2004
RITIRO CON I RAGAZZI DI 2ª MEDIA
“Io, pittore di me stesso”
Quest’anno il ritiro dei ragazzi di 2ª media e dei loro catechisti, si è svolto il 20-21 dicembre 2003 a Frerola, ridente e fresca località della Valle Serina. Ritrovo in Oratorio, partenza alla 16.30 e arrivo nell’accogliente “casetta” adiacente alla Chiesa parrocchiale intorno alle 17.00. Nel grande salone ci siamo lasciati trasportare da canti e balli che all’inizio di ogni attività, aiutano sempre a creare l’atmosfera giusta. Il nostro “don” ci ha poi presentato il tema del ritiro dal titolo affascinante: “io, pittore di me stesso”. Dopo averci raccontato una storiella che ha fatto da filo conduttore, siamo stati invitati a riflettere nei piccoli gruppi. Prima di tutto abbiamo cercato di “guardarci un po’ dentro” (un esercizio che di solito non facciamo) cercando di tirare fuori le nostre caratteristiche positive, ma anche quelle negative. Questo esercizio l’abbiamo poi applicato per una lettura e una descrizione dei nostri compagni ed infine alla figura di Gesù, rapportandoci però questa volta, ad alcuni incontri che Egli ha fatto nella sua vita, raccontati nei i Vangeli. Sono emersi aspetti veramente interessanti, ma la cosa che più ha stupito, è stata l’importanza che i ragazzi sono riusciti a dare a questi “esercizi”, alquanto inusuali e per niente semplici... Abbiamo rilevato quanto ci si ferma alle apparenze nel giudicare una persona; quanto si è superficiali e a volte ingiusti nei confronti del nostro prossimo e spesso esageratamente generosi e benevoli quando si tratta di noi... Beh, certamente ce n’è per ragionarci sopra! Alcune riflessioni sono state condivise durante la S. Messa celebrata nella parrocchiale la domenica, a conclusione del ritiro. Queste due giornate trascorse insieme sono servite anche per conoscerci di più e non c’è niente di meglio che condividere momenti di spiritualità di gioco e convivialità. Qualcosa c’è ancora da fare, però, quando si avvicina l’ora della nanna... chissà perché non è mai tempo di spegnere la luce... per fortuna don Paolo “in ronda” mette tutti a posto!! Un doveroso grazie alle mamme e ai papà che si sono resi disponibili: senza di loro, davvero, non sarebbe stato possibile vivere al meglio questi momenti. Ci rivediamo in Quaresima!
Graziella
Graziella
RITIRO CON I RAGAZZI DI 3ª MEDIA
Due giorni e una notte a Frerola
Il 24 e il 25 gennaio noi ragazzi di terza media abbiamo fatto un ritiro di due giorni e una notte nella località di Frerola nel comune di Bracca. In questi due giorni abbiamo condiviso molto: l’allegria prima di tutto facendo dei giochi insieme, l’impegno rispondendo e riflettendo sulle parole e sulle domande preparate apposta per noi da don Paolo e i nostri catechisti, e anche i “bei momenti” in cui abbiamo dovuto pulire, sparecchiare e lavare i piatti... Nei lavori di gruppo i catechisti ci hanno portato a riflettere su: cosa è la libertà, cosa intendiamo noi per essere liberi e i diversi modi di essere liberi. All’inizio dalle nostre riflessioni risultava che per noi essere liberi era poter fare sempre e comunque quello che si vuole, uscire e rientrare tardi la sera, possedere sempre l’ultimo modello di cellulare, di vestito, di scarpe... Invece abbiamo capito che ci sono altri modi per essere libero e che la libertà deve portarci alla felicità, che dobbiamo essere liberi e sapere come e per chi utilizzare questa nostra libertà per non renderla inutile non sapendo cosa fare, dove andare e come impiegare il nostro tempo. Abbiamo discusso anche sul modo in cui si cerca la libertà e la felicità: c’è chi la trova raggiungendo degli obiettivi, degli scopi realizzando i propri progetti, andando bene a scuola, nello sport, negli hobby; c’è però anche chi utilizza droghe per sfuggire ai problemi e cerca in quel modo quella libertà che altrimenti non saprebbe come ottenere. Siamo riusciti anche a comprendere che un uomo può essere libero anche se vive in un paese di dittatura e può lottare contro di essa perché l’uomo che lotta per ciò che ritiene giusto e corretto è libero. Ci hanno insegnato che dobbiamo chiederci il perché delle cose, non dobbiamo “bere” tutto quello che ci dicono ma anzi controllare e confrontare le notizie per capire meglio come sono andate realmente le cose perché ognuno di noi ha in mente il suo “modello” di uomo libero e non dobbiamo copiarne uno già esistente ma essere coscienti di ciò che vogliamo per essere felici con noi stessi e di conseguenza esserlo anche con gli altri. In conclusione con questo ritiro abbiamo capito che spesso noi pensiamo che essere liberi sia solo fare ciò che si vuole, senza ordini e regole, senza nessuno che ci comandi; invece la libertà non è vivere senza regole ma avere è scegliere uno scopo e lottare per realizzarlo, anche se dobbiamo affrontare dei sacrifici. Al termine del ritiro, alla domenica pomeriggio abbiamo partecipato insieme con i nostri genitori alla santa Messa nella quale ciascuno di noi ha portato il suo contributo e la sua riflessione condividendola con i propri amici, genitori e catechisti. Un grazie a tutti coloro che ci hanno permesso questa bellissima esperienza. Ci rivediamo sabato e domenica 13 e 14 marzo 2004 sempre a Frerola e ... buona libertà a tutti!!!
