra famiglia un po’ più grande, il nostro vivere diviene con e per gli altri e non solo per noi. Fare vita comune significa inoltre prendersi un tempo ed uno spazio particolare per coltivarsi e coltivare l’incontro con l’altro; con coloro che ci passano accanto ogni giorno e che possiamo comprendere con altri occhi e sotto altri punti di vista, ma anche con quell’Altro di cui tanto spesso ci dimentichiamo e che nel turbinio di cose da fare diviene un affare secondario. E così iniziamo il nostro percorso condividendo con gli ado la veglia notturna del giovedì santo, che ci ha chiamati a riflettere sull’amore e sulla libertà di amare, partendo dai nostri vissuti concreti sino ad accorgerci dell’Amore più grande di Dio; e poi gli istanti di preghiera e di riflessione comune, i momenti solo per noi, ma anche la semplice quotidianità: il lavoro, gli impegni di ognuno, il momento del pasto, il ritrovarsi avendo vissuto e incontrato altre persone durante la giornata, ma con la consapevolezza di star percorrendo un cammino insieme, con un punto d’incontro, un ritrovo, sentendosi così parte di...qualcosa di più grande. Quando si condivide il proprio tempo e si è attenti all’altro scopri che ognuno di noi è speciale e unico: ti accorgi allora di un Luca che, oltre ad avere una naturale predisposizione e un possibile futuro come cuoco, brama di seguire le orme del nostro curatino, tanto da vestirsi come lui; Claudio, che finge di fare il duro, lo ritrovi avvolto a lombrico nel sacco a pelo che dorme con un simpatico panino di peluches; scopriamo inoltre che è meglio non svegliare la dolce Sara la mattina presto per una bella foto improvvisata (soprattutto se il flash è paragonabile al sole di mezzogiorno il 15 luglio!). E che dire del mitico Frabri che riesce a fare foto anche nel buio della notte e ci azzecca pure l’inquadratura; non dimentichiamoci di Lory e Chiara che alle tre del mattino hanno un leggero languorino e, rubando dalla dispensa i famosi tarallini, banchettano allegramente e spandendo bricioline in tutto il letto! Patty invece è sempre precisa e puntuale rivelandosi donna molto scrupolosa nell’igiene e nella pulizia ... della casa e dei suoi componenti. Infine il vulcanico Diego in questi giorni ci ha stupito mantenendo una certa puntualità...quasi un miracolo pasquale. Sabato a pranzo si sono aggiunti a noi anche altri amici, Michy, Anto, Marzia, Edo e Gaia, Beppe, il mitico Feno e zia Nuccia per condividere con noi un momento di gioia e augurarsi buona Pasqua. Ecco quindi cosa è la vita comune: imparare a rendere speciale ogni giorno del nostro quotidiano ponendo al centro ...l’ALTRO.
Chiara
Chiara
CENA EBRAICA
profumo antico di novitá
Cos’è la cena ebraica? Come si celebra? Chi la celebra?... Quest’anno la settimana santa è iniziata davvero alla grande, nel giorno della Domenica delle Palme, in casa di Don Samuele un gruppo di 30 persone ha voluto rivivere la cena ebraica, la stessa cena nella quale Gesù ha istituito l’eucarestia nel giorno del giovedì Santo. Tale cena nasce come rito in ambiente ebraico ed è una delle due componenti fondamentali dell’importantissima festa di PESACH (pasqua ebraica), che tutti gli anni gli ebrei celebrano per fare memoria della liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto di molti secoli fa. La cena ebraica è molto importante anche per noi cristiani perchè possiamo celebrarla con la consapevolezza che molti segni messianici del rito ci riconducono a Gesù, il messia. La cena è stata suddivisa in tre grandi momenti: un primo momento nel quale i più piccoli tra i partecipanti hanno posto domande sul senso e sulle motivazioni di tale cena e i più anziani hanno risposto secondo il canone del rito. In un secondo momento, a seguito dei chiarimenti circa il motivo di tale riunione, il rito è proseguito con la lettura della fuga dall’Egitto, i quarant’anni nel deserto, l’arrivo nella terra promessa,ecc, fatta dall’anziano del gruppo. Il terzo momento è stata la cena; tutta a base di pietanze che avevano il loro specifico significato. Le erbe amare riconducevano alla mente l’amarezza subita dal popolo d’Israele in terra d’Egitto; il pane azzimo, segno della fuga effettuata in tutta fretta in quella notte, al punto tale da non aver nemmeno avuto il tempo di cuocere il pane; la salsa Charoset (di colore rosso), simbolo dei mattoni rossi con cui gli Ebrei erano costretti a costruire le case degli Egiziani; l’agnello, segno del sacrificio dei primogeniti d’Egitto fatto dall’angelo della morte, ultima delle dieci piaghe che Dio aveva mandato per intimidire il faraone; l’uovo, simbolo della vita nuova, della vita che rinasce e in fine il vino, bevanda simbolo della festa e della gioia. Il rito si è poi concluso con una serie di grandi preghiere di ringraziamento per i gesti compiuti da JHWH in favore del suo popolo e con un singolare gesto, l’apertura di una delle porte della casa fatta ad opera del più piccolo tra i commensali; tutto ciò perché gli ebrei in questo modo intendono attendere Elia, il grande profeta, che aveva promesso di tornare sulla terra nel giorno finale del giudizio; per Elia ,durante la cena è stato riservato un posto vuoto, un piatto ed un calice, perché...chissà mai che fosse potuto arrivare proprio in questo momento...
Diego e Claudio
Diego e Claudio
14 - 20 LUGLIO 2MILA8 - TOSCANA
Ciao ragazzi!! Ricordate l’anno scorso che storia matta?! Mare, giochi, piscina, preghiera, lago, biciclettata, canoa, windsurf, visita a Firenze, cinema, lavori di gruppo, e... un sacco di divertimento!! Lo so che fremete e che siete pronti per ripetere di nuovo questa fantastica avventura... E tu... che hai perso questa grande occasione... Cosa aspetti a unirti a noi e a preparare le valigie?! Ti aspettiamo e ricordati che, se ci sei anche tu,... è tutta un’altra festa!! Ehi, non farti desiderare!! Fidati.. è un’avventura da non perdere!!! In una parola: “PICCHIACI DENTRO IL NASO”... e poi ci dirai...!!! Per le iscrizioni venite da me entro e non oltre il 30 giugno c.a. Per il programma dettagliato e ulteriori informazioni, vi aggiornerò più avanti!!! Vi aspetto... ci conto!! Ciao.
don Samuele e Animatori
don Samuele e Animatori
C.R.E. 2MILA8 - “APRITISESAMO”
“Chi trova un amico trova un tesoro”
Carissimi ragazzi, animatori, mamme, papà.... Il tema guida del C.R.E. di quest’anno sarà quello della città. Un tema ideale per poter parlare dell’incontro con l’altro. L’estate, infatti, è tempo di relazioni e di vita di comunità, di amicizie da costruire e di momenti da vivere insieme. Proprio su questo argomento si sviluppa anche la storia che accompagna le quattro settimane di Cre e che si ispira all’opera di Calvino “Marcovaldo”. Nel Cre il personaggio diventa Marcondiro, un uomo di campagna, abituato alle cose semplici, che si ritrova un giorno in città, inghiottito dalla fretta e dalle facce di ghiaccio della gente. Dopo qualche peripezia, tutto si conclude per il meglio, scoprendo che “basta giocare, chiacchierare, ridere e stare insieme per sciogliere il ghiaccio e il cuore”. È di fatto la ricetta del Cre che nelle piccole cose costruisce ogni anno esperienze grandi. Uno degli strumenti usati per animare la vita dell’oratorio è la musica con i suoi linguaggi e gli undici favolosi nuovi brani da imparare a cantare e ballare, e poi...giochi, laboratori, piscina, scampagnate in montagna, vita comune per le medie e ... cosa aspetti a venire!!!?! “APRITISESAMO”, così si intitola il Cre di quest’anno... è una parola magica... speriamo che apra le porte ad un’esperienza ricca di incontri, di condivisione e di amicizie.... E a proposito di amicizia.... Il sottotitolo “Chi trova un amico, trova un tesoro” è stato tratto dal libro del Siracide che, unito alla canzone “Ciò che mi consola”, sarà il filo conduttore della preghiera quotidiana del Cre. Sì, perché il Cre è un momento di divertimento, ma è anche un momento di comunione e di incontro cristiano. Le iscrizioni al c.r.e. durante i primi giorni di maggio verranno distribuite a scuola e a catechismo. Buon inizio estate a tutti e buon divertimento!! Appuntamento straordinario per i genitori che hanno il figlio/i iscritto/i al c.r.e.: Ritengo importante riconoscere l’esperienza del c.r.e. non come una parentesi dell’anno pastorale come se fosse una cosa a sé; ma una proposta certamente estiva che fa parte di un cammino annuale di formazione per i nostri ragazzi. Come tutti i progetti è necessario incontrare, informare e conoscere i genitori e illustrare loro il tema, gli obiettivi, le finalità e lo stile educativo del campo estivo. Quindi desidero insieme agli animatori (adolescenti, giovani e mamme) che vivranno l’esperienza del c.r.e incontrare i genitori martedì 3 giugno alle ore 20.45 nel salone dell’oratorio. Per gli adolescenti che decidono svolgere con responsabilità il compito di animatore del c.r.e: Le iscrizioni sono lunedì 12 maggio e lunedì 26 maggio durante il gruppo ado (dalle 17.45 alle 19.00) presso don Samu. La formazione sarà per tutti i lunedì di maggio ( a partire dal 5 maggio) e il 9-10 giugno a Mezzoldo. Per le mamme animatrici del c.r.e.: Per le mamme di tutti i c.r.e. della valle brembana ci sarà una riunione venerdì 30 maggio alle 20.30 presso l’oratorio di S. Giovanni Bianco con il responsabile dell’ufficio dell’età evolutiva ( u.p.e.e.). Grazie a voi bambini e ragazzi che siete i protagonisti del c.r.e. e a voi adogiò e mamme per la disponibilità e generosità di tempo che date alla nostra casa, ovvero il nostro oratorio!!!
Ciao!
don Samuele Novali
Ciao!
don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI GIUGNO-LUGLIO 2008
Oratorio
9-10 giugno: formazione animatori CRE a Mezzoldo (ritrovo vallare)
16 giugno - 14 luglio: CRE APRITISESAMO 2mila8
14-20 luglio: TOSCANA dalla 3ª media (compresa) alla 4ª superiore
Oratorio
9-10 giugno: formazione animatori CRE a Mezzoldo (ritrovo vallare)
16 giugno - 14 luglio: CRE APRITISESAMO 2mila8
14-20 luglio: TOSCANA dalla 3ª media (compresa) alla 4ª superiore
AUGURI MAMMA!!! AUGURISSIMI!!!
Ogni anno, nel mese di maggio, c’è una giornata dedicata alle mamme. È la loro festa, è il giorno in cui si esprime la riconoscenza a quella donna speciale che ci ha portato nel grembo, che ci ha coccolato e che ci ha fatto crescere. Pensare alla mamma ci porta alla mente tutto quello che lei fa ogni giorno, presa da mille faccende, con l’occhio attento all’orologio per regolare la vita della famiglia, con le mani sempre occupate a lavorare. Quante cose fa una mamma... Ma cosa significa fare la mamma? Che cosa ci raccontano i suoi gesti quotidiani? Dietro ad ogni sua azione pratica, all’interno della famiglia, si nascondono la sua forza e il suo amore. Una mamma lava i panni... e lava le colpe, perdonando senza riserve. Una mamma stende il bucato... e fa asciugare le ferite, anche quelle più profonde. Una mamma stira... e appiana le grinze, le stropicciature della vita. Una mamma cuce... e aggiusta gli strappi, le fratture generate da una discussione o dalle divergenze. Una mamma cucina... e mescola gli ingredienti, perché fra loro vi sia armonia. Una mamma spolvera... e toglie la stanchezza, con un gesto lieve, come una carezza. Una mamma rifà i letti... e ti prepara un posto accogliente, dove tu possa trovare riposo. Una mamma pulisce il pavimento... e bada che i tuoi piedi camminino sicuri. Una mamma lucida i vetri... e ti dice di non stancarti di guardare la meraviglia del mondo. Una mamma è tutto questo e molto altro ancora. La sua festa diventa allora il modo per dirle un grande “Grazie” e per farle capire che i suoi gesti quotidiani sono importanti per la nostra vita. Grazie a lei e alla nostra famiglia, grazie a chi ci vuole bene. Per esprimere la riconoscenza verso i genitori e i nonni, i bambini della nostra parrocchia anche quest’anno hanno preparato una festa musicale dal titolo “Augurissimi”. Si è giunti alla 19esima edizione e sul palco del cineteatro bambini e ragazzi hanno cantato e ballato con impegno ed entusiasmo. La preparazione è durata più di un mese, sotto la guida di mamme e ragazze che hanno insegnato i brani musicali al coro e ai solisti e hanno ideato le coreografie. Ad esibirsi c’è stato anche un gruppo di genitori che ha catturato il pubblico con uno scatenato boogie-woogie. Fra un brano e l’altro i bambini hanno intavolato un simpatico dialogo con la presentatrice Giovanna, raccontando dei loro sogni per il futuro, spiegando come offrono il loro aiuto in casa e spiazzando tutti con la loro spontaneità. I tredici brani proposti nella serata hanno toccato diversi generi musicali: da un appassionato tango ad una dolce ninna nanna, cantata da una mamma con la sua bambina, da un rap cadenzato ad un moderno pezzo “dance”. La canzone finale “Grazie” ha sintetizzato la riconoscenza dei bambini verso la propria famiglia. L’anno prossimo si giungerà alla 20esima edizione della festa e sarà ancora una volta l’occasione per non dimenticare l’amore che anima e colora la nostra casa, grazie alla presenza di mamma e papà.
