1991
ORATORINFORMA
"...Chiedi Pace troverai la Parola..."
È la seconda tappa dell'iniziativa annuale "Chiedi Pane troverai Amore" che ha racchiuso l'Avvento fino al 31 dicembre 1990.
In questo periodo così importante e significativo ci siamo preparati al Santo Natale cercando di cogliere il senso più profondo: Dio si è fatto come noi per farci come Lui.
È ciò su cui hanno meditato i catechisti durante gli incontri di preghiera al Monastero delle Suore di Clausura.
Anche i ragazzi si sono incontrati, per fasce di età, nelle diverse domeniche dell'Avvento. I bambini e i ragazzi fino alla seconda media hanno riflettuto sul valore dell'Eucaristia: "Fate questo in memoria di me", grazie anche alla figura di Massimiliano Kolbe.
Mentre gli adolescenti, dalla terza media fino ai giovani hanno cercato di cogliere il significato di Accoglienza, basandosi su personaggi biblici con i quali si sono confrontati. Poi hanno rivisto il lavoro svolto durante l'anno all'Oratorio per evidenziare pregi, difetti, e come migliorare per creare sempre più quel clima di gioiosa amicizia, di collaborazione, al fine di trasmetterlo anche a chi vive le esperienze proposte dall'Oratorio dall'esterno.
Per tutta la comunità gli incontri di preghiera si sono svolti alla vigilia della festa dell’Immacolata Concezione" e del S. Natale, con la possibilità di riconciliarsi.
Le attività "pratiche" hanno coinvolto i ragazzi a partire da Santa Lucia, festeggiata, come lo scorso anno, con la S. Messa al pomeriggio e con l'offerta dei doni che sono stati poi portati ai ragazzi del Villaggio "Gabrieli" a Bergamo.
Inoltre, la vigilia di Natale, dopo la consueta ma sempre emozionante "Messa di Mezzanotte", i ragazzi si sono recati all'Oratorio per deporre Gesù Bambino nel presepio, con le lanterne che avevano costruito al catechismo, rappresentanti figure bibliche e la natività... e poi tutti a mangiare il panettone e a brindare.
La festa, forse, più attesa dai ragazzi e dai giovani doveva ancora giungere e mentre fervevano i preparativi per abbellire il salone e per rendere particolare la fatidica sera del "31", abbiamo salutato il 1990 con una fiaccolata di preghiera a livello vicariale, dalla Clausura all’Oratorio conclusasi davanti alla capanna.
Era il nostro umile ringraziamento al Signore per tutti i doni che ci ha dato nell'anno trascorso.
Inizia la "baldoria" (come la chiama il nostro parroco): il 31 dicembre 1990 è giunto e con 148 presenti (l'anno scorso se vi ricordate erano 132!!) è iniziata la festa.
Musica a tutto volume, ballerini scatenati, rinfresco a volontà e a mezzanotte... una strana sveglia che scandiva i secondi.
Allo scoccare delle 24.00 ecco che dalla sveglia fuoriesce il nuovo anno: 1991, che distribuisce a tutti calendarietti in ricordo della serata. Poi, botti, brindisi e torta e di nuovo musica fino alle 2.00.
...Il giorno dopo di buon ora (erano più o meno le 10.00!!) abbiamo ripulito il salone.
Sembra ormai tutto finito ma, dato che il primo gennaio è la "Giornata della Pace", al pomeriggio, un gruppo di adolescenti e giovani si è recato a Bergamo e con altri oratori della diocesi ha dato vita all'incontro che ci vedeva diretti protagonisti nell'animazione dei canti del momento di preghiera iniziale. Questo incontro si è concluso con la S. Messa in cattedrale presenziata dal Vescovo Oggioni. Egli ci ha invitato a riflettere sul significato del tema della giornata: "Se vuoi la pace rispetta la coscienza di ogni uomo".
Per concludere in bellezza le vacanze natalizie, il 6 gennaio c'è stata la premiazione del concorso presepi che ha visto come vincitori:
- Beltrami Francesca, per il presepio più originale,
- Fustinoni Massimo, per il più dettagliato,
- Sonzogni Chiara, per il più ricco,
- Guirri Diego; per il più piccolo partecipante al concorso,
- Sonzogni Esterina; per la più "anziana" partecipante.
Dopo le premiazioni i ragazzi delle superiori hanno dato vita ad un recital "Un presepio a sorpresa", che sottolinea come il Natale può essere vissuto realmente e concretamente con le persone che ogni giorno incontriamo, soprattutto, con quelle che consideriamo più "sgradevoli".
È iniziata con l'anno nuovo la terza tappa dell'iniziativa annuale: "Chiedi Pane troverai la strada", che si concluderà con il carnevale.
Per tenervi aggiornati, ecco le anticipazioni delle attività future:
- festa di San Giovanni Bosco, patrono del nostro gennaio con la S. Messa in oratorio 0. per tutti i gruppi parrocchiali e
10 febbraio: "2ª edizione del carnevale zognese" con la sfilata per le vie del paese (con partenza alle ore 13.30) e ritorno all’Oratorio per giochi e frittelle.
Chiunque volesse iscrivere il proprio carro è pregato di farlo entro il 31 gennaio 91 presso don Luigi.
Barbara
In questo periodo così importante e significativo ci siamo preparati al Santo Natale cercando di cogliere il senso più profondo: Dio si è fatto come noi per farci come Lui.
È ciò su cui hanno meditato i catechisti durante gli incontri di preghiera al Monastero delle Suore di Clausura.
Anche i ragazzi si sono incontrati, per fasce di età, nelle diverse domeniche dell'Avvento. I bambini e i ragazzi fino alla seconda media hanno riflettuto sul valore dell'Eucaristia: "Fate questo in memoria di me", grazie anche alla figura di Massimiliano Kolbe.
Mentre gli adolescenti, dalla terza media fino ai giovani hanno cercato di cogliere il significato di Accoglienza, basandosi su personaggi biblici con i quali si sono confrontati. Poi hanno rivisto il lavoro svolto durante l'anno all'Oratorio per evidenziare pregi, difetti, e come migliorare per creare sempre più quel clima di gioiosa amicizia, di collaborazione, al fine di trasmetterlo anche a chi vive le esperienze proposte dall'Oratorio dall'esterno.
Per tutta la comunità gli incontri di preghiera si sono svolti alla vigilia della festa dell’Immacolata Concezione" e del S. Natale, con la possibilità di riconciliarsi.