Marina Zambelli
Marina Zambelli
CARNEVALE
LIBERATI DALLA SCHIAVITÚ
Come è ormai tradizione, durante la Quaresima si sono svolti i ritiri per i vari gruppi di ragazzi della catechesi, con la differenza che se per quelli delle elementari il ritiro coincide con una mezza giornata passata in Oratorio, per quelli più grandi delle medie consiste in un fine settimana da trascorrere fuori casa. Quest’anno i ragazzi di prima e seconda media sono stati a Frerola, come già in Avvento, e il tema del loro ritiro è ruotato attorno alla “scoperta delle loro schiavitù” e la sorpresa di Gesù “come colui che viene per sciogliere le catene” e quindi liberarci da tutte le nostre schiavitù. Siamo partiti dalla storia di Barabba e del buon Ladrone che proprio grazie all’amore di Gesù alla fine della vita scoprono la vera libertà. Alla luce di quei personaggi abbiamo cercato di capire quali sono le cose che ci imprigionano e non ci lasciano vivere da liberei, cioè come Gesù Cristo. Abbiamo scoperto quattro tipi di schiavitù: prima di tutto il nostro IO, che ci fa vedere solo noi stessi, che ci rinchiude nell’egoismo e nell’indifferenza impedendoci di vedere che ci sono anche gli altri; in secondo luogo le COSE che appesantiscono la nostra vita e che ci distraggono da ciò che è più importante: il volere sempre di più, il pretendere quello che hanno gli altri, il desiderare tutto quello che ci propone la pubblicità non ci consente di camminare liberi nella vita. Abbiamo anche scoperto che gli ISTINTI sono una catena forte che ci impedisce di muoverci con una certa libertà: la pigrizia, la non voglia, il fare le cose solo quando “ci piace”, sono tutte delle piccole schiavitù che non ci lasciano maturare, che non ci permettono di crescere forti e robusti. E infine abbiamo trovato che IL GIUDIZIO DEGLI ALTRI ha una grande forza sulla nostra vita e sulle nostre scelte; infatti molte volte ci lasciamo condizionare da quello che fanno gli altri e basiamo le nostre scelte sul giudizio degli altri. Terminato questo lavoro su noi stessi, abbiamo dato sfogo ai nostri “istinti animaleschi” e ci siamo messi a tavola per papparci tutte le cose buone che le nostre mamme ci avevano preparato. Dopo cena grande serata all’insegna dell’allegria con canti, danze, giochi e sfide... Il mattino seguente siamo partiti a piedi da Frerola per recarci alla bellissima chiesa di Pagliaro, dove è conservata una Cappella dedicata al Corpus Domini con affreschi rappresentanti episodi principale della vita di Gesù. Chi ha dipinto quegli affreschi non è stato solo un bravo pittore ma certamente anche un uomo di fede perché da quelle figure noi abbiamo potuto cogliere una testimonianza cristiana ancora molto attuale e dai diversi episodi comprendere concretamente il messaggio centrale del Vangelo: un Dio che ama l’uomo fino a morire per lui e che, grazie a quest’amore, non vuole che diventi schiavo di niente e di nessuno. Il lavoro della domenica mattina allora è stato quello prima di tutto di ascoltare una spiegazione della storia di quegli affreschi e poi di sceglierne un paio, e guidati da alcune brevi spiegazioni, riflettere e cogliere alcuni insegnamenti per la nostra vita. È stato un lavoro appassionante viste le riflessioni che si sono raccolte. Sì perché a conclusione della mattinata ciascun ragazzo doveva prendere un foglietto e scrivere, alla luce delle diverse riflessioni, da quale schiavitù voleva essere liberato e appendere questo pensiero alla croce, segno massimo di libertà. Ne è uscita una croce dai mille colori e soprattutto dai tanti pensieri che invocano dal Signore l’aiuto e il coraggio a fuggire le tentazioni di schiavitù e che chiedono agli adulti esempi concreti e testimonianze coerenti per poter vivere in piena libertà.