Monica Gherardi
Monica Gherardi
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO
ASSISI 25-27 APRILE 2mila8
Sulle orme di San Francesco
Assisi si presenta ai suoi visitatori come una piccola città gioiello; situata su terrazzamenti artificiali sulla cima del monte Subasio ci appare semplice e compatta nell’architettura, caratterizzata da poderose mura e vicoli ripidi e stretti tanto facili da difendere quanto duri da percorrere; di origine Medioevale, la città è realizzata interamente con la pietra bianca e rosa caratteristica dei luoghi, che dona luce e splendore agli edifici e alle piazze. Così, come in una descrizione da cartolina, appare Assisi ai sette giovani temerari che, partiti da Zogno all’alba del 25 aprile, giungevano a destinazione dopo lungo peregrinare fra code autostradali, strani animali attraversatori (ungulati e rane migratrici ... ), e brevi pause per ritemprare le stanche membra e gli stomaci voraci. Si parte per un viaggio con la voglia di scoprire, di conoscere, di divertirsi, di pregare, di vivere intensamente attimi di rigenerazione fisica e spirituale. Così accade anche al nostro piccolo gruppo: si parte per donarsi qualcosa di bello e di intenso vicendevolmente che dia ampio respiro a ciò che chiamiamo quotidianità. Si parte insieme e per una meta particolare per condividere attimi di vita. È venerdì pomeriggio la città assolata ci appare piena di vita; ci incamminiamo alla ricerca della strada migliore per giungere sin da subito alla basilica di San Francesco, fulcro della città; alla guida don Samu che, da attento conoscitore del luogo, ci guida con maestria innata tra vicoli e case per giungere nella piazza antistante la chiesa dall’angolatura migliore (anche l’occhio vuole la sua parte!). La visita ai luoghi della basilica inferiore e superiore ci immerge subito in un clima e in un’atmosfera di preghiera e riflessione. È strano e nel contempo meraviglioso percorrere strade e visitare luoghi dal passato così intensamente pregni di importanza. La chiesa è molto affollata, ma la particolare atmosfera ci permette di trovare attimi di isolamento e di riflessione. Al termine di questo primo importante momento decidiamo di iniziare a conoscere un po’meglio la città e le sue viuzze, strette, stracolme di gente e molto ripide, nonché costellate qua e là da caratteristiche scalette panoramiche da percorrere in cordata data la pendenza smisurata. Da qui capiamo subito che la città non ha bisogno di palestre; i cittadini per tenersi in forma devono solo percorrere qualche passo a piedi ogni giorno e la forma fisica è garantita. In mezzo a queste “fatiche” una voce (che si proporrà più volte durante la vacanza!) emerge dal gruppo: “gelatino!!?”. Come negare questo piccolo piacere al nostro curato che ci guarda con occhi dolci dolci da cucciolo indifeso?! Dopo la breve merenda, si riparte; arriviamo nella parte più alta della città nella piazza dove decidiamo di riposarci un po’ baciati da un sole fantastico! Si fanno interessanti conoscenze: alcuni ragazzi del posto ci invitano alla festa che si terrà in piazza la sera! La città in questo periodo si anima, giorno e notte, con spettacoli di ambientazione medioevale, giochi e incontri/scontri fra i due borghi in cui è divisa: il borgo di sotto e di sopra! È ormai ora di andare a cercare il nostro alloggio, che si rivelerà essere una piccola casa accoglienza, accanto al monastero di suore francescane, immersa nel borgo e con una vista meravigliosa sulla basilica. Siamo stati fortunati! Dopo una cena veloce condivisa con un gruppo di adolescenti di Brescia (perché noi senza gli ado ci sentiamo persi!!) si esce per una visita ad Assisi by night e per andare alla festa. La città si anima: nelle strade una tavolata per condividere la cena insieme e poi i ragazzi con i tamburi che riempiono il borgo di suoni e festa! È ora di andare a dormire; nella notte ci terranno compagnia altri piccoli cori di dolce melodia russante!!! (chissà chi sarà!?) Il giorno dopo ci sveglia, alla luce di un sole meraviglioso; la giornata si preannuncia bella! Dopo la visione di strani esseri che avvolti nel loro sacco a pelo si muovono come lombrichi per la stanza, decidiamo di recarci all’eremo delle carceri, luogo dove San Francesco e gli altri frati si trovavano in preghiera. Il nostro curato è entusiasta della camminata da fare; ma noi dovevamo insospettirci del fatto che la parola “eremo” evocasse luoghi lontani e assolutamente in salita. Si parte così per un’allegra camminata, durante la quale le condizioni atmosferiche variano in continuazione: se il sole ci accompagna fa caldissimo, appena passa una nuvola si alza un vento gelido! Parte così la saga del “vestiti a cipolla e copriti e scopriti ogni cinque minuti” che durerà per tutto il giorno!! Ma il fatto più divertente è quando, circa a metà strada capiamo che all’eremo, volendo, ci si può arrivare anche in macchina!! Michele ha un attimo di sconforto; per l’occasione avrebbe guidato volentieri! Finalmente siamo arrivati. Ci immergiamo nuovamente nel clima di raccoglimento e preghiera che avvolge quei luoghi. Nel pomeriggio dopo la discesa e il lauto pranzetto decidiamo che le nostre fatiche non possono essere finite; e allora perché non salire alla rocca Maggiore, che come ben si deduce dal nome si trova in cima alla città a guardia della stessa e ovviamente dalla parte opposta a dove ci troviamo! L’esperienza è però bellissima. La costruzione, un tempo adibita anche a carcere, è visitabile all’interno; e così i nostri eroi si immergono in cunicoli stretti e bassi, lunghissime scale a chiocciola per salire alle torri, che insinuano nel visitatore uno strano senso di “vomitillo” una volta giunti in cima; per non parlare delle considerevoli raffiche di vento a cui si è sottoposti per ammirare il panorama. Il pomeriggio, che prosegue fra passeggiate, shopping e l’irrinunciabile gelatino, sta volgendo al termine; dopo aver celebrato la messa, nella bellissima chiesina delle suore che ci hanno ospitato, giunge l’ora della cena, del relax serale e della nanna. Siamo così giunti all’ultimo giorno. Visitiamo in mattinata la chiesa di Santa Chiara, nella quale ci soffermiamo in un clima irreale in contemplazione del crocefisso che parlò a san Francesco; poi scendiamo a San Damiano dove Chiara visse e morì sulle orme di Francesco e della sua vita in semplicità e povertà. Dopo l’ultima visita alla città e il pranzo salutiamo Assisi a sulla via del ritorno ci fermiamo alla Porziuncola, piccola chiesa riparata da Francesco e nella quale il Santo capì la missione sua e degli altri frati nell’annuncio della pace e della vita in povertà. Ci dirigiamo verso casa, consapevoli che il rientro sarà lungo e caratterizzato da infinite code! E così è, ma la gioia dello stare insieme vince la stanchezza del viaggio. Viaggiare è incontrare, è assaporare amicizie e relazioni importanti, è lasciarsi parlare dalla storia e impregnarsi di essa. Viaggiare è trovare spazi per vivere in semplicità. Grazie a Don Samu per questa occasione di cui ci hai fatto dono.
Sara, Chiara, Luca, Patty, Diego, Michy
Sara, Chiara, Luca, Patty, Diego, Michy
TIRIAMO LE SOMME...
Carissimi parrocchiani, avrete notato anche voi che nella nostra comunità (luoghi ricreativi) qualcosa a livello strutturale è cambiato e proprio per questo mi sembra doveroso e rispettoso informarvi circa le spese che il nostro oratorio ha dovuto sostenere in questi ultimi due anni. Oltre alle spese ordinarie (luce, metano,...), è stato necessario fare degli interventi cosiddetti straordinari per il mantenimento di questa grande casa. Concretamente quali sono stati i primi lavori e perché questa scelta? Nel mese di febbraio dell’anno 2007, abbiamo provveduto alla sostituzione dei vecchi serramenti in ferro nelle aule di catechismo con nuovi infissi in alluminio. Perchè? Perché secondo le nuove normative CEI gli spazi ad uso pubblico come le nostre aule con un’unica via di uscita necessitano di uscite di sicurezza con maniglione antipanico applicato alla porta cosa che purtroppo le vecchie non prevedevano. Inoltre sono state sostituite le finestre in quanto le chiusure non essendo più ermetiche presentavano abbondanti spifferi d’aria. Di qui la scelta di togliere le inferriate e inserire vetri antisfondamento per la sicurezza al gioco dei nostri ragazzi. Sempre per essere conformi alle norme, si sono sostituite due porte interne alla cucina del bar e sistemate ben quattro finestre negli spogliatoi della palestra. Le porte finestre e i serramenti sono conformi al decreto ministeriale del 10 marzo 1998 e successivo 626/94 - 262/96. Visto il costo non indifferente sono stati richiesti diversi preventivi; il migliore rapporto qualità-prezzo è stato per un importo pari a € 26.000,00. Nel mese di settembre 2007 sono state sostituiti gli impianti di riscaldamento presenti nelle nostre aule di catechismo. Intervento doveroso per una migliore sicurezza dei nostri ragazzi che frequentano questi luoghi durante tutto l’inverno; l’aria calda del vecchio impianto infatti usciva all’esterno sotto le finestre all’altezza dei bambini potendo causare spiacevoli incidenti. Sostituendole non solo abbiamo rispettato le nuove norme in sicurezza ma abbiamo spostato l’uscita di calore a lato della finestra. Inoltre il tubo del metano prima esterno, ora è stato interrato secondo le normative prescritte. Questo intervento straordinario è pari ad € 13.000 è stato scelto tra i diversi preventivi inviatoci e rispetta i criteri della legge 10 dell’anno 1991 sul risparmio energetico. Nel corso degli anni 2007/2008 anche l’impianto elettrico è stato in buona parte sostituito. Ritenuto non più sicuro da persone competenti in materia, i lavori effettuati in gran parte non sono visibili in quanto si trattano di fili che scorrono nei tubi all’interno delle varie strutture. È stato inoltre ripristinato l’impianto audio e l’allarme del bar, sostituite le trombe esterne ai campi sportivi, acquistato il nuovo impianto audio nel salone e istallate le due nuove messa a terra sui due pali di illuminazione esterna al bar per lo scarico di eventuali scariche elettriche, è stato rinnovato l’impianto elettrico della segreteria e della sala stampa e installato l’impianto nuovo della saletta blu. Nell’ultimo mese è stato inoltre messo a norma il quadro elettrico della palestra. Il costo degli interventi effettuati nell’arco del 2007/2008 è stato di € 44.966,00. Quali lavori restano? TANTI, ma il più urgente adesso è la sostituzione della controsoffittatura presente in palestra. Fissati circa 15 anni fa, la struttura attuale è costituita da un’anima in ferro all’interno della quale sono appoggiati i pannelli che hanno come unica funzione quella fonoassorbente (assorbimento acustico) evitando in questo modo il “rimbombo” della parola delle persone che “vivono” questo luogo. Purtroppo in questi giorni parte della struttura è ceduta causa la non conformità dei pannelli alla resistenza al colpo di palla che al momento della scelta, nel lontano 1994 non era stato preso come requisito in quanto l’attività del calcetto non era praticata. Adesso il nostro oratorio ha l’esigenza e la necessità di sostituire questa struttura con una nuova che rispetti:
- l’acustica ambientale e architettonica in conformità alla Circolare Ministero Lavori Pubblici del 22 maggio 1967 n. 3150 e
- la resistenza ai colpi di palla in conformità alla Norma UNI EN 1364:2005 scegliendo un sistema che possa soddisfare contemporaneamente le due necessità con un unico intervento.
La soluzione, in fase di progettazione, sarebbe ricaduta su materiali eco biocompatibilità che possano realmente garantire il comfort abitativo. Grazie alle materie prime tutte naturali (lana di legno e magnesite), alla totale assenza di componenti nocivi e alle loro proprietà, i pannelli presi in considerazione sarebbero verniciati con speciali pitture fotocatalitiche assolutamente atossiche che riescono a trasformare polveri, microbi ed i principali inquinanti presenti nell’aria in sostanze innocue attraverso l’azione della luce dando come risultato una sensibile riduzione di depositi, sporco e muffe. Il costo per questi pannelli, che rispettano le norme e i certificati richiesti e ci permettono di consegnare un ambiente sicuro confortevole e più igienico, è preventivato per circa 20.000 euro + iva. Questo intervento vorremmo effettuarlo per fine agosto inizio settembre garantendo così con l’apertura al nuovo anno la palestra in sicurezza. Perché tutti questi lavori? Soldi sprecati? La risposta è semplice: per rispetto ad una comunità che ha sempre mostrato di metterci il cuore per il suo oratorio! È il rispetto per coloro che prima di noi hanno desiderato costruire una casa che fosse di tutti e che come ogni nostra casa domestica, necessita di attenzioni e lavori. Se desideriamo una casa accogliente, bella e che (come dice il nostro vescovo) “ possa essere consegnata giovane e rinnovata alle generazioni del futuro” è opportuno rinnovarla secondo le nuove esigenze e sensibilizzare ragazzi, giovani e genitori a prendersi cura di questa casa anche nella forma del volontariato. Tutti questi lavori riusciamo a realizzarli insieme, solo e grazie a voi che date credibilità a questa casa e alle persone che ci regalano del loro tempo. Grazie anche a quei genitori che hanno donato delle offerte per le numerose attività che l’oratorio svolge per i nostri ragazzi. Grazie a tutta la comunità di Zogno, grazie alla vostra generosità, alla vostra passione, ai vostri sacrifici, al vostro volontariato, al vostro tempo regalato, al vostro servizio, alla vostra preghiera... grazie!!... Terminiamo l’articolo con queste parole del vescovo perché crediamo che ognuno di noi è convinto di questo. Insomma non è la struttura dell’oratorio che fa dire: bello l’oratorio!!!, per fortuna è così grande...”, ciò che lo rende bello siamo ognuno di noi. Siamo noi ragazzi, giovani e adulti con l’intreccio dei nostri sguardi, con le nostre risate, le nostre partite, siamo noi quando ci ritroviamo a passare del tempo insieme in oratorio per ascoltarci, per confrontarci, per pregare, per viverlo e crescere insieme, che rendiamo bello l’oratorio!!!. Quindi tutti i lavori che insieme portiamo avanti sono per rendere più sicuro e accogliente il nostro oratorio, ma i protagonisti di tutto questo, non sono i mattoni bensì ogni singolo ragazzo, giovane, adulto che desidera camminare insieme...