Le attività "pratiche" hanno coinvolto i ragazzi a partire da Santa Lucia, festeggiata, come lo scorso anno, con la S. Messa al pomeriggio e con l'offerta dei doni che sono stati poi portati ai ragazzi del Villaggio "Gabrieli" a Bergamo.
Inoltre, la vigilia di Natale, dopo la consueta ma sempre emozionante "Messa di Mezzanotte", i ragazzi si sono recati all'Oratorio per deporre Gesù Bambino nel presepio, con le lanterne che avevano costruito al catechismo, rappresentanti figure bibliche e la natività... e poi tutti a mangiare il panettone e a brindare.
La festa, forse, più attesa dai ragazzi e dai giovani doveva ancora giungere e mentre fervevano i preparativi per abbellire il salone e per rendere particolare la fatidica sera del "31", abbiamo salutato il 1990 con una fiaccolata di preghiera a livello vicariale, dalla Clausura all’Oratorio conclusasi davanti alla capanna.
Era il nostro umile ringraziamento al Signore per tutti i doni che ci ha dato nell'anno trascorso.
Inizia la "baldoria" (come la chiama il nostro parroco): il 31 dicembre 1990 è giunto e con 148 presenti (l'anno scorso se vi ricordate erano 132!!) è iniziata la festa.
Musica a tutto volume, ballerini scatenati, rinfresco a volontà e a mezzanotte... una strana sveglia che scandiva i secondi.
Allo scoccare delle 24.00 ecco che dalla sveglia fuoriesce il nuovo anno: 1991, che distribuisce a tutti calendarietti in ricordo della serata. Poi, botti, brindisi e torta e di nuovo musica fino alle 2.00.
...Il giorno dopo di buon ora (erano più o meno le 10.00!!) abbiamo ripulito il salone.
Sembra ormai tutto finito ma, dato che il primo gennaio è la "Giornata della Pace", al pomeriggio, un gruppo di adolescenti e giovani si è recato a Bergamo e con altri oratori della diocesi ha dato vita all'incontro che ci vedeva diretti protagonisti nell'animazione dei canti del momento di preghiera iniziale. Questo incontro si è concluso con la S. Messa in cattedrale presenziata dal Vescovo Oggioni. Egli ci ha invitato a riflettere sul significato del tema della giornata: "Se vuoi la pace rispetta la coscienza di ogni uomo".
Per concludere in bellezza le vacanze natalizie, il 6 gennaio c'è stata la premiazione del concorso presepi che ha visto come vincitori:
- Beltrami Francesca, per il presepio più originale,
- Fustinoni Massimo, per il più dettagliato,
- Sonzogni Chiara, per il più ricco,
- Guirri Diego; per il più piccolo partecipante al concorso,
- Sonzogni Esterina; per la più "anziana" partecipante.
Dopo le premiazioni i ragazzi delle superiori hanno dato vita ad un recital "Un presepio a sorpresa", che sottolinea come il Natale può essere vissuto realmente e concretamente con le persone che ogni giorno incontriamo, soprattutto, con quelle che consideriamo più "sgradevoli".
È iniziata con l'anno nuovo la terza tappa dell'iniziativa annuale: "Chiedi Pane troverai la strada", che si concluderà con il carnevale.
Per tenervi aggiornati, ecco le anticipazioni delle attività future:
- festa di San Giovanni Bosco, patrono del nostro gennaio con la S. Messa in oratorio 0. per tutti i gruppi parrocchiali e
10 febbraio: "2ª edizione del carnevale zognese" con la sfilata per le vie del paese (con partenza alle ore 13.30) e ritorno all’Oratorio per giochi e frittelle.
Chiunque volesse iscrivere il proprio carro è pregato di farlo entro il 31 gennaio 91 presso don Luigi.
Barbara
CONSIGLIO DELL'ORATORIO
È in via di discussione nel Consiglio Pastorale Parrocchiale la proposta di formare il Consiglio dell'Oratorio, secondo le direttive pastorali per gli oratori della Diocesi di Bergamo.
Esso (secondo l'articolo 46 delle direttive) è l'organismo di carattere consultivo che affianca il direttore per la promozione delle attività educative facendole oggetto di studio, di promozione, di verifica.
È strumento di corresponsabilità e luogo di dialogo, e intende assicurare l'apporto e la collaborazione di sacerdoti, religiose e laici all'opera educativa dell'oratorio.
È formato (secondo l’articolo 47) dal parroco che lo presiede, dal direttore e dai rappresentanti delle religiose, dei genitori, degli educatori, delle aggregazioni ecclesiali e dei gruppi oratoriani.
don Luigi Zanoletti
Esso (secondo l'articolo 46 delle direttive) è l'organismo di carattere consultivo che affianca il direttore per la promozione delle attività educative facendole oggetto di studio, di promozione, di verifica.
È strumento di corresponsabilità e luogo di dialogo, e intende assicurare l'apporto e la collaborazione di sacerdoti, religiose e laici all'opera educativa dell'oratorio.
È formato (secondo l’articolo 47) dal parroco che lo presiede, dal direttore e dai rappresentanti delle religiose, dei genitori, degli educatori, delle aggregazioni ecclesiali e dei gruppi oratoriani.
don Luigi Zanoletti
ORATORIO ZOGNO.... FOREVER
DIAMO UN VOLTO ALLA PACE
È stato questo il tema portante del nostro Carnevale.
Rendendoci conto infatti della delicatezza del momento che stiamo vivendo a causa della guerra del Golfo, abbiamo deciso di fare un Carnevale "speciale": al posto della tradizionale sfilata di carri, e seguendo le indicazioni della Diocesi, abbiamo pensato di ideare uno spettacolo con giochi e canti riguardanti il tema della pace, per cercare di capire insieme cosa fare e come comportarci per poter contribuire alla sua realizzazione.
Il nostro viaggio è cominciato con il canto "LA NOSTRA CHANCE", che ci ha fatto capire che la pace è la nostra sola possibilità, e che per raggiungerla dobbiamo "POTER VIVERE COME UOMINI CHE SI GUARDANO SENZA MASCHERE". E' stato cantato da ragazzi senza maschere, ma con la faccia truccata di bianco, proprio come il colore della pace.
A questo canto è seguito un gioco che ci ha permesso di verificare quanto scoperto con il canto: quattro squadre formate da ragazzi di ogni età hanno dovuto "SMASCHERARE" delle maschere, scoprendo così che spesso dietro ad una certa apparenza si nascondono qualità o difetti a prima vista inimmaginabili.