VIA CRUCIS DEI RAGAZZI
15 EDIZIONE SPECIALE
LA NOSTRA FESTA SIETE VOI
Quando ci siamo trovati per organizzare la tradizionale festa della mamma, di cui si riporta il titolo qui sopra, nasceva il desiderio di far qualcosa di speciale, di particolare. Dato che ricorre il 15° anno di questa manifestazione ci si è detti: “Perché non rivivere attraverso le canzoni vincenti, le edizioni scorse?” Detto... fatto. Così è avvenuto, è stato da parte nostra un “tour de force”, ma alla fine si è ottenuto ciò che si era deciso. Per chi non c’era, si può dir loro che hanno perso un qualcosa di bello e di particolare. Bello, perché quando ci sono di mezzo i bambini, è sempre un successone, con la loro spontaneità riescono a donare quel qualcosa di veramente speciale che noi adulti ce lo sogniamo! Hanno lavorato per ben un mese e mezzo insieme a me, S. Nives, Simona e Wanda, impegnandosi costantemente, anche se, devo dire, non sempre era facile tenerli! Comunque un bravi ragazzi, se lo meritano proprio. Particolare, per le numerose novità e curiosità: si è rivisto spezzoni di filmato riguardanti i vincitori di tutte le edizioni, ma non solo, abbiamo scoperte doti particolari di varie passioni che hanno collaborato con noi per la realizzazione di questa festa, regalando momenti di vera ilarità e di sincera spontaneità. Inoltre, siamo riusciti ad avere come ospiti quasi tutti i vincitori, come pure i presentatori e le insegnanti, i qual si sono susseguiti sul palcoscenico facendo da padrini o madrine ai ragazzi che cantavano la loro canzone. Tutti quanti hanno ricevuto un piccolo segno di riconoscimento offerto per l’occasione da Adriano Minelli, ancora grazie di cuore, come pure è doveroso ringraziare Renzo Carminati per aver regalato le magliette che i ragazzi indossavano. Anche quest’anno si è voluto pensare di raccogliere fondi per bambini che non sono particolarmente fortunati, grazie ad Ornella e ad altre tantissime mamme che hanno dato la loro disponibilità nel creare dei fiori con perline. Il ricavato netto è stato di Euro 468,00 che verrà consegnato al sig. Rino, il quale, a sua volta, li porterà al Centro Santa Maria di Rilima in Rwanda, insieme al ricavato delle torte avvenuto domenica 23 maggio che è stato di € 532,00 e alle offerte dei genitori dei bambini della Prima Comunione, che è stato di € 2.350,00. Edizione speciale anche per la musica suonata dal vivo, dal mitico Mirko alla batteria, a suor Nives, a Tiziano e Ferruccio, per gli effetti speciali realizzati da un gruppo di ragazzi di Villa d’Ogna e per la realizzazione di un CD registrato nel nostro cinema Trieste a tempo di record... Insomma è stata un’edizione ricca di spunti, ma non mi è possibile scriverli tutti, non me ne voglia chi non ho nominato, so che l’importante è vivere questo momento insieme, a me ha dato molto e sono convinta che anche per loro è così, perché credono in quello che fanno dando sempre il loro meglio. Chi volesse mettersi in gioco e unirsi a noi donando il loro tempo per gli altri è il benvenuto, il nostro motto è: crederci. Grazie a tutti e arrivederci all’anno prossimo.