Riepilogo contabile:
Intervento Importi Saldati
Serramenti e porte finestre 26.000,00 26.000,00
Impianto di riscaldamento e nuove stufe 13.000,00 13.000,00
Impianti elettrici e nuovi quadri 44.966,00 26.455,00
Differenza da pagare 18.511,00
Di nuovo grazie di tutto!!1
Don Samuele Novali - direttore dell’oratorio
e il consiglio parrocchiale per gli affari economici
- l’acustica ambientale e architettonica in conformità alla Circolare Ministero Lavori Pubblici del 22 maggio 1967 n. 3150 e
- la resistenza ai colpi di palla in conformità alla Norma UNI EN 1364:2005 scegliendo un sistema che possa soddisfare contemporaneamente le due necessità con un unico intervento.
La soluzione, in fase di progettazione, sarebbe ricaduta su materiali eco biocompatibilità che possano realmente garantire il comfort abitativo. Grazie alle materie prime tutte naturali (lana di legno e magnesite), alla totale assenza di componenti nocivi e alle loro proprietà, i pannelli presi in considerazione sarebbero verniciati con speciali pitture fotocatalitiche assolutamente atossiche che riescono a trasformare polveri, microbi ed i principali inquinanti presenti nell’aria in sostanze innocue attraverso l’azione della luce dando come risultato una sensibile riduzione di depositi, sporco e muffe. Il costo per questi pannelli, che rispettano le norme e i certificati richiesti e ci permettono di consegnare un ambiente sicuro confortevole e più igienico, è preventivato per circa 20.000 euro + iva. Questo intervento vorremmo effettuarlo per fine agosto inizio settembre garantendo così con l’apertura al nuovo anno la palestra in sicurezza. Perché tutti questi lavori? Soldi sprecati? La risposta è semplice: per rispetto ad una comunità che ha sempre mostrato di metterci il cuore per il suo oratorio! È il rispetto per coloro che prima di noi hanno desiderato costruire una casa che fosse di tutti e che come ogni nostra casa domestica, necessita di attenzioni e lavori. Se desideriamo una casa accogliente, bella e che (come dice il nostro vescovo) “ possa essere consegnata giovane e rinnovata alle generazioni del futuro” è opportuno rinnovarla secondo le nuove esigenze e sensibilizzare ragazzi, giovani e genitori a prendersi cura di questa casa anche nella forma del volontariato. Tutti questi lavori riusciamo a realizzarli insieme, solo e grazie a voi che date credibilità a questa casa e alle persone che ci regalano del loro tempo. Grazie anche a quei genitori che hanno donato delle offerte per le numerose attività che l’oratorio svolge per i nostri ragazzi. Grazie a tutta la comunità di Zogno, grazie alla vostra generosità, alla vostra passione, ai vostri sacrifici, al vostro volontariato, al vostro tempo regalato, al vostro servizio, alla vostra preghiera... grazie!!... Terminiamo l’articolo con queste parole del vescovo perché crediamo che ognuno di noi è convinto di questo. Insomma non è la struttura dell’oratorio che fa dire: bello l’oratorio!!!, per fortuna è così grande...”, ciò che lo rende bello siamo ognuno di noi. Siamo noi ragazzi, giovani e adulti con l’intreccio dei nostri sguardi, con le nostre risate, le nostre partite, siamo noi quando ci ritroviamo a passare del tempo insieme in oratorio per ascoltarci, per confrontarci, per pregare, per viverlo e crescere insieme, che rendiamo bello l’oratorio!!!. Quindi tutti i lavori che insieme portiamo avanti sono per rendere più sicuro e accogliente il nostro oratorio, ma i protagonisti di tutto questo, non sono i mattoni bensì ogni singolo ragazzo, giovane, adulto che desidera camminare insieme...
Riepilogo contabile:
Intervento Importi Saldati
Serramenti e porte finestre 26.000,00 26.000,00
Impianto di riscaldamento e nuove stufe 13.000,00 13.000,00
Impianti elettrici e nuovi quadri 44.966,00 26.455,00
Differenza da pagare 18.511,00
Di nuovo grazie di tutto!!1
Don Samuele Novali - direttore dell’oratorio
e il consiglio parrocchiale per gli affari economici
CI SIAMO ANCHE NOI!...
Ciao a tutti!! Ci presentiamo.. Siamo i bambini di prima elementare e in queste poche righe del bollettino vogliamo raccontarvi, ad anno catechistico ormai concluso, quella che è stata per noi un’esperienza davvero singolare!! Già.. perché se anche siamo i più piccoli della parrocchia e sappiamo a mala pena leggere e scrivere, anche noi come i grandi, quest’anno, abbiamo intrapreso il nostro cammino di catechesi: un lungo viaggio alla scoperta di Dio e delle Sue meraviglie. Su per giù cadeva circa la metà di ottobre, quando, armati di buona volontà ma soprattutto di tanto entusiasmo, per la prima volta, ci siamo ritrovati nel salone dell’oratorio, naturalmente accompagnati dai genitori e.. alcuni di loro sembravano persino più emozionati di noi! Ad accoglierci c’erano don Samu e quelli che poi sarebbero stati i nostri catechisti per l’intero anno. Pochi attimi di esitazione più tardi e la nostra nuova avventura così cominciò: chitarra alla mano don Samu subito intonò un canto che faceva così : “Acqua siamo noi.. dall’antica sorgente veniamo.. fiumi siamo noi, se i ruscelli si mettono insieme...”. L’avete mai sentito, voi?! Per noi bambini era la prima volta, ma sono bastate poche settimane per impararlo a memoria. Eh si.. a memoria, per forza! Perché noi a ottobre.. non sapevamo ancora leggere!! Il cammino catechistico era cominciato davvero alla grande e le settimane successive non vedevamo l’ora che arrivasse di nuovo il sabato per poter tornare in oratorio. Durante questi incontri abbiamo imparato tante cose, ma soprattutto abbiamo imparato a conoscere più da vicino quel Dio di cui ogni tanto avevamo sentito parlare, un Dio sempre buono e generoso con tutti e capace, Lui solo sa come, di creare il mondo in soli sette giorni!!! Caspita.. che forza questo Dio!! Come i grandi, anche noi, durante il periodo dell’Avvento e della Quaresima abbiamo vissuto, assieme ai nostri genitori, due intensi ritiri: il primo sulla Creazione e il secondo su Noè, quello strano personaggio della Bibbia che, chi si ricorda più quanti anni fa, aveva costruito una grandissimissima arca per salvare la sua famiglia e ogni specie di animale dal diluvio universale. Noi che il diluvio non sapevamo nemmeno cosa fosse, abbiamo rivissuto la stessa esperienza di Noè nel salone dell’oratorio, prontamente allestito per l’occasione dai nostri catechisti e.. con tanto di onde! Alte dieci metri.. e non esageriamo!! E una grande arca capace di contenerci tutti, o quasi...! Dopo la tempesta, anche per noi è comparso l’arcobaleno, un incrocio di mille colori, simbolo di un’amicizia vera con Dio.. “Dio Padre che vive per l’uomo.. crea tutti noi e ci ama di amore infinito.. Figli siamo noi e fratelli di Cristo Signore.. Vita nuova c’è, quando Lui è in mezzo a noi..!” Sul Suo esempio e su quello di Gesù, il suo unico figlio, abbiamo capito che per stare bene insieme dobbiamo rispettarci, aiutarci e non litigare. “E allora diamoci la mano e tutti insieme camminiamo ed un oceano di pace nascerà.. e l’egoismo cancelliamo e un cuore limpido sentiamo, è Dio che bagna del Suo amor l’umanità..” E su queste note, a conclusione di questo nostro primo anno catechistico, non ci resta che fare dei ringraziamenti. Primi fra tutti vogliamo ringraziare le nostre mamme e i nostri papà, per averci accompagnato in questa bella avventura e per l’amore e l’affetto che sempre ci dimostrano. Non da meno vogliamo dire grazie al nostro mitico don Samu che con tanto entusiasmo ci ha aiutato a muovere i primi passi di questo lungo e sorprendente cammino verso Dio. Infine un GRAZIE di cuore a Ele, Michele, Mara, Elga, Pino, Adriana, Lorenzo e Carola. Grazie per essere stati cosi pazienti, premurosi e affettuosi !!! E nella speranza che il brutto tempo di questi.. ehm ehm.. “ultimi giorni” ci dia una tregua e permetta al sole di uscire indisturbato, auguriamo a tutti, a chi parte e a chi resta, di trascorrere una meravigliosa estate!!! E per chi resta.. ci vediamo al CRE!!! Ciao!!!
Carola
Carola
SPAZIO EVENTI LUGLIO 2008
Oratorio
11 ore 20.30 CHIUSURA C.R.E. 2mila8, vi aspettiamo in oratorio!
14-20 TOSCANA, Borgo San Lorenzo
Oratorio
11 ore 20.30 CHIUSURA C.R.E. 2mila8, vi aspettiamo in oratorio!
14-20 TOSCANA, Borgo San Lorenzo
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO
Giovanissimi, al termine di un anno pastorale
Il nostro oratorio sta crescendo sempre di più e in questo anno pastorale 2007/2008 ormai concluso, ha messo a segno un colpo davvero grosso. Per la prima volta, un gruppetto di giovani, inizialmente costituito da qualche unità ma giunto alla fine ad avere ben 20 collaboratori, ha dato vita ad un interessantissimo percorso di fede e carità. Il gruppo, ribattezzato come “gruppo giovanissimi”, si propone di continuare il percorso dei gruppi adolescenti che si conclude in quarta superiore coinvolgendo i giovani dalla quinta superiore in un’avventura straordinaria. Quest’anno il gruppo si è ritrovato circa due volte al mese, alternando ad un incontro di approfondimento biblico sul testo di Giobbe, un incontro caritativo di servizio presso il “pasto caldo” alla stazione delle autolinee di Bergamo, la “mensa dei poveri” gestita dai volontari di Don Fausto Resini, il responsabile della comunità Don Milani di Sorrisole. L’alternanza degli appuntamenti ha aiutato il gruppo a lavorare su se stesso, cercando di mettere un po’ in “crisi” la propria fede, cosa che il libro di Giobbe riesce a fare come pochi altri nella Bibbia. Il tema fondamentale del testo è la fede: come è possibile avere fede? È ancora possibile credere in un mondo così? Quando si è colti da eventi dolorosi è ancora possibile avere fede? Queste sono solo alcune delle domande che Giobbe si poneva circa 2400 anni fa e che appaiono più attuali che mai. L’attività caritativa invece ha aiutato ad accrescere quel desiderio di solidarietà che risiede in ognuno di noi ma che non sempre si riesce a esprimere in forme concrete. L’impegno richiedeva sempre una serata che iniziava alle 20.30 con l’arrivo di noi volontari nella sede della comunità Don Milani. Si doveva provvedere a scaldare i pasti che dopo essere stati caricati su di un furgone apposito, venivano serviti in stazione sempre dai noi volontari in collaborazione con i volontari “fissi” di Don Fausto. I poveri che abbiamo incontrato vengono da ogni parte del mondo e persino dalla nostra terra bergamasca; persone spesso e volentieri desiderose di una semplice chiacchierata piuttosto che solo di un pasto, ognuna di loro con una storia a sé, difficile da giudicare. Il servizio terminava verso le 23.30. A conclusione possiamo dire di essere felici perché i risultati di questo anno sperimentale, iniziato a febbraio e conclusosi a maggio, sono stati magnifici; i giovani che hanno partecipato sono rimasti entusiasti e si sono riproposti di collaborare per la messa in pratica di un nuovo interessantissimo anno pastorale 2008/2009. Hai almeno diciotto anni? Hai voglia di metterti in discussione e perché no, di sporcarti un po’ le mani? Cerchi di fare volontariato ma non trovi proposte interessanti? Vorresti tanto poter approfondire le tue conoscenze bibliche cercando incontri intensi e che diano risposta a domande che ti porti dentro da tempo? Questo è il gruppo che fa per te. Ripartiremo ad Ottobre con nuove e interessantissime proposte e se dopo aver letto l’articolo volessi saperne qualcosa di più, contatta Don Samu al 333 6341454. Ti aspettiamo.