Grazie al canto che è seguito, intitolato appunto "SMASCHERANDO", è stato lanciato un grande messaggio, conseguenza diretta del gioco: per costruire la pace è necessario togliere quella maschera dietro cui spesso ci nascondiamo, essere invece noi stessi, perchè ognuno si possa scoprire "IL PRIMO ATTORE DI QUESTA UMANITÀ".
Con il secondo gioco abbiamo invece dovuto procurarci il "bagaglio" necessario per il viaggio verso la pace. Avendo a disposizione diversi oggetti abbiamo dovuto scegliere quali tenere nel nostro valigione e quali invece era necessario gettare. Ogni scelta è stata poi discussa insieme, ed è stato interessante osservare come alcuni oggetti possono costruire la pace se ben usati, ma come possono anche ostacolarla se non vengono usati correttamente.
Il canto successivo, intitolato "UN'ALTRA UMANITÀ", è stato un canto di speranza. Infatti le scelte fatte dai ragazzi riguardo al bagaglio hanno dimostrato che la pace è possibile proprio perchè esiste un'umanità "CHE NON USA ARMI, MA SA USARE IL CUORE", che "SA SCUSARE", che "ABBATTE LE FRONTIERE”, un'umanità che "VIVE NEL SILENZIO", ma su cui si può sicuramente CREDERE.
Con il gioco "PAROLIAMO", poi, ogni squadra ha dovuto comporre lettera per lettera gli ingredienti della pace: FRATELLANZA, CONDÌ VISIONE, AMORE. A questo punto del nostro viaggio è stata necessaria una sosta, una pausa in cui ognuno ha potuto riflettere, e guidato da don Luigi ha potuto scoprire che c'è qualcuno che è la nostra pace: è Gesù, che ha dato la vita per noi, prendendo su di sè il nostro dolore e la nostra disperazione, ogni lotta e divisione.
A questo momento di preghiera personale è seguito il canto "PER ME", in cui veniva ripreso quanto avevamo capito con la riflessione.
Abbiamo voluto quindi ringraziare il Signore per averci dato Suo Figlio, e così abbiamo recitato il "Padre Nostro".
Subito dopo è arrivato uno strano Pierrot che ci ha recitato una poesia. Ci ha detto che "LA PACE VERRÀ" e ci ha anche spiegato come dobbiamo comportarci perchè questo succeda.
A conclusione della poesia il Pierrot ci ha fatto una sorpresa: ha lanciato tre colombe bianche, simbolo della pace e segno di speranza.
E proprio "HOPES OF PEACE", cioè SPERANZE DI PACE si intitolava l'ultimo canto con cui in tutte le lingue, compresa quella ARABA, abbiamo voluto dire al mondo che la pace è "UN SOGNO CHE SI AVVERERÀ".
Per concludere la nostra giornata abbiamo voluto lanciare (nel vero senso della parola) un messaggio di pace. Così ognuno di noi ha scritto su di un foglietto raffigurante una colomba il suo messaggio e l'ha legato ad un palloncino. Ci siamo poi spostati nel campo di calcio, dove abbiamo assistito al lancio dello striscione che ci aveva fatto da scenografia per tutta la festa: portava la scritta “DIAMO UN VOLTO ALLA PACE”; abbiamo quindi lasciato volare anche i nostri palloncini che hanno accompagnato in cielo quello che era il concetto fondamentale della nostra giornata.
Questo Carnevale è stato molto importante. Abbiamo capito molte cose, ed è stato molto bello finire il nostro viaggio proprio con il lancio dei 500 palloncini, perchè il nostro messaggio di pace ha potuto così uscire dalle soglie del nostro Oratorio e portare in ogni parte la nostra speranza di pace.
Susanna
Rendendoci conto infatti della delicatezza del momento che stiamo vivendo a causa della guerra del Golfo, abbiamo deciso di fare un Carnevale "speciale": al posto della tradizionale sfilata di carri, e seguendo le indicazioni della Diocesi, abbiamo pensato di ideare uno spettacolo con giochi e canti riguardanti il tema della pace, per cercare di capire insieme cosa fare e come comportarci per poter contribuire alla sua realizzazione.
Il nostro viaggio è cominciato con il canto "LA NOSTRA CHANCE", che ci ha fatto capire che la pace è la nostra sola possibilità, e che per raggiungerla dobbiamo "POTER VIVERE COME UOMINI CHE SI GUARDANO SENZA MASCHERE". E' stato cantato da ragazzi senza maschere, ma con la faccia truccata di bianco, proprio come il colore della pace.
A questo canto è seguito un gioco che ci ha permesso di verificare quanto scoperto con il canto: quattro squadre formate da ragazzi di ogni età hanno dovuto "SMASCHERARE" delle maschere, scoprendo così che spesso dietro ad una certa apparenza si nascondono qualità o difetti a prima vista inimmaginabili.
Grazie al canto che è seguito, intitolato appunto "SMASCHERANDO", è stato lanciato un grande messaggio, conseguenza diretta del gioco: per costruire la pace è necessario togliere quella maschera dietro cui spesso ci nascondiamo, essere invece noi stessi, perchè ognuno si possa scoprire "IL PRIMO ATTORE DI QUESTA UMANITÀ".
Con il secondo gioco abbiamo invece dovuto procurarci il "bagaglio" necessario per il viaggio verso la pace. Avendo a disposizione diversi oggetti abbiamo dovuto scegliere quali tenere nel nostro valigione e quali invece era necessario gettare. Ogni scelta è stata poi discussa insieme, ed è stato interessante osservare come alcuni oggetti possono costruire la pace se ben usati, ma come possono anche ostacolarla se non vengono usati correttamente.
Il canto successivo, intitolato "UN'ALTRA UMANITÀ", è stato un canto di speranza. Infatti le scelte fatte dai ragazzi riguardo al bagaglio hanno dimostrato che la pace è possibile proprio perchè esiste un'umanità "CHE NON USA ARMI, MA SA USARE IL CUORE", che "SA SCUSARE", che "ABBATTE LE FRONTIERE”, un'umanità che "VIVE NEL SILENZIO", ma su cui si può sicuramente CREDERE.
Con il gioco "PAROLIAMO", poi, ogni squadra ha dovuto comporre lettera per lettera gli ingredienti della pace: FRATELLANZA, CONDÌ VISIONE, AMORE. A questo punto del nostro viaggio è stata necessaria una sosta, una pausa in cui ognuno ha potuto riflettere, e guidato da don Luigi ha potuto scoprire che c'è qualcuno che è la nostra pace: è Gesù, che ha dato la vita per noi, prendendo su di sè il nostro dolore e la nostra disperazione, ogni lotta e divisione.