Vanna |
C.R.E. 2004
AMICI PER LA PELLE
Anche quest’anno, dal 21 giugno al 16 luglio, la parrocchia di san Lorenzo in Zogno organizza per i ragazzi un mese all’insegna dell’amicizia, dell’allegria e del divertimento. Quest’anno il tema a fare da filo conduttore sarà l’educazione e lo sport, in corrispondenza alla decisione per il 2004 dell’Unione europea di riflettere sull’educare attraverso lo sport. Non facciamo l’errore di pensare al tema del Cre solo sullo sport, la dimensione educativa resta primaria e irrinunciabile, tutto sommato quella che ci preme maggiormente. Ciò significa che nel riflettere sul tema dovremo rispettare l’autonomia dello sport e la complessità del contesto educativo avendo chiaro di declinarne una piccola parte. Si parla di educazione attraverso lo sport, ma perché lo sport è “educativo” e ha assunto in questi ultimi anni un’importanza tale da farlo attenzione di un anno europeo? A prescindere dalle ovvie e inutili disquisizioni sul rapporto economia sport che estremizza lo sport esibito (e giocato per esibirsi), lo sport è irriducibilmente educativo perché è un’esperienza, cioè un contesto che è riconosciuto e chiamato per nome. Anche quando si svolge in contesti informali ha una strutturazione che lo rende “riconoscibile” e “raccontabile” e quindi meritevole di scelta. Questo aspetto non è da sottovalutare: i non luoghi e i non tempi sono quei contesti che non aiutano a crescere perché non offrono niente, non chiedendo, del resto, nulla in cambio (luoghi della prova estemporanea). La vita dei nostri ragazzi che attraversa sempre più spesso queste non esperienze ne resta segnata (senza voler disquisire su implicanze psicologiche, sociali, che non ci riguardano direttamente) perdendo la struttura stessa dell’esperienza come occasione di crescita e di confronto con se stessi e con la società. Parlare di sport significa parlare di un’esperienza che, nella sua parzialità, restituisce il valore di prova e di confronto che la vita, nella sua complessità e imprevedibilità, pone di fronte a ciascuno. Non a caso l’elemento più critico è proprio quello della vittoria e della sconfitta: si gioca per vincere, ma non è su questo che si basano tutte le motivazioni di chi fa sport (non a caso sono i tifosi, quelli che lo sport lo vedono e non lo vivono, a percepire solo questo aspetto e ad assolutizzarlo). Al di là della lettura strettamente legata al nostro contesto socio-culturale, lo sport è esperienza perché è il moderno rituale della caccia, quindi iniziazione e sopravvivenza insieme, in cui c’è l’inseguimento e l’uccisione simbolica della preda: “Nelle numerose forme di competizione in cui indugiamo, solamente gli sport hanno le speciali caratteristiche di inseguimento, corsa, salto, lancio, mira e uccisione della preda” (D. Morris, L’uomo e i suoi gesti, Mondadori).
Gli obiettivi del nostro CRE
✓PRIMA SETTIMANA • Qualcosa di bello da fare: un po’ di sport! La scoperta di ritrovarsi insieme e di avere del tempo libero da impegni per giocare e divertirsi: fare sport nasce dall’esigenza di stare con gli altri e di muoversi, fare qualcosa di entusiasmante.
✓SECONDA SETTIMANA • Non aver fretta: lo sport cresce insieme a te! Il tempo della preparazione e dell’allenamento, ma anche la sosta in panchina ad aspettare il proprio turno, il tempo strutturato che impedisce di passare tutto il tempo a dare solo calci al pallone sono alcune occasioni in cui lo sport insegna la pazienza delle cose preziose, quelle più importanti per crescere.
✓TERZA SETTIMANA • Non solo giocatori, ma compagni di squadra Nei giochi di squadra la capacità a collaborare, a coordinarsi, a sostenersi a vicenda diventa l’espressione di un’alleanza che si gioca in campo, ma che trova motivo di protrarsi anche fuori. Anche così si impara cosa significa essere amici.
✓QUARTA SETTIMANA • Finalmente... la partita! Giocare in campo è un’emozione grande che permette al tanto tempo speso nell’attesa di mostrarsi come tempo utile e fecondo. Anche l’esperienza del Cre è un tempo nel quale, pur giocando e divertendosi, si impara a diventare grandi, a essere pronti per la grande partita della vita che scorre anche oltre i cancelli dell’oratorio.
Gli obiettivi del nostro CRE
✓PRIMA SETTIMANA • Qualcosa di bello da fare: un po’ di sport! La scoperta di ritrovarsi insieme e di avere del tempo libero da impegni per giocare e divertirsi: fare sport nasce dall’esigenza di stare con gli altri e di muoversi, fare qualcosa di entusiasmante.
✓SECONDA SETTIMANA • Non aver fretta: lo sport cresce insieme a te! Il tempo della preparazione e dell’allenamento, ma anche la sosta in panchina ad aspettare il proprio turno, il tempo strutturato che impedisce di passare tutto il tempo a dare solo calci al pallone sono alcune occasioni in cui lo sport insegna la pazienza delle cose preziose, quelle più importanti per crescere.