Il gruppo giovanissimi
Il gruppo giovanissimi
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO - ZOGNO
A.A.A. Cercasi collaboratori!, persone che desiderano spendere un po’di tempo per il nostro Oratorio!!!... Collaboratore come catechista, barista,gruppo per le pulizie dell’Oratorio, per la sagra... c’è posto per tutti, nessuno escluso!!! Il 25 agosto iniziano i lavori della contro soffittatura della palestra. Servirebbe gentilmente, per questa mattina, un po’di manodopera per scaricare il materiale dal camion e per smaltire la vecchia struttura. Così facendo riusciamo a risparmiare sul costo complessivo del lavoro. Chi desidera dare un po’ del suo tempo prezioso può contattare don Samuele al numero 0345-91138 Grazie mille per il tuo aiuto e la tua preghiera.
don Samuele Novali
don Samuele Novali
SAGRA di S. LORENZO 2008 - Festa della Comunità
30 Lug Concerto Premiata Banda Musicale di Zogno (Sagrato)
31 Santa Messa (in Chiesa)
01 Ago APERTURA SAGRA
FESTA dei NONNI
Serata danzante e Stand associazioni volontariato
02 Ago FESTA della FAMIGLIA
Gonfiabili per bambini e serata danzante con l’orchestra DANIELE BONI
03 CORRIDA DI S. LORENZO
Gara di corsa su strada e Serata Danzante Spettacolo del boscaiolo e
04 CORIDA DE ZÒGN
Dilettanti allo sbaraglio
EXTREME SHOW FREESTYLE
Spettacolo acrobatico con moto da trial e biketrial
05 BAILAR LATINO
Gara di ballo ed animazione latino americano
06 VASCOMBRICOLA
Concerto tributo a Vasco Rossi
07 TRA LIGA E REALTÀ
Concerto tributo a Ligabue - Serata Danzante
08 BAILAR LATINO
Gara di ballo ed animazione latino americano
09 SPETTACOLO PIROTECNICO
10 S. LORENZO
Messa solenne – Processione -Serata Danzante
Durante la sagra Torneo Beach Volley
BAR-CUCINA-PIZZERIA
31 Santa Messa (in Chiesa)
01 Ago APERTURA SAGRA
FESTA dei NONNI
Serata danzante e Stand associazioni volontariato
02 Ago FESTA della FAMIGLIA
Gonfiabili per bambini e serata danzante con l’orchestra DANIELE BONI
03 CORRIDA DI S. LORENZO
Gara di corsa su strada e Serata Danzante Spettacolo del boscaiolo e
04 CORIDA DE ZÒGN
Dilettanti allo sbaraglio
EXTREME SHOW FREESTYLE
Spettacolo acrobatico con moto da trial e biketrial
05 BAILAR LATINO
Gara di ballo ed animazione latino americano
06 VASCOMBRICOLA
Concerto tributo a Vasco Rossi
07 TRA LIGA E REALTÀ
Concerto tributo a Ligabue - Serata Danzante
08 BAILAR LATINO
Gara di ballo ed animazione latino americano
09 SPETTACOLO PIROTECNICO
10 S. LORENZO
Messa solenne – Processione -Serata Danzante
Durante la sagra Torneo Beach Volley
BAR-CUCINA-PIZZERIA
SPAZIO EVENTI AGOSTO 2008
Oratorio
1-10
Sagra di san Lorenzo
E Torneo di Beach Volley
Oratorio
1-10
Sagra di san Lorenzo
E Torneo di Beach Volley
IMAGINE ALL THE PEOPLE... CRE 2mila8
“MARCONDIRO (che di cognome fa Dirondello) è un bonaccione campagnolo che ha vissuto la sua vita tra campi e animali e per la sua famiglia. Un uomo semplice e sempre felice. E sognatore perché di notte in campagna, lontano dai bagliori della città e delle automobili, le stelle splendono e sono migliaia ed è impossibile resistere alla tentazione di alzare il naso verso quell’immensità di blu punteggiato d’argento splendente.”...e un giorno, dopo aver ritrovato un vecchio giocattolo, una macchinina, decide di andare a restituirla all’amico che anni prima si è trasferito in città. Ma troverà un’amara sorpresa e...
...“APRITISESAMO!”: e per magia, anche se in cielo si rincorrono le nubi a branchi, e tutti si dice, ma sì che prima o poi sto’ tempo smetterà, le porte dell’oratorio si son dischiuse e un’orda di infanti, fanciulli, ragazzotti e giovinastri come l’incessante pioggia di stì giorni, si è scatafasciata in giù per le scale. E come è bello, per te che dal di sotto te li vedi, rimirare quest’onda multicolore che riporta d’incanto il sole in un giorno tanto bigio. Quando poi ci si ritrova tutti in palestra lo senti che c’è come un clima nuovo, diverso: c’è la voglia di divertirsi e di crear calore alla faccia del meteo che non ne vuol sapere! E allora ti ci butti, se fino a un momento fa t’eri un attimo eclissato, e ti fai portar dall’onda e ti rivedi in adolescenziali panni a vivere tutte d’un fiato le sudate estati, bagnate da lacustri nuotate e ciclistiche scorribande dopo aver lasciato grembiule nero e celeste colletto nell’obbligo di una rigidità scolastica ora perduta... ... “CHI TROVA UN AMICO”: e sai che in questa mesata nasceranno amicizie nuove e nuovi puerili amori e d’altri fors’anche veri, e scopri che anche per te il tempo di nuovi incontri non è arrivato al fine e il gusto della sfida e di porti in discussione non ancor domo! E se ti vedi a sbirciare di sguincio i due puelli ingarbugliati in un abbraccio ne distogli il curioso occhio per poi tornare a mirarli con una punta d’invidia leggendo in loro la spensierata gioia di vivere. Se poi il sole torna a splendere, che quasi v’eravati dimenticati luce e calore, allora il via di giocose amenità per i più piccoli, che dalla prima elementare si comincia, condotti a cuor impavido da un gruppo di giovani animatori che ci stan buttando impegno mai così appieno profuso. Che se ogni tanto v’è parso che i giochi non fossero pei nostri infanti adeguati, forse è che il grigio cittadino d’una vita chiusa e gelida ancor vi appare l’unico ed il più sicuro, ma chiedete al vostro bimbo se mai gli è capitato di divertirsi tanto quanto oggi, che un po’ d’acqua, quando il mercurio segna 30 e forse più, non fa di certo male, e allora tirate un fiato, mirate e provate il gusto della torta che vi vien offerta ... Poi anche tante attività che ti han visto coinvolto con i baldanzosi giovanetti di belle speranze armati, che poi son quelle che alle medie quantomeno un anno ancora devon stare, che si son portati a pescar trote sotto una canicola che ti coceva in testa, e poi a dar di pagaia nell’impeto del Brembo di tanto pluvio ingrossato, o a cavalcare e tu per un momento ti vedi come nei cinema di caoboi di fanciullesca memoria, o novelli Robin Hood a tirar d’arco o ancora arrampicare e poi in palestra che col Marcello, pure lui animatormaturo, a dar di marziali arti... ...TROVA UN TESORO!”: che ci sono pure gli ADO, e anche per loro si son pensate uscite e videate a prender per il...naso...l’incauto avventore, che a ben guardare non ti paiono poi tanti, ma ci sono anche gli esami di terza in ballo, ed ecco infatti che già dalla seconda settimana il gruppo s’incrementa. Che poi per loro c’è in corso d’opera l’andar in terra Toscana, ma questa sarà d’un’altra storia a raccontare. E poi andar di pedalate in suso verso l’alto della valle, che se ti fermi a Sangiovanni c’è da far visita a chi è stata operata di gran fretta (a proposito auguroni Vanessa!) e visto il sito c’è pure chi si spetascia come un formaggino mio per terra che ancora non è noto se per il caldo o per l’emozione... Ed ecco allora che lo stare insieme tutti quanti, il mescolar le carte, come si fa quando il briscolone richiama dal bus che vi mena per qualche gita o a sguazzare e scivolare in piscine rinfrescanti, ti rischiara il senso dello slogan, che forse al primo sguardo non t’era parso terso. La città (la tua) si butta per strada, le piazze si riempiono di gente allegra, di balli e canti, le porte delle case si aprono alla gioia di accogliere e di giocare insieme; tutto ciò è stato l’oratorio in un turbinio di gioia e colore, che ha saputo portare la semplicità e il calore della campagna nella gelida e austera città ... ...“CIAPA LA GALEINA”: e allora te lo vedi il Don Samu che si lancia in sfrenate danze, e vecchi e nuovi animatori con le mamme e le “ballerine” e giovani virgulti tutti insieme che si urla il coccodèèè!! Sarà stata la storiella che nei giorni andati s’è raccontata, sarà il sole che di punto s’è piantato sulle teste, sarà quel che sarà, ma quanto visto o fatto o detto mai come quest’anno s’è con precisione mirato al motto. E nello sguardo che s’apre sui ballerini di prima fila t’è doverosa la citazione d’un per ognuno di coloro che han realizzato il sogno d’una città oratorio viva e aperta che al mondo dei più son noti come “l’animatori”: (elenco nomi animatori) ...“TRABUCHELLO”: o Trabucchello o Trabbucchello o...vabbè come volete chiamarlo è un ameno paesino in alta valle, che te lo trovi poco prima di Branzi. Ci arrivate che il sole già splende alto nella tersa mattina d’un venerdì che tre giorni v’attendono per impegnarvi giocando, per svagarsi riflettendo, in una parola per “stare insieme”! Non vuoi spendere parole per descrivere quel che loro, i ragazzi, han poi vissuto e allora glielo dici per bocca loro, con le loro di parole: “[PER ME QUESTI TRE GIORNI SONO STATI PIU’ DI UNA VACANZA, MA UN’OCCASIONE PER DIVERTIRSI E FARE NUOVE AMICIZIE. INFATTI HO TROVATO NUOVI AMICI E PER QUESTO VOGLIO RINGRAZIARE IL DON E GLI ANIMATORI E LE MAMME CHE CI HANNO AIUTATO E GUIDATO IN QUESTI GIORNI. SPERO PROPRIO DI POTER RIVIVERE UN’ESPERIENZA COSI’]” Di certo al principio qualcuno si sentiva penna, qualcun altro calamaio, che è bello poter pensare d’essere l’uno e l’altro e che splendido strumento saresti nelle mani di Dio, ma ci rifletti e sai che in ongi tua azione, in ogni tua parola ti senti il violino, magari uno Stradivari, che anche se tale senza l’archetto non ti regala le soavi note e che comunque hai bisogno di chi conduca violino e archetto, penna e calamaio, l’essere e il donarsi, e infine t’è parso che il senso del tema proposto, la morale della favola siano stati interiorizzati, fatti propri, e si ben pensa e spera pure messi in atto, ed ecco allora che forse che dolcissima poesia, che splendida musica può divenire la tua vita. E poi mettici pure una caccia al tesoro, un grande gioco notturno dove son le “forze del male” a farsi male, la salita ai “Gemelli” che dapprima ti porta a visioni “mistiche” e poi regala la visione di uno spettacolo da perdifiato. Che se vi mettete di fantasia v’organizzate pure il drive-in. Vi siete divertiti parecchio a giocare insieme, a chiacchierare, a ridere e scherzare, a tirar tardi e davvero son nate nuove amicizie, o riscoperte e consolidate quelle già vive ma un poco sopite. E poi la musica e ballare che vi inventate i passi e tutti quanti a farvi il verso. Quando papà e mamme e torte son arrivati abbiam sentito d’un colpo la stanchezza attanagliarci, ci siamo fermati a guardar voi continuare a bruciare quell’inesauribile energia che vi portate dentro e che sempre vi deve scaldare che si chiama vita:
NON SERVONO EFFETTI SPECIALI PER FAR RIDERE I BAMBINI, SOLO GIOCARE, CHIACCHERARE E ...PROVARE, OGNI TANTO, QUANDO HAI UN PO’ DI TEMPO,A ESSERE COME LORO. A NOI È BASTATO SOLO STARE INSIEME A VOI PER SCIOGLIERE IL GHIACCIO E IL CUORE.