A questo momento di preghiera personale è seguito il canto "PER ME", in cui veniva ripreso quanto avevamo capito con la riflessione.
Abbiamo voluto quindi ringraziare il Signore per averci dato Suo Figlio, e così abbiamo recitato il "Padre Nostro".
Subito dopo è arrivato uno strano Pierrot che ci ha recitato una poesia. Ci ha detto che "LA PACE VERRÀ" e ci ha anche spiegato come dobbiamo comportarci perchè questo succeda.
A conclusione della poesia il Pierrot ci ha fatto una sorpresa: ha lanciato tre colombe bianche, simbolo della pace e segno di speranza.
E proprio "HOPES OF PEACE", cioè SPERANZE DI PACE si intitolava l'ultimo canto con cui in tutte le lingue, compresa quella ARABA, abbiamo voluto dire al mondo che la pace è "UN SOGNO CHE SI AVVERERÀ".
Per concludere la nostra giornata abbiamo voluto lanciare (nel vero senso della parola) un messaggio di pace. Così ognuno di noi ha scritto su di un foglietto raffigurante una colomba il suo messaggio e l'ha legato ad un palloncino. Ci siamo poi spostati nel campo di calcio, dove abbiamo assistito al lancio dello striscione che ci aveva fatto da scenografia per tutta la festa: portava la scritta “DIAMO UN VOLTO ALLA PACE”; abbiamo quindi lasciato volare anche i nostri palloncini che hanno accompagnato in cielo quello che era il concetto fondamentale della nostra giornata.
Questo Carnevale è stato molto importante. Abbiamo capito molte cose, ed è stato molto bello finire il nostro viaggio proprio con il lancio dei 500 palloncini, perchè il nostro messaggio di pace ha potuto così uscire dalle soglie del nostro Oratorio e portare in ogni parte la nostra speranza di pace.
Susanna
ORATORINFORMA
Dal 24 al 28 aprile - Gita a Roma
1 maggio - Incontro vicariale adolescenti e giovani
11 e 12 maggio - Festa della Famiglia - "La nostra festa siete voi" 2° edizione
27 maggio - Adolescenti e giovani in Duomo.
Incontro con Mons. Camillo Ruini, vescovo di Roma, per il convegno diocesano.
2 giugno - h. 16.00 incontro allo stadio di tutti gli oratori.
1 maggio - Incontro vicariale adolescenti e giovani
11 e 12 maggio - Festa della Famiglia - "La nostra festa siete voi" 2° edizione
27 maggio - Adolescenti e giovani in Duomo.
Incontro con Mons. Camillo Ruini, vescovo di Roma, per il convegno diocesano.
2 giugno - h. 16.00 incontro allo stadio di tutti gli oratori.
CENTRO RICREATIVO ESTIVO 1991
ORATORIO DI ZOGNO GIOCOSMO - NEL VILLAGGIO DEL MONDO
Sulla scia di "Eurrà Voglia d'Europa", tematica del C.R.E. '90, quest'anno l'Oratorio propone un nuovo cammino per l'estate dei ragazzi dal titolo “GIOCOSMO".
Lo scenario si sposta dall'Europa sul mondo, visto come luogo d'incontro tra popoli e culture. L'obiettivo principale del "GIOCOSMO" è la riscoperta del progetto di amore che Dio Padre ha tracciato per tutti i popoli della Terra; riscoperta quindi del valore della "mondialità”.
Il cammino sarà diviso in tre tappe:
- COSMOGIARDINO: conoscenza del mondo delle origini e della sua armonia.
- COSMOPOLI: scoperta delle diversità dei popoli e delle conseguenze di ciò: invidia, discordia, ingiustizia.
- COSMOFEST: impegno per il superamento della divisione, discordia con lo scopo di ricreare l’armonia iniziale attraverso la disponibilità, il dialogo, l'accoglienza e il confronto.
Tutto questo verrà valorizzato nella grande festa finale.
Quest'anno il C.R.E. inizierà il 1° luglio e terminerà il 26. Il pomeriggio, dalle h. 13 alle 18, i ragazzi avranno così la possibilità di divertirsi e di imparare giocando.
Ci saranno giochi, le ormai classiche gite del giovedì, ed anche la piscina il martedì mattina.
Le iscrizioni dovranno pervenire a don Luigi entro il 15 GIUGNO mediante gli appositi moduli che verranno consegnati nelle scuole.
Sulla scia di "Eurrà Voglia d'Europa", tematica del C.R.E. '90, quest'anno l'Oratorio propone un nuovo cammino per l'estate dei ragazzi dal titolo “GIOCOSMO".
Lo scenario si sposta dall'Europa sul mondo, visto come luogo d'incontro tra popoli e culture. L'obiettivo principale del "GIOCOSMO" è la riscoperta del progetto di amore che Dio Padre ha tracciato per tutti i popoli della Terra; riscoperta quindi del valore della "mondialità”.
Il cammino sarà diviso in tre tappe:
- COSMOGIARDINO: conoscenza del mondo delle origini e della sua armonia.
- COSMOPOLI: scoperta delle diversità dei popoli e delle conseguenze di ciò: invidia, discordia, ingiustizia.
- COSMOFEST: impegno per il superamento della divisione, discordia con lo scopo di ricreare l’armonia iniziale attraverso la disponibilità, il dialogo, l'accoglienza e il confronto.
Tutto questo verrà valorizzato nella grande festa finale.
Quest'anno il C.R.E. inizierà il 1° luglio e terminerà il 26. Il pomeriggio, dalle h. 13 alle 18, i ragazzi avranno così la possibilità di divertirsi e di imparare giocando.
Ci saranno giochi, le ormai classiche gite del giovedì, ed anche la piscina il martedì mattina.
Le iscrizioni dovranno pervenire a don Luigi entro il 15 GIUGNO mediante gli appositi moduli che verranno consegnati nelle scuole.
ORATORINFORMA
- 27 Maggio, ore 20.30: I giovani in Cattedrale per il Convegno Diocesano.
- 2 Giugno, ore 13.00: partenza destinazione Campo della Fara. Ore 14.00: raduno di tutti gli Oratori della Diocesi. Ore 17.00: S. Messa allo stadio.
- 2 Giugno: chiusura delle iscrizioni alla 2° Edizione del Tomeo biennale di Pallavolo "Oratorio Zogno Forever".
- 17 Giugno: inizio Tomeo di Pallavolo.
- 21 Giugno: ricorderemo S. Luigi nel 4° centenario della morte.