✓TERZA SETTIMANA • Non solo giocatori, ma compagni di squadra Nei giochi di squadra la capacità a collaborare, a coordinarsi, a sostenersi a vicenda diventa l’espressione di un’alleanza che si gioca in campo, ma che trova motivo di protrarsi anche fuori. Anche così si impara cosa significa essere amici.
✓QUARTA SETTIMANA • Finalmente... la partita! Giocare in campo è un’emozione grande che permette al tanto tempo speso nell’attesa di mostrarsi come tempo utile e fecondo. Anche l’esperienza del Cre è un tempo nel quale, pur giocando e divertendosi, si impara a diventare grandi, a essere pronti per la grande partita della vita che scorre anche oltre i cancelli dell’oratorio.
PALLAVOLO: QUANDO C’È ENTUSIASMO...
Sull’entusiasmo dell’aver raggiunto la finale del torneo di Pallavolo organizzato dal gruppo sportivo di Sedrina, un gruppo di giovani dell’oratorio di Zogno (capeggiati da Marietto, Beppe, Edo e Monica e seguiti da un “folto” gruppo di collaboratori) ha proposto, dopo Pasqua, un torneo di pallavolo aperto a tutti i giovani non tesserati. Buona l’adesione alla manifestazione che ha raggiunto la partecipazione di sei squadre composte prevalentemente da ragazzi di Zogno e paesi vicini. La squadra denominata “Mobili Pesenti” (vedi foto) si è aggiudicata il primo posto. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato con generosità alla buona riuscita del torneo. Il prossimo appuntamento è per la sagra di San Lorenzo con il “Beach Volley”. Vi aspettiamo numerosi.
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IL TORNEO DI CALCETTO ALLA 5ª EDIZIONE
È ormai giunto alla quinta edizione il torneo di calcetto a cinque organizzato dal gruppo del “Football Five” in collaborazione con l’oratorio di Zogno. Quest’anno la partecipazione ha raggiunto le venti squadre che si sono date battaglia per tre settimane sul campetto dell’oratorio (e qualche volta in palestra quando il tempo non permetteva di giocare all’esterno). Ancora una volta la squadra migliore è stata “Caffè Saint Laurance” capeggiata dal mitico “Teto” premiato per il secondo anno consecutivo come miglior giocatore, che nella finale ha battuto per 4 a 2 la squadra “Studio Mazzoleni”. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima iniziativa.
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Festa della Comunità
SAGRA DI SAN LORENZO 2004
Giovedì 29 luglio Ore 20.30 Santa Messa in oratorio
Ore 21.00 Concerto della Premiata Banda Musicale
di Zogno sul sagrato
Venerdì 30 luglio INIZIO TORNEO BEACH VOLLEY
ore 21.00 Complesso musicale
Sabato 31 luglio ore 21.00 Ballo liscio
ore 21.30 Palio della cuccagna
Domenica 1 agosto ore 21.00 Ballo liscio
Lunedì 2 agosto ore 21.00 “LA CORIDA DE ZOGN” concorrenti allo sbaraglio
Martedì 3 agosto PAUSA
Mercoledì 4 agosto ore 21.00 Ballo Liscio
ore 21.00 Torneo calcio balilla
Giovedì 5 agosto ore 21.00 COVER anni ’70/ ‘80
Venerdì 6 agosto ore 21.00 Ballo liscio
Sabato 7 agosto ore 16.00 Torneo di calcio “Le vecchie glorie”
ore 21.00 Ballo liscio
Domenica 8 agosto ore 20.30 Corrida di San Lorenzo
ore 21.00 Ballo Latino americano
Lunedì 9 agosto ore 21.00 Ballo liscio
ore 22.00 Spettacolo pirotecnico
Martedì 10 agosto FINALE TORNEO BEACH VOLLEY
Ore 21.00 Ballo liscio
Ore 22.00 TOMBOLA DI SAN LORENZO
FUNZIONERÀ IL SERVIZIO BAR
GELATERIA – PIZZERIA – CUCINA
Ore 21.00 Concerto della Premiata Banda Musicale
di Zogno sul sagrato
Venerdì 30 luglio INIZIO TORNEO BEACH VOLLEY
ore 21.00 Complesso musicale
Sabato 31 luglio ore 21.00 Ballo liscio
ore 21.30 Palio della cuccagna
Domenica 1 agosto ore 21.00 Ballo liscio
Lunedì 2 agosto ore 21.00 “LA CORIDA DE ZOGN” concorrenti allo sbaraglio
Martedì 3 agosto PAUSA
Mercoledì 4 agosto ore 21.00 Ballo Liscio
ore 21.00 Torneo calcio balilla
Giovedì 5 agosto ore 21.00 COVER anni ’70/ ‘80
Venerdì 6 agosto ore 21.00 Ballo liscio
Sabato 7 agosto ore 16.00 Torneo di calcio “Le vecchie glorie”
ore 21.00 Ballo liscio
Domenica 8 agosto ore 20.30 Corrida di San Lorenzo
ore 21.00 Ballo Latino americano
Lunedì 9 agosto ore 21.00 Ballo liscio