Papàgiòz
...“APRITISESAMO!”: e per magia, anche se in cielo si rincorrono le nubi a branchi, e tutti si dice, ma sì che prima o poi sto’ tempo smetterà, le porte dell’oratorio si son dischiuse e un’orda di infanti, fanciulli, ragazzotti e giovinastri come l’incessante pioggia di stì giorni, si è scatafasciata in giù per le scale. E come è bello, per te che dal di sotto te li vedi, rimirare quest’onda multicolore che riporta d’incanto il sole in un giorno tanto bigio. Quando poi ci si ritrova tutti in palestra lo senti che c’è come un clima nuovo, diverso: c’è la voglia di divertirsi e di crear calore alla faccia del meteo che non ne vuol sapere! E allora ti ci butti, se fino a un momento fa t’eri un attimo eclissato, e ti fai portar dall’onda e ti rivedi in adolescenziali panni a vivere tutte d’un fiato le sudate estati, bagnate da lacustri nuotate e ciclistiche scorribande dopo aver lasciato grembiule nero e celeste colletto nell’obbligo di una rigidità scolastica ora perduta... ... “CHI TROVA UN AMICO”: e sai che in questa mesata nasceranno amicizie nuove e nuovi puerili amori e d’altri fors’anche veri, e scopri che anche per te il tempo di nuovi incontri non è arrivato al fine e il gusto della sfida e di porti in discussione non ancor domo! E se ti vedi a sbirciare di sguincio i due puelli ingarbugliati in un abbraccio ne distogli il curioso occhio per poi tornare a mirarli con una punta d’invidia leggendo in loro la spensierata gioia di vivere. Se poi il sole torna a splendere, che quasi v’eravati dimenticati luce e calore, allora il via di giocose amenità per i più piccoli, che dalla prima elementare si comincia, condotti a cuor impavido da un gruppo di giovani animatori che ci stan buttando impegno mai così appieno profuso. Che se ogni tanto v’è parso che i giochi non fossero pei nostri infanti adeguati, forse è che il grigio cittadino d’una vita chiusa e gelida ancor vi appare l’unico ed il più sicuro, ma chiedete al vostro bimbo se mai gli è capitato di divertirsi tanto quanto oggi, che un po’ d’acqua, quando il mercurio segna 30 e forse più, non fa di certo male, e allora tirate un fiato, mirate e provate il gusto della torta che vi vien offerta ... Poi anche tante attività che ti han visto coinvolto con i baldanzosi giovanetti di belle speranze armati, che poi son quelle che alle medie quantomeno un anno ancora devon stare, che si son portati a pescar trote sotto una canicola che ti coceva in testa, e poi a dar di pagaia nell’impeto del Brembo di tanto pluvio ingrossato, o a cavalcare e tu per un momento ti vedi come nei cinema di caoboi di fanciullesca memoria, o novelli Robin Hood a tirar d’arco o ancora arrampicare e poi in palestra che col Marcello, pure lui animatormaturo, a dar di marziali arti... ...TROVA UN TESORO!”: che ci sono pure gli ADO, e anche per loro si son pensate uscite e videate a prender per il...naso...l’incauto avventore, che a ben guardare non ti paiono poi tanti, ma ci sono anche gli esami di terza in ballo, ed ecco infatti che già dalla seconda settimana il gruppo s’incrementa. Che poi per loro c’è in corso d’opera l’andar in terra Toscana, ma questa sarà d’un’altra storia a raccontare. E poi andar di pedalate in suso verso l’alto della valle, che se ti fermi a Sangiovanni c’è da far visita a chi è stata operata di gran fretta (a proposito auguroni Vanessa!) e visto il sito c’è pure chi si spetascia come un formaggino mio per terra che ancora non è noto se per il caldo o per l’emozione... Ed ecco allora che lo stare insieme tutti quanti, il mescolar le carte, come si fa quando il briscolone richiama dal bus che vi mena per qualche gita o a sguazzare e scivolare in piscine rinfrescanti, ti rischiara il senso dello slogan, che forse al primo sguardo non t’era parso terso. La città (la tua) si butta per strada, le piazze si riempiono di gente allegra, di balli e canti, le porte delle case si aprono alla gioia di accogliere e di giocare insieme; tutto ciò è stato l’oratorio in un turbinio di gioia e colore, che ha saputo portare la semplicità e il calore della campagna nella gelida e austera città ... ...“CIAPA LA GALEINA”: e allora te lo vedi il Don Samu che si lancia in sfrenate danze, e vecchi e nuovi animatori con le mamme e le “ballerine” e giovani virgulti tutti insieme che si urla il coccodèèè!! Sarà stata la storiella che nei giorni andati s’è raccontata, sarà il sole che di punto s’è piantato sulle teste, sarà quel che sarà, ma quanto visto o fatto o detto mai come quest’anno s’è con precisione mirato al motto. E nello sguardo che s’apre sui ballerini di prima fila t’è doverosa la citazione d’un per ognuno di coloro che han realizzato il sogno d’una città oratorio viva e aperta che al mondo dei più son noti come “l’animatori”: (elenco nomi animatori) ...“TRABUCHELLO”: o Trabucchello o Trabbucchello o...vabbè come volete chiamarlo è un ameno paesino in alta valle, che te lo trovi poco prima di Branzi. Ci arrivate che il sole già splende alto nella tersa mattina d’un venerdì che tre giorni v’attendono per impegnarvi giocando, per svagarsi riflettendo, in una parola per “stare insieme”! Non vuoi spendere parole per descrivere quel che loro, i ragazzi, han poi vissuto e allora glielo dici per bocca loro, con le loro di parole: “[PER ME QUESTI TRE GIORNI SONO STATI PIU’ DI UNA VACANZA, MA UN’OCCASIONE PER DIVERTIRSI E FARE NUOVE AMICIZIE. INFATTI HO TROVATO NUOVI AMICI E PER QUESTO VOGLIO RINGRAZIARE IL DON E GLI ANIMATORI E LE MAMME CHE CI HANNO AIUTATO E GUIDATO IN QUESTI GIORNI. SPERO PROPRIO DI POTER RIVIVERE UN’ESPERIENZA COSI’]” Di certo al principio qualcuno si sentiva penna, qualcun altro calamaio, che è bello poter pensare d’essere l’uno e l’altro e che splendido strumento saresti nelle mani di Dio, ma ci rifletti e sai che in ongi tua azione, in ogni tua parola ti senti il violino, magari uno Stradivari, che anche se tale senza l’archetto non ti regala le soavi note e che comunque hai bisogno di chi conduca violino e archetto, penna e calamaio, l’essere e il donarsi, e infine t’è parso che il senso del tema proposto, la morale della favola siano stati interiorizzati, fatti propri, e si ben pensa e spera pure messi in atto, ed ecco allora che forse che dolcissima poesia, che splendida musica può divenire la tua vita. E poi mettici pure una caccia al tesoro, un grande gioco notturno dove son le “forze del male” a farsi male, la salita ai “Gemelli” che dapprima ti porta a visioni “mistiche” e poi regala la visione di uno spettacolo da perdifiato. Che se vi mettete di fantasia v’organizzate pure il drive-in. Vi siete divertiti parecchio a giocare insieme, a chiacchierare, a ridere e scherzare, a tirar tardi e davvero son nate nuove amicizie, o riscoperte e consolidate quelle già vive ma un poco sopite. E poi la musica e ballare che vi inventate i passi e tutti quanti a farvi il verso. Quando papà e mamme e torte son arrivati abbiam sentito d’un colpo la stanchezza attanagliarci, ci siamo fermati a guardar voi continuare a bruciare quell’inesauribile energia che vi portate dentro e che sempre vi deve scaldare che si chiama vita:
NON SERVONO EFFETTI SPECIALI PER FAR RIDERE I BAMBINI, SOLO GIOCARE, CHIACCHERARE E ...PROVARE, OGNI TANTO, QUANDO HAI UN PO’ DI TEMPO,A ESSERE COME LORO. A NOI È BASTATO SOLO STARE INSIEME A VOI PER SCIOGLIERE IL GHIACCIO E IL CUORE.
Papàgiòz
C.R.E. PINOCCHIO 2008
Eccoci qui! Siamo i mitici bimbi del beach club RICCI E CAPRICCI VILLAGE. Con le nostre galattiche mamme, animatrici ci siamo divertiti stra-tanto: tuffi in piscina all’inizio un po’ titubanti, ma poi rafforzati dalle bagnine siamo stati dei veri pesciolini; alle gite siamo stati dei veri esploratori e voi grandi non avete idea di come sia bello mangiare un panino sul prato!! oppure rotolarsi a più non posso, chiamare il sole con una danza degli indiani e trascorrere una giornata nel bosco magico delle fate. Ma l’appuntamento più agonistico di tutti è stato il campionato di “CIAO”, urlato forte al grande capo don Angelo. Il momento fresco è stato l’acquisto della mitica granita:VERDE-GIALLA O ARANCIO? questo è il dilemma!! ed infine il momento della dolcezza sempre pronta ad emanare la nostra infermiera Anna. Simpatici i lavoretti eseguiti, colorati e creati con grande impegno ed entusiasmo ad una velocità incredibile ma tanto è stato anche l’impegno, nell’imparare le canzoni e la preghiera del C.R.E. vissuto in maniera serena e spensierati i balletti in compagnia dei bimbi più grandi. Sapete? È stato proprio bello!!! bello condividere le giornate con la voglia di partecipare e fare sempre nuove esperienze. Arrivederci all’anno prossimo!
I bimbi del C.R.E. Pinocchio
I bimbi del C.R.E. Pinocchio
THE WORDS WALKING - PAROLE IN CAMMINO
Borgo San Lorenzo 14-20 luglio
Il nostro viaggio ha inizio, così come tutti i viaggi, con una partenza, un distacco dalla quotidianità aprendo i nostri occhi a nuovi orizzonti; siamo davvero tanti quest’anno a “giocarci” in questa nuova avventura del mitico gruppo ado-giò! È lunedì mattina all’alba ... siamo pronti a partire! L’emozione è tanta! Ci guidano il cuore e la passione per l’avventura che, meglio di qualsiasi navigatore satellitare (soprattutto quello del Fabry con seri problemi d’identità e di riconoscimento delle strade!), ci indicano il cammino da percorrere. Anche qust’anno la nostra meta è il bellissimo villaggio di Borgo San Lorenzo, immerso nel verde e circondato da estesi campi di girasoli, che danno al paesaggio sfumature di oro finissimo e lucente; per una settimana vivremo in un luogo ricco di atmosfera e fascino! Alcuni fra di noi hanno già vissuto questa bellissima esperienza di vita comune lo scorso anno; il ritrovarsi negli stessi luoghi rende tutto più familiare: è un ritorno gradito e ricercato. Per altri c’è la bellezza della novità e della scoperta. Ci unisce la voglia di stare insieme, di divertirsi, di camminare. Il viaggio, il mettersi in cammino, la fatica e la ricerca di sé sono il filo conduttore di quest’esperienza.
Giorno 1 - La prima nostra tappa è il mare! La mitica spiaggia di Viareggio ci accoglie ... poca gente e un leggero venticello polare...ma noi che veniamo dalla montagna non ci facciamo abbattere da nulla!! La nostra tenacia viene premiata e finalmente il sole giunge a baciarci!! Fra abbronzatura, mare e giochi in spiaggia la giornata trascorre veloce. Ci dirigiamo così verso Borgo San Lorenzo dove i nostri piccoli vichinghi arrivano affamati.
Giorno 2 - Il nostro viaggio entra nel vivo e comincia a darsi un senso; nella mattinata gli ado sono chiamati a cimentarsi nel primo lavoro di gruppo. Analizziamo con loro il tema del viaggio e ci accorgiamo che esistono alcune tappe che accomunano il viaggio inteso come movimento dell’animo, come ricerca o come svago, ma anche come pellegrinaggio e ricerca di senso. Comprendiamo inoltre che per viaggiare bisogna essere leggeri nel cuore e nel bagaglio, bisogna mettere in conto di perdere qualcosa di sé per far spazio ai viaggiatori che si incontrano lungo la via e che il ritornare completa il senso dell’andar per via, riscoprendosi in fondo un po’ diversi. Il pomeriggio trascorre fra giochi e tornei! In serata ci attende il gioco notturno. L’atmosfera è da brivido: un film terrificante, il buio che circonda la casa, la ricerca di un compagno scomparso fra boschi e natura selvaggia, con la presenza di strani esseri inquietanti e qualche simpatico animaletto del bosco nascosto qua e là.
Giorno 3 - Giornata del cuore e dello spirito, del pensiero e della cultura. Visita al monastero e all’eremo di Camaldoli e nel pomeriggio escursione guidata alla splendida città di Arezzo. Anche quest’anno non poteva mancare il mitico Giotto Bus corredato di autista irreprensibile e poco informato sulle strade e i luoghi da raggiungere. La prima meravigliosa scoperta della mattina è che Borgo San Lorenzo e Camaldoli distano, non 30 km come indicato dalle famosissime guide Michelin trovate su internet, ma ben 2 ore di stradine contorte da suscitare un certo mal di mare anche sulla terra ferma! Ma i mitici ado non si fanno certo bloccare da queste quisquilie organizzative; scesi dal pullman i nostri eroi con animo gioioso si dirigono baldanzosi verso l’eremo che, in quanto luogo di silenzio, meditazione e raccoglimento, si trova molto in alto dopo una serie di stradine irte e insidiose. L’atmosfera particolare che ci accoglie affascina e conquista tutti. La pace che si respira in questi luoghi ci estranea per qualche istante dagli affanni del mondo. Il pomeriggio scorre veloce visitando la città di Arezzo e in particolar modo ammirando il ciclo di affreschi di Piero della Francesca dedicati alla leggenda della Vera Croce.
Giorno 4 - Si parte si da subito con una bella novità che manda nel panico più totale gli animatori: l’escursione al lago prevista per questa giornata non è possibile a causa di piccoli problemi tecnici di prenotazione. Il nostro don Samu, con la paura dell’ammutinamento generale e del conseguente linciaggio che gli ado avrebbero agito al diffondersi della notizia, riesce e spostare l’escursione al giorno successivo! Si procede pertanto con il secondo lavoro di gruppo che vedrà impegnati gli ado in un simpatico ed impegnativo gioco di ruolo ispirato alle diverse tipologie di viaggio esistenti (il viaggio come ricerca, come fuga, come naufragio ... ). Nel pomeriggio ci aspettano sole e relax in piscina che raggiungiamo in sella alle nostre biciclette. Qui il pomeriggio scorre veloce e tra tuffi, giochi d’acqua e gavettoni, giunge l’ora del ritorno.
Giorno 5- Finalmente la tanto sospirata e temuta gita al lago Bilancino!! I nostri eroi salgono in sella alle loro bici sin dal mattino e carichi di entusiasmo si mettono in viaggio; salite e discese mozzafiato, paesaggi da cartolina e luoghi ameni. Giungere alla meta non è semplice, ma ci si aspetta e insieme si percorre il cammino! Ad attenderci il mitico istruttore di windsurf e canoa! L’entusiasmo è tanto! I nostri ado sembrano navigatori provetti. Il lago non ha più segreti per loro! Con la canoa si percorrono distanze inimmaginabili, con il windsurf si sfreccia sul pelo dell’acqua cercando di mantenere equilibri a dir poco precari. Il rientro è caratterizzato da una gran faticata su e giù per i colli della toscana e dalla prima prova di volo senza ali fatta dall’uomo (anzi da donna!!): brava Sciascina... prova perfettamente superata e senza particolari danni!! (A parte un attacco cardiaco agli animatori che hanno seguito la scena!). Al rientro doccia, cena e freschi come delle rose e tirati come star i nostri ado partono ala volta di Firenze! La serata corre veloce e giunge l’ora del riposo per le stanche membra!
Giorno 6- È sabato e si può dormire sino a tarda ora: sveglia alle 9:30 e dopo la colazione e le pulizie spazio al tempo libero e allo svago! Nel pomeriggio giochi e visita per i più temerari al Mugello!! Qualche animatrice decide di concedersi mezz’ora di sole ...interrotta solo da qualche piccola cascata d’acqua e docce fredde inaspettata. Prima di cena celebriamo insieme la Santa Messa e ci scambiamo le nostre impressioni dal viaggio. In serata cinema sotto le stelle ... cose di altri tempi! Si respira aria di rientro e nessuno ne ha voglia. Qui a Borgo San Lorenzo stiamo troppo bene!