- 2 Giugno, ore 13.00: partenza destinazione Campo della Fara. Ore 14.00: raduno di tutti gli Oratori della Diocesi. Ore 17.00: S. Messa allo stadio.
- 2 Giugno: chiusura delle iscrizioni alla 2° Edizione del Tomeo biennale di Pallavolo "Oratorio Zogno Forever".
- 17 Giugno: inizio Tomeo di Pallavolo.
- 21 Giugno: ricorderemo S. Luigi nel 4° centenario della morte.
ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO – ZOGNO
ORATORINFORMA
Da maggio non viene riportata la "voce dell'Oratorio": parecchie sono state le iniziative attuate in questo arco di tempo. Domenica 12 maggio si è svolta la seconda edizione de "La nostra festa siete voi", spettacolo con cui i nostri ragazzi hanno cantato la gioia di avere una famiglia. Grande è stata la partecipazione ed enorme l'entusiasmo dei ragazzi: dopo essersi impegnati in oltre un mese di prove, 16 solisti sostenuti da 80 coristi hanno dato vita ad una gara canora che ha visto vincitrice Alessandra Gherardi con la canzone "Dimmi perchè". Al secondo posto ex-aequo si sono classificate Nicole Angeretti con la canzone "La farina più bella" ed Eleonora Negri con la canzone "Il trio". Il tutto si è svolto in un clima di grande gioia perchè la finalità e l'obiettivo dei ragazzi era proprio quello di fare festa a tutti i genitori.
Terminato il Convegno Ecclesiale il 2 giugno con la solenne celebrazione allo stadio, che tra l'altro ci ha visto presenti (chi ha seguito la cronaca alla televisione avrà di certo notato lo striscione Oratorio Zogno .. forever) e terminata anche la catechesi il 16 giugno con una giornata di animazione è giunto il momento di organizzare l'estate. E così è iniziato il torneo di pallavolo Oratorio Zogno ... forever seconda edizione. Quest'anno erano ben 16 le squadre iscritte provenienti da ogni parte del Vicariato e anche da fuori. Dopo una lunga serie d'incontri, sabato 13 luglio si è disputata la finale tra le squadre dell'I.T.C.G. Zogno e di Brembilla.
Dopo una partita mozzafiato con un pubblico decisamente partecipe, la vittoria è andata all'I.T.C.G.. Al secondo posto, dunque si è piazzata Brembilla, mentre al terzo e al quarto posto, dunque si sono classificate rispettivamente la squadra di Carvico e gli Elettrici di Zogno. Essendo il torneo biennale ogni squadra avrà la possibilità di recuperare nella prossima edizione. Il mese di luglio è stato inoltre dedicato al Centro Ricreativo Estivo caratterizzato quest'anno dalla tematica Giocosmo: attraverso tre tappe (Cosmogiardino, Cosmopopoli e Cosmofest) si è cercato di far comprendere ai ragazzi quanto fosse importante superare le diversità e le divisioni che spesso insorgono tra gli uomini e tra i vari popoli e l'importanza della disponibilità e del rispetto reciproco.
La partecipazione al C.R.E. '91 è stata davvero numerosa: 360 ragazzi armati di un grande entusiasmo, con l'aiuto di 56 animatori per tutto il mese si son dati un gran da fare per portare avanti l'iniziativa del Giocosmo e per preparare lo spettacolo finale. Difatti la sera del 26 luglio, giornata conclusiva del C.R.E., i ragazzi hanno preparato una festa, nella quale hanno mostrato a tutta la popolazione i risultato del loro stare insieme.
Quest'anno il C.R.E. ha varcato i confini di Zogno. Infatti, visto che il nostro Centro segue le direttive diocesane e vista la notevole partecipazione dei ragazzi e la buona riuscita dell'iniziativa, la maggiore rete televisiva bergamasca è venuta a riprenderci durante le prove generali dello spettacolo e ha trasmesso il servizio durante il notiziario serale.
Per l'anno prossimo possiamo già fare delle anticipazioni: dopo "Voglia d'Europa" e “Giocosmo" sarà la volta del "Ritomo a casa". Non diciamo nient'altro, ma ricordiamo ai ragazzi che li aspettiamo con altre numerose sorprese.
Il mese di agosto è stato caratterizzato dalla Sagra di S. Lorenzo, quest'anno organizzata interamente dall'Oratorio.
Durante i 10 giorni ci sono stati diversi avvenimenti di richiamo, quali ad esempio lo spettacolo folkloristico del Grappo Orobico e i Giochi senza frontiere, giunti alla loro 2a edizione, che hanno visto a confronto le quattro squadre iscritte con vari giochi e concorsi. Al termine delle due serate la classifica finale ha dato un singolare responso: al primo posto ex-aequo si sono classificate le squadre Colombo (di Grumello) e Antenati (di Endenna), mentre al secondo posto sono giunte parimerito le squadre Europa (di Zogno) e Pà e persech (di Stabello).
La Sagra '91 ha riservato anche delle novità: ad esempio, al posto dei fuochi d'artificio questa volta molte persone hanno potuto assistere allo spettacolo delle fontane danzanti Naldy's che per circa un'ora hanno dato vita a suggestivi giochi d'acqua a ritmo di musica.
A questo punto è giusto ringraziare tutte le persone che si sono adoperate in diversi modi per la buona riuscita delle varie attività. Sono davvero molte, e citarle una per una sarebbe impossibile, si rischie-rebbe di dimenticare qualcuno. Ad ognuno di loro va un grosso "grazie".
A queste persone e a tutta la popolazione non resta che augurare di ritrovarci l'anno prossimo per passare un'altra estate insieme.
Terminato il Convegno Ecclesiale il 2 giugno con la solenne celebrazione allo stadio, che tra l'altro ci ha visto presenti (chi ha seguito la cronaca alla televisione avrà di certo notato lo striscione Oratorio Zogno .. forever) e terminata anche la catechesi il 16 giugno con una giornata di animazione è giunto il momento di organizzare l'estate. E così è iniziato il torneo di pallavolo Oratorio Zogno ... forever seconda edizione. Quest'anno erano ben 16 le squadre iscritte provenienti da ogni parte del Vicariato e anche da fuori. Dopo una lunga serie d'incontri, sabato 13 luglio si è disputata la finale tra le squadre dell'I.T.C.G. Zogno e di Brembilla.