ore 22.00 Spettacolo pirotecnico
Martedì 10 agosto FINALE TORNEO BEACH VOLLEY
Ore 21.00 Ballo liscio
Ore 22.00 TOMBOLA DI SAN LORENZO
FUNZIONERÀ IL SERVIZIO BAR
GELATERIA – PIZZERIA – CUCINA
CREFEST 2004
IL DIVERTIMENTO (MA NON SOLO) ASSICURATO
Anche quest’anno, sull’inizio di un’estate certamente meno calda del solito e caratterizzata da un tempo pazzerello, il 21 di giugno ha preso il via il CRE, la grande colonia estiva che coinvolge in svariate attività centinaia di ragazzi d’ogni età, dall’asilo agli adolescenti di prima superiore; quest’anno, in totale, eravamo circa 460 (il numero più elevato che si ricordi), considerando ragazzi ed animatori, e come sempre alla fine il divertimento è stato assicurato. Divertimento che, comunque, è bene ricordare, non è il solo scopo dei ragazzi: il Centro è anche e soprattutto un momento per imparare a pregare, giocare, crescere e stare insieme, nel rispetto e nell’amicizia reciproci. Fatta questa piccola introduzione passiamo ora a rivedere le tappe fondamentali di questo mesetto trascorso assieme, ricostruendo una piccola cronistoria di questo periodo. Il tema del Centro Ricreativo Estivo 2004 era lo sport, con tutti i valori ad esso connessi: l’onestà, il rispetto dell’avversario e delle norme, la sportività, il saper perdere, e via dicendo. Una sorta di invito all’unità, all’amicizia ed all’armonia, espresso nello slogan “amici per la pelle”, che è stato anche l’inno di fondo di queste quattro settimane. Il primo giorno, lunedì, è stato dedicato all’accoglienza dei vari iscritti, ed è in questo momento che sono stati presentati gli animatori e i vari gruppi che quest’anno, conformemente al tema prescelto, portavano nomi di diversi sport. Dopo aver narrato come di consueto la storia, e dopo aver fatto qualche balletto è stato il momento della tanto attesa merenda, a cui è seguito qualche gioco liberamente intrapreso dai ragazzi; infine, a concludere, è la grande messa augurale, che come ogni anno si celebra alla fine della prima giornata, a cui tutti i ragazzi hanno assistito. Passata la prima giornata introduttiva sono iniziate le attività vere e proprie, così organizzate: dalle 14.30 fino alle 16.00 gli atelier, in cui i ragazzi più piccoli hanno realizzato oggetti colla pasta di sale o piccoli lavoretti mentre i più grandicelli delle medie aquiloni, aeroplanini, ecc. Come ormai è tradizione anche i tornei fra le varie squadre hanno costituito un ruolo centrale: quest’anno, poi, l’aggiunta di nuovi giochi quali “Romeo e Giulietta”, o “calcio senza porte”, per citarne alcuni, ha sicuramente stimolato la già forte vivacità e voglia di divertirsi e vincere dei concorrenti. La prima uscita affrontata quest’anno è stata la consueta gita a piedi nei Foppi di mercoledì 23 giugno, accompagnanti da una splendida giornata e da molta voglia di stare insieme. A farla da padrone è stato lo splendido gioco dei contrabbandieri, che ha visto coinvolte centinaia di persone correre per tutti i prati e le alture, con l’obiettivo di aggirare le temibili guardie e riuscire a scambiare i beni interessati. Probabilmente più attesa era l’uscita alle piscine Italcementi di venerdì 25 giugno, occasione in cui le centinaia di nostri ragazzi presenti hanno affollato le già stracolme piscine e affrontato tuffi da alti trampolini, inondati dai raggi d’un sole veramente bollente. Il lunedì 28, primo giorno della seconda settimana, ha segnato un’importante esperienza per i bambini di 2ª e 3ª elementare, impegnati in una gita alle grotte delle Meraviglie, dove il clima non era poi così caldo come all’esterno. Caldo che invece s’è fatto sentire alla gita all’Acquapark di Antegnate, un parco acquatico provvisto di scivoli in acqua, sala giochi, bar, animazione, ecc. dove il divertimento è stato grande per tutti. VeNerdì 2 luglio avrebbe dovuto essere un grande giorno di ritrovo e gioia per molti CRE di tutta la Val Brembana, ma così purtroppo non è stato, a causa del maltempo che ha impedito il regolare svolgimento degli annuali