Giorno 7 - Il ritorno. Ebbene sì, è necessario raccogliere in sé tutto quanto è accaduto in questa settimana e ritornare a casa. Salutiamo chi ci ha accolto con tanta pazienza e disponibilità. L’arrivederci non può essere sottolineato in maniera migliore: il sorriso e la voce della piccola Teresa (la figlia dei custodi) ci fa tornare tutti un po’ bambini! L’ultima giornata ci riporta a Viareggio per un altro tuffo in mare e poi ... a casa. Grazie a tutti noi che ci siamo messi in viaggio, grazie a don Samu per il suo entusiasmo e la forza di colui che guida, grazie alle mamme e a tutti gli animatori. Al prossimo anno.
Lory, Sara, Patty, Diego, Luca, Chiara, Carlo, Fabry
Giorno 1 - La prima nostra tappa è il mare! La mitica spiaggia di Viareggio ci accoglie ... poca gente e un leggero venticello polare...ma noi che veniamo dalla montagna non ci facciamo abbattere da nulla!! La nostra tenacia viene premiata e finalmente il sole giunge a baciarci!! Fra abbronzatura, mare e giochi in spiaggia la giornata trascorre veloce. Ci dirigiamo così verso Borgo San Lorenzo dove i nostri piccoli vichinghi arrivano affamati.
Giorno 2 - Il nostro viaggio entra nel vivo e comincia a darsi un senso; nella mattinata gli ado sono chiamati a cimentarsi nel primo lavoro di gruppo. Analizziamo con loro il tema del viaggio e ci accorgiamo che esistono alcune tappe che accomunano il viaggio inteso come movimento dell’animo, come ricerca o come svago, ma anche come pellegrinaggio e ricerca di senso. Comprendiamo inoltre che per viaggiare bisogna essere leggeri nel cuore e nel bagaglio, bisogna mettere in conto di perdere qualcosa di sé per far spazio ai viaggiatori che si incontrano lungo la via e che il ritornare completa il senso dell’andar per via, riscoprendosi in fondo un po’ diversi. Il pomeriggio trascorre fra giochi e tornei! In serata ci attende il gioco notturno. L’atmosfera è da brivido: un film terrificante, il buio che circonda la casa, la ricerca di un compagno scomparso fra boschi e natura selvaggia, con la presenza di strani esseri inquietanti e qualche simpatico animaletto del bosco nascosto qua e là.
Giorno 3 - Giornata del cuore e dello spirito, del pensiero e della cultura. Visita al monastero e all’eremo di Camaldoli e nel pomeriggio escursione guidata alla splendida città di Arezzo. Anche quest’anno non poteva mancare il mitico Giotto Bus corredato di autista irreprensibile e poco informato sulle strade e i luoghi da raggiungere. La prima meravigliosa scoperta della mattina è che Borgo San Lorenzo e Camaldoli distano, non 30 km come indicato dalle famosissime guide Michelin trovate su internet, ma ben 2 ore di stradine contorte da suscitare un certo mal di mare anche sulla terra ferma! Ma i mitici ado non si fanno certo bloccare da queste quisquilie organizzative; scesi dal pullman i nostri eroi con animo gioioso si dirigono baldanzosi verso l’eremo che, in quanto luogo di silenzio, meditazione e raccoglimento, si trova molto in alto dopo una serie di stradine irte e insidiose. L’atmosfera particolare che ci accoglie affascina e conquista tutti. La pace che si respira in questi luoghi ci estranea per qualche istante dagli affanni del mondo. Il pomeriggio scorre veloce visitando la città di Arezzo e in particolar modo ammirando il ciclo di affreschi di Piero della Francesca dedicati alla leggenda della Vera Croce.
Giorno 4 - Si parte si da subito con una bella novità che manda nel panico più totale gli animatori: l’escursione al lago prevista per questa giornata non è possibile a causa di piccoli problemi tecnici di prenotazione. Il nostro don Samu, con la paura dell’ammutinamento generale e del conseguente linciaggio che gli ado avrebbero agito al diffondersi della notizia, riesce e spostare l’escursione al giorno successivo! Si procede pertanto con il secondo lavoro di gruppo che vedrà impegnati gli ado in un simpatico ed impegnativo gioco di ruolo ispirato alle diverse tipologie di viaggio esistenti (il viaggio come ricerca, come fuga, come naufragio ... ). Nel pomeriggio ci aspettano sole e relax in piscina che raggiungiamo in sella alle nostre biciclette. Qui il pomeriggio scorre veloce e tra tuffi, giochi d’acqua e gavettoni, giunge l’ora del ritorno.
Giorno 5- Finalmente la tanto sospirata e temuta gita al lago Bilancino!! I nostri eroi salgono in sella alle loro bici sin dal mattino e carichi di entusiasmo si mettono in viaggio; salite e discese mozzafiato, paesaggi da cartolina e luoghi ameni. Giungere alla meta non è semplice, ma ci si aspetta e insieme si percorre il cammino! Ad attenderci il mitico istruttore di windsurf e canoa! L’entusiasmo è tanto! I nostri ado sembrano navigatori provetti. Il lago non ha più segreti per loro! Con la canoa si percorrono distanze inimmaginabili, con il windsurf si sfreccia sul pelo dell’acqua cercando di mantenere equilibri a dir poco precari. Il rientro è caratterizzato da una gran faticata su e giù per i colli della toscana e dalla prima prova di volo senza ali fatta dall’uomo (anzi da donna!!): brava Sciascina... prova perfettamente superata e senza particolari danni!! (A parte un attacco cardiaco agli animatori che hanno seguito la scena!). Al rientro doccia, cena e freschi come delle rose e tirati come star i nostri ado partono ala volta di Firenze! La serata corre veloce e giunge l’ora del riposo per le stanche membra!
Giorno 6- È sabato e si può dormire sino a tarda ora: sveglia alle 9:30 e dopo la colazione e le pulizie spazio al tempo libero e allo svago! Nel pomeriggio giochi e visita per i più temerari al Mugello!! Qualche animatrice decide di concedersi mezz’ora di sole ...interrotta solo da qualche piccola cascata d’acqua e docce fredde inaspettata. Prima di cena celebriamo insieme la Santa Messa e ci scambiamo le nostre impressioni dal viaggio. In serata cinema sotto le stelle ... cose di altri tempi! Si respira aria di rientro e nessuno ne ha voglia. Qui a Borgo San Lorenzo stiamo troppo bene!
Giorno 7 - Il ritorno. Ebbene sì, è necessario raccogliere in sé tutto quanto è accaduto in questa settimana e ritornare a casa. Salutiamo chi ci ha accolto con tanta pazienza e disponibilità. L’arrivederci non può essere sottolineato in maniera migliore: il sorriso e la voce della piccola Teresa (la figlia dei custodi) ci fa tornare tutti un po’ bambini! L’ultima giornata ci riporta a Viareggio per un altro tuffo in mare e poi ... a casa. Grazie a tutti noi che ci siamo messi in viaggio, grazie a don Samu per il suo entusiasmo e la forza di colui che guida, grazie alle mamme e a tutti gli animatori. Al prossimo anno.
Lory, Sara, Patty, Diego, Luca, Chiara, Carlo, Fabry
TIRIAMO LE SOMME...
Carissimi parrocchiani, nel mese di giugno l’oratorio registrava una differenza da pagare pari a € 18.511,00 per quanto riguarda gli impianti elettrici e i nuovi quadri (q.e.). Attualmente il debito è saldato. Nel frattempo la generosità degli zognesi si è fatta avanti e nel mese di giugno il porticato è stato ritinteggiato grazie all’offerta di una persona della nostra comunità che ha permesso il lavoro, pari a € 4.000,00. Durante l’anno catechistico nella segreteria dell’oratorio si è ricavato un ampio ripostiglio recuperando degli armadi dal ricovero mons. Speranza. Anche qui la spesa non c’è stata grazie ad alcuni volontari che hanno pensato al montaggio e alla sistemazione degli armadi. Ora la spesa più impegnativa per il nostro oratorio è la controsoffittatura della palestra ( cfr notiziario di giugno). Il costo per i pannelli, che rispettano le norme e i certificati richiesti e che ci permettono di consegnare un ambiente più confortevole e più igienico, è di € 20.000,00 compreso di iva ( e non più escluso iva). La sensibilità e la cura per il nostro oratorio da parte della comunità ha permesso di raccogliere delle offerte pari a 8.000,00 €. Penso non sia necessario spendere altre parole a questa scheda informativa, semplicemente grazie di cuore!!. Non dimentichiamoci che l’oratorio è la casa di tutti!!, delle famiglie, dei nostri ragazzi e dei nostri giovani... una casa bella non solo perché è confortevole ma soprattutto perché è abitata da noi con le numerose iniziative e i momenti d’incontro da non perdere!!!
don Samuele Novali - Direttore dell’oratorio
e il Consiglio Parrocchiale
per gli Affari Economici
don Samuele Novali - Direttore dell’oratorio
e il Consiglio Parrocchiale
per gli Affari Economici
SPAZIO EVENTI OTTOBRE 2008
Oratorio
19 ottobre: ore 14.00 Castagnata in Oratorio
19 ottobre: ore 18.45 Incontro giovani “Ci stai?”
Tutti i mercoledì dell’anno alle ore 18.40 in Chiesa vespri per grandi e piccoli!!
Oratorio
19 ottobre: ore 14.00 Castagnata in Oratorio
19 ottobre: ore 18.45 Incontro giovani “Ci stai?”
Tutti i mercoledì dell’anno alle ore 18.40 in Chiesa vespri per grandi e piccoli!!
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO
COLORI ED EMOZIONI IN CAMMINO
Esperienza missionaria giovani - Bolivia 2mila8
Quest’anno il nostro oratorio ha accolto una delle molte iniziative che a livello vallare sono state attivate per i giovani. Tre dei nostri: Diego, Patrizia e Paola si sono aggregati a una dozzina di giovani provenienti per la maggior parte dai paesi della valle Brembana e hanno vissuto una breve ma intensa esperienza missionaria nel mese di Agosto, in Bolivia, dove da ben quarant’anni i sacerdoti della nostra diocesi sono presenti e tra i quali spiccano i nomi anche di alcuni Zognesi doc. Vi riportiamo di seguito alcune riflessioni, commenti e analisi di un esperienza che ha davvero lasciato il segno.
La maggior parte del mese l’abbiamo trascorso alla ciudad del niño a Cochabamba, fra bambini e ragazzi orfani di un’età che va dagli zero fino ai diciotto anni. Con loro passavamo il nostro tempo facendo animazione e giocando. Indimenticabili sono tutti i momenti vissuti fra loro, dove invece che “dare”, ci siamo spesso ritrovati a ricevere affetto e sorrisi che non dimenticheremo mai. Abbiamo vissuto poi una settimana di esperienza divisi in gruppi di due-tre persone in diverse missioni bergamasche presenti in Bolivia, più precisamente in Chapare da Padre Mauro o alla ciudad del niños, a Condebamba da Padre Sergio, ad Ansaldo all’ospedale del dottor Gamba e nella casa-famiglia per ragazzi disabili di Danilo Gotti. Tutti insieme siamo stati ad Ansaldo dove Piero Gamba ci ha accompagnato a visitare le comunità del campo. Gli ultimi giorni di questo nostro viaggio siamo stati a La Paz, capitale della Bolivia da cui siamo partiti per arrivare a Chacaltaya a 5400 metri di altitudine, con i più temerari che si sono spinti fino a 5700 metri. Abbiamo poi visitato il centro di Tiwanaku, che costituisce oggi un complesso archeologico d’enorme interesse. Non poteva mancare infine la visita al lago Titikaka e più precisamente a Copacabana, all’isola del Sol, e la fantastica giornata passata a Ciquiñapi. Restiamo smarriti guardando il silenzio e l’immensità di un lago blu in cui il sole, al crepuscolo, si bagna dolcemente nelle sue acque. Abbiamo continuato a partire e ad arrivare per un intero mese. Il rischio di cadere nella confusione e di perdersi nel movimento dei giorni c’è stato, ma qualcuno ci teneva per mano: il gruppo era unito e la nostra guida don Sandro era capace di venirci incontro; i momenti di riflessione e di preghiera quotidiani ci permettevano di dare forma alle esperienze, davano una direzione e un significato autentico al viaggio intrapreso e agli infiniti incontri.
Paola
Lo stomaco si chiude e quel nodo alla gola che si forma quando si è arrabbiati, delusi o ansiosi, comincia a crearsi... non parlo più... Mi guardo intorno... mi aspettavo di vedere la povertà nelle case in paglia, nei bambini sporchi di fango ai bordi delle strade, nel disordine... sì, me lo immaginavo... ma non l’avevo mai vista... Per una mezz’ora sto in silenzio perché mi rendo conto di non essere più in grado di parlare senza che la voce stoni o tremi... mi sento ridicola, non capisco cosa stia succedendo al mio corpo... Poi il gruppo si riunisce, i racconti hanno inizio e... quando si tratta di sole parole senza la realtà di fronte agli occhi e alle mani, il cuore comincia a calmarsi e lo stomaco si snoda... torno alla sola immaginazione e mi sento fiondata in qualcosa che mi affascina e che forse un po’ mi spaventa. Arrivati nella zona della foresta (la regione del Chapare) vedo nuovamente il volto della povertà nelle donne con i loro piccoli, nelle palafitte in legno, nello sporco, nella confusione... Sappiamo però avvicinarci di più alla realtà: queste donne si siedono accanto a noi, condividono con noi alcuni momenti, i bambini ci sorridono... in quei volti trovo occhi vivi, intravedo l’Amore grande che emana da quei corpicini... ora mi tranquillizzo, non ho più quei torcioni di stomaco del primo giorno: ho trovato qualcosa che sento vicino e simile a me, al mondo che conosco. Le esperienze continuano: con alcuni amici boliviani ci incamminiamo per ore nella foresta fra la stanchezza, il sudore, la voglia di arrivare: nuovi orizzonti si spalancano e ci conducono a realtà lontane, fatte di semplicità, di feste, di una cultura che noi fatichiamo a comprendere. Non ci resta che lasciarci guidare, marciare con loro nelle sfilate, stare con loro senza giudicare e senza cercare di capire e spiegare tutto a tutti i costi... solo così possiamo avvicinarci un pochino a quello che è la Bolivia. Gli spostamenti e i cambiamenti sono all’ordine del giorno, le esperienze più diverse si accavallano: dai 2800 metri di altezza saltiamo alla pianura della foresta e poi ai 4000m dell’altipiano. Siamo di fronte a spettacoli che preparano a pensieri grandi, alla preghiera, alla ricerca di Dio. Come descrivere un tale cumulo di sensazioni, emozioni, gusti e profumi su un foglio bianco e piatto? Le parole comunicano gran poco di una Bolivia che è ancora tutta da comprendere, da rivivere, da rigustare... I pensieri sono ancora troppo confusi e questo forse spiega il disordine e i mille puntini di sospensione di uno scritto ancora tutto da riordinare.