Dopo una partita mozzafiato con un pubblico decisamente partecipe, la vittoria è andata all'I.T.C.G.. Al secondo posto, dunque si è piazzata Brembilla, mentre al terzo e al quarto posto, dunque si sono classificate rispettivamente la squadra di Carvico e gli Elettrici di Zogno. Essendo il torneo biennale ogni squadra avrà la possibilità di recuperare nella prossima edizione. Il mese di luglio è stato inoltre dedicato al Centro Ricreativo Estivo caratterizzato quest'anno dalla tematica Giocosmo: attraverso tre tappe (Cosmogiardino, Cosmopopoli e Cosmofest) si è cercato di far comprendere ai ragazzi quanto fosse importante superare le diversità e le divisioni che spesso insorgono tra gli uomini e tra i vari popoli e l'importanza della disponibilità e del rispetto reciproco.
La partecipazione al C.R.E. '91 è stata davvero numerosa: 360 ragazzi armati di un grande entusiasmo, con l'aiuto di 56 animatori per tutto il mese si son dati un gran da fare per portare avanti l'iniziativa del Giocosmo e per preparare lo spettacolo finale. Difatti la sera del 26 luglio, giornata conclusiva del C.R.E., i ragazzi hanno preparato una festa, nella quale hanno mostrato a tutta la popolazione i risultato del loro stare insieme.
Quest'anno il C.R.E. ha varcato i confini di Zogno. Infatti, visto che il nostro Centro segue le direttive diocesane e vista la notevole partecipazione dei ragazzi e la buona riuscita dell'iniziativa, la maggiore rete televisiva bergamasca è venuta a riprenderci durante le prove generali dello spettacolo e ha trasmesso il servizio durante il notiziario serale.
Per l'anno prossimo possiamo già fare delle anticipazioni: dopo "Voglia d'Europa" e “Giocosmo" sarà la volta del "Ritomo a casa". Non diciamo nient'altro, ma ricordiamo ai ragazzi che li aspettiamo con altre numerose sorprese.
Il mese di agosto è stato caratterizzato dalla Sagra di S. Lorenzo, quest'anno organizzata interamente dall'Oratorio.
Durante i 10 giorni ci sono stati diversi avvenimenti di richiamo, quali ad esempio lo spettacolo folkloristico del Grappo Orobico e i Giochi senza frontiere, giunti alla loro 2a edizione, che hanno visto a confronto le quattro squadre iscritte con vari giochi e concorsi. Al termine delle due serate la classifica finale ha dato un singolare responso: al primo posto ex-aequo si sono classificate le squadre Colombo (di Grumello) e Antenati (di Endenna), mentre al secondo posto sono giunte parimerito le squadre Europa (di Zogno) e Pà e persech (di Stabello).
La Sagra '91 ha riservato anche delle novità: ad esempio, al posto dei fuochi d'artificio questa volta molte persone hanno potuto assistere allo spettacolo delle fontane danzanti Naldy's che per circa un'ora hanno dato vita a suggestivi giochi d'acqua a ritmo di musica.
A questo punto è giusto ringraziare tutte le persone che si sono adoperate in diversi modi per la buona riuscita delle varie attività. Sono davvero molte, e citarle una per una sarebbe impossibile, si rischie-rebbe di dimenticare qualcuno. Ad ognuno di loro va un grosso "grazie".
A queste persone e a tutta la popolazione non resta che augurare di ritrovarci l'anno prossimo per passare un'altra estate insieme.
LA VOCE DELL’ORATORIO
NATALE, UN GIORNO ALL’INSEGNA DELLA PACE
Quando giunge il Natale sembra che tutto e tutti vogliano entrare in un giorno di pace. Dove ci sono guerre si stabiliscono tregue e i conflitti sociali vengono sospesi.
C'è una preoccupazione di fare in modo che tutti arrivino ad assaporare, anche solo per alcuni momenti, il beneficio della pace.
Ma che cos'è la pace?
Sembra che l'uomo non sappia definire la pace; sa che cos'è la guerra, ma ignora la pace, oppure pensa che il massimo a cui si possa aspirare è non essere in guerra, non avere liti e contrasti.
A Natale gli Angeli annunciano la nascita di Cristo e insieme l'avvento della pace; cantano: "Pace in terra agli uomini che Dio ama" (LC 2,14).
Da allora il compito del cristiano sarà di annunciare il Vangelo della pace.
La pace è alla base dell'annuncio del Vangelo ed è ben più di una assenza di guerra o di un quieto vivere.
È pienezza di vita, di salvezza, di gioia.
È dono di Dio e frutto della conversione dell'uomo.
È come un seme che cresce e attende la collaborazione dell'uomo. Finché c'è dolore e morte, la pace non è piena, è in divenire, è da farsi, da costruirsi pietra su pietra.
La pace è un processo continuo, che può conoscere degli arresti; ma il seme è ormai già gettato nel solco umano e può portare tutti i suoi frutti.
Potranno esserci i rigori dell'inverno, ma non mancherà mai il sole a riscaldarla per farla crescere.
La pace non si costruisce chissà dove, ma all'interno di noi, in mezzo a tutte le contraddizioni, nel piccolo e nel grande, nello scorrere dei giorni e delle attività.
Allora la pace vuole essere il segno del tempo che viene, l’AUGURIO per ogni nostra futura vicenda, il programma della nostra storia.
Auguri di Buon Natale.
don Luigi Zanoletti
C'è una preoccupazione di fare in modo che tutti arrivino ad assaporare, anche solo per alcuni momenti, il beneficio della pace.
Ma che cos'è la pace?
Sembra che l'uomo non sappia definire la pace; sa che cos'è la guerra, ma ignora la pace, oppure pensa che il massimo a cui si possa aspirare è non essere in guerra, non avere liti e contrasti.
A Natale gli Angeli annunciano la nascita di Cristo e insieme l'avvento della pace; cantano: "Pace in terra agli uomini che Dio ama" (LC 2,14).
Da allora il compito del cristiano sarà di annunciare il Vangelo della pace.
La pace è alla base dell'annuncio del Vangelo ed è ben più di una assenza di guerra o di un quieto vivere.
È pienezza di vita, di salvezza, di gioia.
È dono di Dio e frutto della conversione dell'uomo.
È come un seme che cresce e attende la collaborazione dell'uomo. Finché c'è dolore e morte, la pace non è piena, è in divenire, è da farsi, da costruirsi pietra su pietra.
La pace è un processo continuo, che può conoscere degli arresti; ma il seme è ormai già gettato nel solco umano e può portare tutti i suoi frutti.
Potranno esserci i rigori dell'inverno, ma non mancherà mai il sole a riscaldarla per farla crescere.