giochi organizzati dal CSI. La sera la gita all’Acquasplash ha avuto regolarmente luogo, anche se, a causa del clima un po’ troppo fresco per la stagione, ben pochi si sono trattenuti a lungo in acqua. Ad ogni modo, il bel tempo non è mancato martedì 6 luglio, il giorno della gita all’Italcementi, dove di nuovo son stati protagonisti i tuffi dei più intrepidi o le semplici nuotate nella vasta piscina. Il giorno successivo anche la 4ª e la 5ª elementare hanno potuto provare una grande emozione alla vista delle stupende Grotte delle Meraviglie, che i bambini più piccoli avevano già visto. Giovedì poi tutte le elementari sono state coinvolte nella splendida gita a Valcanale, dove s’è fatta una bella passeggiata, anche se a dire il vero il tempo non era proprio tra i migliori, e ha fatto la sua comparsa anche un po’ di pioggerella. Con questo si chiude la terza settimana, ricca come le altre di divertimento e soddisfazione, e comincia l’ultima fase del CRE. L’ultima settimana, appunto, si è aperta all’insegna delle Oratoriadi, un’intera giornata di giochi, divertimenti e attività varie con i centri estivi di molti paesi della Val Brembana (Brembilla, Ubiale, Poscante, Ambria...), grande occasione per tutti di stringere nuove amicizie, conoscere gente nuova, e divertirsi stando insieme; le attività, dalle 14.00 alle 22.00, avevano lo scopo di far guadagnare ai concorrenti vari pezzi di filo, che alla fine, valutando la lunghezza complessiva, avrebbero determinato la squadra vincitrice (le squadre erano miste, ed ha vinto un gruppo delle medie). La giornata s’è conclusa nella sera, con l’apparizione d’un prestigiatore salesiano abbastanza famoso, Rolfo, che ha stupito ed incantato con i suoi trucchi e i suoi numeri, anche con l’utilizzo di banconote d’alto taglio, circa seicento ragazzi, che è poi il numero di quanti erano presenti. L’ultima gita è stata quella all’Acquaspash di mercoledì, come le altre anch’essa più che soddisfacente. Sin qui si son viste essenzialmente le iniziative intraprese dai più piccoli, anche se quest’anno ad aver beneficiato di moltissime attività, sono state le medie; solo per citarne alcune ricordiamo tiro con l’arco, ultimate (uno sport col freesby) e canoa, in cui i ragazzi hanno messo alla prova le loro capacità, cercando sempre di migliorarsi e vincere, sempre naturalmente nel massimo divertimento e rispetto per gli altri. Accanto a questi momenti felici ve ne sono stati di un po’ meno esaltanti: per esempio, durante il giro in canoa di giovedì 1 luglio i ragazzi sono stati sorpresi in pieno dal terribile acquazzone abbattutosi sul paese, ed è facile immaginarsi come la maggior parte di essi sia giunta a casa bagnata fradicia. La giornata di giovedì 8 ha visto poi il pellegrinaggio delle medie a Sotto il Monte, paese di papa Giovanni XXIII, dove i nostri ragazzi hanno visitato il PIME, l’istituto per le missioni estere da lui fondato, che ogni anno prepara centinaia di giovani inviati come missionari nel mondo; attraverso vari giochi, infatti, sono stati presentati i problemi cui vanno incontro i missionari oppure s’è cercato di spiegare il significato delle attività che essi svolgono. Alla conclusione della giornata un giovane prete, appena ordinato, ci ha esposto alcune delle doti che il missionario deve avere, fra cui, quelle principali, sono la fiducia nel prossimo, la disponibilità per il prossimo e l’amore verso il prossimo e verso Dio. L’attività che comunque i ragazzi delle medie hanno apprezzato di più è stata la splendida gita in campeggio alla Baita degli Alpini, sopra Fuipiano, di venerdì, sabato e domenica (9 - 10 - 11 luglio), dove, oltre a stare insieme, hanno imparato cosa vuol dire vivere lontano da casa, dormire in luoghi poco comodi, non avere tutte le possibilità che si hanno a casa. Tuttavia il divertimento non è certo mancato, e alla fine, a parte qualche piccolo inconveniente (un mal di testa, un mal di pancia e un occhi gonfio) tutti sono rimasti soddisfatti, anche grazie al meraviglioso paesaggio naturale e