Patrizia
Un mese in Bolivia è qualcosa di veramente intenso, un’esperienza capace di dare uno “scossone” alle tue sicurezze, ai tuoi mille impegni, alle cose e faccende che ritieni essenziali nella vita. Un mese in Bolivia, seppur poco, è stato utile per ripulirci di tanta superficialità di cui spesso ci attorniamo. Superficialità nelle relazioni, nelle cose da fare, nelle mille abitudini sprecone e di cui non ci rendiamo nemmeno conto. Insomma, un mese davvero salutare nel quale abbiamo potuto anche visitare i luoghi laddove il nostro amatissimo compaesano Don Giuseppe Ferrari ha prestato servizio per molti anni. È stato bello vedere le opere che lui era riuscito a realizzare e ascoltare i racconti di molte persone, ex parrocchiani o missionari ancora laggiù, che ci hanno parlato del Don “Ratì” come di un uomo esemplare, capace di costruire relazioni straordinarie con le persone e dotato di una generosità sublime...Abbiamo perciò trovato una fetta di Bergamo e di Zogno in particolare, a circa 10000 km di distanza. Il pensiero ora corre ai molti giovani della nostra parrocchia e della nostra valle, ai quali facciamo l’augurio di poter vivere un’esperienza simile al più presto, perché nel loro cammino di crescita personale possa sempre trovare spazio la generosità e la disponibilità per il prossimo. Sicuri che questi pensieri siano gli stessi di molti di voi nostri coetanei, vi invitiamo a non esitare. Fate domande, chiedeteci informazioni e chissà che nell’estate 2009 non siate proprio voi i prossimi a partire per un’altra esperienza missionaria!
Diego
La maggior parte del mese l’abbiamo trascorso alla ciudad del niño a Cochabamba, fra bambini e ragazzi orfani di un’età che va dagli zero fino ai diciotto anni. Con loro passavamo il nostro tempo facendo animazione e giocando. Indimenticabili sono tutti i momenti vissuti fra loro, dove invece che “dare”, ci siamo spesso ritrovati a ricevere affetto e sorrisi che non dimenticheremo mai. Abbiamo vissuto poi una settimana di esperienza divisi in gruppi di due-tre persone in diverse missioni bergamasche presenti in Bolivia, più precisamente in Chapare da Padre Mauro o alla ciudad del niños, a Condebamba da Padre Sergio, ad Ansaldo all’ospedale del dottor Gamba e nella casa-famiglia per ragazzi disabili di Danilo Gotti. Tutti insieme siamo stati ad Ansaldo dove Piero Gamba ci ha accompagnato a visitare le comunità del campo. Gli ultimi giorni di questo nostro viaggio siamo stati a La Paz, capitale della Bolivia da cui siamo partiti per arrivare a Chacaltaya a 5400 metri di altitudine, con i più temerari che si sono spinti fino a 5700 metri. Abbiamo poi visitato il centro di Tiwanaku, che costituisce oggi un complesso archeologico d’enorme interesse. Non poteva mancare infine la visita al lago Titikaka e più precisamente a Copacabana, all’isola del Sol, e la fantastica giornata passata a Ciquiñapi. Restiamo smarriti guardando il silenzio e l’immensità di un lago blu in cui il sole, al crepuscolo, si bagna dolcemente nelle sue acque. Abbiamo continuato a partire e ad arrivare per un intero mese. Il rischio di cadere nella confusione e di perdersi nel movimento dei giorni c’è stato, ma qualcuno ci teneva per mano: il gruppo era unito e la nostra guida don Sandro era capace di venirci incontro; i momenti di riflessione e di preghiera quotidiani ci permettevano di dare forma alle esperienze, davano una direzione e un significato autentico al viaggio intrapreso e agli infiniti incontri.
Paola
Lo stomaco si chiude e quel nodo alla gola che si forma quando si è arrabbiati, delusi o ansiosi, comincia a crearsi... non parlo più... Mi guardo intorno... mi aspettavo di vedere la povertà nelle case in paglia, nei bambini sporchi di fango ai bordi delle strade, nel disordine... sì, me lo immaginavo... ma non l’avevo mai vista... Per una mezz’ora sto in silenzio perché mi rendo conto di non essere più in grado di parlare senza che la voce stoni o tremi... mi sento ridicola, non capisco cosa stia succedendo al mio corpo... Poi il gruppo si riunisce, i racconti hanno inizio e... quando si tratta di sole parole senza la realtà di fronte agli occhi e alle mani, il cuore comincia a calmarsi e lo stomaco si snoda... torno alla sola immaginazione e mi sento fiondata in qualcosa che mi affascina e che forse un po’ mi spaventa. Arrivati nella zona della foresta (la regione del Chapare) vedo nuovamente il volto della povertà nelle donne con i loro piccoli, nelle palafitte in legno, nello sporco, nella confusione... Sappiamo però avvicinarci di più alla realtà: queste donne si siedono accanto a noi, condividono con noi alcuni momenti, i bambini ci sorridono... in quei volti trovo occhi vivi, intravedo l’Amore grande che emana da quei corpicini... ora mi tranquillizzo, non ho più quei torcioni di stomaco del primo giorno: ho trovato qualcosa che sento vicino e simile a me, al mondo che conosco. Le esperienze continuano: con alcuni amici boliviani ci incamminiamo per ore nella foresta fra la stanchezza, il sudore, la voglia di arrivare: nuovi orizzonti si spalancano e ci conducono a realtà lontane, fatte di semplicità, di feste, di una cultura che noi fatichiamo a comprendere. Non ci resta che lasciarci guidare, marciare con loro nelle sfilate, stare con loro senza giudicare e senza cercare di capire e spiegare tutto a tutti i costi... solo così possiamo avvicinarci un pochino a quello che è la Bolivia. Gli spostamenti e i cambiamenti sono all’ordine del giorno, le esperienze più diverse si accavallano: dai 2800 metri di altezza saltiamo alla pianura della foresta e poi ai 4000m dell’altipiano. Siamo di fronte a spettacoli che preparano a pensieri grandi, alla preghiera, alla ricerca di Dio. Come descrivere un tale cumulo di sensazioni, emozioni, gusti e profumi su un foglio bianco e piatto? Le parole comunicano gran poco di una Bolivia che è ancora tutta da comprendere, da rivivere, da rigustare... I pensieri sono ancora troppo confusi e questo forse spiega il disordine e i mille puntini di sospensione di uno scritto ancora tutto da riordinare.
Patrizia
Un mese in Bolivia è qualcosa di veramente intenso, un’esperienza capace di dare uno “scossone” alle tue sicurezze, ai tuoi mille impegni, alle cose e faccende che ritieni essenziali nella vita. Un mese in Bolivia, seppur poco, è stato utile per ripulirci di tanta superficialità di cui spesso ci attorniamo. Superficialità nelle relazioni, nelle cose da fare, nelle mille abitudini sprecone e di cui non ci rendiamo nemmeno conto. Insomma, un mese davvero salutare nel quale abbiamo potuto anche visitare i luoghi laddove il nostro amatissimo compaesano Don Giuseppe Ferrari ha prestato servizio per molti anni. È stato bello vedere le opere che lui era riuscito a realizzare e ascoltare i racconti di molte persone, ex parrocchiani o missionari ancora laggiù, che ci hanno parlato del Don “Ratì” come di un uomo esemplare, capace di costruire relazioni straordinarie con le persone e dotato di una generosità sublime...Abbiamo perciò trovato una fetta di Bergamo e di Zogno in particolare, a circa 10000 km di distanza. Il pensiero ora corre ai molti giovani della nostra parrocchia e della nostra valle, ai quali facciamo l’augurio di poter vivere un’esperienza simile al più presto, perché nel loro cammino di crescita personale possa sempre trovare spazio la generosità e la disponibilità per il prossimo. Sicuri che questi pensieri siano gli stessi di molti di voi nostri coetanei, vi invitiamo a non esitare. Fate domande, chiedeteci informazioni e chissà che nell’estate 2009 non siate proprio voi i prossimi a partire per un’altra esperienza missionaria!
Diego
LA ROMANIA: TRA PASSATO, PRESENTE E SPERANZE PER IL FUTURO...
Esperienza missionaria giovani - Romania 2mila8
Per comprendere le natura del presente storico e sociopolitico è sempre necessario ricercare nel passato gli indizi che hanno portato alla realtà odierna. (Un punto di inizio per capire la Romania di oggi e sicuramente il 1939: anno in cui scoppia la seconda guerra mondiale. In quel tempo la Romania era una monarchia parlamentare, retta dal re Carlo II. Già dagli anni ’30, seguendo la deriva autoritaria europea, si erano formati gruppi filofascisti, xenofobi ed antisemiti: la Guardia di Ferro e il Partito Nazionale Cristiano. Quest’ultimo era salito al potere nel 1937 e, l’anno successivo, aveva sospeso la costituzione nonché messo fuori legge qualsiasi opposizione. Nonostante la vicinanza politica della dittatura rumena ai modelli nazisti e fascisti, il paese fu mutilato di parti del proprio territorio nel 1940, come conseguenza del patto Molotov-Ribbentrop. Durante i primi quattro anni di guerra la Romania fu alleata dell’Asse, inviando soldati in Russia per l’Operazione Barbarossa e collaborando alla deportazione di ebrei e zingari verso i campi di concentramento nazisti. Nell’agosto 1944 il re destituì il dittatore Antonescu, che fu consegnato ai sovietici. Il 23 agosto 1944 la Romania cambiò schieramento, dichiarando guerra alla Germania; questo “tradimento” (molto simile a ciò che successe in Italia nel ’43) salvò l’indipendenza della Romania dall’avanzata dell’armata rossa.) Finita la guerra la Romania entrò a far parte del blocco sovietico: il re fu costretto ad abdicare e nel 1948 nacque la Repubblica Popolare Rumena. La neonata repubblica inaugurò una fase di terrore in cui tutti i leader del vecchio apparato statale, gli intellettuali di spicco e i sospetti dissidenti vennero imprigionati nei campi di lavoro. Il leader del partito comunista, Nicolae Causescu salì al potere nel 1965, “ereditando” la carica dal precedente leader Gheorghe Georghiu-Dej. Causescu adottò una politica estera indipendente dalle pressioni sovietiche, per questo il dittatore venne pubblicamente apprezzato, se non addirittura elogiato da non pochi politici occidentali e la Romania ottenne aiuti economici dagli USA. Al di là di questi successi diplomatici, tuttavia, i romeni patirono grandi sofferenze sotto i 25 anni di dittatura di Causescu. A migliaia vennero imprigionati o uccisi dalla temuta polizia segreta, la Securitate. La popolazione viveva in condizioni di estrema indigenza, alla mercè delle follie megalomani del dittatore: negli anni ‘80, per fare un esempio, Causescu decise di azzerare il debito pubblico rumeno; per pagare l’enorme debito furono razionati cibo ed energia elettrica, destinati alle esportazioni; fu limitato l’utilizzo di carburanti e il carretto trainato da cavalli tornò ad essere il principale mezzo di trasporto. Nel 1987 si procedette alla “sistemazione” delle campagne: 8000 villaggi contadini vennero rasi al suolo e la popolazione costretta a trasferirsi in squallide “città agricole”. Nel 1989 una serie di sanguinose rivolte popolari, appoggiate anche da alcuni cospiratori all’interno del partito comunista, portarono all’arresto di Causescu, che fu giustiziato la notte di Natale dello stesso anno. A partire dal 1990 iniziò per la Romania un lento processo di democratizzazione ed apertura ai modelli economici occidentali. La scelta del capitalismo causò un ulteriore impoverimento della popolazione, ma ebbe il risultato positivo di riavvicinare il paese all’Europa occidentale. A partire dal nuovo millennio l’economia rumena ha iniziato a risollevarsi. Nel 2008 è entrata a far parte dell’Unione Europea, ma il cammino verso la modernizzazione delle sue strutture e della società sembra ancora lungo e faticoso. Le carissime suore: che missione! Le suore della Congregazione di Gesù Redentore, sono presenti in Romania a Onesti (Bacau), dal 1994, una città moldava, a nord-est della Romania. Nella missione compiono attività di recupero e accoglienza in case comunità per minori, adulti, famiglie e ragazze madri. La “Casa pentru Copii”, che ha sede a Slanic Moldova (un paesino sopra Onesti), accoglie e cresce nella quotidianità bambini e ragazzi abbandonati o con situazioni di grave disagio familiare. La “Casa Buna Vestire”, recentemente inaugurata, con sede a Onesti, è stata concepita come centro polifunzionale per la difesa della vita. La Comunità ospita ragazzi adolescenti (studenti), ragazze madri e suore. Sul territorio affiancano famiglie povere al sostentamento, sostengono alcuni ragazzi negli studi e praticano iniziative di preghiera. La nostra esperienza... All’interno della realtà finora descritta si inserisce la nostra esperienza. Dal 12 al 21 agosto, infatti, abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere del tempo alla casa per bambini di Slanic Moldova. Durante questo periodo nella casa vivevano 17 bambini, di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Ospiti di questa casa abbiamo potuto condividere la vita di comunitaria, vivendo a stretto contatto con i bambini e le suore che li crescono. Durante questi giorni abbiamo proposto ai bambini delle attività: giochi, canzoni, balli e lavoretti manuali. Per la precisione abbiamo incorniciato tutte queste attività all’interno di una storia da noi inventata, che si è conclusa con un festa finale a base di gnocchi “italiani”! In questa casa d’accoglienza i bambini erano aperti alle nostre proposte di gioco, animazione e costruzione e quindi è stato bello poter vivere in un clima accogliente e sereno. In tutto questo siamo stati aiutati dalle suore, sempre pronte ad aiutarci e a sostenerci. Ognuno di noi è tornato arricchito da questa esperienza, meravigliato dalla vitalità, dalla semplicità e dalla gioia che ha animato i nostri giorni. Ognuno di noi ha ammirato il paziente lavoro di educazione delle suore, custodi e parti integranti di questa armonia. Tutti noi desideriamo continuare questo legame e sostenere la missione delle suore. Contributi e adozioni a distanza: Versamento tramite Bonifico Bancario indirizzato a:
Fundatia “Victorine le Dieu” Banca Comerciala Romana Onesti (Bacau), Romania
C/C nr. RO51 RNCB 0030013805090003/EUR COD SWIFT: RNCBROBU
Per adozioni a distanza o maggiori informazioni contattare:
Claudio Donadoni n. 33976045234
Diego Mosca n. 3333473031
Fundatia “Victorine le Dieu” Banca Comerciala Romana Onesti (Bacau), Romania
C/C nr. RO51 RNCB 0030013805090003/EUR COD SWIFT: RNCBROBU
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Claudio Donadoni n. 33976045234
Diego Mosca n. 3333473031
SAGRA SAN LORENZO 2mila8...GRAZIE AMICI!