La pace non si costruisce chissà dove, ma all'interno di noi, in mezzo a tutte le contraddizioni, nel piccolo e nel grande, nello scorrere dei giorni e delle attività.
Allora la pace vuole essere il segno del tempo che viene, l’AUGURIO per ogni nostra futura vicenda, il programma della nostra storia.
Auguri di Buon Natale.
don Luigi Zanoletti
ORATORIO ZOGNO... FOREVER
In questi ultimi tempi l'Oratorio è stato teatro di avvenimenti particolari.
Nel mese di Settembre infatti il nostro Oratorio ha avuto l'occasione di diventare luogo di scambio tra la popolazione (ma soprattutto i giovani) di Zogno e il gruppo folkloristico polacco "Rzgowianie".
Giunti in Italia giovedì 19 Settembre in occasione della festa per l'inizio dell'anno scolastico organizzata da un istituto locale, i 36 membri del gruppo (per lo più giovani) hanno trovato "dimora" nell'Oratorio.
Il loro spettacolo nella scuola era previsto per il sabato. Così nell'arco di tempo a loro disposizione i componenti del gruppo hanno approfittato per conoscere il nostro paese, ma soprattutto per animare le serate oratoriane, coinvolgendo anche i nostri ragazzi. Su proposta di don Luigi, poi, hanno deciso di prolungare la loro permanenza qui: hanno così animato la S. Messa domenicale con canti in polacco ed hanno potuto regalare agli zognesi il loro spettacolo. Durante la loro permanenza, nonostante i notevoli problemi linguistici, tra i ragazzi polacchi ed i nostri zognesi si è creato un clima di amicizia e simpatia molto particolare.
Più volte hanno sentito il bisogno di ringraziare la popolazione per l'ospitalità e la cordialità, e al momento della partenza, il lunedì mattina, ci hanno strappato una promessa: quella di contraccambiare la visita, recandoci noi in Polonia come loro ospiti. Vorrà dire che ia prossima gita dell’Oratorio...
Venerdì 11 Ottobre, invece, in Oratorio ha avuto luogo la cerimonia di festeggiamento a Bruno Zanchi, giovane zognese vincitore del titolo di Campione Mondiale di mountain-bike.
Bruno, alla presenza delle autorità, è stato festeggiato e "raccontato" dai parenti, dagli amici e da tutta la popolazione.
Ha ricevuto una medaglia d'oro da parte del Sindaco, e una targa, consegnatagli da don Luigi, da parte dell'Oratorio, anche per sottolineare l'attenzione che Bruno rivolge alla vita oratoriana.
Domenica 13 Ottobre si è svolta la festa per l'inizio dell'attività dell'anno catechistico e oratoriano. Alla mattina, durante la S. Messa i catechisti hanno ricevuto il mandato. Al pomeriggio, invece, sono stati organizzati dei giochi grazie ai quali i ragazzi, oltre che divertirsi, hanno potuto scoprire e conoscere l'iniziativa annuale che ci accompagnerà durante quest'anno: "Un giorno chiamato Carità".
All'inizio della festa ogni ragazzo ha ricevuto un dono, simbolo delle qualità possedute da ognuno. Con i risultati ottenuti nei vari giochi hanno potuto mettere a disposizione e così moltiplicare i doni iniziali: hanno così compreso l'importanza del donare se stessi e le proprie capacità agli altri, e cioè l'importanza della Carità. Nel momento di preghiera conclusivo, inoltre, è confluito tutto quanto è stato compreso durante la festa. Infatti l'attenzione è stata posta sul pannello che ha fatto da scenografia per tutto il pomeriggio. Esso portava la scritta "CARITOWN” e cioè "Città della Carità" e raffigurava proprio il paese di Zogno: c'erano la Chiesa, la scuola; l'Oratorio, il Municipio, le piazze, ma tutto era in bianco e nero. Durante la preghiera i ragazzi hanno potuto andare a colorare con cartoncino colorato i vari luoghi, e questo a testimonianza dell'impegno da parte di ognuno di andare avanti veramente a scuola, in chiesa, all'Oratorio, in piazza portando la carità, e quindi il colore.
Sabato 9 Novembre e Domenica 10 è stata organizzata la Castagnata. Il sabato sera, oltre che a mangiare le castagne, si è avuta la possibilità di passare una serata insieme in allegria, grazie anche alla presenza del coro "Fior di monte" che ha animato la serata.
La domenica pomeriggio, invece, i ragazzi (ma anche i genitori) hanno potuto giocare e divertirsi grazie all'animazione proposta.
In particolare hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli animatori in un gioco che li vedeva contrapposti.
Al termine ognuno ha potuto “riposarsi” e mangiare; il tutto in un clima di festa e di allegria che ha ravvivato una qualunque domenica d’autunno.
Segr. C. d. O.
Susanna Traini
Nel mese di Settembre infatti il nostro Oratorio ha avuto l'occasione di diventare luogo di scambio tra la popolazione (ma soprattutto i giovani) di Zogno e il gruppo folkloristico polacco "Rzgowianie".
Giunti in Italia giovedì 19 Settembre in occasione della festa per l'inizio dell'anno scolastico organizzata da un istituto locale, i 36 membri del gruppo (per lo più giovani) hanno trovato "dimora" nell'Oratorio.
Il loro spettacolo nella scuola era previsto per il sabato. Così nell'arco di tempo a loro disposizione i componenti del gruppo hanno approfittato per conoscere il nostro paese, ma soprattutto per animare le serate oratoriane, coinvolgendo anche i nostri ragazzi. Su proposta di don Luigi, poi, hanno deciso di prolungare la loro permanenza qui: hanno così animato la S. Messa domenicale con canti in polacco ed hanno potuto regalare agli zognesi il loro spettacolo. Durante la loro permanenza, nonostante i notevoli problemi linguistici, tra i ragazzi polacchi ed i nostri zognesi si è creato un clima di amicizia e simpatia molto particolare.
Più volte hanno sentito il bisogno di ringraziare la popolazione per l'ospitalità e la cordialità, e al momento della partenza, il lunedì mattina, ci hanno strappato una promessa: quella di contraccambiare la visita, recandoci noi in Polonia come loro ospiti. Vorrà dire che ia prossima gita dell’Oratorio...
Venerdì 11 Ottobre, invece, in Oratorio ha avuto luogo la cerimonia di festeggiamento a Bruno Zanchi, giovane zognese vincitore del titolo di Campione Mondiale di mountain-bike.
Bruno, alla presenza delle autorità, è stato festeggiato e "raccontato" dai parenti, dagli amici e da tutta la popolazione.