alle ottime abbuffate di polenta (anche taragna), cotechini, spiedini, braciole, formaggio, e ogni sorta di bene, preparateci da alcuni generosi volontari. Con noi quei giorni c’erano anche i CRE di Brembilla e Ubiale. Anche gli adolescenti meritano un cenno a parte; questi ragazzi, a volte incompresi a volte eccessivamente introversi, hanno comunque dimostrato di aver qualcosa da dire, e di essere disponibili, se adeguatamente sollecitati, ad aiutare il prossimo. A tal proposito vanno ricordate le loro giornate trascorse insieme ai disabili del CSE, che ci hanno accompagnato durante queste quattro settimane, e le loro visite al ricovero, a portare un po’ di serenità e allegria a chi purtroppo non ne ha più. Non dimentichiamo poi l’esperienza di pesca dell’ultima settimana al laghetto di Brembilla, dove i nostri giovani sono stati accompagnati e assistiti da alcuni membri della Pesca Sport di Zogno, catturando moltissime trote e divertendosi in un’attività diversa dal solito. Passiamo ora a vedere l’ultima giornata, come la prima organizzata in maniera differente rispetto alle altre. Dopo la consueta accoglienza i ragazzi hanno ultimato la preparazione delle attività e provato i balletti per la grande festa di chiusura della sera. Alle 16.30, dopo la preghiera di ringraziamento sono andati tutti a casa anticipatamente, mentre gli animatori concludevano gli ultimi preparativi. La sera è stato un momento di grande festa con balletti, danze, spettacoli, e con gli stand coi giochi preparati dai ragazzi del CRE, e che, come un paio d’anni fa, hanno coinvolto direttamente i genitori in una grande festa generale, conclusasi verso le 23.00 in un eccezionale clima di serenità, armonia e felicità, fra la musica e i balli finali degli oltre 60 animatori presenti. Così anche quest’anno s’è concluso il CRE, fra la gioia e la soddisfazione generale di genitori e figli.
M
M
GEMELLAGGIO TRA IL CRE PINOCCHIO DI ZOGNO E VILLA D’OGNA
Una bellissima giornata di sole ha accompagnato il gemellaggio del CRE Pinocchio di Zogno con i Bambini di Villa d’Ogna. Dopo aver mangiato al sacco in uno verdissimo parco giochi in compagnia di don Angelo che nel frattempo ci aveva raggiunto, siamo stati accolti dai bambini con le loro animatrici e da don Luigi nel salone della comunità per fare insieme a loro la preghiera e i canti iniziali. Abbiamo proseguito poi verso la scuola materna dove i bambini hanno preparato un fiore di cartoncino ricoperto di brillantini come segno di amicizia. Poi tutti in giardino per la merenda, la mitica foto di gruppo e i saluti. Abbiamo fatto ritorno a casa contenti per aver condiviso momenti di gioia con altri bambini e sperando di poter ripetere l’anno prossimo questa meravigliosa esperienza.
Le animatrici |
“VECCHIE GLORIE”
A SUON DI GOL (E QUALCHE... CALCIONE)
È ormai diventato un appuntamento fisso all’interno della sagra di san Lorenzo il Torneo denominato “Vecchie Glorie” questa volta dedicato alla memoria di Paolo Maini. Anche quest’anno sabato 7 agosto, a partire dal primo pomeriggio sotto un sole cocente, quattro squadre agguerrite composte da giocatori di un passato glorioso, si sono dati battaglia a suon di gol (e anche di qualche “calcione”, sempre comunque in amicizia, come dice Mauro M. l’anima di questa iniziativa). I riflessi e la velocità non sono più quelli di una volta, ma le giocate e soprattutto la passione e l’allegria fanno ancora invidia a giocatori più giovani. Dopo le fatiche, le corse, le sudate e i gol sbagliati la giornata si è conclusa con la cena tutti insieme presso la festa organizzata dall’oratorio di Zogno a cui ha fatto seguito le premiazioni delle quattro squadre con un riconoscimento particolare al miglior giocatore del torneo: Giuseppe Mazzoleni. Purtroppo si sono dimenticati di premiare il capocannoniere e goleador! Pazienza, sarà per l’anno prossimo. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno organizzato e partecipato a questa manifestazione nella speranza di ritrovarci ancora tutti insieme l’anno prossimo.