Un grosso grazie agli uomini che con la loro tempra e forza fisica si sono prestati a montare e smontare il capannone, le cucine, ecc... un grosso grazie alle donne che con la loro squisita abilità hanno preparato cibi e pietanze deliziosi; un grosso grazie a tutti i giovani e i ragazzi che per tante settimane si sono prodigati nella preparazione di tutto quello che concerne l’organizzazione e lo svolgimento delle serate, compreso il servizio e la mano d’opera... Di nuovo grazie a tutti e... arrivederci all’anno prossimo!
Don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI NOVEMBRE 2mila8
Oratorio
Sabato-domenica 22-23: ritiro spirituale 1ª media a Valpiana
Sabato-domenica 29-30: ritiro spirituale 2ª media a Valpiana
Domenica 30 pomeriggio: per gli Ado partitone a calcio e pallavolo Oratorio Zogno-Oratorio Celadina qui in casa
Domenica 30 alle ore 19.00 Santa Messa Ado-Giò in Chiesa parrocchiale
Don Samuele Novali
SPAZIO EVENTI NOVEMBRE 2mila8
Oratorio
Sabato-domenica 22-23: ritiro spirituale 1ª media a Valpiana
Sabato-domenica 29-30: ritiro spirituale 2ª media a Valpiana
Domenica 30 pomeriggio: per gli Ado partitone a calcio e pallavolo Oratorio Zogno-Oratorio Celadina qui in casa
Domenica 30 alle ore 19.00 Santa Messa Ado-Giò in Chiesa parrocchiale
IN ORATORIO I LAVORI CONTINUANO
Dopo la tinteggiatura del porticato e la messa a norma di sicurezza sia gli impianti di riscaldamento che gli impianti elettrici presenti nelle aule, i nostri locali hanno subito un’ulteriore modifica : la tinteggiatura. Questo compito, affidato ai giovani e adolescenti presenti in oratorio, è stato un momento importante in quanto all’insegna della collaborazione e del divertimento; le hanno tinteggiate con simpatici colori dando vitalità agli ambienti che ospitano i nostri ragazzi durante le ore di catechismo e come unica ricompensa hanno trovato un pranzetto consumato in casa dal don preparato da tutte le ragazze che non potendo aiutare con tempere e pennelli hanno visto bene di organizzarsi in cucina. Compito un po’ più impegnativo è stata la preparazioni delle pareti dell’aula 5 e della saletta. Visto l’utilizzo periodico per convegni, riunioni condominiali, corsi, ... si è voluto dare maggiore importanza ai locali tinteggiandole con tecniche e colori un po’ più impegnativi. Il lavoro in questo caso è stato affidato ad un imbianchino locale. Il costo totale dell’intervento comprensivo di pittura è stato di € 3.000,00 + iva totalmente pagato. Altra esigenza riscontrata è stata la necessità di avere un bagno per i diversamente abili nell’area giochi. Si è quindi deciso di ristrutturare quello esistente destinato inizialmente agli operatori ricavando in tal mondo un antibagno più bagno con l’inserimento di una doccia. Durante i lavori inoltre si è dovuto ricorrere alla sistemazione dei tubi delle fogne che causavano problemi non indifferenti al vecchio locale. I lavori sono in stato di ultimazione... I lavori effettuati nel locale bagno hanno portato alla sistemazione del piazzale adiacente la sede dell’atletica Valle Brembana eliminando gli scalini che portavano alla sede (abbattimento barriere architettoniche) creando una piccola pendenza accessibile a tutti. I lavori hanno poi portato all’ampliamento della sede attuale creando in tal modo un piccolo spazio adito alla ricezione della sede del gruppo CAI. Anche qui i lavori sono in stato di ultimazione... Sono terminati i lavori di controsoffittatura della palestra per una spesa totale di circa 15.000,00+ iva completamenti saldati. Si ringrazia l’impresa edile locale che grazie alla sua presenza ci ha agevolato nel mantenere il nostro oratorio pulito da vecchie strutture e da vecchi pannelli e tutti i volontari intervenuti durante la rimozione della vecchia struttura che per il loro apporto ci hanno permesso di avere uno sconto maggiore sul costo totale. Prossimi lavori: manutenzione ordinaria spogliatoi calcio
don Samuele Novali - Il Direttore dell’Oratorio
e il consiglio per gli affari economici
don Samuele Novali - Il Direttore dell’Oratorio
e il consiglio per gli affari economici
CI STAI?
19 OTTOBRE
LA CADUTA DI PAOLO quando i miei schemi si frantumano
16 NOVEMBRE
LA CHIESA DI PAOLO… e la mia?
14 DICEMBRE
PAOLO e la sua passione
S. Messa-Film
18 GENNAIO
LA GIOIA DI PARTIRE… la fatica di stare al passo
15 FEBBRAIO
INNO ALLA CARITÀ per amare non solo a parole
15 MARZO
CHI SI SEPARERÀ DALL’AMORE DI CRISTO?
Paraliturgia dei seminaristi
05 APRILE
CENA EBRAICA
1.2.3 MAGGIO
ASCOLTANDO NEL SILENZIO
domenica alle ore 18.45
Gruppo giovani 2mila8/9
LA CADUTA DI PAOLO quando i miei schemi si frantumano
16 NOVEMBRE
LA CHIESA DI PAOLO… e la mia?
14 DICEMBRE
PAOLO e la sua passione
S. Messa-Film
18 GENNAIO
LA GIOIA DI PARTIRE… la fatica di stare al passo
15 FEBBRAIO
INNO ALLA CARITÀ per amare non solo a parole
15 MARZO
CHI SI SEPARERÀ DALL’AMORE DI CRISTO?
Paraliturgia dei seminaristi
05 APRILE
CENA EBRAICA
1.2.3 MAGGIO
ASCOLTANDO NEL SILENZIO
domenica alle ore 18.45
Gruppo giovani 2mila8/9
!!!VERY IMPORTANT!!!
(solo se hai raggiunto i 18 anni)
Non sai cosa fare all’ultimo dell’anno? Hai voglia di trascorrerlo con qualche orfanello Rumeno? Un pulmino di Giovani partirà dall’oratorio il 30 Dicembre la mattina presto alla volta di Slanic Moldova, piccolo paesino rumeno e rientrerà il 6 Gennaio... Vuoi fare volontariato? Hai voglia di conoscere la realtà dei “senza tetto” alla stazione di Bergamo? Una ventina di giovani già lo fa... Partecipa anche tu dalle 21.00 alle 23.30 il: 1° Lunedì del mese, 1° Giovedì del mese. Ogni mercoledì.
Per info contatta il numero 333 3473031 |
SPAZIO EVENTI DICEMBRE 2mila8
Oratorio
• 27-30 dicembre VITA COMUNE Ado-giovanissimi
• La domenica sera durante l’Avvento S. Messa ore 19.00 in chiesa parrocchiale
• 24 DICEMBRE veglia e S. Messa di Mezzanotte nella Chiesa del Carmine
Oratorio
• 27-30 dicembre VITA COMUNE Ado-giovanissimi
• La domenica sera durante l’Avvento S. Messa ore 19.00 in chiesa parrocchiale
• 24 DICEMBRE veglia e S. Messa di Mezzanotte nella Chiesa del Carmine
PASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANI…
Un mondo sempre in fermento
Facciamo un po’ le somme dei primi due mesi del nuovo anno pastorale 2008/2009... Carissima comunità, siamo davvero felici di informarvi che quest’anno ce l’abbiamo fatta, tutti i cinque anni delle scuole superiori hanno ormai una rappresentativa ai gruppi degli adolescenti nel nostro oratorio... Siamo davvero una squadra ben compatta, ci alterniamo ma siamo sempre più o meno una settantina... Insomma, una bella soddisfazione per il nostro curato e i nostri animatori che si “tirano” sempre matti per spronarci all’impegno... Le occasioni per momenti seri le abbiamo ogni lunedì mentre gli appuntamenti un po’ più destrutturati si alternano mensilmente e trovano l’accoglienza anche di chi a volte “sta alla finestra a guardare”... Ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutti gli interessi... Siamo contenti e speriamo di poter continuare con questa grinta per molto tempo ancora. Il nostro prossimo impegno imminente sarà la vita comune (siamo un po’ dei cenobiti noi ado!) di dicembre che si terrà precisamente dal 27 al 30! Tra divertimenti e svaghi ci sarà spazio per la preghiera, le messe e la grande veglia notturna dell’ultimo giorno, ormai un appuntamento topico... Noi giovani invece con grande soddisfazione ci siamo incamminati sul percorso “Ci Stai”, un appuntamento mensile che vivremo la domenica sera dalle 18.45 alle 20.30 e nel quale approfondiremo la figura di San Paolo. Il nostro ritrovarci ha l’obiettivo di aggregare le “forze” giovanili presenti nel nostro territorio interparrocchiale e cercare di stare insieme non soltanto come già stiamo facendo nel gioco e nello svago, ma anche nella preghiera. Chissà che da questi momenti non possano uscire cammini di fede sempre più proficui e che si possa essere accompagnati, da chi ci è già passato, lungo le difficili strade delle scelte future che saremo chiamati a compiere?!... Questo è il tentativo d’incamminarci lungo un percorso di fede che potrebbe condurre nell’estate prossima ad alcune proposte concrete di missionarietà o di pellegrinaggio come già nell’estate appena trascorsa è accaduto per alcuni tra noi, andando in Bolivia, in Romania, lungo il cammino di Santiago, ecc... Il nostro prossimo incontro dal titolo “Paolo e la sua passione” si terrà domenica 14 dicembre alle ore 19... Se avessi raggiunto i 19/20 anni e volessi giocarti in un’avventura simile, questo gruppo fa proprio per te. Non aspettare, contatta Don Samuele o Don Claudio (3335250963), il parroco di Ambria, sono loro i responsabili di questo progetto ambizioso!
Diego e Claudio
Diego e Claudio
VITA COMUNE ADO-GIOVANISSIMI
(dalla 1ª alla 5ª superiore) dal 27 al 30 dicembre
PROGRAMMA
Sabato 27 Ritrovo in oratorio per le ore 11.00. Attività, tornei, serata con più proposte!!
Domenica 28 TUTTI A BORMIO!! Chi per sciare, chi per un tuffo in piscina, chi per lo shopping!!
Lunedì 29 TUTTI A VENEZIA!! Un tuffo nell’arte e nella cultura fra le calle di questa cittadina e per una CACCIAAL TESORO!!
Martedì 30 Siamo in oratorio, magari un pò devastati?! Ma contentissimi!!
Nel primo pomeriggio (dopo le pulizie) i saluti!! Evidentemente in tutte questa attività ci sarà spazio anche per qualche turno di pulizie e per la preghiera!! Per eventuali informazioni più dettagliate chiama il Don!!
Sabato 27 Ritrovo in oratorio per le ore 11.00. Attività, tornei, serata con più proposte!!
Domenica 28 TUTTI A BORMIO!! Chi per sciare, chi per un tuffo in piscina, chi per lo shopping!!
Lunedì 29 TUTTI A VENEZIA!! Un tuffo nell’arte e nella cultura fra le calle di questa cittadina e per una CACCIAAL TESORO!!
Martedì 30 Siamo in oratorio, magari un pò devastati?! Ma contentissimi!!
Nel primo pomeriggio (dopo le pulizie) i saluti!! Evidentemente in tutte questa attività ci sarà spazio anche per qualche turno di pulizie e per la preghiera!! Per eventuali informazioni più dettagliate chiama il Don!!