Ha ricevuto una medaglia d'oro da parte del Sindaco, e una targa, consegnatagli da don Luigi, da parte dell'Oratorio, anche per sottolineare l'attenzione che Bruno rivolge alla vita oratoriana.
Domenica 13 Ottobre si è svolta la festa per l'inizio dell'attività dell'anno catechistico e oratoriano. Alla mattina, durante la S. Messa i catechisti hanno ricevuto il mandato. Al pomeriggio, invece, sono stati organizzati dei giochi grazie ai quali i ragazzi, oltre che divertirsi, hanno potuto scoprire e conoscere l'iniziativa annuale che ci accompagnerà durante quest'anno: "Un giorno chiamato Carità".
All'inizio della festa ogni ragazzo ha ricevuto un dono, simbolo delle qualità possedute da ognuno. Con i risultati ottenuti nei vari giochi hanno potuto mettere a disposizione e così moltiplicare i doni iniziali: hanno così compreso l'importanza del donare se stessi e le proprie capacità agli altri, e cioè l'importanza della Carità. Nel momento di preghiera conclusivo, inoltre, è confluito tutto quanto è stato compreso durante la festa. Infatti l'attenzione è stata posta sul pannello che ha fatto da scenografia per tutto il pomeriggio. Esso portava la scritta "CARITOWN” e cioè "Città della Carità" e raffigurava proprio il paese di Zogno: c'erano la Chiesa, la scuola; l'Oratorio, il Municipio, le piazze, ma tutto era in bianco e nero. Durante la preghiera i ragazzi hanno potuto andare a colorare con cartoncino colorato i vari luoghi, e questo a testimonianza dell'impegno da parte di ognuno di andare avanti veramente a scuola, in chiesa, all'Oratorio, in piazza portando la carità, e quindi il colore.
Sabato 9 Novembre e Domenica 10 è stata organizzata la Castagnata. Il sabato sera, oltre che a mangiare le castagne, si è avuta la possibilità di passare una serata insieme in allegria, grazie anche alla presenza del coro "Fior di monte" che ha animato la serata.
La domenica pomeriggio, invece, i ragazzi (ma anche i genitori) hanno potuto giocare e divertirsi grazie all'animazione proposta.
In particolare hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli animatori in un gioco che li vedeva contrapposti.
Al termine ognuno ha potuto “riposarsi” e mangiare; il tutto in un clima di festa e di allegria che ha ravvivato una qualunque domenica d’autunno.
Segr. C. d. O.
Susanna Traini
ORATORINFORMA
DICEMBRE
Domenica 1: ore 8.30 ritiro 5a elementare - la media
Lunedì 2: ore 20.30 riunione catechisti all'Oratorio
Sabato 7: vigilia dell'Immacolata - ore 20.30 incontro
di preghiera per i giovani.
Domenica 8: ore 8.30 ritiro 2a media – Tesseramento A.C.R.
Lunedì 9: ore 20.30 C.d.O.
Martedì 10: ore 20.30 catechisti a Romacolo
Venerdì 13: S. Lucia al ricovero
Domenica 15: ore 8.30 ritiro 3a media - la superiore
Lunedì 16: ore 20.30 catechisti all'Oratorio
Domenica 22: ore 8.30 ritiro adolescenti e giovani
Martedì 24: Aspettando il Natale - Veglia
Mercoledì 25: S. Natale
Giovedì 26: S. Stefano
Lunedì 30: ore 20.30 veglia e fiaccolata di fine anno
Martedì 31 : Festa di fine anno
GENNAIO
Mercoledì 1: Giornata mondiale della Pace
Lunedì 13: ore 20.30 catechisti all’Oratorio
Lunedì 20: ore 20.30 C.d.O.
Martedì 21: ore 20.30 catechisti a Romacolo
Lunedì 27: ore 20.30 catechisti all'Oratorio
Venerdì 31: S. Giovanni Bosco, ore 20.30 S. Messa con tutti i gruppi presenti in Oratorio
CORSO PER ANIMATORI
A partire da Gennaio verrà effettuato un corso a livello vicariale per animatori di Oratorio e di Centro Ricreativo Estivo.
Esso avrà durata di 10 incontri a scadenza quindicinale.
La frequenza al corso risulterà indispensabile per chiunque volesse fare l'animatore al C.R.E.
CONCORSO PRESEPI
Ogni persona può parteciparvi: basta iscriversi entro il 25 Dicembre presso l'Oratorio o direttamente da don Luigi.
Tutti verranno premiati il giorno 6 Gennaio alle ore 16 in Oratorio.
Domenica 1: ore 8.30 ritiro 5a elementare - la media
Lunedì 2: ore 20.30 riunione catechisti all'Oratorio
Sabato 7: vigilia dell'Immacolata - ore 20.30 incontro
di preghiera per i giovani.
Domenica 8: ore 8.30 ritiro 2a media – Tesseramento A.C.R.
Lunedì 9: ore 20.30 C.d.O.
Martedì 10: ore 20.30 catechisti a Romacolo
Venerdì 13: S. Lucia al ricovero
Domenica 15: ore 8.30 ritiro 3a media - la superiore
Lunedì 16: ore 20.30 catechisti all'Oratorio
Domenica 22: ore 8.30 ritiro adolescenti e giovani
Martedì 24: Aspettando il Natale - Veglia
Mercoledì 25: S. Natale
Giovedì 26: S. Stefano
Lunedì 30: ore 20.30 veglia e fiaccolata di fine anno
Martedì 31 : Festa di fine anno
GENNAIO
Mercoledì 1: Giornata mondiale della Pace
Lunedì 13: ore 20.30 catechisti all’Oratorio
Lunedì 20: ore 20.30 C.d.O.
Martedì 21: ore 20.30 catechisti a Romacolo
Lunedì 27: ore 20.30 catechisti all'Oratorio
Venerdì 31: S. Giovanni Bosco, ore 20.30 S. Messa con tutti i gruppi presenti in Oratorio
CORSO PER ANIMATORI
A partire da Gennaio verrà effettuato un corso a livello vicariale per animatori di Oratorio e di Centro Ricreativo Estivo.
Esso avrà durata di 10 incontri a scadenza quindicinale.
La frequenza al corso risulterà indispensabile per chiunque volesse fare l'animatore al C.R.E.
CONCORSO PRESEPI
Ogni persona può parteciparvi: basta iscriversi entro il 25 Dicembre presso l'Oratorio o direttamente da don Luigi.
Tutti verranno premiati il giorno 6 Gennaio alle ore 16 in Oratorio.